mercoledì 30 settembre 2009

A tutti gli ex clienti LTS


[ULTIMO AGGIORNAMENTO: 12 GIUGNO 2013]
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AGGIORNAMENTO DI GIUGNO 2013: gli ultimi fuochi d'artificio non si spengono ancora...
A quanto pare, nonostante due multe salatissime dall'antitrust alle principali due società agrigentine (Eurorec ed Eurocredit) impegnate nel recupero di presunti crediti prescritti, la prima e storica società Globalrec, la prima coinvolta (il famoso dottor Pasquale Sidoti che mi ha personalmente invitato a presentarmi dal giudice di pace di Palermo per una bella ed inutile passeggiata l'anno scorso) è tornato alla carica, evidentemente perché si sente solo a non aver preso anche la sua società la dovuta multa da parte dell'Antitrust.

Ma oggi ci sono alcune piccole novità, per cui vado avanti con questo articolo. Anzitutto mi scuso con quelli che mi scrivono un'e-mail e devono aspettare per una risposta: purtroppo il mio tempo è poco per colpa del lavoro, però abbiate fede, perché tutti i casi sono comunque registrati e le informazioni arriveranno a tutti.
Il principio generale, comunque, è questo:
Se avete ricevuto una busta verde ("Atti giudiziari") dell'ufficio di un giudice di pace di una città decisamente lontana dalla vostra, in cui ci si riferisce a una presunta fattura scaduta da oltre dieci anni (o meno) della società di telefonia "LTS - Le Telecomunicazioni del Sud", STATE TRANQUILLI!
Infatti l'atto giuziario non è altro che una lettera spedita dalla società Eurorec (usando il tribunale come SEMPLICE UFFICIO POSTALE) e che non avrà nessun seguito a parte lo spaventarvi per spingervi a pagare dei soldi che non dovete a nessuno e che sono prescritti.
Stiamo lavorando perché la società Globalrec (ed eventuali altre società pronte a continuare su questa maledetta strada) la PIANTINO di spaventare gli italiani.
Contattatemi, oppure contattate l'Unione Nazionale Consumatori, sede di Palermo, se avete ricevuto questa lettera, perché c'è qualcosa che si può fare. (-:
A giorni spiegherò tutto con calma.

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Grandi novità sono arrivate, per cui ecco l'importantissimo aggiornamento che ho aspettato un anno prima di mettere!
AGGIORNAMENTO DI GENNAIO 2013 - DOVREBBE ESSERE FINITA
Se avete ricevuto una "busta verde" contenente "atti giudiziari" inerenti una società di Agrigento (Eurorec, oppure Eurocredit della dottoressa Curto Pelle Mara) in cui vi viene dichiarato che dovrete presentarvi in un'udienza di fronte a un Giudice di Pace di una città che non c'entra nulla con la vostra città di residenza (ad esempio voi siete residenti ad Avellino e vi si impone di presentarvi in una data X presso il tribunale di Palermo) per via di una presunta fattura non pagata per servizi di telefonia della società LTS risalente ad anni compresi fra il 2001 ed il 2002.
Bene, sappiate anzitutto che NON C'È BISOGNO DI PRESENTARSI DA NESSUNA PARTE, DI PRODURRE NESSUN DOCUMENTO E DI PAGARE NESSUNA CIFRA. Quello che dichiarano questi signori è palesemente falso, gli importi che sono richiesti che siano veri o falsi (molti che si sono rivolti a noi ci hanno segnalato di non essere stati neppure mai clienti della società LTS) e, soprattutto, questi signori hanno inviato MIGLIAIA di questi atti giudiziari ma, sino ad ora, non hanno MAI iscritto una causa a ruolo, né mai lo faranno: viceversa molti utenti, imbufaliti, hanno iscritto A LORO VOLTA la causa ed ottenuto una condanna per "Lite temeraria" contro questi signori, che hanno una quantità infinita di conti correnti sotto sequestro e si trovano nella posizione di dover risarcire danni a decine di persone. Ma non solo: queste persone sono sotto indagine conoscitiva da parte della Guardia di Finanza (che a febbraio  2012 peraltro si è presentata presso l'ufficio del Giudice di Pace di Palermo ed ha provveduto a sequestrare TUTTA la documentazione inerente le società in oggetto) e adesso abbiamo ottenuto il più grosso risultato che si poteva ottenere dopo tutti questi anni di lotta contro questa gentaglia.
Ebbene sì: a dicembre 2012 le società Eurorec s.r.l. ed Eurocredit della dottoressa Curto Pelle Mara, entrambe con sede in Agrigento, sono state sanzionate dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust), entrambe le società hanno ricevuto una sanzione pecuniaria pari a 100.000 (centomila) euro e, soprattutto, la diffida a continuare con queste attività chiaramente lesive dei diritti dei consumatori.
Quelle che seguono sono le due sentenze (recuperabili comunque nell'archivio delle sanzioni sulle pratiche a tutela del consumatore sul sito dell'Autorità Antitrust), che pubblico soprattutto per un motivo, importante: io sono una delle vittime di questo comportamento fuori dalle normative, e di questo vi darò conto dopo le due sentenze.
Ringrazio la Dottoressa Spampinato, della sede di Palermo dell'Unione Nazionale Consumatori, per i grandi e validissimi consigli che mi ha fornito, per la fattiva collaborazione che ha dato a questo articolo e, soprattutto, per aver sostenuto questa causa con l'Antitrust: è soprattutto grazie a lei se oggi posso raccontarvi quanto segue.

Primo: provvedimento contro Eurorec [evidenziazioni mie ndG]:
PS8215 - EUROREC-RECUPERO CREDITI
Provvedimento n. 24117

L’AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 12 dicembre 2012;

SENTITO il Relatore Dottor Salvatore Rebecchini;

VISTA la Parte II, Titolo III, del Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206, recante “Codice del Consumo” e successive modificazioni (di seguito, Codice del Consumo);

VISTO il “Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pratiche commerciali scorrette”, adottato dall’Autorità con delibera del 15 novembre 2007, successivamente sostituito dal “Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, clausole vessatorie” (di seguito, Regolamento), adottato dall’Autorità con delibera dell’8 agosto 2012;

VISTO il proprio provvedimento del 9 ottobre 2012, con il quale, ai sensi dell’articolo 7, comma 3, del Regolamento, è stata disposta la proroga del termine di conclusione del procedimento, per particolari esigenze istruttorie;

VISTI gli atti del procedimento;

I. LE PARTI
1. EUROREC Agenzia Nazionale Cartolarizzazioni e Recupero Crediti S.r.l., in qualità di professionista, ai sensi dell’articolo 18, lettera b), del Codice del Consumo.
2. Unione Nazionale Consumatori, Comitato di Palermo, in qualità di segnalante.
3. Confconsumatori, in qualità di segnalante.
4. Federconsumatori, in qualità di segnalante.

II. LA PRATICA COMMERCIALE
5. Il procedimento concerne il comportamento posto in essere dalla EUROREC Agenzia Nazionale Cartolarizzazioni e Recupero Crediti S.r.l., che - al fine di recuperare presunti crediti, alcuni apparentemente prescritti, acquisiti dalla società di telecomunicazioni LTS - ha inoltrato a diversi consumatori, per il tramite di avvocati, atti di citazione (con l’indicazione della data della prima udienza) presso sedi di Giudici di Pace sistematicamente diverse da quelle competenti. Dalle segnalazioni agli atti, inoltre, risulta che detti atti di citazione, indicanti un giudice incompetente per territorio, una volta inoltrati ai consumatori non sarebbero poi stati iscritti a ruolo.
6. In particolare, le Associazioni dei consumatori parti del presente procedimento hanno inoltrato diverse richieste di intervento, riscontrando di aver ricevuto, nel corso degli ultimi anni, numerose segnalazioni al riguardo, lamentando il carattere intimidatorio ed aggressivo di tale pratica nel tentativo di recuperare presunti crediti non esigibili.

III. LE RISULTANZE DEL PROCEDIMENTO
1) L’iter del procedimento
7. In relazione alla condotta sopra descritta, in data 20 giugno 2012 è stato comunicato alle Parti l’avvio del procedimento istruttorio n. PS8215 per possibile violazione degli artt. 20, 24 e 25 del Codice del Consumo.
8. In tale sede, veniva in particolare ipotizzata l’aggressività della condotta in quanto contraria alla diligenza professionale e idonea a condizionare indebitamente la libertà di scelta del consumatore medio - mediante solleciti aggressivi sotto forma di azioni legali, anche promosse presso sedi giudiziarie incompetenti per territorio - potendo indurre il consumatore a corrispondere il pagamento richiesto, anche se non dovuto, al fine di evitare le eventuali maggiori spese connesse alla difesa in giudizio.
9. Il professionista non ha depositato alcuna memoria difensiva.
10. In data 2 novembre 2012 è stata comunicata alle Parti la data di conclusione della fase istruttoria ai sensi dell’articolo 16, comma 1, del Regolamento.

2) I riferimenti normativi
11. L’articolo 33 del “Codice del Consumo” - commi 1 e 2, lettera u) - lascia desumere che, nei contratti conclusi tra professionista e consumatori, il Foro competente sia quello di residenza o domicilio elettivo del consumatore, presumendo come vessatorie, fino a prova contraria, le clausole che dispongano come sede del Foro competente sulle controversie una località diversa.
12. L’articolo 2946 del codice civile prevede, quale “prescrizione ordinaria”, che “salvi i casi in cui la legge dispone diversamente (...), i diritti si estinguono per prescrizione con il decorso di dieci anni”, fermo restando che la prescrizione può essere interrotta, ai sensi degli artt. 2943 cc, e 2944 cc, da parte del titolare o dal riconoscimento deldiritto da parte di colui contro il quale il diritto stesso può essere fatto valere. L’articolo 2948 cc, che maggiormente interessa le fattispecie in questione, specifica, invece, che “si prescrivono in cinque anni: (...) gli interessi (...) e, in generale, tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi (...).

3) Le evidenze acquisite
13. Nel corso del procedimento si è rilevato:
  • l’incompetenza territoriale del giudice adito nei diversi atti di citazione in quanto diverso da quello di residenza o domicilio dei consumatori interessati. Dalla documentazione agli atti, in particolare, ad integrazione delle segnalazioni delle associazioni volte a rappresentare l’ampia diffusione del fenomeno, risultano pervenuti una decina di atti di citazione comprovanti l’incompetenza territoriale [Doc 1; doc 3; doc 8; doc 20.];
  • che i crediti vantati dalla società, riguardanti presunte fatture telefoniche per servizi di telefonia della compagnia telefonica LTS (con sede a Palermo, operante nel biennio 2001/2002 e fallita nel 2003) - e che, alla luce delle segnalazioni agli atti, si riferiscono, in realtà, a fatture già pagate o non pagate per la mancata attivazione/erogazione dei servizi telefonici in questione oppure a consumatori che hanno dichiarato di non essere mai stati clienti della società LTS - sono presumibilmente prescritti;
  • che agli atti di citazione inviati ai consumatori non è seguita alcuna iscrizione della causa a ruolo.

IV. VALUTAZIONI CONCLUSIVE
14. La pratica commerciale oggetto di valutazione si sostanzia nel fatto che - al fine di tentare di recuperare asseriti crediti, presumibilmente prescritti, acquisiti dalla società di telecomunicazioni LTS - il professionista ha inoltrato a diversi consumatori, per il tramite di avvocati, atti di citazione (con l’indicazione della data della prima udienza) presso sedi di Giudici di Pace sistematicamente diverse da quelle competenti.
15. La condotta del professionista appare idonea, quindi, a determinare nel consumatore medio un indebito condizionamento, ingenerando il convincimento che, a prescindere dalla fondatezza della propria posizione debitoria, sia preferibile provvedere rapidamente al pagamento dell’importo richiesto, piuttosto che esporsi ad un contenzioso giudiziario. Gli atti di citazione inoltrati sono idonei a esercitare, infatti, nei confronti dei destinatari, un notevole grado di pressione psicologica suscettibile, nella sostanza, di determinare un significativo condizionamento delle scelte e dei comportamenti.
16. La condotta del professionista integra una pratica commerciale aggressiva ai sensi degli artt. 24 e 25 del Codice del Consumo, in quanto idonea ad indurre il consumatore ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso. In particolare, ai sensi dell’articolo 25, comma 1, lettera e), del Codice del consumo, rubricato “ricorso a molestie coercizione o indebito condizionamento”, è considerata aggressiva una pratica basata su “qualsiasi minaccia di promuovere un’azione legale ove tale azione sia manifestamente temeraria o infondata”.
17. La pratica commerciale in esame appare, inoltre, non conforme al livello di diligenza professionale ragionevolmente esigibile nel caso di specie, in quanto non si è riscontrato da parte del professionista “il normale grado della specifica competenza ed attenzione” che ragionevolmente ci si poteva attendere, avuto riguardo alle caratteristiche dell’attività svolta.
18. Pertanto, la pratica oggetto di contestazione risulta aggressiva e scorretta, in violazione degli artt. 20, comma 2, 24 e 25 del Codice del Consumo, in quanto contraria alla diligenza professionale e idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico dei consumatori interessati.

V. QUANTIFICAZIONE DELLA SANZIONE
19. Ai sensi dell’articolo 27, comma 9, del Codice del Consumo, con il provvedimento che vieta la pratica commerciale scorretta, l’Autorità dispone l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 500.000 euro, tenuto conto della gravità e della durata della violazione.
20. In ordine alla quantificazione della sanzione deve tenersi conto, in quanto applicabili, dei criteri individuati dall’articolo 11 della legge n. 689/81, in virtù del richiamo previsto all’articolo 27, comma 13, del Codice del Consumo: in particolare, della gravità della violazione, dell’opera svolta dall’impresa per eliminare o attenuare l’infrazione, della personalità dell’agente, nonché delle condizioni economiche dell’impresa stessa.
21. Con riguardo alla gravità della violazione, si tiene conto, nella fattispecie in esame, del potenziale pregiudizio arrecato ai consumatori che si sono visti inoltrare l’atto di avvio di un procedimento giudiziario sostanzialmente infondato e temerario riguardante presunti crediti non esigibili.
22. Per quanto riguarda la durata della violazione, dagli elementi disponibili in atti, risulta che la pratica commerciale è stata posta in essere dal luglio 2010 all’aprile 2012.
23. Sulla base di tali elementi, si ritiene di determinare l’importo base della sanzione amministrativa pecuniaria applicabile alla EUROREC Agenzia Nazionale Cartolarizzazioni e Recupero Crediti S.r.l. nella misura di 120.000 € (centoventimila euro).
24. In considerazione della situazione economica del professionista, si ritiene congruo, tuttavia, ridurre l’importo della sanzione amministrativa pecuniaria applicabile al professionista nella misura di 100.000 € (centomila euro).

RITENUTO, pertanto, sulla base delle considerazioni suesposte, che la pratica commerciale in esame risulta scorretta ai sensi degli artt. 20 comma 2, 24 e 25 del Codice del Consumo in quanto contraria alla diligenza professionale e idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio in relazione all’attività di recupero crediti svolta dal professionista;

DELIBERA


a) che la pratica commerciale descritta al punto II del presente provvedimento, posta in essere dalla società EUROREC Agenzia Nazionale Cartolarizzazioni e Recupero Crediti S.r.l., costituisce, per le ragioni e nei limiti esposti in motivazione, una pratica commerciale scorretta ai sensi degli artt. 20 comma 2, 24 e 25 del Codice del Consumo, e ne vieta la diffusione o continuazione;
b) di irrogare alla società EUROREC Agenzia Nazionale Cartolarizzazioni e Recupero Crediti S.r.l. una sanzione amministrativa pecuniaria di 100.000 € (centomila euro);

c) che il professionista comunichi all’Autorità, entro il termine di sessanta giorni dalla notifica del presente provvedimento, le iniziative assunte in ottemperanza alla diffida di cui al punto a).
La sanzione amministrativa di cui alla precedente lettera b) deve essere pagata entro il termine di trenta giorni dalla notificazione del presente provvedimento, utilizzando l'allegato modello F24 con elementi identificativi, di cui al Decreto Legislativo n. 241/1997. Tale modello può essere presentato in formato cartaceo presso gli sportelli delle banche, di Poste Italiane S.p.A. e degli Agenti della Riscossione. In alternativa, il modello può essere presentato telematicamente, con addebito sul proprio conto corrente bancario o postale, attraverso i servizi di home-banking e CBI messi a disposizione dalle banche o da Poste Italiane S.p.A., ovvero utilizzando i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate, disponibili sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it.
Ai sensi dell'articolo 37, comma 49, del decreto-legge n. 223/2006, i soggetti titolari di partita IVA, sono obbligati a presentare il modello F24 con modalità telematiche.
Decorso il predetto termine, per il periodo di ritardo inferiore a un semestre, devono essere corrisposti gli interessi di mora nella misura del tasso legale a decorrere dal giorno successivo alla scadenza del termine del pagamento e sino alla data del pagamento. In caso di ulteriore ritardo nell’adempimento, ai sensi dell’articolo 27, comma 6, della legge n. 689/81, la somma dovuta per la sanzione irrogata è maggiorata di un decimo per ogni semestre a decorrere dal giorno successivo alla scadenza del termine del pagamento e sino a quello in cui il ruolo è trasmesso al concessionario per la riscossione; in tal caso la maggiorazione assorbe gli interessi di mora maturati nel medesimo periodo.
Dell’avvenuto pagamento deve essere data immediata comunicazione all’Autorità attraverso l’invio di copia del modello attestante il versamento effettuato.
Il presente provvedimento verrà notificato ai soggetti interessati e pubblicato nel Bollettino dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Ai sensi del combinato disposto dell’articolo 27, comma 12, del Codice del Consumo e dell'articolo 23, comma 12-quinquiesdecies, del D.L. 6 luglio 2012, n. 95, come modificato dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, in caso di inottemperanza al provvedimento l'Autorità applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 5.000.000 euro.
Nei casi di reiterata inottemperanza l'Autorità può disporre la sospensione dell'attività di impresa per un periodo non superiore a trenta giorni.
Avverso il presente provvedimento può essere presentato ricorso al TAR del Lazio, ai sensi dell'articolo 135, comma 1, lettera b), del Codice del processo amministrativo (Decreto Legislativo 2 luglio 2010, n. 104), entro sessanta giorni dalla data di notificazione del provvedimento stesso, fatti salvi i maggiori termini di cui all’articolo 41, comma 5, del Codice del processo amministrativo, ovvero può essere proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi dell’articolo 8 del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199 entro il termine di centoventi giorni dalla data di notificazione del provvedimento stesso.

IL SEGRETARIO GENERALE
Roberto Chieppa
IL PRESIDENTE
Giovanni Pitruzzella
Questa che segue, invece, è la sentenza che riguarda la società Eurocredit [di nuovo, alcune parti sono state da me evidenziate ndG]:
PS8302 - EUROCREDIT-RECUPERO CREDITI
Provvedimento n. 24119

L’AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 12 dicembre 2012;

SENTITO il Relatore Dottor Salvatore Rebecchini;

VISTA la Parte II, Titolo III, del Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206, recante “Codice del Consumo” e successive modificazioni (di seguito, Codice del Consumo);

VISTO il “Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pratiche commerciali scorrette”, adottato dall’Autorità con delibera del 15 novembre 2007, successivamente sostituito dal “Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, clausole vessatorie” (di seguito, Regolamento), adottato dall’Autorità con delibera dell’8 agosto 2012;

VISTO il proprio provvedimento del 9 ottobre 2012, con il quale, ai sensi dell’articolo 7, comma 3, del Regolamento, è stata disposta la proroga del termine di conclusione del procedimento, per particolari esigenze istruttorie;

VISTI gli atti del procedimento;

I. LE PARTI
1. Sig.ra Curto Pelle Mara, titolare dell’impresa individuale EUROCREDIT, in qualità di professionista, ai sensi dell’articolo 18, lettera b), del Codice del Consumo.
2. Unione Nazionale Consumatori, Comitato di Palermo, in qualità di segnalante.
3. Confconsumatori, in qualità di segnalante.
4. Federconsumatori, in qualità di segnalante.

II. LA PRATICA COMMERCIALE
5. Il procedimento concerne il comportamento posto in essere da Curto Pelle Mara, titolare dell’impresa individuale EUROCREDIT, che - al fine di recuperare presunti crediti, alcuni apparentemente prescritti, acquisiti dalla società di telecomunicazioni LTS - ha inoltrato a diversi consumatori, per il tramite di avvocati, atti di citazione (con l’indicazione della data della prima udienza) presso sedi di Giudici di Pace sistematicamente diverse da quelle competenti. Dalle segnalazioni agli atti, inoltre, risulta che detti atti di citazione, indicanti un giudice incompetente per territorio, una volta inoltrati ai consumatori non sarebbero poi stati iscritti a ruolo.
6. In particolare, le Associazioni dei consumatori parti del presente procedimento hanno inoltrato diverse richieste di intervento, riscontrando di aver ricevuto, nel corso degli ultimi anni, numerose segnalazioni al riguardo, lamentando il carattere intimidatorio ed aggressivo di tale pratica nel tentativo di recuperare presunti crediti non esigibili.

III. LE RISULTANZE DEL PROCEDIMENTO
1) L’iter del procedimento
7. In relazione alla condotta sopra descritta, in data 20 giugno 2012 è stato comunicato alle Parti l’avvio del procedimento istruttorio n. PS8302 per possibile violazione degli artt. 20, 24 e 25 del Codice del Consumo.
8. In tale sede, veniva in particolare ipotizzata l’aggressività della condotta in quanto contraria alla diligenza professionale e idonea a condizionare indebitamente la libertà di scelta del consumatore medio - mediante solleciti aggressivi sotto forma di azioni legali, anche promosse presso sedi giudiziarie incompetenti per territorio - potendo indurre il consumatore a corrispondere il pagamento richiesto, anche se non dovuto, al fine di evitare le eventuali maggiori spese connesse alla difesa in giudizio.
9. Il professionista, in data 31 luglio 2012, ha dato parziale riscontro alla richiesta di informazioni riportata nella comunicazione di avvio del procedimento.
10. In data 2 novembre 2012 è stata comunicata alle Parti la data di conclusione della fase istruttoria ai sensi dell’articolo 16, comma 1, del Regolamento.

2) I riferimenti normativi
11. L’articolo 33 del “Codice del Consumo” - comma 1 e 2, lettera u) - lascia desumere che, nei contratti conclusi tra professionista e consumatori, il Foro competente sia quello di residenza o domicilio elettivo del consumatore, presumendo come vessatorie, fino a prova contraria, le clausole che dispongano come sede del Foro competente sulle controversie una località diversa.
12. L’articolo 2946 del codice civile prevede, quale “prescrizione ordinaria”, che “salvi i casi in cui la legge dispone diversamente (...), i diritti si estinguono per prescrizione con il decorso di dieci anni”, fermo restando che laprescrizione può essere interrotta, ai sensi degli artt. 2943 cc e 2944 cc, da parte del titolare o dal riconoscimento del diritto da parte di colui contro il quale il diritto stesso può essere fatto valere. L’articolo 2948 cc, che maggiormente interessa le fattispecie in questione, specifica, invece, che “si prescrivono in cinque anni: (...) gli interessi (...) e, in generale, tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi (...).

3) Le evidenze acquisite
13. Nel corso del procedimento, durante il quale il professionista ha trasmesso, con riferimento a diversi consumatori, copia dei contratti sottoscritti con la società LTS, delle fatture emesse nonché degli atti di citazioni inoltrati, si è rilevato:
  • l’incompetenza territoriale del giudice adito nei diversi atti di citazione in quanto diverso da quello di residenza o domicilio dei consumatori interessati. Dalla documentazione agli atti, in particolare, ad integrazione delle segnalazioni delle associazioni volte a rappresentare l’ampia diffusione del fenomeno, risultano pervenuti una ventina di atti di citazione comprovanti l’incompetenza territoriale [Doc 1; doc 7; doc 10; doc 16; doc 17; doc 20; doc 21; doc 22.];
  • che i crediti vantati dalla società, riguardanti presunte fatture telefoniche per servizi di telefonia della compagnia telefonica LTS (con sede a Palermo, operante nel biennio 2001/2002 e fallita nel 2003) - e che, alla luce delle segnalazioni agli atti, si riferiscono, in realtà, a fatture già pagate o non pagate per la mancata attivazione/erogazione dei servizi telefonici in questione oppure a consumatori che hanno dichiarato di non essere mai stati clienti della società LTS - sono presumibilmente prescritti;
  • che agli atti di citazione inviati ai consumatori non è seguita alcuna iscrizione della causa a ruolo.

IV. VALUTAZIONI CONCLUSIVE
14. La pratica commerciale oggetto di valutazione si sostanzia nel fatto che - al fine di tentare di recuperare asseriti crediti, presumibilmente prescritti, acquisiti dalla società di telecomunicazioni LTS - il professionista ha inoltrato a diversi consumatori, per il tramite di avvocati, atti di citazione (con l’indicazione della data della prima udienza) presso sedi di Giudici di Pace sistematicamente diverse da quelle competenti.
15. La condotta del professionista appare idonea, quindi, a determinare nel consumatore medio un indebito condizionamento, ingenerando il convincimento che, a prescindere dalla fondatezza della propria posizione debitoria, sia preferibile provvedere rapidamente al pagamento dell’importo richiesto, piuttosto che esporsi ad un contenzioso giudiziario. Gli atti di citazione inoltrati sono idonei a esercitare, infatti, nei confronti dei destinatari, un notevole grado di pressione psicologica suscettibile, nella sostanza, di determinare un significativo condizionamento delle scelte e dei comportamenti.
16. La condotta del professionista integra una pratica commerciale aggressiva ai sensi degli artt. 24 e 25 del Codice del Consumo, in quanto idonea ad indurre il consumatore ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso. In particolare, ai sensi dell’articolo 25, comma 1, lettera e), del Codice del consumo, rubricato “ricorso a molestie coercizione o indebito condizionamento”, è considerata aggressiva una pratica basata su “qualsiasi minaccia di promuovere un’azione legale ove tale azione sia manifestamente temeraria o infondata”.
17. La pratica commerciale in esame appare, inoltre, non conforme al livello di diligenza professionale ragionevolmente esigibile nel caso di specie, in quanto non si è riscontrato da parte del professionista “il normale grado della specifica competenza ed attenzione” che ragionevolmente ci si poteva attendere, avuto riguardo alle caratteristiche dell’attività svolta.
18. Pertanto, la pratica oggetto di contestazione risulta aggressiva e scorretta, in violazione degli artt. 20, comma 2, 24 e 25 del Codice del Consumo, in quanto contraria alla diligenza professionale e idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico dei consumatori interessati.

V. QUANTIFICAZIONE DELLA SANZIONE
19. Ai sensi dell’articolo 27, comma 9, del Codice del Consumo, con il provvedimento che vieta la pratica commerciale scorretta, l’Autorità dispone l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 500.000 euro, tenuto conto della gravità e della durata della violazione.
20. In ordine alla quantificazione della sanzione deve tenersi conto, in quanto applicabili, dei criteri individuati dall’articolo 11 della legge n. 689/81, in virtù del richiamo previsto all’articolo 27, comma 13, del Codice del Consumo: in particolare, della gravità della violazione, dell’opera svolta dall’impresa per eliminare o attenuare l’infrazione, della personalità dell’agente, nonché delle condizioni economiche dell’impresa stessa.
21. Con riguardo alla gravità della violazione, si tiene conto, nella fattispecie in esame, del potenziale pregiudizio arrecato ai consumatori che si sono visti inoltrare l’atto di avvio di un procedimento giudiziario sostanzialmente infondato e temerario riguardante presunti crediti non esigibili.
22. Per quanto riguarda la durata della violazione, dagli elementi disponibili in atti, risulta che la pratica commerciale è stata posta in essere dal settembre 2011 all’ottobre 2012.
Sulla base di tali elementi, si ritiene di determinare l’importo della sanzione amministrativa pecuniaria applicabile al professionista nella misura di 100.000 € (centomila euro).

RITENUTO, pertanto, sulla base delle considerazioni suesposte, che la pratica commerciale in esame risulta scorretta ai sensi degli artt. 20 comma 2, 24 e 25 del Codice del Consumo in quanto contraria alla diligenza professionale e idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio in relazione all’attività di recupero crediti svolta dal professionista;

DELIBERA

a) che la pratica commerciale descritta al punto II del presente provvedimento, posta in essere dalla Sig.ra Curto Pelle Mara, titolare dell’impresa individuale EUROCREDIT, costituisce, per le ragioni e nei limiti esposti in motivazione, una pratica commerciale scorretta ai sensi degli artt. 20 comma 2, 24 e 25 del Codice del Consumo, e ne vieta la diffusione o continuazione;
b) di irrogare alla Sig.ra Curto Pelle Mara, titolare dell’impresa individuale EUROCREDIT, una sanzione amministrativa pecuniaria di 100.000 € (centomila euro);

c) che il professionista comunichi all’Autorità, entro il termine di sessanta giorni dalla notifica del presente provvedimento, le iniziative assunte in ottemperanza alla diffida di cui al punto a).
La sanzione amministrativa di cui alla precedente lettera b) deve essere pagata entro il termine di trenta giorni dalla notificazione del presente provvedimento, utilizzando l'allegato modello F24 con elementi identificativi, di cui al Decreto Legislativo n. 241/1997. Tale modello può essere presentato in formato cartaceo presso gli sportelli delle banche, di Poste Italiane S.p.A. e degli Agenti della Riscossione. In alternativa, il modello può essere presentato telematicamente, con addebito sul proprio conto corrente bancario o postale, attraverso i servizi di home-banking e CBI messi a disposizione dalle banche o da Poste Italiane S.p.A., ovvero utilizzando i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate, disponibili sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it.
Ai sensi dell'articolo 37, comma 49, del decreto-legge n. 223/2006, i soggetti titolari di partita IVA, sono obbligati a presentare il modello F24 con modalità telematiche.
Decorso il predetto termine, per il periodo di ritardo inferiore a un semestre, devono essere corrisposti gli interessi di mora nella misura del tasso legale a decorrere dal giorno successivo alla scadenza del termine del pagamento e sino alla data del pagamento. In caso di ulteriore ritardo nell’adempimento, ai sensi dell’articolo 27, comma 6, della legge n. 689/81, la somma dovuta per la sanzione irrogata è maggiorata di un decimo per ogni semestre a decorrere dal giorno successivo alla scadenza del termine del pagamento e sino a quello in cui il ruolo è trasmesso al concessionario per la riscossione; in tal caso la maggiorazione assorbe gli interessi di mora maturati nel medesimo periodo.
Dell’avvenuto pagamento deve essere data immediata comunicazione all’Autorità attraverso l’invio di copia del modello attestante il versamento effettuato.
Il presente provvedimento verrà notificato ai soggetti interessati e pubblicato nel Bollettino dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Ai sensi del combinato disposto dell’articolo 27, comma 12, del Codice del Consumo e dell'articolo 23, comma 12-quinquiesdecies, del D.L. 6 luglio 2012, n. 95, come modificato dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, in caso di inottemperanza al provvedimento l'Autorità applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 5.000.000 euro.
Nei casi di reiterata inottemperanza l'Autorità può disporre la sospensione dell'attività di impresa per un periodo non superiore a trenta giorni.
Avverso il presente provvedimento può essere presentato ricorso al TAR del Lazio, ai sensi dell'articolo 135, comma 1, lettera b), del Codice del processo amministrativo (Decreto Legislativo 2 luglio 2010, n. 104), entro sessanta giorni dalla data di notificazione del provvedimento stesso, fatti salvi i maggiori termini di cui all’articolo 41, comma 5, del Codice del processo amministrativo, ovvero può essere proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi dell’articolo 8 del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199 entro il termine di centoventi giorni dalla data di notificazione del provvedimento stesso.

IL SEGRETARIO GENERALE
Roberto Chieppa
IL PRESIDENTE
Giovanni Pitruzzella
A questo aggiungo un mio commento conclusivo, importante: ricordatevi le date indicate, perché se i vostri atti giudiziari avessero una data (di EMISSIONE, non di UDIENZA, attenzione alla differenza) successiva al 12 dicembre, si configura l'inottemperanza alle decisioni dell'Antitrust e il fatto costituisce più grave violazione delle normative. Ma soprattutto pubblico queste due sentenze a monito per gli utenti, affinché chiunque dovesse ricevere altri atti giudiziari a proposito di fatture non pagate di LTS sappia che ha a che fare con persone che non hanno affatto buona fede né diritto a richiedere tali crediti, ma soprattutto come monito alle altre società e professionisti che svolgono con passione ed onestà il difficile lavoro del recupero crediti, affinché si ASTENGANO a fornire qualsivoglia collaborazione a persone o professionisti che chiedano il coinvolgimento per il recupero di crediti inerenti fatture di telefonia dell'operatore LTS, perché se la pratica dovesse venire avviata da un'altra società e con lo stesso sport degli atti giudiziari, state pure tranquilli che stavolta non ci saranno altri preavvisi: procederemo subito e automaticamente con l'Antitrust per far irrogare anche a voi una pesante sanzione e una diffida a piantarla di mettere in atto azioni palesemente lesive dei consumatori.
Io penso che questo articolo si possa concludere oggi, 4 gennaio 2013, una volta e per tutte con questa splendida notizia: niente è dovuto a questi signori.
Se qualcuno che legge questo articolo dovesse ricevere atti giudiziari per crediti vantati riguardo fatture di LTS da società differenti dalle due citate (Eurorec ed Eurocredit) lo invito a farmelo sapere quanto prima (telefonicamente presso il mio ufficio al numero 0931-702385 nell'orario lun-ven 9-13 oppure per e-mail all'indirizzo info@attilts.org), affinché io possa procedere ad aggiornare l'articolo.
E anche se qualcuno delle società in oggetto avesse qualcosa da ridire, sono a sua completa disposizione, stessa casella di e-mail oppure stesso numero di telefono, ma tuttavia informo subito che qualsiasi contatto da parte di rappresentanti delle società in oggetto saranno diffusi su internet per mezzo di questo articolo (riportando il testo delle e-mail oppure le registrazioni delle telefonate), e che pertanto contattandomi accettate implicitamente che questo avvenga e rinunciate a tenere riservato il contenuto di qualsiasi comunicazione.
Ringrazio tutti quanti quelli che sino ad oggi mi hanno telefonato (mediamente più di due persone ogni settimana sin da quando ho scritto la prima volta questo articolo), tutti quelli che mi hanno contattato, che mi hanno scritto, l'Unione Nazionale Consumatori e la Dottoressa Spampinato della sede di Palermo UNC per la cortese e amichevole collaborazione e, soprattutto, l'Autorità Antitrust che finalmente dopo lungo tempo è riuscita a mettere una pesante parola d'arresto a questa pratica che ha coinvolto tantissimi consumatori.
E dico a questi signori un'ultima cosa: VERGOGNATEVI. Mi hanno chiamato persone anziane, mi hanno chiamato persone terrorizzate, mi hanno chiamato persone sconvolte e pronte a pagare, o che hanno pagato e poi si sono viste lo stesso recapitare l'atto giudiziario. VERGOGNATEVI, ma soprattutto badate bene di non continuare lungo questa strada, perché ora sapete dove vi porterà.
Ora finalmente avete capito perché la gente mi chiama Grizzly.





AGGIORNAMENTO - NOTA DI NOVEMBRE 2011
Siracusa, lì 12 novembre 2011
Sino ad oggi siete stati tutti fantastici. E finalmente è giunta l'ora di fare un passo importante in questa storia. Tutti quelli che hanno commentato l'articolo, tutti quelli che mi hanno telefonato. Tutti voi che avete ricevuto gli atti giudiziari per il presunto recupero dei crediti di LTS, per favore con la massima urgenza scrivetemi un'e-mail con i vostri dati di contatto, in particolare casella di e-mail e numero telefonico. Entro e non oltre domenica 20 novembre 2011.
Se volete potete ANCHE telefonarmi, ma soprattutto ho bisogno di ricevere i vostri dati in e-mail (perché se rispondo al telefono non è detto che sono in posizione di potermi segnare questi dati).
Fatemi sapere presto. Grazie a tutti per la vostra cordiale collaborazione.
Grizzly

AGGIORNAMENTO - NOTA DI SETTEMBRE 2011
In risposta agli ultimi commenti ricevuti, ricordo a tutti che dovete ignorare i contatti telefonici dell'azienda EuroREC (o GlobalREC o EuREC o come si presenti) perché oltre a non avere nessun valore legale, servono solo a intimorirvi.
Se l'azienda dovesse mai iscrivere una causa a ruolo (pagando le relative spese) come vi ho già detto più e più volte dovrete costituirvi in giudizio e chiedendo l'incompetenza territoriale (se il giudizio non è nella vostra città di residenza, ossia sino ad oggi il 100% dei casi coinvolti) la vittoria è automatica: il giudice di pace eccepisce che non è autorizzato a procedere e rigetta l'istanza.
Oppure potete dichiarare l'avvenuta prescrizione del debito (se il giudizio fosse iscritto presso il tribunale della vostra città di residenza, da quando è cominciata questa storia nessuno mi ha mai contattato per dirmi che la causa fosse presso la sua città di residenza).
Piantatela di dirmi che state cercando ricevute e che forse non avete pagato ma forse si ma non sapete: i crediti che vantano questi signori SONO PRESCRITTI, e non siete assolutamente tenuti a provare che siano stati pagati o meno, anzi: cercando di procurare delle ricevute o ponendosi tali dubbi fate il loro gioco e, soprattutto se doveste firmare qualsivoglia accordo scritto, fareste immediatamente decadere la prescrizione.
Piantatela di farvi abbindolare da una distesa di castronerie che vi dicono al telefono e, una buona volta, se vi chiamano telefonicamente dite loro "Grizzly ci ha già spiegato cosa fare, non abbiamo altro da dirci, a parte che se richiamate sarete immediatamente querelati per molestie telefoniche", e poi CHIUDETE LA CONVERSAZIONE. Non perdete tempo a sentire le loro boiate: ci sono diverse sentenze di condanna per lite temeraria e altro, sentenze per le quali diversi avvocati li inseguono con l'intenzione di congelare i loro conti correnti, e pertanto in questo momento depositare una causa un tribunale comporterebbe per loro comunque non prendere un centesimo: qualsiasi pronuncia del Giudice di Pace nei confronti della società per un risarcimento sarebbe immediatamente congelata: i risarcimenti vanno rigirati a chi ha ottenuto la condanna per lite temeraria: le condanne sono già operative presso molti tribunali.
Questi signori stanno solo tentando di intimorirvi: non fate il loro gioco e rispondete loro per le rime: minacciateli di querela, intimoriteli voi e vedrete che quando capiranno di avere a che fare con una fortezza, demorderanno.

AGGIORNAMENTO - NOTA DI APRILE 2011
Nel bienno 2000-2001 siete stati clienti di una società di telefonia che operava in Sud Italia (specialmente in Sicilia) denominata "LTS Le Telecomunicazioni del Sud" (ma anche no: leggete più avanti).
La società è fallita, con sentenza definitiva del 2003, dopo aver lasciato tutti noi ex utenti con problemi, bollette pagate che dovevano essere rimborsate, danni, interruzioni del servizio e chi più ne ha, più ne metta.
Ma ora arriviamo a uno di questi giorni, in cui vi siete visti recapitare una lettera con un francobollo sopra (magari inviata con "PostaTarget"), oppure una busta verde contenente atti giudiziari.

Una società non ben identificata: in alcuni casi appare come EuroREC, in altri casi come EuREC, oppure GlobalREC, oppure GlobREC, o altre variazioni sul tema (spesso queste variazioni sono dovute anche al fatto che cercando il nome della società su internet, salta fuori questo sito); questa società vi mette in mora dicendo che voi poveri mortali non avete mai pagato una o più bollette e fatture regolarmente emesse dalla società con date che variano fra il 2000 e il 2001 (spesso si parla di conti inerenti il secondo trimestre 2001, ma è solo un dato statistico).
La società vi minaccia di ritorsioni non indifferenti [sì: vi minaccia, come ha già fatto prospettando il recupero del credito forzoso con invio di esattori a casa: mi mandate Sandrino di Strozus con una mazza chiodata? ((-: ] qualora non ottemperiate entro il più breve tempo ad effettuare il versamento di quanto richiesto, gravato di interessi e compensi di riscossione.
Se contattate telefonicamente la società, oppure se la società vi ha contattato telefonicamente, i loro operatori vi diranno una catena non indifferente di fesserie senza fondamento, nonché di palesi falsità (come che tale denaro va allo stato, ma ciò nonostante sono disponibili a raggiungere accordi per cifre inferiori).
Bene. Tutto quello che dovete fare segue questo elenco di consigli:
  • I crediti vantati sono entrati in prescrizione dopo cinque anni dall'ultima richiesta di pagamento, e anche volendo sommare i tempi tecnici del fallimento, la sentenza è dell'anno 2003, pertanto tali crediti sono entrati in prescrizione nell'anno 2008, perché sino ad allora nessuno ha inviato qualsivoglia comunicazione dell'esistenza di tali crediti. La società spesso dice che invece la pronuncia del tribunale ha spostato la prescrizione di alcuni anni, ma ciò è palesemente falso (leggete più avanti);
  • Non siete tenuti a presentare qualsivoglia documento, pezza d'appoggio o ricevuta di pagamento effettuato o meno, perché essendo prescritti gli importi, non siete tenuti a conservare qualsivoglia ricevuta né a presentare qualsivoglia prova dell'avvenuto pagamento: la prescrizione cancella debiti e crediti tout-court
  • Contattate la sede locale più vicina alla vostra città di residenza dell'Unione Nazionale Consumatori [gli indirizzi e i numeri li trovate sul sito www.consumatori.it (sezione "dove siamo")], che vi sapranno seguire con maggiore funzionalità ed efficacia, e che conoscono questa storia a menadito;
  • Qualora abbiate ricevuto soltanto lettere con semplice francobollo ordinario o telefonate, potete ignorare il contatto e anzi, in caso di telefonate, intimate di non contattarvi più a pena dell'immediata querela per telefonate moleste (una singola telefonata effettuata con petulanza è considerata sufficiente per incorrere nel reato, sentenza 5818/2006). Inoltre, se volete pestargli ancora di più i piedi, dite loro tranquillamente che il blogger Grizzly vi ha già spiegato per filo e per segno che comportamento tenere, e le loro minacce non vi tangono. So che ogni tanto questo blog viene letto anche da personale di quella società, e la cosa mi fa solo piacere; (-:
  • Qualora, invece, abbiate ricevuto una raccomandata in «busta verde» (atti giudiziari), contattate la segreteria del tribunale in cui siete citati presso l'ufficio del Giudice di Pace e accertatevi se la querela è stata depositata. Se la risposta è positiva, organizzatevi con l'avvocato dell'Unione Nazionale Consumatori o chiedete un consiglio speicifico ad un legale. In generale: dovrete presentarvi alla data e ora indicata presso l'ufficio del Giudice di Pace e costituirvi in giudizio. La vittoria della causa è sempre automatica, per tre motivi:
    1. Se siete un utente privato, ai sensi del Codice del Consumo o, in riferimento all'anno 2001 di stipula del contratto, il D.L. 50/1992 e le successive modificazioni, l'unico foro competente in caso di controversie è quello ove il consumatore finale ha eletto il proprio domicilio o la residenza: se siete residenti a Caltanissetta, con molta probabilità vi avranno mandato al tribunale di Palermo, e il GdP di Palermo è incompetente territorialmente: basta dichiarare la propria residenza e chiedere di non riconoscere la competenza territoriale del foro coinvolto, il giudice si dichiara subito incompetente e la causa si chiude;
    2. Qualora invece sia stato coinvolto il tribunale della propria provincia di appartenenza (sinora, manco una volta!), è possibile segnalare al giudice che i crediti vantati sono entrati in prescrizione perché entro i cinque anni di scadenza nessuno ha inviato comunicazioni (telegrammi o raccomandate A/R) per fermare questo conteggio del tempo. La prova che invece siano state mandate raccomandate o altre comunicazioni tocca alla società che vi ha tirato in causa, e non presenteranno di fronte a un giudice una falsa ricevuta di raccomandata con una firma artefatta: c'è l'arresto in flagranza di reato; ovviamente non essendoci state queste comunicazioni, di nuovo la vittoria è automatica;
    3. Inoltre potete far rilevare la palese malafede della società che sta agendo in giudizio per crediti prescritti con le minacce e avendo costretto l'utente ad andare fuori dalla sua provincia di residenza (e far scrivere, invece, una controcausa per "Lite temeraria": tutti quelli che l'hanno fatto hanno vinto la causa e ottenuto anche il diritto a un forte risarcimento del danno subito);
  • Potete denunciare la società in oggetto, presso l'ufficio del Giudice di Pace della vostra città, per "Lite Temeraria", e ottenere facilmente che la stessa venga condannata al risarcimento del danno subito, ivi compreso il "danno da stress" per il comportamento in palese malafede che è stato tenuto in questa situazione;
  • Riguardo i contatti telefonici, oltre a poter ignorare chi vi chiama e sbeffeggiarlo minacciando a vostra volta palesi ritorsioni legali in caso di insistenza, vi ricordo che ai sensi della normativa vigente sulla privacy chi vi chiama è tenuto a mostrare il proprio numero telefonico e, avendo a disposizione un numero telefonico fisso o mobile, è possibile depositare in questura una semplice denuncia di polizia giudiziaria per telefonate moleste (che a livello legale ha poco valore, ma leggete ancora) e quindi inviare per fax copia della denuncia all'operatore telefonico che gestisce quel numero, il quale provvederà immediatamente a sospendere l'utenza per violazione dei termini del servizio di telefonia vocale (è proibito utilizzare la propria linea telefonica per effettuare molestie, ed è motivo dell'immediata risoluzione contrattuale);
I tribunali di mezza Sicilia conoscono questa storia a menadito, così come le sedi locali dell'Unione Nazionale Consumatori. Io sono stato contattato persino da persone che non sono mai state clienti di LTS, e questo rende questa situazione ancora più grottesca. Ora, come ultimo consiglio: a forza di aggiornare e far trovare questo articolo del Blog su internet, prima o poi lo leggeranno tutti quanti gli utenti coinvolti, e questi signori capiranno che devono trovare un metodo diverso. Almeno finché questa situazione non troverà spazio sui media nazionali. Io vi invito tutti quanti a segnalare questa storia al vostro quotidiano locale, o meglio ancora a "Striscia la Notizia", in particolare contattando o la redazione, o anche uno degli inviati (ad esempio Moreno Morello o Max Laudadio): segnalate la vostra storia e fornite un riferimento a questo articolo del Blog, così che la redazione possa trovare altri riferimenti. Inoltre, se ve la sentite di farlo, oltre a commentare questo articolo, scrivetemi un'e-mail all'indirizzo grizzly@g-sr.eu con la vostra storia ma, soprattutto, i vostri riferimenti e un numero di telefono per contattarvi (mettete il numero sull'e-mail, ma magari evitate di pubblicarlo anche sul blog): ho già i riferimenti di almeno una quarantina di persone e, se la redazione di Striscia o qualsiasi altro programma dovesse contattarmi, sono in grado di coordinare immediatamente le comunicazioni con molte delle persone coinvolte. Adesso ricomincia anche la trasmissione "Mi Manda Raitre" e possiamo anche cercare di coinvolgere loro, in maniera tale che in qualche modo si possa avere spazio su uno strumento a diffusione nazionale. Nel tempo sono stato contattato anche da persone che mi hanno spiegato come questa comunicazione ai limiti della lettera minatoria sia stata ricevuta dai loro genitori. Spesso persone anziane e con problemi di salute, che sono stati pesantemente intimiditi da questa comunicazione. Io, che sono anche un volontario di protezione civile, mi infervoro per queste cose perché creare delle preoccupazioni in persone anziane ed invalide per me, oltre che una cosa sull'orlo della legalità penale (voglio vedere se fioccano condanne per circonvezione d'incapace che cosa ne pensate!), mi fa bruciare dentro una rabbia difficilmente controllabile, e come sfogo trovo un piacere e una soddisfazione non indifferenti nel tenere curato questo articolo, sapendo che sto danneggiando sempre di più questi signori. Ma in questo ultimo periodo, che le segnalazioni crescono, vedo che è il momento di prendere anche una posizione forte ed efficace: teniamo tutti duro: a forza di rompere le scatole a Striscia e agli altri media, prima o poi questa storia finirà sui media a diffusione di massa, e a quel punto diventerà un fiume in piena incontrollabile, mettendo termine una volta per tutte a questa terribile ingiustizia.
PS: Resto sempre a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti anche telefonicamente, in orario d'ufficio (approssimativamente lun~ven 9~13) ai numeri 0931-702385 (ufficio) e 3931-702385 (cellulare). Niente paura a chiamarmi "Grizzly": lo fanno tutti quanti anche di persona, e come Grizzly sarò l'orso inferocito che vi aiuterà a farvi valere. ((-:

NOTA DI FEBBRAIO 2011
Prima di continuare, vorrei riassumere un momento questa storia.
Nel corso dell'anno 2000 nacque in Sicilia una società di telefonia fissa, denominata LTS (Le Telecomunicazioni del Sud). Tale società offriva un servizio di telefonia in Carrier Selection (via prefisso 10160) e di Carrier-Pre-Selection (prefisso infilato automaticamente via centrale); tale società offriva due differenti tariffe telefoniche, una denominata buone9 (proponendo un costo di 9 lire al minuto per tutte le chiamate su direttrice fissa nazionale, senza scatto alla risposta e con un costo in scatti anticipati della durata di 60 secondi), e una versione "flat" (di cui non ricordo il nome al momento) che proponeva un costo fisso di 89.000 lire al mese per tutte le chiamate su direttrice fissa senza alcun limite, né scatto alla risposta né altro. Le tariffe proposte, molto interessanti, sono risultate in una risposta fortemente positiva da parte di tantissimi utenti di telefonia fissa. Parliamo di un periodo in cui, non essendo ancora disponibile il cosiddetto "ultimo miglio" il principio attraverso il quale era possibile abbattere la spesa telefonica era quello di pagare il solo canone a Telecom Italia, e far passare il traffico da un altro operatore con un (guardando quelle tariffe) non indifferente abbattimento dei costi. Ora, questa società ha funzionato per un certo periodo di tempo, approssimativamente fino a novembre 2001, ma poi si sono cominciati a trovare degli strani problemi [in particolare, spesso quando si componeva un numero telefonico col prefisso 10160, durante la composizione cadeva la linea (per quelli che, come me, avevano attivato la CPS, già la composizione di prefisso e un paio di cifre comportavano questo errore)]. Molti utenti erano costretti a far girare praticamente tutto il traffico telefonico sulla rete di Telecom Italia, e ad accodare segnalazioni su segnalazioni al call-centre della società, che attribuiva tali guasti a motivazioni quantomeno strane. Quando il sistema andò al completo collasso (non era possibile effettuare nessuna composizione, in certi casi anche la ricezione di chiamate andava in errore) il call-centre cominciò a sostenere persino dei presunti danni a una centrale telefonica di Palermo a seguito di una scossa di terremoto che si era registrata in quei giorni. E in questo frangente, le bollette continuavano ad arrivare normalmente e molti comunque le pagavano in buona fede, confidando soprattutto nelle promesse di rimborso della società. O almeno, hanno continuato ad arrivare, fino a quando non ci fu questa storia del terremoto, quando oltre a non funzionare il servizio, cominciarono a non arrivare più i conti telefonici. Ma il passo fu breve, prima di scoprire la verità: il terremoto c'era stato, ma non come evento tellurico, bensì nel consiglio di amministrazione della società, che da mesi non pagava il becco di uno stipendio né la fornitura di connettività al proprietario della rete (Telecom Italia, tecnicamente all'epoca Intebusiness), e le linee avevano smesso di funzionare da quando Interbusiness aveva, giustamente, chiuso i rubinetti della telefonia in attesa del pagamento di debiti stratosferici. Il resto è storia: la società è stata dichiarata fallita, è andata in liquidazione e tutti noi utenti ci siamo trovati con un groviglio tecnico non indifferente: ad esempio molti utenti come me in CPS si sono trovati costretti a usare il telefono facendo costantemente il prefisso 1033 per passare su Telecom, e impossibilitati a stipulare un contratto in CPS con un altro operatore poiché le apparecchiature in centrale di proprietà di LTS, essendo parte del capitale di liquidazione, erano sotto sequestro e non potevano essere rimosse dalle terminazioni dell'utente. I libri contabili dell'azienda sono un vero disastro, e non si riesce a determinare bene, peraltro, chi ha pagato cosa e quali conti (di clienti e fornitori) sono invece scoperti. Oltre al danno, la beffa. Ma la beffa arriva nel corso di questi ultimi due anni: diverse persone si vedono recapitare delle lettere di una società di recupero crediti. Tale società esprime il fatto che risulterebbero delle bollette non pagate del servizio di telefonia risalenti all'anno 2001. Lettere dai toni perentori e, in certi casi (vedasi il mio, la lettera è pubblicata a tergo) pure minacciosi. In alcuni casi, invece, si parla di telefonate ricevute con toni perentori e petulanti (che potrebbe persino configurare un reato, ma transeat). Il punto è il medesimo, e la risposta è la medesima. Nel tempo le lettere sono cambiate: sono arrivati inviti a comparire di fronte al tribunale (ufficio del giudice di pace) di Palermo o di Agrigento. Molti (sia telefonicamente, sia qui sul blog) hanno segnalato che nei due tribunali sapevano questa storia a memoria. Ultimamente le segnalazioni sono di lettere che vengono dalla Global REC e inviano al giudice di pace di Gela. Ora cominciamo a dire un paio di cose. Primo punto: nessuno di certo ha conservato ricevute che risalgono al 2001, ma non servono. I crediti di questo tipo vanno vantati entro cinque anni, altrimenti cadono in prescrizione. Pertanto i soldi richiesti da questi signori non sono dovuti poiché in prescrizione. Non dovete fornire nessuna ricevuta di pagamento effettuato o verificare se non è stato effettuato, perché sono decaduti i limiti per i quali sia richiesta qualsivoglia dimostrazione, ricevuta, pezza d'appoggio o simili. Secondo punto: se siete un utente privato, l'unico foro competente territorialmente è quello in cui avete eletto il domicilio o la residenza, pertanto esclusivamente il tribunale della città (tuttalpiù del capoluogo di provincia) ove risiedete VOI, non quello dove si trova la società che vi chiama a rispondere. Terzo punto: la società (tecnicamente dato il continuo cambio di nome, LE SOCIETÀ) che effettua tale tentativo forzoso di recupero del credito, non solo ha perso moltissime cause proprio per le segnalazioni che il foro indicato non è competente sul territorio e i crediti sono stati prescritti, ma addirittura moltissimi hanno trascinato di volta in volta la società in causa per "Lite temeraria", ottenendo una condanna alla società al risarcimento del danno subito dall'utente. Un utente siracusano mi ha contattato qualche tempo fa, segnalandomi che avevano appunto avviato la causa per lite temeraria ed ottenuto una condanna contro la società di recupero crediti, e io in questi giorni sto lavorando perché mi piacerebbe poter pubblicare l'intero dispositivo della sentenza. La cancelleria del tribunale di Siracusa mi ha informato che tali documenti sono pubblici e possono essere pubblicati su quotidiani o riviste: io ora voglio vedere se l'utente è disposto anche a mettere il suo nome, o se pubblicare la sentenza rendendo anonimi i suoi riferimenti. Quarto punto: il mio consiglio ufficiale rimane sempre lo stesso. Se avete ricevuto una comunicazione (anche con convocazione dal giudice di pace di qualche città) mantenete la calma, contattate la locale sede dell'Unione Nazionale Consumatori e chiedete un consiglio su come comportarvi. L'UNC vi seguirà sicuramente con maggiore professionalità di me (che sono soltanto un umile tecnico informatico). Sappiate comunque che in caso di iscrizione della causa in qualsiasi tribunale, dovrete costituirvi in giudizio (ma chiedere semplicemente a scelta incompetenza territoriale o prescrizione dei crediti: vittoria automatica). Ma non è finita, e qui viene il punto successivo... Quinto punto: è importante rendere nota questa storia per mettere in guardia eventuali potenziali vittime future di questo sopruso (chiedere con la forza dei soldi non dovuti, e avviare cause rognose in luoghi astrusi in violazione al codice del consumo al merito del foro competente). Rendendo nota questa storia forse riusciremo a far concludere questa maledizione una volta per tutte. Per rendere nota questa storia vi chiedo di fare due cose. La prima è di scrivere un commento a questo articolo raccontando, anche a grandi linee e (se lo desiderate) senza mettere i vostri dati personali, usando lo strumento "Invia commento". La seconda è: scrivetemi un-email (potete anche contattarmi telefonicamente, ma comunque vi invito a scrivermi ANCHE un'e-mail) con i vostri riferimenti e i dati per contattarvi (quantomeno un numero di cellulare): sto raccogliendo un po' di dati di persone, soprattutto di quelle mandate dal giudice, perché voglio cercare di coinvolgere la stampa. L'anno scorso eravamo quasi riusciti a coinvolgere la trasmissione "Mi manda raitre", ma a quanto pare qualcuno si è mangiato la foglia e queste letterine per un po' hanno smesso di arrivare, riprendendo guardacaso subito dopo la fine del ciclo di puntate. Quest'anno io sto lavorando per andare comunque a raccontare la nostra storia da qualche parte: io sono disposto a metterci la faccia, e chiunque voglia quantomeno lasciare il suo numero telefonico potrà anch'egli condividere la sua storia. Scrivete a Striscia la Notizia, a Mi manda raitre, al vostro quotidiano locale di fiducia, raccontate la vostra storia ma, soprattutto, evidenziate che questa storia è molto più grande, e fornite il link a questa pagina web ( http://www.g-sr.eu/2009/09/tutti-gli-ex-clienti-lts.html ) (tra l'altro cercando "eurorec LTS" su google, appaio come primo risultato) come sito di riferimento. Qualcosa si sta muovendo, e con l'aiuto di tutti quanti riusciremo a far finire questa storia. Sapete, ogni settimana (tuttora) ricevo almeno due e-mail o telefonate di persone che si trovano impelagate in questa situazione. Mi chiamano da tutta la Sicilia, mi scrivono anche dal nord italia (mi hanno contattato addirittura persone a cui non risulta neppure di essere mai state clienti di LTS). Ogni tipo di persona, soprattutto anziani, o figli di persone anziane che sono rimaste turbate da queste lettere, e che mi fanno salire dentro il cuore una rabbia smodata e quasi incontrollabile. Io sono un volontario di protezione civile, ho nel cuore l'abitudine di aiutare gli altri, e vedo questa come una grande ingiustizia nei confronti di tutti noi ex clienti LTS, che oltre al danno di gravi problemi alla telefonia per anni, ci vediamo anche la beffa di dover subire in silenzio un'ingiustizia ancora più grande e immotivata, ben poco degna di uno stato civile ove la burocrazia diventa strumento di tortura per i più deboli e a vantaggio dei più forti. Infine: se ci fossero avvocati o consulenti legali che volessero aggiungere qualcosa, il loro intervento è il benvenuto, sia su questo Blog sia per un semplice contatto e-mail, foss'anche solo per mettersi a disposizione delle tantissime famiglie di operai e pensionati che stanno vivendo questa brutta situazione giorno dopo giorno, tutti quanti bisognosi non soltanto di un aiuto legale ma, in molti casi, anche di una semplice parola di conforto. Grazie a tutti. Io sono sempre attivo, e sempre cordialmente a vostra disposizione [e sì, non vi preoccupate di telefonare e chiedere di Grizzly: mi chiamano tutti quanti così, anche di persona (-: ].
NOTA DI LUGLIO 2010 A seguito di diverse chiamate telefoniche, diverse ulteriori informazioni prese via internet e qualche notizia letta in giro sulla cronaca, mi pare il caso di aggiornare questo articolo con qualche cosa di nuovo. Anzitutto: quello già detto lo ribadisco fortemente. A tutti i clienti contattati da EUROREC o altre società di recupero crediti in merito a presunte fatture non pagate per LTS, il cui contatto è avvenuto per mezzo di posta ordinaria, posta prioritaria o in generale una comunicazione (come la mia con PostaTarget) che non rappresenta una marcatura postale di consegna certa, ignorate la comunicazione. Non disturbatevi neppure a rispondere. Va data risposta solo alle comunicazioni "legalmente certe di consegna" (raccomandate A/R, assicurate A/R, telegrammi, notifiche del messo comunale). Se invece avete ricevuto una comunicazione per raccomandata, telegramma o notifica del messo comunale (di cui è certa la consegna), anzitutto mantenete la calma. Primo riferimento: il sito dell'Unione Nazionale Consumatori, sezione "Dove siamo - Le nostre sedi". Su questa pagina troverete un elenco di regioni e, selezionando la regione, un elenco di contatti a disposizione degli utenti suddivisi per provincia. Ed ecco il consiglio: "Contattate il referente o la sede dell'Unione Nazionale Consumatori della vostra città per chiedere dei consigli che certamente possono essere più utili di quelli che posso darvi io, che sono un semplice utente coinvolto nel caso come voi". Nel caso, infine, che il contatto ricevuto sia stato solo telefonico, supponete sempre che chi sta dall'altra parte stia registrando la telefonata, ma tenete anche a mente che, senza il vostro consenso, la registrazione non può essere utilizzata praticamente per nulla, anzi: produrre di fronte al giudice di pace una telefonata registrata senza il consenso della controparte configura non soltanto una violazione della privacy sanzionata ai sensi di legge, ma può essere motivo di querela di carattere penale (art. 616 Codice Penale) in quanto l'attività di registrazione/intercettazione di comunicazione telefonica può avvenire solo a cura dell'autorità giudiziaria, dietro specifico decreto di autorizzazione di un giudice e per gravi giustificati motivi. E di nuovo, anche in caso di contatto telefonico mantenete la calma e i toni pacati, ma fermi. Non insultate né minacciate la controparte, e anzi se è la controparte quella che usa toni petulanti, senza abbassarvi al livello dell'interlocutore, comunicate l'intenzione di sporgere querela per molestie telefoniche qualora la conversazione dovesse continuare su quei toni [la cassazione ha sentenziato (Sentenza n. 19718 Prima Sezione 24/03/2005) “il reato di molestie telefoniche previsto dall'art. 660 c.p. non è reato abituale e, quindi, si consuma, ricorrendone gli estremi, anche con una sola azione (per esempio, con una sola telefonata molesta fatta per biasimevole motivo)” per cui sappiatevi regolare. Lo stesso vale ancora di più se invece di chiamare voi, la società dovesse avere l'ardire di telefonare a qualche vostro parente, peggio che mai se il parente in oggetto non è stato manco cliente LTS]. Molti mi hanno segnalato che invece la comunicazione che hanno ricevuto è una convocazione di fronte all'ufficio del giudice di pace di Palermo o Agrigento (notificata dal messo comunale). Ma dubbia: diverse persone mi risultano convocate di fronte al giudice ad esempio per giorno 24 luglio 2010 (che è sabato). Un utente che mi ha telefonato in questi giorni mi ha fornito qualche informazione aggiuntiva in tal senso, poiché (facendo l'agente di commercio) ha avuto modo di passare dall'ufficio del giudice di pace di Agrigento. Uno) Moltissime di queste convocazioni (qualche avvocato storcerà il naso perché uso il termine "convocazione" in quanto di norma quando si viene chiamati davanti al giudice si usa un altro termine, ma dopo aver letto penso che converrà con me) avvengono come tentativo di conciliazione extragiudiziaria: si suppone che quel giorno di fronte all'ufficio del giudice di pace saranno presenti degli operatori della società di recupero crediti, per tentare una forma di conciliazione prima di rinunciare ed effettuare l'iscrizione della causa (e solo a quel punto sarà predisposta un'udienza di fronte al giudice. Tale udienza risente ovviamente delle tempistiche medie del tribunale e, soprattutto in questo periodo, dell'avvicinarsi del periodo estivo; dopo la scrittura della causa, infatti, la prima udienza verosimilmente potrebbe avvenire fra i mesi di settembre, ottobre o novembre). Due: nonostante quello che si sgolino di dire gli operatori della società di recupero crediti, l'utente non è tenuto a conservare ricevute e prove di pagamento più vecchie di cinque anni, salvo specifica comunicazione ricevuta nel corso dei cinque anni di cui sopra (comunicazione tracciabile come raccomandata A/R o telegramma) che fermi questa prescrizione. E per molti versi pertanto parliamo di richieste bellamente cadute in prescrizione, a meno che entro il periodo di cinque anni da quando si riferiscono gli importi, non abbiate ricevuto una comunicazione di qualsiasi tipo che riguardasse quegli importi (e sinora nel corso di 9-10 anni non mi risulta che sia arrivato nulla a nessuno, almeno riguardo le persone che mi hanno scritto o telefonato). Tre: in molti casi i presunti crediti vantati dalla società si riferiscono al periodo successivo al distacco delle infrastrutture di telefonia da parte di Interbusiness alla società LTS, tempo prima della pronuncia di fallimento: ossia si chiede di pagare per un servizio che non era fisicamente possibile fruire (quando i ragazzi del call-centre furono costretti ad inventarsi che i guasti erano colpa del terremoto di palermo che aveva danneggiato le infrastrutture di centrale). E questo è un altro punto a favore dell'archiviazione della causa. Quattro: qualora l'utente del servizio di telefonia LTS sia una persona fisica (consumatore finale) e non una persona giuridica (ditta individuale, azienda, in generale cliente con partita iva), sin dal decreto legislativo 185/1999 è stato dichiarato come foro competente in caso di controversie "Il foro sito nel luogo ove la parte debole (il consumatore) ha eletto il proprio domicilio o la propria residenza". La legge attuale (Il c.d. "Codice del Consumo", D.L. 206 del 06/09/2005) ha recepito la normativa precedente, ma è una normativa successiva alla stipula del contratto di LTS; tuttavia la normativa precedente (il D.L. 185/1999) è invece già applicabile ai contratti LTS, tutti ovviamente stipulati in epoca successiva (la società nacque nel 2000: non possono esistere contratti precedenti). Inoltre (considerazione personale, come avvenne ad esempio per me) moltissimi contratti in CPS vennero stipulati telefonicamente, e non sempre (come nel mio caso) venne poi fatto seguito con un contratto firmato in questo caso. Tradotto: il foro competente è quello dove abitate voi, non quello dove vi ha convocati la società di recupero crediti, e l'incompetenza territoriale è un altro punto a favore per l'archiviazione della causa. Infine: non andate da soli dal giudice di pace, bensì dopo esservi fatti consigliare dall'unione nazionale consumatori, andate all'appuntamento assieme ad un avvocato e pretendete subito il rilascio di liberatoria, altrimenti minacciate l'immediata iscrizione a ruolo di una causa per "Lite temeraria" con palese richiesta di risarcimento del danno, anche da stress. L'ufficio di cancelleria del giudice di pace di Agrigento è ben a conoscenza di questa storia (come mi ha raccontato appunto una persona telefonicamente) e come tale penso che lo sarà ragionevolmente anche il tribunale di Palermo, e anche questo è un punto che gioca a favore degli utenti, ma meno specifico. Ad ogni modo: non mi pare proprio il caso di darla vinta a questa società, anche perché gli strumenti per rimetterli al loro posto e costringerli a piantarla di seminare lettere (come quella che hanno mandato a me) che nei confronti di persone anziane potrebbero essere motivo anche di panico. Nessuno deve mai metttere i piedi in testa agli utenti, e mai come questa volta voglio dire "nessuno mai, una volta e per tutte". E se voi, della società EUROREC, mi state leggendo, ne sono ben lieto. Sono lieto che sappiate che di tutti i modi che avreste avuto per muovervi nel recupero del credito, avete scelto il peggiore. Sono lieto di sapere che questo articolo, e tutte le persone che praticamente una-due volte alla settimana mi telefonano, funzionano. Sono lieto di sapere che chi cerca notizie su di voi finisca qui. Sono lieto, perché sono sicuro di combattere non già contro i mulini a vento, bensì contro quello che vedo come un sopruso nei confronti di noi ex utenti LTS, già danneggiati dall'aver creduto a un progetto tutto siciliano. Già danneggiati (come me) da oltre sei anni costretti a tenere in funzione la preselezione automatica verso il nulla (10160) perché gli apparati di preselezione non potevano essere rimossi da operatori Telecom in quanto sotto sequestro. Sono lieto di sapere che le mie parole hanno portato persino speranza nei confronti dei tanti ultrasessantenni che mi hanno chiamato, e mi chiamano tuttora, perché dopo le vostre dolci lettere erano sull'orlo di una crisi di pianto, e io forse sono riuscito a riportare loro il sorriso. E mi rivolgo ancora a tutti quelli che sono coinvolti, a tutti quelli che mi hanno telefonato. Fate sentire la vostra voce: commentate questo blog, mandatemi un'e-mail con i vostri dati di contatto, perché questa storia non sta finendo qui, nonostante avesse subito dopo novembre una specie di piccola e breve pausa. Ma soprattutto parlate di questa storia: parlatene coi giornali, parlatene con gli amici, parlatene coi vicini di casa. Fate in modo che questa storia sia risaputa in ogni remoto angolo della Sicilia. Grazie a tutti voi. Grizzly, 1 luglio 2010

NOTA DI GIUGNO 2010 Alcuni mi hanno chiamato telefonicamente per dirmi che hanno ricevuto convocazione dal Giudice di Pace. La società che ha effettuato l'iscrizione della causa si chiamerebbe "Global Rec", ma sembrerebbe avere gli stessi riferimenti della Eurorec (una società di recupero crediti con questo nome ad Agrigento esiste, che sia un caso? Che sia un uso illecito del nome di un'altra società? Che sia un escamotage per non far comparire questo sito quando si cercano informazioni sulla società e il recupero crediti LTS? Io lo ignoro: mi limito a riportare il fatto delle telefonate, che ricevo ormai praticamente ogni settimana). PS: Non vi preoccupate a chiedere di Grizzly quando telefonate: mi chiamano tutti quanti così. (-:

Mi rivolgo a tutti coloro i quali nel lontano biennio 2000-2001 sono stati clienti del servizio di telefonia della compagnia Le Telecomunicazioni del Sud (LTS 10160). La societa' falli' nel 2002 dopo una serie di problemi economici sfociati nel distacco delle dorsali Telecom, che ebbe persino l'ardire di far spacciare (ai ragazzi del call-center) per danni provocati dalla scossa di terremoto che aveva colpito la citta' di Palermo alla centrale telefonica. A tutti quanti i clienti, che per piu' di sette-otto anni non hanno piu' ricevuto nessuna comunicazione dalla societa'. Ieri mi e' arrivata una lettera [spedita con postatarget, peraltro (che serve per inviare volantini pubblicitari, per cui virtualmente e' anche una violazione del regolamento postale, oltre al fatto che non fornisce la garanzia di una raccomandata A/R)], firmata da una presunta societa' di recupero crediti, la EUROREC s.r.l. di Agrigento. Ma prima di andare avanti, eccovi il testo della lettera:

Agrigento, lì 18/09/2009 [Ma che simpatici! Proprio il giorno del mio compleanno! WOW! ndG]
Spett.le TUCCITTO MIRKO VIA MONTEFORTE, 12 - 96100 SIRACUSA (SR)
ATTO STRAGIUDIZIALE DI DIFFIDA E MESSA IN MORA per mancato pagamento di SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI prestati da LTS di 90100 PALERMO (PA) A seguito di cessione del credito da parte di LTS, in virtù del Decreto di autorizzazione del Giudice Delegato del Tribunale di palermo [si', e' scritto minuscolo, ndG] del 14-08-2007 e con atto di cessione rogitato da Ma*** Nip*** di Agrigento registrato al n.rep 38*** n. racc 15*** del 17-12-2007, la EUROREC s.r.l. - Agenzia Nazionale Cartolarizzazione e recupero Crediti, con sede in 92100 Agrigento (AG), in via *** n.205, p.iva ***, tel 0922/651*** - Fax. 0922/608***, in persona del suo legale rappresentante pro tempore, è l'unica creditrice del suo debito, nascente dal predetto cedente con il contratto 1002*** del 06/09/2001 per fornitura di SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI, e per i titoli seguenti: - fattura n.58*** del 30/12/2001, importo € 15.49 riferimento contratto 1002*** del 06/09/2001; A) Totale importo Sorte Capitale € 15.49 A tale somma vanno aggiunti il compenso per i servizi di recupero calcolati secondo la tabella delle tariffe professionali approvata il 06-12-2007 dalla Camera di Commercio di Agrigento ed il 17-12-2007 dalla Questura di Agrigento, nonchè gli interessi al tasso legale, come segue: B) Prestazione professionale stragiudiziale di EUROREC srl: - Posizione ed archivio - Ricerca documentazione + rimborso spese - Esame pratica - Totale comprensivo di IVA al 20% delle voci di cui alla lettera B) € 31.86 C) Interessi al tasso legale sull'importo fatturato: - fattura n.58*** del 30/12/2001 = € 2.94 Per un totale complessivo di € 50.29 Con la presente, pertanto, si rivolge formale
INTIMAZIONE E DIFFIDA
al pagamento dell'importo € 50.29 entro e non oltre il termine perentorio di 7 giorni decorrenti dal ricevimento della presente, in favore del sig. E******e M********o, a mezzo: Vaglia Postale, Assegno Circolare o Bonifico Bancario alle seguenti coordinate: Banco di Sicilia - Filiale San Vito, Agrigento, IBAN IT***, intestato a M********o E******e Si raccomanda di citare gli estremi del titolo e la causale del versamento. In mancanza di riscontro alla presente, che ha effetto ai sensi dell'art. 1264 c.c. come comunicazione al debitore ceduto nonchè come formale atto di messa in mora, si preannuncia l'avvio immediato della esazione domiciliare con l'importo aggiuntivo del 18% sulle somme fatturate, oltre alla maturazione di interessi moratori.
Distinti Saluti EUROREC srl [lettera firmata ma senza timbro]

[PS: belli i "nonchè" con l'accetto sbagliato] Anzitutto: SE AVETE RICEVUTO QUESTA LETTERA, CONSERVATELA MA *IGNORATELA* IN TOTO. I presunti crediti vantati da questa societa' sono prescritti (nel mio caso) da almeno tre anni, perche' entro i cinque anni successivi avrebbero dovuto inviare una qualsiasi comunicazione tracciabile (raccomandata A/R o telegramma, ad esempio) per non far decadere la prescrizione. Rispondendo, invece, si accetta di chiudere la prescrizione. Qualunque risposta riapre la prescrizione, anche presentare gli stessi conti gia' pagati (premesso e preso atto del fatto che nessuno e' tenuto a conservare ricevute di pagamento piu' vecchie di cinque anni). La lettera non ha alcun valore legale: e' stata spedita senza metodo tracciabile (cartolina A/R), non e' un avviso bonario (anzi con toni cosi' perentori sarebbe pure da denuncia) e, come ripeto: si riferisce a importi abbondantemente prescritti (e dei quali, peraltro, non e' fornita alcuna prova: sia essa una fotocopia della fattura o qualcosa del genere). Il bello e' che per esempio nel mio caso non solo gli importi sono prescritti, ma anche abbondantemente pagati (nessuna fattura di LTS rimase in sospeso finche' la societa' funzionava). Ma il gesto e' ovvio: la EUROREC prova con una lettera dai toni minacciosi ad intimorire qualche cliente che, preso di contropiede, potrebbe pagare il debito per evitare discussioni. Il mio consiglio (che d'altronde e' lo stesso delle unioni consumatori), come ripeto, e' di IGNORARLA. Tanto se mai qualcuno fosse talmente folle (ma non ce ne sono, fidatevi) da venirvi a casa, in tal caso:
  • Non invitatelo ad entrare, ma lasciatelo sulla porta di casa. Se pretendesse di entrare a forza, siamo sul penale (Art. 614 CP: Violazione di domicilio) e ci sono anni di galera e multe da capogiro;
  • Pretendete *IMMEDIATAMENTE* (a minaccia di chiamare la polizia, anzi, se rifiuta, chiamate proprio le Forze dell'Ordine) la consegna *IN ORIGINALE*, *IN TOTO* e senza che trattenga un bel nulla, qualsiasi documento che contenga dati atti ad identificare voi in persona, il vostro numero telefonico, l'indirizzo il codice fiscale o qualsiasi dato personale, in quanto la persona che si e' presentata a casa *non e' autorizzata* (l'autorizzazione scritta & firmata la rilasciate voi in persona, non la ditta XYZ) a detenere vostri dati personali;
  • Ignorate qualunque minaccia di aumento del debito, more, sequestri e altro, anzi in caso il presunto esattore calchi la mano in tal senso, non esitate a comunicargli immediatamente voi una riserva di querela (Art. 612 Codice Penale: minacce);
  • Rifiutate categoricamente il pagamento di qualsiasi fattura presentata senza una vostra firma, senza l'evidenza di comunicazioni precedenti (evidenza = esclusivamente ricevute di ritorno di raccomandate da voi firmate) e meno che mai di dati presenti su un foglio di carta per i quali non ci sia copia di una "pezza d'appoggio" e, in caso insista, ricordate al presunto esattore che effetti cambiari senza vostra firma autografa presentati per vantare un credito non hanno valore, e pertanto la richiesta di ottemperare a tali debiti puo' benissimo essere configurata ai sensi dell'art. 629 Codice Penale [Estorsione (e sempre di galera si parla)];
  • Chiedete il nome, cognome e numero di iscrizione all'albo professionale dell'esattore, che e' tenuto a fornire queste informazioni per legge. Se si rifiuta di fornire tali informazioni, chiedete l'intervento delle Forze dell'Ordine: ci penseranno loro ad identificarlo senza ulteriori indugi;
Ma una considerazione: tutte le ditte serie di recupero crediti (e credetemi, sono ben piu' che la maggior parte, ne ho persino qualcuno come cliente) conoscono queste normative a menadito, pertanto nessuno mai si presentera' di punto in bianco a casa vostra per chiedere del denaro, ben sapendo di rischiare di passare guai enormi anche se vantasse crediti effettivamente dovuti. Se volete altri consigli, prima di chiamare me, vi invito caldamente a fare come ho fatto io: andate nella piu' vicina sede dell'Unione Nazionale Consumatori della vostra citta' e chiedete consiglio a loro, ma resta sempre il fatto che rispondere in qualsiasi modo alla missiva, anche per mandarli a quel paese, immediatamente riapre una prescrizione gia' chiusa. Inoltre, a maggior specifica, se pensate che io non abbia ogni ragione, leggete la risposta data dall'ADUC ad un cliente che ha gia' ricevuto la stessa lettera, clickate qui. E in caso di ulteriore comunicazione con toni minacciosi, continuate ad ignorare. Se invece giunge una comunicazione "tracciabile" (es. raccomandata A/R) allora potete valutare anche l'ipotesi di una diffida da mandare voi alla EUROREC. PS: Notizia non confermata che leggo sul forum dell'Adusbef: "Dal Giudice di Pace la Eurorec srl è stata condannata al pagamento dei danni, e di tutte le spese di giudizio. Una delle motivazioni, testuale: [...] questo Giudicante ritiene che la parte attrice ha agito in mala fede [...]" PS2: ho letto su alcuni forum di persone che hanno invece ricevuto (c'e' chi dice "per posta ordinaria") una presunta (dubito caldamente che sia valida per posta ordinaria) convocazione presso il Giudice di Pace di Palermo. Il codice del consumo (D.L. 206 del 06/09/2005) stabilisce che quando il consumatore agisce in un contratto per proprio conto come persona fisica (e non giuridica) in caso di controversia il foro competente e' quello ove la "parte debole" (il consumatore) ha la residenza o il proprio domicilio. Ergo, nel mio caso che sono siracusano, casomai si potrebbe agire solo innanzi al Giudice di Pace di Siracusa (e non a quello di Palermo o qualsiasi altra citta'), ma in questo caso la procedura e' un po' piu' complessa, e comprende una serie di comunicazioni (in raccomandata A/R o, se necessario, via telegramma) nelle quali si comunica che l'azione avviene in vizio procedurale (va avviata nella *vostra* citta', a meno che *voi stessi* non abbiate dato deroga scritta). In tal caso rinnovo il consiglio a rivolgersi alla piu' vicina sede dell'Unione Consumatori, e in tal caso consiglio ancora a tutti di prendere informazioni legali sulla cosiddetta "azione temeraria", che puo' comportare anche in caso di vincita della controparte, un cospicuo risarcimento di danni da stress. Ma come ripeto, per il momento quella comunicazione puo' essere ignorata come se non fosse mai stata ricevuta (d'altronde nessuno potra' dimostrare il contrario riguardo ad una busta di posta ordinaria, meno che mai di posta-target).

Ultimi aggiornamenti: in risposta agli ultimi commenti: Mamma mia: io domenica ho avuto da fare, ma il Blog e' fiorito lo stesso. (-: Bene, bene... Allora, di nuovo vediamo di analizzare un passaggio alla volta. @avvocato Mongiovi': Sono l'Avv. Danilo Mongiovì, che in passato era intervenuto sul sito bispensiero, come anche riportato su questo blog, con nick "Caps". Avvocato, molto lieto. Io sono Mirko Tuccitto, ma da tutti chiamato (anche di persona) Grizzly. Mi fa piacere avere un commento da parte di una persona esperta perche' comunque io vado per ragionamenti logici, ma sono un tecnico informatico, non un avvocato. (-: Confermo tutto quanto avevo scritto su bispensiero; consiglio a chi abbia ricevuto delle semplici lettere di messa in mora da parte di Eurorec, di ignorare la richiesta. Nel caso di citazione dinanzi al Giudice di Pace, consiglio di costituirsi attraverso avvocato, perchè la vittoria è sostanzialmente certa (come la condanna alle spese in vostro favore). Di per se', anche quanto avevo detto io, quindi: "a lettera affrancata, nessuna risposta, a raccomandata puo' essere opportuna una diffida(*) ma in entrambi i casi le Unioni Consumatori di zona sono a vostra piena disposizione". [(*) Mi spiego fra poco sulla diffida.] Mi corre l'obbligo di avvertire chiunque legga che i consigli dati da Grizzly in quell'intervento sono assolutamente sbagliati e privi di qualsiasi fondamento giuridico. Non seguiteli, perchè potreste finire per perdere una causa già vinta... rivolgetevi a qualche avvocato. Eh, no. Calma. Io sono sicuro che siano privi di fondamento giuridico, ma il consiglio che ho dato e ribadito mille volte (e che ribadisco ancora) e' di rivolgersi all'Unione Nazionale Consumatori, o a un'associazione a tutela dei consumatori, che se necessario mettera' a disposizione un suo legale. Questo perche' le UNC sono gia' "addestrate" a questo. Voi parlate di "convocazione dal giudice di pace"... ma guardate che si tratta di CITAZIONE... è una vera e propria CAUSA. No, si parla di "convocazione" perche' diverse persone hanno detto di aver trovato operatori della Eurorec che *non avevano ancora iscritto la causa*. E' questa la sottile differenza. LA citazione non arriva attraverso messo comunale, ma attraverso ufficiale giudiziario... e può anche arrivare in busta chiusa se la notifica è effettuata a mezzo del servizio postale (è una busta verde). Avvocato: entrambi conosciamo la normativa, in tal senso. La legge ci dice che la citazione arriva consegnata da un pubblico ufficiale (di solito un vigile urbano, e' la stessa cosa con le multe), ma la legge consente di avocare l'operazione al postino [che opera come "incaricato di pubblico servizio" (art. 352 c.p., lo stesso che riguarda noi volontari di Prot. Civ.) nell'effettuare la notifica]. In ogni modo, questo genere di comunicazioni arriva con ricevuta di ritorno [non mi risulta che venga consegnato con un francobollo prioritario o commemorativo sopra (-: ]. Se questa notifica arriva, non serve a nulla diffidare... una diffida di questo tipo non avrebbe alcun valore legale. Quello che si deve fare è COSTITUIRSI IN GIUDIZIO. Ed infatti, non serve a NULLA inviare una lettera ai cancellieri del Giudice di Pace se questo non è quello della vostra città (o meglio potrebbe servire a far fare quattro risate ai cancellieri...). L'incompetenza del giudice, infatti, NON E' RILEVATA DAI CANCELLIERI MA DALLO STESSO GIUDICE! Questo significa che MAI E POI MAI il cancelliere potrebbe rifiutarsi di iscrivere a ruolo, su richiesta di Eurorec, la causa. Il cancelliere ISCRIVERA' la causa a ruolo e si terrà un'UDIENZA... e sarà poi il giudice a dichiarare la sua incompetenza. Questa incompetenza può rivelarla anche d'ufficio (CIOE' SENZA CHE GLI SIA CHIESTO DALLA PARTE). Ecco. Questo non lo sapevo. Nel senso: avevo capito che funzionasse in questo modo, perche' il codice del consumo comunque dice che la parte "forte" non puo' fare "furbizie" come quella di variare il foro competente. Voglio dire, allora domani la compagnia telefonica, chessoio, BrodoDiPolloCOM se ne frega del foro competente e mi cita innanzi al tribunale di, chessoio, Aosta. La causa va presentata a Siracusa (o Trento, o dove abito in generale), ma ripeto: questo non so come funzioni, e conoscendo le cose italiane, mi sa che ha 100% ragione e domani mattina potrei essere citato in giudizio a Dovunque (TM) e dover andare li' solo per chiedere l'incompetenza territoriale. E poi se il giudice la rifiuta? Cavoli che groviglio... Devo chiedere consiglio ad un legale, io non lo so ((-: vuole spiegarmelo lei? (((-: Pertanto con la raccomandata, se vuoi, puoi solo richiamare l'attenzione del Giudice sulla sua incompetenza, ma non puoi MAI E POI mai diffidare i cancellieri dall'iscrivere a ruolo la causa... Forse quello che mi hanno spiegato e' questo ed io ho inteso male. Avvocato la ringrazio dei chiarimenti, perche' ripeto: io sono solo un tecnico informatico, e su questo argomento so solo spizzichi e bocconi. In ogni caso, io sconsiglio fortemente di fare così, per un semplice motivo: in questo modo non otterrete condanna al risarcimento del danno per lite temeraria. Per ottenere quest'ultima dovete COSTITUIRVI, preferibilmente con avvocato, perchè se non siete avvocati, FIDATEVI, queste cose NON le sapete fare e vi date la zappa sui piedi! Ma naturalmente. (-: In ogni caso, state sicuri che eurorec non iscriverà MAI a ruolo nessuna causa. Vi ripeto che mandano le citazioni perchè le raccomandate gli costerebbero troppo (le citazioni dinanzi al Gdp, entro un certo limite, sono GRATUITE!). E l'impressione e' che non iscrivera' mai a ruolo chiunque risponda a tema, sapendo di rischiare al 99,999999999% di perdere su tutti i fronti. Pertanto, dovete essere VOI ad iscrivere a ruolo... e vi assicuro che vi conviene, perchè vi beccate il risarcimento per lite temeraria. La lite temeraria, infatti, non e' una condanna, ma una causa che deve avviare l'utente, perche' non e' automatica. Grazie di averlo ricordato. Mi sembra di capire, comunque, che da un pò di tempo non inviino più citazioni ma lettere (seppur non raccomandate... cosa che, contrariamente a quanto leggo qui, non ha tutta questa importanza). Suppongo che questo cambio di "politica" sia dovuto al fatto che hanno già subito diverse condanne alle spese. Io dico solo che ufficialmente ho ricevuto un "volantino pubblicitario" (-: Comunque: Pertanto il consiglio che vi do è: ignorate qualsiasi tipo di messa in mora (sia con raccomanda, che senza raccomandata, che via email ecc. ecc.), perchè qualunque risposta voi diate (anche la diffida) è solo una perdita di tempo senza valore. Avvocato, vede. Che la diffida sia un pezzo di "carta straccia" (in parte al pari della diffida a pagare mandata per posta ordinaria) lo sappiamo entrambi. Che la diffida serva come i proverbiali cavoli a merenda, anche. Consigliare di non rispondere ad una lettera affrancata [o a un e-mail, o a una telefonata (**)]e' il mio stesso consiglio, per cui. ((-: Ma consigliare di non rispondere ad una raccomandata con ricevuta di ritorno, mi consenta di dire che pur essendo d'accordo con lei, la considero una mossa azzardata. Una raccomandata A/R costituisce prova dell'avvenuta comunicazione. Se io ricevo un'A/R domani Eurorec potra' dire: "eri stato avvertito" a piena ragione. Se io ricambio, dopo Eurorec non potra' dire "Ma noi non abbiamo saputo piu' nulla ed abbiamo proceduto". Premesso e preso atto del fatto che, come detto, c'e' un po' di confusione sotto (io tra l'altro sono stato utente in CPS con un danno effettivo di quattro anni di problemi alla linea telefonica, perche' non si potevano togliere gli apparati in quanto sequestrati e via 1033 spesso le chiamate non partivano, ma di questo parlero' diffusamente aggiornando l'articolo. Avvocato, che le posso dire: la ringrazio per l'amicizia con la quale ci ha chiarito questi dubbi, come ripeto: fa piacere avere a disposizione anche il consiglio di una persona ben istruita sull'argomento. Grazie ancora e alla prossima [sperando che la prossima sia una discussione sulla falsariga di "quale bar preferisce ove le possa offrire un caffe'..." ((-: ] E a tutti. Credeteci. Lottate. Non e' giusto tacere. In home page (clickate in alto su "Home") trovate il mio numero telefonico attivo in ore ufficio (lun-ven 9-13 e 15-19) se volete parlarne anche di persona. Io ho scritto a Mi Manda Raitre e a Striscia la Notizia, e stasera (appena rientro a casa) aggiorno anche l'articolo con le correzioni che mi ha fatto notare l'avvocato Mongiovi'.

Aggiornamenti di giorno 21 ottobre Mi hanno chiamato un paio di clienti, entrambi ex clienti LTS. Uno di questi due ha ricevuto anche lui la lettera, mentre l'altro non ha ricevuto alcuna lettera, ma in compenso ha ricevuto una telefonata (da un numero di cellulare "331xyz") da una persona che si e' comunque presentata come Eurorec e che, dopo aver segnalato di aver puntualmente inviato una diffida ai sensi di legge (see, come no?) adesso se non paga sono pronti ad andare avanti con le pratiche legali. Non fosse che egli ha risposto per le rime, e chiuso [peccato, un'occasione persa: SE RICEVETE CHIAMATE DA EUROREC CON TONI BEN POCO GENTILI IN CUI VI INVITANO A PAGARE PER EVITARE L'INTERVENTO DEL LEGALE, DITE LORO CHE IL BUON AMICO GRIZZLY VI HA GIA' SPIEGATO COME AGIRE DI CONSEGUENZA! ((((-: ], anche perche' non ha ricevuto un bel niente, manco via posta ordinaria. E ovviamente entrambi i clienti sono pronti ad andare avanti nelle pratiche se (e solo se) dovesse arrivare una comunicazione per raccomandata A/R, non prima. Detto questo, sull'invito di altri commentatori, io mi sono messo in contatto con le redazioni di Mi Manda Raitre e di Striscia la Notizia. Ma vi consiglio caldamente di farlo anche voi se vogliamo che la notizia si faccia notare e qualcuno di essi risponda. Questa che segue e' la segnalazione che ho fatto a Striscia la Notizia un paio di giorni fa:
Ricevuta una lettera (per posta ordinaria) che si presenta come un "atto stragiudiziale di diffida e messa in mora", riguardante una presunta bolletta telefonica non pagata nell'anno 2001 alla societa' fallita "Le Telecomunicazioni del Sud" (LTS) da parte di un'agenzia di recupero crediti di Agrigento. Dopo essere stato presso la locale sede dell'Unione Consumatori, pubblico sul mio blog (www.g-sr.eu) sia la lettera che i consigli su come comportarsi in caso di ricezione della stessa. Sono intervenute molte persone commentando non solo di aver ricevuto la stessa lettera (relativa a crediti prescritti), ma per di piu' si illumina la via su un caso abbastanza complesso: questa societa' di recupero crediti (la EUROREC s.r.l. di Agrigento) ha inviato la medesima comunicazione a decine e decine di ignari contando sull'idea di intimorire le persone per costringerle a pagare, anche nel caso di crediti non dovuti (bollette gia' pagate), salvo minaccia di andare dal giudice di pace. La societa' mi risulterebbe (ma non ho conferme specifiche) anche condannata gia' almeno in un caso per "lite temeraria", e mi risulta che abbia rinunciato ad alcune cause (sul Blog un lettore me ne conferma una, scritta su un forum e confermata telefonicamente) dietro la minaccia dell'utente proprio di far scrivere la causa per lite temeraria; nonostante tutto tali lettere dal 2008 continuano ad arrivare. Vi segnalo questo fatto, con gli approfondimenti attualmente ospitati sul mio Blog all'indirizzo (l'articolo esatto) web: http://www.g-sr.eu/2009/09/tutti-gli-ex-clienti-lts.html A questo punto siamo in molti a voler informare gli ex clienti (fra cui di sicuro si annoverano anche persone anziane che pagherebbero crediti non dovuti perche' intimoriti o pur di non cominciare una trafila burocratica e giuridica di certo non breve). Sarebbe utile, a mio parere, dare diffusione a questa storia nel modo che trovate piu' opportuno. Eventualmente sono anche disposto a parlarne telefonicamente o di persona, posso essere contattato via e-mail o ai numeri telefonici (cellulare oppure ufficio, attivi in orario d'ufficio: lun-ven 9-13 e 15-19) che ho fornito compilando il modulo. Fatemi sapere se si puo' fare qualcosa. Grazie mille. Mirko Tuccitto, Siracusa
Ora tocca anche a voi. Andate su questa pagina del sito di Striscia e inviate anche voi una comunicazione in tal senso, eventualmente riferendosi tutti quanti a questa pagina web. Come ho gia' detto, uniti possiamo ottenere qualcosa, da solo posso solo lottare per me stesso.

140 commenti:

Anonimo ha detto...

Ricevuta anche io la stessa lettera (con richiesta di un importo ben più elevato...)
Sono certo che ti sei ben documentato prima di consigliare di NON rispondere perchè la risposta sospenderebbe la prescrizione. Però mi chiedo come può sospendersi la prescrizione di un debito già prescritto...
Anche io mi sono freneticamente ed intensamente documentato su Internet circa questo modo di operare di EUROREC. Qui ci sono info davvero interessanti (ed inquietanti...) peraltro con informazioni fornite da un avvocato che lavorava per loro:
http://www.bispensiero.it/index.php?option=com_content&view=article&id=179:lts-una-storia-dimenticata&catid=55&Itemid=592
Se hai la pazienza di leggere fino in fondo scoprirai che parecchi sono stati convocati davvero dal Giudice di Pace (a Palermo o ad Agrigento). Sembra che la legge infatti stabilisca che la prescrizione deve essere "invocata" e non compete al giudicie il verificarla, per cui legalmente loro POSSONO citarti presso il Giudice di Pace (salvo rischiare di perdere la causa se hai le ricevute dei pagamenti o se convinci il giudice della prescrizione), VINCENDO LA CAUSA se non ti presenti...
Io ho telefonato ad uno che era stato convocato mesi fa e mi ha confermato che adottano questa "finezza": Fanno effettuare le convocazioni senza "iscrivere la causa" (credo si dica così) e riservandosi di farla iscrivere il giorno dell'udienza. Poi ti aspettano in tribunale e lì ti chiedono se hai le ricevute... Se gli dici si (o peggio se gliele mostri) si scusano, non fanno iscrivere la causa e finisce lì. Se invece non hai le ricevute cercano di convincerti a concordare un pagamento "scontato" per evitare la causa. Se invece non ti presenti fanno iscrivere la causa e la vincono...
Considerato che ti convocano in un'altra città la mascalzonata è chiara...
Però se non gli dici che hai le ricevute e li lasci iscrivere la causa allora il rischio è loro perchè richiano una condanna al risarcimento dei danni (Lite Temeraria) + le spese legali (E' già successo).
Insomma: se gli si risponde che si hanno le ricevute stai certo che non rischieranno di andare avanti...
E se hai le ricevute (come le ho io) allora il rischio è tutto loro...
Facci sapere ed in bocca al lupo!

Grizzly ha detto...

Allora, un passaggio alla volta.
Sono certo che ti sei ben documentato prima di consigliare di NON rispondere perchè la risposta sospenderebbe la prescrizione. Però mi chiedo come può sospendersi la prescrizione di un debito già prescritto...
Anzitutto un debito e' prescritto nella misura in cui ambo le parti non accettano che non sia prescritto. Secondo: spetta all'attore (in questo caso EUROREC) dimostrare che ho ricevuto loro comunicazioni in tal senso, RICEVUTO, non SPEDITO, ergo ci vuole una ricevuta di ritorno firmata, non due righe con un francobollo sopra, perche' quelle potrebbero non essere mai arrivate.

Se hai la pazienza di leggere fino in fondo scoprirai che parecchi sono stati convocati davvero dal Giudice di Pace (a Palermo o ad Agrigento). Sembra che la legge infatti stabilisca che la prescrizione deve essere "invocata" e non compete al giudicie il verificarla, per cui legalmente loro POSSONO citarti presso il Giudice di Pace (salvo rischiare di perdere la causa se hai le ricevute dei pagamenti o se convinci il giudice della prescrizione), VINCENDO LA CAUSA se non ti presenti...
E qua ti sbagli.
Se arriva la conovocazione dal giudice di pace (che non arriva in busta chiusa ma in espresso inviato dal messo comunale) a quel punto si agisce:
Si mette in diffida EUROREC dal cercare crediti, ulteriori contatti etc. etc. (magari con una lettera dai toni sufficientemente aspri, come hanno fatto loro), ma anche (e in questo caso ho comunque consigliato, e ribadisco il consiglio) una comunicazione all'ufficio del giudice di pace in cui vige la convocazione (es. Palermo o Agrigento) diffidando dall'iscrivere a ruolo la causa perche' la competenza territoriale e' del luogo ove l'utente ha eletto il domicilio o la residenza (nel mio caso Siracusa). Fatto questo gli operatori della EUROREC fuori dall'ufficio del giudice di pace possono aspettare anche fino alle calende greche, e non si presentera' nessuno, ma se entrano e chiedono l'iscrizione la segreteria la rigetta perche' va presentata in un'altra citta' (in quanto e' stato comunicato loro l'esistenza del foro competente).
In entrambi i casi, nessuno e' tenuto a mostrare alcunche' perche' comunque sono crediti prescritti (maggiori di cinque anni) e se rifiutano di desistere e aprono ugualmente la causa (davanti al Giudice di Pace della *mia* citta') spetta sempre a loro dimostrare che la prescrizione non e' caduta perche' mi hanno scritto raccomandate varie (di cui hanno i relativi A/R da me firmati); accertata la prescrizione (non c'e' stata nessuna comunicazione in otto anni, e manco in un film di fantascienza presenterebbero ricevute di ritorno con una firma falsificata!) si procede per lite temeraria, e gli costa un patrimonio. ((((-:

Come ripeto: a lettere affrancate, niente risposta, a raccomandate, si risponde di diffida, e in entrambi i casi l'Unione Consumatori e' a vostra disposizione per ogni aiuto e consiglio. ((((-:

eurorecag ha detto...

Eurorec S.R.L.
Abbiamo preso visione della Sua del 30/09/2009 pubblicata su codesto blog, e nel rirgraziarla di aver immesso il suo nome le comunichiamo quanto segue.
Le pretese ragioni da lei formulate dimostrano di essere in presenza di una persona abbastanza acculturata che non potrà in seguito portare altri motivi giustificativi innanzi l'autorità giudiziaria.
Il credito richiesto è stato da noi acquistato dalla curatela fallimentare che, se vere le sue ragioni, si sarebbe macchiata di un reato in concorso ai magistrati del tribunale fallimentare di Palermo per un reato di truffa nei confronti dell' EUROREC S.R.L. o nei confronti di 16000 debitori.
Capirà bene, incauto scrivente, che la nostra Società si vede costretta a presentare dettagliata querela per diffamazione con la richiesta di un grosso risarcimento danni. Spero che lei sia in grado e capiente per risarcirci delle somme richieste e la assicuriamo che mai faremo prescrivere l' eventuale somma anche se dovessero passare dieci generazioni.
Colgo comunque l'occasione di augurale una vincita al sei alla lotteria nazionale.
L'amministratore
Elena Kralina

Grizzly ha detto...

Il credito richiesto è stato da noi acquistato dalla curatela fallimentare che, se vere le sue ragioni, si sarebbe macchiata di un reato in concorso ai magistrati del tribunale fallimentare di Palermo per un reato di truffa nei confronti dell' EUROREC S.R.L. o nei confronti di 16000 debitori.
Scusi, ma non mi risulta di aver detto questo. Quello che mi risulta di aver detto e' che con la vostra comunicazione inviata non come raccomandata A/R e pertanto non tracciabile avete solo tentato un primo approccio decisamente poco gentile e cercando di intimorire il presunto debitore affinche' si convinca a pagare senza porre ulteriori indugi, sebbene il debito risulti prescritto.

Capirà bene, incauto scrivente, che la nostra Società si vede costretta a presentare dettagliata querela per diffamazione con la richiesta di un grosso risarcimento danni. Spero che lei sia in grado e capiente per risarcirci delle somme richieste e la assicuriamo che mai faremo prescrivere l' eventuale somma anche se dovessero passare dieci generazioni.
Ben venga. Ritengo di non aver diffamato nessuno invitando a non rispondere ad una lettera non raccomandata A/R, cosi' come gia' invitato da molti altri siti ed unioni consumatori, ma in tal caso lascero' che sia la magistratura a fare piena luce sulle mie e le vostre intenzione.
Cio' non di meno, noto con dispiacere che anche questa comunicazione giunge con una via non tracciabile quale una raccomandata con ricevuta di ritorno, con l'impressione che abbia il chiaro intento di intimorirmi per invitarmi a rimuovere un articolo che potrebbe recare danni al vostro tentativo di recupero del credito. Lungi da me criticarvi per questo (al contrario ho anche espresso il parere che siate una societa' di recupero crediti seria), ma non posso non esprimere risibile una comunicazione formale con questo tono presentata come semplice commento al mio blog. Per cui usando lo stesso sistema (d'altronde quando avro' per le mani una comunicazione tracciabile ed ufficiale potro' agire con sicurezza, per ora ignoro se invece questo commento non sia stato inserito da qualche anonimo che si voglia far passare per la societa' in oggetto, poiche' non ho una firma autografa ne' una ricevuta di ritorno), ma mi tutelo con una diffida, per cosi' dire, amichevole. Segue commento

Grizzly ha detto...

Siracusa, li' 9 ottobre 2009
Spett.le sig.na Elena Kralina

Oggetto: diffida al recupero coattivo di credito LTS

Io sottoscritto Mirko Tuccitto, residente in Siracusa, via Salvatore Monteforte 12A,
poiche'
* ho ricevuto una Vs. comunicazione nella quale mi chiedevate di adempiere al pagamento di un presunto credito di telefonia vantato alla data di dicembre 2001, che oltre ad essere abbondantemente stato pagato, risulta inoltre prescritto al primo gennaio 2007 poiche' in difetto di qualsivoglia comunicazione precedente, e sul quale avanzo qualche specifico dubbio essendo stati comunicati solo gli estremi di una fattura senza una sua copia;
* al mio ignorare al momento la comunicazione ed invitare i miei clienti a fare altrettanto sino almeno al ricevimento di pari comunicazione non gia' per posta ordinaria quanto per raccomandata A/R o similare, sono da voi stato minacciato di adire alle vie legali

DIFFIDO con effetto immediato

la scrivente sig.na Elena Kralina [la quale si presenta (ma non firma) quale amministratore della societa' EUROREC s.r.l. di Agrigento] e per lo stesso motivo la societa' che ella rappresenta dal continuare a compiere azioni atte al recupero del credito in oggetto; diffido ed intimo alla scrivente di concludere tutte le azioni atte non solo al recupero del credito ma anche a richieste di risarcimento di danni o minacce attuate per ottenere una mia presunta resa incondizionata.
Intimo di provvedere a restituire piena liberatoria entro e non oltre 10 (dieci) giorni solari dal ricevimento della presente, nonche' di consegnare in originale qualsiasi documento e/o pezza d'appoggio che riguardi la mia posizione contabile o in generale contenga dati personali sensibili per i quali Voi non siete da me stati autorizzati al trattamento.

Diffido dal contattarmi per qualsivoglia altro motivo che non sia la comunicazione di avvenuta chiusura della pratica che mi riguarda.

Trascorsi inutilmente i dieci giorni solari di cui sopra, ovvero in caso di reiterazione delle azioni o mancata risposta, senza ulteriore preavviso sara' mia cura ottemperare immediatamente all'uso delle vie legali per costringerVi ad agire come richiesto, oltre che per il risarcimento del maggior danno materiale o morale.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti, l'avvocato dell'Unione Nazionale Consumatori, sede di Siracusa, e' ben pronto ad accogliere le Vostre domande. A conclusione di cio', valga la nota che ai sensi del codice del consumo, come gia' indicato anche sull'articolo del blog all'indirizzo http://www.g-sr.eu/2009/09/tutti-gli-ex-clienti-lts.html ricordo alla scrivente che il foro competente in caso di controversia sia quello ove l'utente finale ha eletto la residenza o il domicilio, e che pertanto essendo io residente in Siracusa ma con un domicilio alternativo presso la frazione Cadine del comune di Trento (TN) mi riservo inoltre di dichiarare il Tribunale Monocratico (e ufficio del Giudice di PAce) di Trento quale unico foro competente.

Infine, nell'offrirVi i miei piu' cordiali saluti, Vi ringrazio per l'augurio a vincere il sei, ma non gioco alle lotterie nazionali. Auguro a Voi, invece, di riuscire a recuperare i crediti che vantate ove gli stessi non siano prescritti, perche' temo (ma potrei anche sbagliarmi) che continuare con me su questa strada vi potrebbe costare molto piu' dei circa cinquanta euro che vantate.

Grizzly ha detto...

PS
la nostra Società si vede costretta a presentare dettagliata querela per diffamazione con la richiesta di un grosso risarcimento danni.
Mi pare evidente che anche io mi riservo di presentare querela per calunnia e diffamazione, avendo Voi utilizzato il canale del mio blog per sottolineare affermazioni palesemente non mie ("che, se vere le sue ragioni, si sarebbe macchiata di un reato in concorso ai magistrati del tribunale fallimentare di Palermo per un reato di truffa nei confronti dell' EUROREC S.R.L. o nei confronti di 16000 debitori.". Dato che la pronuncia del fallimento mi risulta del 2003, il problema e' il Vostro ritardo nel chiedere i crediti).
Ad ogni modo il Blog non dispone di firma digitale, cio' non di meno il suo autore e' chiaramente indicato cosi' come vige la nota "questo e' il luogo (e lo spazio) dei deliri di un tecnico IT [...]", motivo che mi fa dichiarare io per primo che le mie siano farneticazioni deliranti. (-:
Sta ai miei lettori prendere il consiglio di andare all'Unione Consumatori o meno.

Grizzly ha detto...

Questa sera ho sentito mia madre e mi ha detto che ha chiamato a casa sua una signorina della EUROREC che voleva il mio numero di telefono cellulare (che e' sul blog... uhmmm comincio ad avere dei dubbi).
Pessima manovra. Pessima. Chi ha dato a questi signori il mio numero telefonico di casa? Chi ha dato loro il permesso di contattare miei familiari? Domani mi sentiro' telefonicamente con il mio avvocato, ma credo che ci saranno sviluppi interessanti. Molto interessanti.

Anonimo ha detto...

Questi della EURO*** si sono fumati il cervello. Fatti risarcire tutti i danni morali e con questi soldi andiamo a fare una bella mangiata di pesce alla faccia di certa gente che non lavora per vivere.

Longino

Grizzly ha detto...

Scusami mio buon amico Longino, il tuo commento l'ho edulcorato perche' come ho scritto sulla pagina per inserire un commento: "vi prego di non utilizzare parolacce, bestemmie o termini che possano urtare la sensibilita' mia o dei lettori".
Ma apprezzo comunque le tue parole.
Come dicevo ieri sera, avere fra le chiamate ricevute a casa di mia madre il numero telefonico della EUROREC mette la societa' in una posizione particolarmente brutta, penso che se ne stiano rendendo conto.

Anonimo ha detto...

Penne al salmone e un bel trittico arrosto. Non vedo l'ora!
Guarda che EURO*** non è una parolaccia; io avrei censurato EUROTEC!
Il tuo fidato Longino

Anonimo ha detto...

...O Eurorac o come diavolo si chiama (diavolo non è una bestemmia!!!)
Longino

Grizzly ha detto...

Direi che si chiama "EUROREC" ed e' chiaramente indicato sul messaggio. Mentre il termine che usi tu, a mio avviso, urta la sensibilita' dei lettori.
Beh, si. Da una parte ero tentato dal cifrare il nome della societa', dall'altra ufficialmente ho ricevuto sinora solo un volantino pubblicitario (postatarget) e nessun'altra comunicazione ufficiale con A/R, che continuo ad attendere fiducioso, e dato che ho ricevuto un volantino pubblicitario sta a me decidere se fare pubblicita' o meno a chi mi ha scritto.
Detto questo, dato che la societa' ha telefonato in casa di un familiare, passando dalla formale intenzione di andare avanti con la procedura, direttamente giu' fino al delitto di cui agli articoli 610 e 660 del codice penale [ossia "molestie" (telefoniche) e "violenza privata", avendo minacciato mia madre per ottenere un mio numero telefonico (che e' in homepage, complimenti)]. Ma come sempre io sono molto fiducioso, e penso che questa azione geniale non sia stato frutto di un'idea dell'azienda, quanto piuttosto il gesto molto sconsiderato intrapreso autonomamente da uno dei dipendenti, magari proprio all'insaputa dell'azienda. Purtroppo, pero', la legge ci ricorda che l'intestatario del numero telefonico (in questo caso dello 0922/651***) e' chiamato a rispondere del comportamento di dipendenti, familiari, convinventi e tutte quelle persone cui da libero accesso e uso della linea telefonica. Ma questa e' un'azione in cui io mi limito a tutelare mia madre, e sara' lei a decidere come comportarsi. Riguardo me, come gia' avvenuto in passato, sono pronto a dar battaglia, anche in sede legale, se ce ne sara' bisogno. Per ora rimango sulla posizione di non rispondere alla lettera.
Come dici? "E se fossero effettivamente loro quelli che hanno preso visione di questo articolo e lo considerino risposta?" Non diverso dal considerare la prossima bolletta ENEL una risposta: questa e' una lettera aperta chiaramente inviata "A tutti gli ex clienti LTS"... (-:

michele sforza ha detto...

Ciao Grizzly. Sono un ex utente di Bari della fu LTS. Anche io ho ricevuto via posta l'atto stragiudiziale e intimazione a pagare 98 euro di una bolletta risalente a sett-ott 2001. Non ho le ricevute di allora e telefonando a questa Eurorec mi hanno intimato a pagare pena le vie legali. Cosa mi consigli di fare? Mi sono informato su internet presso l'associazione Bispensiero.it ma onestamente a tutt'ora non mi è chiaro se è intercorsa la prescrizione o meno. La finezza che l'anonimo utente scrive nel primo commento non è per me una via perseguibile in quanto non avendo riceuta dell'avvenuto pagamento e abitando comunque a Bari non mi è facile presentarmi in qualsivoglia causa dinanzi al giudice di pace di palermo. Cosa fare? grazie..

Grizzly ha detto...

Ciao Grizzly. Sono un ex utente di Bari della fu LTS.
Ah. Giuro [e spergiuro, dato che avrei giurato il falso (-: ] che pensavo LTS operasse solo in Sicilia...

Anche io ho ricevuto via posta l'atto stragiudiziale e intimazione a pagare [...]
Con la locuzione "via posta" intendi via raccomandata A/R o via lettera con francobollo? Il perche' te lo spiego piu' sotto.

Non ho le ricevute di allora e telefonando a questa Eurorec mi hanno intimato a pagare pena le vie legali.
Si'. Interessante. Chiedere all'oste se il vino e' buono, scusami...

Cosa mi consigli di fare? Mi sono informato su internet presso l'associazione Bispensiero.it ma onestamente a tutt'ora non mi è chiaro se è intercorsa la prescrizione o meno.
Ti consiglio di oltrepassare internet e andare a chiedere informazioni (portando *tutta* la documentazione in tuo possesso e tutto cio' di cui sei a conoscenza, in tal senso) presso la sede dell'Unione Nazionale Consumatori della tua citta'.
Per la regione Puglia questa pagina web dovrebbe darti qualche specifica. Ma devi andare li' di persona, e chiedere come comportarsi. La prescrizione e' intercorsa se (e solo se) dal periodo della fattura in oggetto sono passati cinque anni solari (e sessanta giorni, diciamo che per ottobre 2001 dobbiamo parlare almeno del primo gennaio 2007) durante i quali non e' *MAI* pervenuta nessunissima comunicazione e/o richiesta di pagamento.

La finezza che l'anonimo utente scrive nel primo commento non è per me una via perseguibile in quanto non avendo riceuta dell'avvenuto pagamento e abitando comunque a Bari non mi è facile presentarmi in qualsivoglia causa dinanzi al giudice di pace di palermo. Cosa fare? grazie..
La finezza di cui parla il primo utente che ha commentato a me appare come un altro modo di intimorire l'utente. Come ripeto, e come recita la legge a tutela dei consumatori, se tu sei un consumatore finale (e non un azienda) in caso di controversia il foro competente e' quello ove risiedi tu, non quello ove risiede la controparte. E proprio per questo e' necessario il consiglio o l'apertura di una pratica presso l'Unione Consumatori: se necessario sara' proprio l'Unione a inviare un avvocato di fiducia alla convocazione dal Giudice di Pace per far attuare l'incompetenza territoriale del tribunale di Palermo, Agrigento o quel che l'e'.
Il mio consiglio e' lampante: "a lettera affrancata si puo' benissimo non rispondere (a liquidatore domiciliare venuto dopo lettera affrancata, se gli va bene di domiciliari gli rimangono solo gli arresti, per cui non verra' proprio nessuno), a raccomandata A/R e' utile rispondere con una diffida, ma in entrambi i casi le sedi dell'Unione Nazionale Consumatori sono a pienissima disposizione e ti sapranno consigliare e seguire con attenzione.

Ma infine una considerazione personale: io ho lottato diverse volte perche' negli anni ho subito (pardon, date le cause vinte "hanno tentato di farmi subire") angherie di ogni ordine e grado, e anche in questo caso sono ben pronto a fermarmi nel momento in cui la mia controparte rinunciasse, oppure a lottare fino in fondo anche presso le sedi giuridiche, se necessario, per dimostrare non solo di essere in ragione ed in buona fede, ma anche l'eventuale malafede di una controparte che ha rifiutato di riconoscere le mie ragioni in un arbitrato extragiudiziale.

Chiedi consiglio all'UNC e poi, se vuoi, facci sapere come sta andando.

Anonimo ha detto...

Ciao Grizzly, tifo per te :-)

qualche domanda:

1) la fattura che ti viene contestata l'hai pagata entro la scadenza? Te lo chiedo per capire come fanno a dire che non l'hai pagata. Magari era fuori dalla scadenza e aveva un'altra gestione che si dev'essere impallata

2) Se la "morosita" (che non c'è di sicuro) è prescritta perchè tutti questi discorsi? La Legge è chiara no? Discorso chiuso mi viene da dire

3) Perchè pretendono un pagamento a una persona fisica:
"al pagamento dell'importo € 50.29 entro e non oltre il termine perentorio di 7 giorni decorrenti dal ricevimento della presente, in favore del sig. E******e M********o, a mezzo: Vaglia Postale, Assegno Circolare o Bonifico Bancario alle seguenti coordinate:
Banco di Sicilia - Filiale San Vito, Agrigento, IBAN IT***, intestato a M********o E******e Si raccomanda di citare gli estremi del titolo e la causale del versamento."
....e non a nome della loro azienda? Mi sa tanto di frode fiscale. Io farei una denuncia o comunque una segnalazione alla Guardia di Finanza. Sai magari li fanno correre loro a questi qua ;-)


Non mi viene più nulla in mente. Tu cmq aggiorna che voglio sapere come va a finire. Ciao

Anonimo ha detto...

Questa brutta storia sta fiorendo dappertutto sul WEB.
Leggo di un sacco di persone che hanno ricevuto il fantomatico "ATTO STRAGIUDIZIALE DI DIFFIDA E MESSA IN MORA" (eppure a me risulta che un "ato stragiudiziale" deve essere recapitato da un messo del tribumale...) per posta semplice.
Leggo anche di tanti convocati dai giudici di pace e di tanti intimoriti sino al punto di decidere di pagare pur nella consapevolezza che il debito è prescritto o peggio ancora nella certezza di aver già pagato... E molto spesso si tratta di persone anziane...

Questa storia è orribile e secondo me è durata anche troppo.

Mi chiedo se il bravo Grizzly non sarebbe disposto a compiere l'unico atto che potrebbe mettere fine a questa squallida storia, ovvero SCRIVERE A MI MANDA RAI TRE o a STRISCIA LA NOTIZIA.

Lo so che per queste cose ci sono i tribunali, ma dobbiamo purtroppo arrenderci all'idea che in tribunale si otterrà giustizia "singolarmente" mentre una sola puntata in una delle suddette trasmissioni risolverebbe il problema DEFINITIVAMENTE.

Coraggio Grizzly... noi ti supporteremo da queste pagine ed anche personalmente quando ne avrai bisogno, impegnandoci anche personalmente.
QUESTA GENTE DEVE SMETTERLA...!

Grizzly ha detto...

[Sono ben lieto che molti inseriscano anche anonimamente i loro commenti, ma uno pseudonimo in fondo al commento scriveteglielo, almeno per motivi "logistici"]

@anonimo1 (delle 13): 1) la fattura che ti viene contestata l'hai pagata entro la scadenza?
Scusami, ma a questa domanda qui non ti rispondo.

2) Se la "morosita" (che non c'è di sicuro) è prescritta perchè tutti questi discorsi?
Perche' se qualcuna delle due parti non accetta la prescrizione, magari perche' non crede alle parole dell'altra parte, allora vuole fare la trafila di andare dal Giudice di Pace o in arbitrato (o al Co.Re.Com.) perche' non si convince finche' non glielo dice un giudice.

3) Perchè pretendono un pagamento a una persona fisica: "[...], in favore del sig. E******e M********o, a mezzo: [...]" ....e non a nome della loro azienda? Mi sa tanto di frode fiscale.
Dunque. No, il pagamento puo' essere intestato oltre che al conto corrente dell'azienda, anche a quello del suo amministratore unico o di uno dei soci in accomandita, o accomandatario o non so come si dice ma penso di essermi spiegato.

@anonimo2 (delle 19): Questa brutta storia sta fiorendo dappertutto sul WEB.
Leggo di un sacco di persone che hanno ricevuto il fantomatico "ATTO STRAGIUDIZIALE DI DIFFIDA E MESSA IN MORA" (eppure a me risulta che un "ato stragiudiziale" deve essere recapitato da un messo del tribumale...) per posta semplice. Leggo anche di tanti convocati dai giudici di pace e di tanti intimoriti sino al punto di decidere di pagare pur nella consapevolezza che il debito è prescritto o peggio ancora nella certezza di aver già pagato... E molto spesso si tratta di persone anziane...

Ecco. Mi fai una cortesia? Siccome per quanto cerchi, io non leggo invece proprio niente del genere (ma solo due o tre persone che hanno fatto questa segnalazione), potresti postare qualche link a racconti del genere? Tanto per avere del materiale di riferimento, via.

Questa storia è orribile e secondo me è durata anche troppo.
Sara'. I miei riferimenti piu' vecchi risalgono alla meta' del 2008, e sembra che ci siano state delle "pause", quindi non saprei di preciso. (-:

Mi chiedo se il bravo Grizzly non sarebbe disposto a compiere l'unico atto che potrebbe mettere fine a questa squallida storia, ovvero SCRIVERE A MI MANDA RAI TRE o a STRISCIA LA NOTIZIA. Lo so che per queste cose ci sono i tribunali, ma dobbiamo purtroppo arrenderci all'idea che in tribunale si otterrà giustizia "singolarmente" mentre una sola puntata in una delle suddette trasmissioni risolverebbe il problema DEFINITIVAMENTE.
Io gia' dall'inizio ho contattato via mail la redazione di Mi Manda Raitre, ma senza nessuna risposta specifica (e' in corso di preparazione la nuova stagione, perche' parleranno anche dell'incendio sulla nave Vincenzo Florio cui sono rimasti coinvolti colleghi della Protezione Civile), ma se c'e' l'evidenza di altri casi o, magari, di quel che diceva il primo anonimo, allora potrebbe essere importante fare queste segnalazioni.

Vi prego di continuare a sostenermi, miei buoni amici, uscendo da questa atmosfera vaga ed aleatoria.
Anche perche' (mi dispiace dirlo, ma purtroppo l'impressione e' proprio quella) presi cosi', gli ultimi due commenti sembrerebbero persino pilotati per ingigantire il caso.
Ah dimenticavo, @anonimo2: perche' non lo segnali anche tu a Mi Manda Raitre? Perche' tutti voi che mi leggete ed avete ricevuto quella lettera affrancata non lo segnalate *tutti* con mail, fax e altro a Mi Manda Raitre o a Striscia? Se tanti avete modo di mostrare la lettera in TV, magari un passaggio in piu' si puo' fare, ma finche' rimango da solo, potro' al massimo agire singolarmente.

Grazie comunque per i commenti di apprezzamento. Fa piacere sapere che ci sono piu' di un paio d'amici che leggono il mio Blog.

Anonimo ha detto...

Caro Grizzly
Siamo con te!
Sto per spedire anche io una diffida.
Hai novitá riguardo la tua? Spero che una volta fatta notare la prescrizione, tutto si risolva.
Riguardo la convocazione dal Giudice di Pace, io risiedo ufficialmente in Germania e ho il domicilio temporaneo negli US. Come funzionerebbe in questo caso!? :)
Ciao
S
P.S. come ti si puó contattare in privato?

Alex da Palermo ha detto...

"Perche' se qualcuna delle due parti non accetta la prescrizione, magari perche' non crede alle parole dell'altra parte, allora vuole fare la trafila di andare dal Giudice di Pace o in arbitrato (o al Co.Re.Com.) perche' non si convince finche' non glielo dice un giudice."

beh siamo al delirio. Per verificare e accettare una prescrizione occore la versione di un giudice? Pazzia

Anonimo ha detto...

Ciao, Grizzly
anch'io quest'anno ho ricevuto via posta ordinaria l'atto stragiudiziale e intimazione a pagare tutte le fatture relative al 2001...e la cifra che dovrei pagare si avvicina ai 1.000 € (Incredibile, ma vero) manco se avessi avuto un'azienda. Purtroppo dopo 8 anni mica posso avere ancora le ricevute. Fortunatamente mi ritrovo tutte quelle dell'anno successivo regolarmente pagate. Tengo a chiarire che mai ho avuto a che fare con mancati pagamenti con alcuno.Sempre puntuale in tutto! Per giunta dopo il danno, la beffa! LTS non si è mai preoccupata di avvisare i propri clienti delle varie interruzioni del servizio di telefonia (interruzione di pubblico servizio) lasciando i propri clienti col c..o per terra. Mai nessuna comunicazione di mancato pagamento è pervenuta al sottoscritto..altrimenti come si spiega il proseguimento del servizio di telefonia x l'anno successivo senza che ci sia stata intimazione di pagamento con conseguente stacco di linea. La cosa strana sta nel fatto che avendo chiesto alla Eurorec di inviar il dettaglio chiamate, questi si sono limitati a inviar solo un paio di fogli motivando il fatto con la Privacy (ma quale privacy se sono io stesso che lo chiedo?)...sento puzza di bruciato! Un'altra osservazione volevo fare: come mai non si cerca nella documentazione contabile relativi ai pagamenti pervenuti dai propri utenti della LTS? Il Giudice al fine di verificare chi veramente ha pagato e chi no, potrebbe metter mano ai documenti contabili di questa società..a menochè, visto come è andata a finire con la bancarotta fraudolente, di registri contabili non c'è ombra! E allora deve essere sempre l'utente a pagare? E poi passati 5 anni tutti sappiamo che qualunque ricevuta può essere cestinata. Perchè ci hanno pensato adesso? Spero che i vari giudici ci sappiano tutelare. Non ho mai avuto a che fare con la legge...avrò modo di constatare se la giustizia esiste. Grizzly, vai avanti in questa battaglia. Sicuramente siamo tutti con Te. Un caro saluto. Firma: "Orgoglio siciliano"

Anonimo ha detto...

in questo link:

http://www.bispensiero.it/index.php?option=com_content&view=article&id=179:lts-una-storia-dimenticata&catid=55&Itemid=592

è ben raccontata la storia di LTS e se avete la pazienza di leggere le segnalazioni di una serie di vittime di queste assurde lettere di EUROREC scoprirete cose molto interessanti...

Ad esempio lì potrete trovare segnalazioni risalenti alle prime "lettere" (del 2008). E troverai anche gli sfoghi di chi si rassegnava a pagare pur vendo già pagato.

Interessantissimi sono i messaggi di un tizio che si firma "Caps", che afferma di essere un avvocato che lavorava per conto di EUROREC e che poi se ne è andato (disgustato).
ecco cosa spiega (fra l'altro):

"..........Purtroppo, però, la LTS non è stata in grado di specificare quali fatture (tra le migliaia) erano state effettivamente pagate, e quali, al contrario non lo erano state!. Pertanto, ci siamo ritrovati con questa enorme quantità di pratiche, senza sapere quali dovevamo considerare "chiuse" e quali, invece, dovevano essere considerate ancora inevase e quindi tali da potere giustificare una citazione.

Si è deciso, pertanto, di fare così: si mandano le citazioni a TUTTI ma si scrive in bella evidenza di "contattarci per evitare l'iscrizione a ruolo". Quella citazione non la devi considerare come un accanimento, ma come un primo contatto. Se hai già pagato, non c'è alcun problema, noi NON iscriviamo a ruolo la causa... però, purtroppo, devi comunicarcelo, perchè la LTS non è stata in grado di dirci chi aveva pagato e chi no (è assurdo lo so, ma è così).

Bada bene, l'iter usuale, per questi casi, sarebbe questo: lettera di messa in mora tramite raccomandata, successivo DECRETO INGIUNTIVO (NON citazione), perchè si tratta di crediti fondati su prova scritta... se avessimo fatto così, però, i VOSTRI costi sarebbero aumentati enormemente e anche il NOSTRO lavoro. Chi effettivamente non aveva pagato le bollette si sarebbe ritrovato a pagare enormi spese legali.

Con il sistema della citazione, invece, si risparmia tempo e denaro (per noi e per voi), perchè chi ha già pagato, come te, si fa sentire e si chiude li, chi non ha pagato, alle strette, deve affrontare spese ulteriori più basse.

Capisco che da fastidio vedersi recapitare direttamente una citazione, senza nemmeno una precedente lettera, ma questo era l'unico modo possibile data la situazione. Pertanto, io ti consiglio di venirci a trovare in via Houel 10... ci mostri i bollettini e l'Avv. Sidoti ti firma la rinuncia agli atti contestualmente. ..........."

"...........Evidentemente mi sono spiegato male. NON abbiamo NESSUNA documentazione che ci permetta di stabilire chi ha pagato e chi no. Ci hanno dato (per ogni pratica) solo il contratto, le bollette e le fatture. Per quello che ho capito, alla LTS non erano in grado di tenere in maniera decente i libri sociali... cioè NEMMENO loro sapevano chi aveva pagato e chi no! Magari avessimo la documentazione completa... ci eviteremmo spese inutili e parolacce che, giustamente, quelli che hanno pagato ci tirano dietro........"

(SEGUE)

Anonimo ha detto...

(SEGUITO)
"........Per quanto ti possa sembrare strano, e che tu ci creda o no, è perfettamente normale richiedere il pagamento di crediti prescritti... perchè il creditore ha il diritto (previsto dalla legge) di richiedere quel pagamento... sta poi al debitore (se vuole) eccepire la prescrizione... ma intanto il diritto di richiedere il pagamento esiste..........."

"...........La prescrizione non è qualcosa che fa decadere il diritto di credito automaticamente, pertanto è perfettamente legittimo richiedere il pagamento di un credito prescritto, perchè è onere della controparte dire: "hey, è prescritto". (tecnicamente, la prescrizione deve essere eccepita dal debitore)........"

"..........Una procedura di recupero "saggia" e "normale" prevede l'invio di una lettera di messa in mora (in questo caso con la comunicazione della cessione del credito), con ricevuta di ritorno e solo successivamente l'azione giudiziaria. Ma questo tu lo puoi fare quando sai chi ha pagato e chi non ha pagato... se non lo sai, va a finire che devi mandare 16.000 raccomandate con ricevute di ritorno (mica bruscolini!) con il rischio che 8.000 ti ritornano indietro perchè il destinatario ha cambiato indirizzo (i dati in possesso dello studio, infatti, sono di 8 anni fa!) e dei restanti 8.000, 7000 ti risultano essere già pagate... ecco perchè nessuno li ha comprati i crediti! Le società di recupero mica fanno beneficienza (questo è bene metterselo in testa)... fanno affari... non hanno il piacere di regalare denaro ai creditori fallimentari in cambio di nulla e quindi di certo non avevano alcuna intenzione di comprarsi quei crediti!

Che è successo allora? E' successo che qualcuno questi crediti, invece, li ha comprati (non chiedetemi perchè... ho una opinione personale al riguardo che non è opportuno rendere pubblica!) e quando si è reso conto che l'iter usuale l'avrebbe portato in un pozzo buio, ha cercato delle strade alternative... siccome la legge lo permette, ha inviato le citazioni a tutti. Questa però non era certo una strada alternativa valida! Perchè quando mandi una citazione significa che fai una causa... e quando fai una causa la puoi anche perdere... e quando la perdi spesso ti condannano a rifondere le spese... e se la causa la fai chiedendo il pagamento di una fattura che era già stata pagata ti condannano anche per lite temeraria! La verità è che strada alternativa NON ce n'era! Questi crediti non si dovevano comprare, punto! Ovviamente queste sono le mie opinioni personali, che la persona che ha acquistato i crediti conosce perfettamente, perchè ne abbiamo parlato più volte. ........"

Aggiungo che su un altro forum (cercherò il link) era indicato il numero di telefono di un poveraccio che aveva ricevuto direttamente la convocazione dal Giudice di Pace (di Palermo) qualche mese fa.
Gli ho telefonato e mi ha raccontato che presentatosi ha trovato ad attenderlo in segreteria un tizio dell'EUROREC che gli ha spiegato che la causa non era ancora iscritta a ruolo e chiedendogli di visionare le ricevute per proporgli una transazione amichevole. Il tizio aveva le ricevute e si è rifiutato di mostrarle (ha fatto bene) dicendo che se volevano vederle gliele avrebbe mostrato davanti al Giudice, chiedendogli anche i danni per Lite Temeraria.
Il tizio di EUROREC si è subito rabbonito e ha rinunciato a qualsiasi pretesa.
Se trovo il link con il numero di telefono te lo invio.
...forse è questo:
http://provinciapalermo.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7394901

Ripeto: Bisogna inviare tutti questi documenti a qualche trasmissione TV che denunci questa assurda vessazione. se lo farai tu ti saremo tutti grati e sono certo che ti supporteremo in tanti.

ciao
(sono quello che te l'aveva già suggerito prima).

Avv. Danilo Mongiovì ha detto...

Sono l'Avv. Danilo Mongiovì, che in passato era intervenuto sul sito bispensiero, come anche riportato su questo blog, con nick "Caps".

Confermo tutto quanto avevo scritto su bispensiero; consiglio a chi abbia ricevuto delle semplici lettere di messa in mora da parte di Eurorec, di ignorare la richiesta. Nel caso di citazione dinanzi al Giudice di Pace, consiglio di costituirsi attraverso avvocato, perchè la vittoria è sostanzialmente certa (come la condanna alle spese in vostro favore).

Sul sito bispensiero, tuttavia, ho appena appreso che qualcuno avrebbe falsificato la firma dell'avv. Polizzi sul alcune citazioni. Pertanto, invito chiunque abbia ricevuto citazioni o altri atti a firma Avv. Danilo Mongiovì, a contattarmi presso l'email danilomongiovi@avvocatipalermo.it

Avv. Danilo Mongiovì ha detto...

Ho letto attentamente la prima risposta di Grizzly, quella che comincia con "allora, un passaggio alla volta".

Mi corre l'obbligo di avvertire chiunque legga che i consigli dati da Grizzly in quell'intervento sono assolutamente sbagliati e privi di qualsiasi fondamento giuridico. Non seguiteli, perchè potreste finire per perdere una causa già vinta... rivolgetevi a qualche avvocato.

Per la cronaca:
Voi parlate di "convocazione dal giudice di pace"... ma guardate che si tratta di CITAZIONE... è una vera e propria CAUSA. LA citazione non arriva attraverso messo comunale, ma attraverso ufficiale giudiziario... e può anche arrivare in busta chiusa se la notifica è effettuata a mezzo del servizio postale (è una busta verde).

Se questa notifica arriva, non serve a nulla diffidare... una diffida di questo tipo non avrebbe alcun valore legale.

Quello che si deve fare è COSTITUIRSI IN GIUDIZIO. Ed infatti, non serve a NULLA inviare una lettera ai cancellieri del Giudice di Pace se questo non è quello della vostra città (o meglio potrebbe servire a far fare quattro risate ai cancellieri...).

L'incompetenza del giudice, infatti, NON E' RILEVATA DAI CANCELLIERI MA DALLO STESSO GIUDICE! Questo significa che MAI E POI MAI il cancelliere potrebbe rifiutarsi di iscrivere a ruolo, su richiesta di Eurorec, la causa.
Il cancelliere ISCRIVERA' la causa a ruolo e si terrà un'UDIENZA... e sarà poi il giudice a dichiarare la sua incompetenza.

Questa incompetenza può rivelarla anche d'ufficio (CIOE' SENZA CHE GLI SIA CHIESTO DALLA PARTE).

Pertanto con la raccomandata, se vuoi, puoi solo richiamare l'attenzione del Giudice sulla sua incompetenza, ma non puoi MAI E POI mai diffidare i cancellieri dall'iscrivere a ruolo la causa... l'idea degli impiegati della Eurorec che stanno davanti agli uffici del GdP pregando di iscrivere a ruolo, quindi, è pura fantasia...

In ogni caso, io sconsiglio fortemente di fare così, per un semplice motivo: in questo modo non otterrete condanna al risarcimento del danno per lite temeraria. Per ottenere quest'ultima dovete COSTITUIRVI, preferibilmente con avvocato, perchè se non siete avvocati, FIDATEVI, queste cose NON le sapete fare e vi date la zappa sui piedi!

In ogni caso, state sicuri che eurorec non iscriverà MAI a ruolo nessuna causa. Vi ripeto che mandano le citazioni perchè le raccomandate gli costerebbero troppo (le citazioni dinanzi al Gdp, entro un certo limite, sono GRATUITE!).

Pertanto, dovete essere VOI ad iscrivere a ruolo... e vi assicuro che vi conviene, perchè vi beccate il risarcimento per lite temeraria.

Mi sembra di capire, comunque, che da un pò di tempo non inviino più citazioni ma lettere (seppur non raccomandate... cosa che, contrariamente a quanto leggo qui, non ha tutta questa importanza). Suppongo che questo cambio di "politica" sia dovuto al fatto che hanno già subito diverse condanne alle spese.

Pertanto il consiglio che vi do è: ignorate qualsiasi tipo di messa in mora (sia con raccomanda, che senza raccomandata, che via email ecc. ecc.), perchè qualunque risposta voi diate (anche la diffida) è solo una perdita di tempo senza valore. Se vi arriva una citazione, date mandato ad un avvocato per costituirsi in giudizio.

Gianluca di Caltanissetta ha detto...

Scusa caro Avv. Danilo Mongiovì, hai spiegato bene la situazione ma non hai spiegato una cosa fondamentale: ma sta prescrizione esiste in questo mondo o no? Cioè si può ancora ragionare su fatture prescritte? Ha qualche senso? Qualcuno ha diritto/dovere pretendere qualcosa? Il fatto che dal fallimento della LTS nessuno abbia mai comunicato agli ex clienti di quanto avveniva e di tenere care le fatture per altri cent'anni non conta nulla? Sti ladri hanno ragione e gli altri stanno tutti nel torto? Boh mi sa che un giudice vedendo di cosa si stia parlando debba rigettare qualunque udienza

Grizzly ha detto...

Il problema e' uno. Semplice. Il liquidatore del fallimento LTS, avendo trovato un groviglio contabile degno della miglior piantagione di ginepro (stando a quanto ho letto su molti forum) ha lasciato giustamente i debiti dichiarati nella contabilita', desumibili dalle fatture emesse, ma con la caratteristica che non si sapeva quante di queste fatture fossero state effettivamente pagate.
Fin qui, siamo d'accordo. Quello che non mi va giu', personalmente, e' che io sono rimasto quattro anni incartato nella CPS con il telefono pressoche' guasto (No, il 1033 funzionava solo a tratti: numeri verdi spesso inchiamabili, e una bella mattina in cui per un incidente stradale di fronte all'ufficio volevo chiamare i soccorsi, ho dovuto usare il telefonino cellulare, dato che sono entrato in ufficio, volevo comporre "113", ma appena ho fatto "11" e' caduto in occupato); come me, ne sono rimasti molti. Tutti quanti avevamo aperto (o tentato di aprire, a questo punto non so piu' cosa pensare) una segnalazione di guasto, e parlo di quel periodo in cui il call center ti diceva "si, c'e' un guasto generalizzato causato dal terremoto che ha danneggiato seriamente la nostra centrale". Il terremoto c'era stato, ma nel senso che Telecom una bella mattina aveva chiuso alla societa' tutti i rubinetti di connettivita' alla rete. A me quattro anni (perche' quattro anni? Ah, non lo sapete: per almeno i primi tre anni non e' stato possibile rimuovere le apparecchiature LTS dalla mia permuta perche', a causa del fallimento, le stesse erano sotto sequestro. Poi il quarto anno mi sono inferocito con Telecom e, sequestro o non sequestro, ho fatto bellamente riprogrammare una permuta differente per poter rientrare in TI) di telefono guasto chi me li paga? E' previsto un risarcimento di mezzo canone telecom (sette euro e rotti, ma diciamo per semplicita' di calcolo sette euro) per ogni giorno di ritardo nel riparare il guasto, oltre i quattro lavorativi canonici. Se un anno e' di 365 giorni, due ne fanno 730, e quattro arrivano a 1460 giorni. La prescrizione del *mio* guasto e' andata, o contano cinque anni da quando mi hanno tolto la preselezione, riparandolo?
No, perche' se una societa' ha comprato i debiti, ha comprato tutto: attivita' e passivita', non mi risulta che si compri solo una parte (ma qua, puo' chiarire eventualmente l'avvocato). Allora devo chiedere io 9800 (sette euro per millequattrocento giorni) euro di danni a loro? O con il fallimento si sono prescritti i crediti ma non i debiti (e in mancanza di comunicazioni nei cinque anni, di buona creanza e norma si e' prescritto TUTTO).

Ma il concetto e' sempre quello: in Italia le cose si fanno sempre & solo all'italiana.

Avv. Danilo Mongiovì ha detto...

@Gianluca di Caltanissetta.

Avevo spiegato tutto su bispensiero.
Certamente la prescrizione esiste, ma devi eccepirla tu, perchè non opera automaticamente. Devi essere tu a costituirti in giudizio (se ti citano) e dire: "hey, il credito è prescritto". Se non lo fai e come se, implicitamente, rinunciassi alla prescrizione. Per questo motivo è perfettamente normale che un creditore chieda il pagamento di un credito prescritto... sta al debitore scegliere di avvalersi della prescrizione oppure no. Ribadisco, però, che questo devi farlo se ti citano... se si limtiano ad inviarti delle lettere di messa in mora puoi benissimo ignorarle.

@Grizzly.
Non ho capito bene se il guasto da te subito sia riconducibile a Telecom o a LTS. Suppongo la seconda... in questo caso devi guardare al contratto che avevi stipulato con LTS per sapere a quanto potrebbe ammontare l'eventuale penale per i giorni di disservizio. Comunque, trattandosi di responsabilità contrattuale, la prescrizione si compie in 10 (dieci) anni. Ricorda però che, dopo avere ottenuto una condanna nei confronti di LTS a risarcirti il danno, dovresti andarti ad inserire al fallimento (sempre che sia ancora possibile... non so di preciso che fine abbia fatto questa procedura) per ottenere materialmente i soldi... sempre che questi soldi ci siano.

Eurorec ha acquistato solo i crediti e non i debiti... ti condondi con la fusione di società.

Gianluca di Caltanissetta ha detto...

Grazie Avvocà, molto utile. Certo che se si fanno sentire li porto in tribunale a questi qua, altro che giudice di pace. La Legge della prescrizione, almeno da quanto dici tu, è comunque un'altro modo per incentivare la disonestà. Poi dicono che la giustizia si ingolfa. Blah

p.s.: io avevo fatto la disdetta da LTS quando ho sentito odor di chiusura e quando hanno cambiato le tariffe non più convenienti rispetto a Telecom. Per fortuna non sono incappato nelle disavventure di molti come anche di Grizzly





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"Avevo spiegato tutto su bispensiero.
Certamente la prescrizione esiste, ma devi eccepirla tu, perchè non opera automaticamente. Devi essere tu a costituirti in giudizio (se ti citano) e dire: "hey, il credito è prescritto". Se non lo fai e come se, implicitamente, rinunciassi alla prescrizione. Per questo motivo è perfettamente normale che un creditore chieda il pagamento di un credito prescritto... sta al debitore scegliere di avvalersi della prescrizione oppure no. Ribadisco, però, che questo devi farlo se ti citano... se si limtiano ad inviarti delle lettere di messa in mora puoi benissimo ignorarle."

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Alex da Palermo ha detto...

ciao Grizzly, non ci dai più notizie di nuove evoluzioni della faccenda, semmai ce ne fossero state? Il tuo silenzio mi fa pensare che ti hanno messo al muro sti qua

Ciao

Grizzly ha detto...

Il tempo... il mio tempo e' poco, ma non e' infruttuoso. Ho qualche novita' da aggiornare, e fra poco seguiranno gli aggiornamenti... stay tuned con attenzione. ((-:

Alex da Palermo ha detto...

Hey Grizzly sono ancora tuned eh ;-)

Gius ha detto...

Caro Grizzly e cari ragazzi del forum, intervengo per la faccenda Eurorec. Ho bisogno di un aiuto da Grizzly sulla vicenda, ha degli elementi utili da potermi fornire per verificare alcune cosette di questi galantuomini

Grizzly ha detto...

Allora, vorrei poter dare qualche novita', ma al momento l'unica cosa certa e' che il lavoro mi sta sottraendo tempo anche per questa maledizione. Tuttavia vorrei lanciare un appello.
Il mio numero telefonico (lun-ven 9-13 e 15-19) e' 393-170-2385.
Mi rivolgo a chi ha ricevuto comunicazioni dalla societa' Eurorec di Agrigento riguardo crediti inerenti LTS, ma soprattutto MI RIVOLGO A CHIUNQUE SIA STATO EFFETTIVAMENTE CHIAMATO DAL GIUDICE DI PACE O INNANZI ALL'UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI PALERMO O AGRIGENTO: SE SI E' VERIFICATA UNA SITUAZIONE DEL GENERE CHIAMATEMI SUBITO.

Le acque si stanno muovendo, e non solo per passare sotto ai ponti, ma cerchiamo di stringere i tempi. Grazie a tutti per la collaborazione.

Anonimo ha detto...

Ciao Grizzly,
ci sono novità in merito alla vicenda LTS/Eurorec?

Pochi giorni fà ho ricevuto anch'io una lettera di diffida e messa in mora (lettera ordinaria)e ora mi hanno telefonato intimandomi di pagare!
Cosa bisogna fare?

Grazie per la tua disponibilità.
ciao

Anonimo ha detto...

So per certo che girano, quanto meno a Palermo, citazioni dinanzi al giudice di pace.

La particolarità di queste citazioni è che l'attrice è tale Chamco Ltd... si tratta di una società della quale Pasquale Sidoti dice essere amministratore. Tuttavia, sembrerebbe che questa società non operi in Italia ed è tutto da verificare che il Sidoti sia effettivamente l'amministratore delegato.

Praticamente questa Chamco ltd dice che adesso è lei la creditrice... però non viene in alcun modo indicato come questa chamco avrebbe ottenuto i crediti dalla Eurorec (che è l'unica società che ha acquistato i crediti al fallimento).

Altra particolarità delle citazioni è che sembrerebbero firmate solo dall'avvocato e non dall'amministratore della eurorec... ed inoltre nel corpo della citazione non si dice mai chi sarebbe questo amministratore delegato... io so che il Sidoti dice di essere tale perchè ho letto delle diffide, ma nella citazione non c'è alcun nome...

Il sito della chamco è questo:
www.chamco.it e questo è il relativo "whois"

"Domain: chamco.it
Status: ACTIVE
Created: 2008-09-02 10:11:54
Last Update: 2009-09-18 00:06:37
Expire Date: 2010-09-02

Registrant
Name: Eurotronics Italia S.r.l.
Organization: Eurotronics Italia S.r.l.
ContactID: EURO7456-ITNIC
Address: Via Antigone,99/A
Palermo
90149
PA
IT
Created: 2008-09-02 10:11:54
Last Update: 2008-09-02 10:11:54

Admin Contact
Name: La Spisa Patrizia
Organization: Patrizia La Spisa
ContactID: LSP172-ITNIC
Address: Via Antigone,99/A
Palermo
90149
PA
IT
Created: 2008-09-02 10:11:54
Last Update: 2008-09-02 10:11:54

Technical Contacts
Name: Technical Services
ContactID: TS7016-ITNIC

Registrar
Organization: Register.it s.p.a.
Name: REGISTER-MNT

Nameservers
ns1.register.it
ns2.register.it
"

Quindi questo sito è intestato a tale Patrizia La Spisa.

Altra notizia sicura che vi do è che questa chamco è stata già condannata a risarcimenti di diverse migliaia di euro dal giudice di pace di palermo, a seguito di iscrizioni a rulo da parte del convenuto.

Il problema, però, è che siccome a quanto pare sta chamco non esiste in Italia credo che sarà difficile riuscire ad ottenerli materialmente questi soldi...

Bisognerebbe chiamare in causa il Sidoti o questa La Spisa Patrizia e vedere cosa succede... ma siccome le citazioni non sono firmate, loro possono sempre dire che all'avvocato gli è girata la fantasia e ha mandato lui queste citazioni... e in questo caso ne risponderebbe l'avvocato...

Ci vuole qualcuno che si offra volontario per capire cosa succede :D

Di certo (basta controllare il sito del giudice di pace di Palermo) una di queste citazioni fissate per giorno 6/3/10 è stata iscritta a ruolo dal convenuto e l'udienza finale si terrà il 22/4/2010 Giudice Arena. Vedremo se ci sarà un altro risarcimento di migliaia di euro...

Grizzly ha detto...

Notizie aggiuntive:

Grazie per avermi contattato numerosi (anche se non avete notato che l'invito a chiamarmi subito era appena del primo dicembre 2009...): forse qualcosa finalmente si sta muovendo.
Più che contattare me, a questo punto vi invito a contattare la sede più vicina a voi dell'Unione Nazionale Consumatori, soprattutto se citati in giudizio presso il Giudice di Pace.
E ho ancora qualche notizia per voi, se mi chiamate telefonicamente. ((((-:

Blimunda_Bli ha detto...

in data di oggi, 29 maggio 2010 ho ricevuto la telefonata della "Fast Money" (recupero crediti) per due bollette non pagate nei confronti della LTS per un importo complessivo di 356.000 lire... per mia fortuna e con sorpresa sono riuscita a trovare nei miei documenti le ricevute dell'avvenuto pagamento che ho immediatamente inviato al fax da loro indicato... mi hanno promesso che riceverò una lettera liberatoria.... speriamo bene!
ho cercato sul web, perché mi sembrava la chiamata di chi cerca illegalmente di estorcere soldi, o che si trattava di truffa... perché sicuramente saremo in pochi ad aver conservato ricevute in merito! ci sono novità in merito?

angelo ha detto...

carissimo Grizzlyho letto i commenti e gli interventi che si permettono di fare determinate persone atte a truffare la gente, tentando oltre modo a intimidire , benissimo, sono disposto a devolv ere il risarcimento che otterremo per le cause che intenteremo a queste persone che gli passera anche la voglia di andare a C....e, domani ti contatterò telefonicamente

angelo ha detto...

carissimi amici anche io sono tra quelli sfortunati ex lts, a giugno ho avuto la citazione A Agrigento per fortuna qualche giorno addietro la banca mi ha dato i tabulati e CVD come volevasi dimostare tutto pagato fino all'ultimo cent, all'infuori della fattura di € 209 riportante importo contratto mai pervenuta perchè non prevista.
Io ho chiesto alla eurorec le copie delle fatture e si puo evincere una taroccatura fatta male anzi malissimo un bambino avrebbe fatto meglio.
in ogni caso Giorno 24 o meglio credo il 23 andro ad Agrigento,con legale e testimone ,e devo andare a sbattere in faccia queste a questi delinquenti le copie degli estratti conti e se non mi faranno immediatamente una liberatoria ed un risarcimento per qaunto ho speso fino ad oggi, li citero con tutte le dovute conseguenze A Siracusa
Se qualcuno è convocato lo stesso giorno contattatemi che magari possiamo coordinare un'azione comune e fare la stada insieme
Per eventuali contatti 3281057854
o email iangelof@libero.it

Anonimo ha detto...

Carissimi oggi mi sono messo in contatto con un avvocato di Agrigento ho spedito tutto quanto in mio possesso se qaulcuno si vuole aggrecare in questa battaglia sarei felicissimo anche perchè la mia intenzione è fare fuori la eurorec metterli in condizioni di non nuocere piu a nessuno
attendo vostre notizie solita email e numero precedentemente comunicato iangelof@libero.it

Simone ha detto...

Salve a tutti, ho vinto una causa contro Eurorec (condannata al risarcimento per responsabilità aggravata ex art. 96 c.p.c. ed alle spese legali) e adesso dovrò recuperare coattivamente il mio credito. Mi servirebbe infatti sapere dove e in che modo Eurorec chiede che vengano effettuati i pagamenti (bonifico su conti correnti bancari o postali)per notificare pignoramento presso terzi e recuperare le somme dovute.
Grazie.
Simone

Anonimo ha detto...

anche io ho appena ricevuto l'atto di citazione per presentarmi ad agrigento presso il giudice di pace.
Se qualcuno ancora legge questa storia mi sa dire se ha vinto la causa e gli sono stati rimborsati le spese affrontate?
Ormai vivo al nord est e presentarmi ad agrigento è alquanto faticoso e comporta spese che non voglio accolarmi. Grazie.

Anonimo ha detto...

Sono un avvocato e posso dirvi che un mio cliente, citato in giudizio innanzi al Giudice di Pace di Agrigento, ha dapprima ottenuto la dichirazione di incompetenza territoriale del Giudice adito e dopo ha ottenuto la condanna alle spese del giudizio ai danni della EUROREC dal Giudice competente territorialmente. Anch'io, come il precedente collega, vorrei sapere se recentemente è arrivata qualche altra diffida in cui veniva indicato il conto corrente su cui effettuare il pagamento della somma richiesta dalla EUROREC.

Anonimo ha detto...

notiza del 27 maggio 2010 della cara elena kralina che ci chiede ancora oggi i soldi:
http://www.agrigentooggi.it/recuperava-crediti-denunciata-donna-russa/
Aveva messo su un’agenzia di recupero crediti per conto di terzi, una donna russa. Elena Kralina, di 42 anni, amministratrice unica della società “Eurec s.r.l”, è stata denunciata dagli uomini della Divisione Pasi , perché operava senza l’autorizzazione della Polizia.

Anonimo ha detto...

http://www.agrigentooggi.it/recuperava-crediti-denunciata-donna-russa/
http://www.grandangolo-online.it/index.php?option=com_content&view=article&id=5499:recupero-crediti-denunciata-donna-russa&catid=35:agrigento-e-provincia&Itemid=53
ecco i link avuti da un amico comune di sventura, della conferma che la Eurorec, è cosi la Elenuccia sono dei truffatori.
Finalmente arriva la giustizia Lenta e Piano piano il problema è come faremo a recuperare le spese per chi ha vinto la causa contro questi delinquenti?
a presto a tutti Angelo
Ci si puo costituire parte civile?

Anonimo ha detto...

all'avvocato di cui sopra: io ho ricevuto, tempo fa, una richiesta di bonifico a nome di Migliaccio Emanuele (chi è???) al Banco di Sicilia, filiale San Vito, Agrigento IBAN IT29P01020166100003006.....vabbò le ultime cifre le tralascio, chissà che ne viene fuori

Ho capito subito che sta russa era una truffatrice sia da come si era firmata (bellissima calligrafia da pecora) sia da come "parlava bene l'Itagliano". Infatti mi chiedevo come poteva una simile analfabeta essere a capo di una società del genere. Non sono mai caduta nella sua trappola seppur mi abbia convocata al giudice di pace (ufficio che ho scoperto fa acqua da tutte le parti). Ho anche telefonato alla camera del commercio di Agrigento e mi hanno detto che la EUROREC era effettivamente una societa di recupero crediti iscritta correttamente all'albo. Dopo poco tempo mi ha chiamato la Globalrec che diceva sostituirsi alla Eurorec. La prima lettera che mi arriva ha come recapito mittente via Mazzini 205 Agrigento, la lettera di convocazione al giudice di pace ha indirizzo via Leonardo Sciascia 228 Agrigento. Se andiamo a vedere in entrambi a questi indirizzi ci sono studi di avvocati quindi se c'è collusione è facile sapere chi andare a cercare. Vabbè speriamo che la rovinino per bene a questa russa così impara

Saluti

Anonimo ha detto...

SONO PIERO DA MODICA, ANCHE IO HO RICEVUTO IL 17/2/2011, TRAMITE RACCOMANDATA AR , UNA
CITAZIONE PER IL 21/4/2011, DAVANTI AL GIUDICE DI PACE DI
GELA, AZIONATA DA GLOBAL REC VIALE LEONARDO SCIASCIA, 228
- 92100 AGRIGENTO. IL VALORE DELLA CAUSA SAREBBE €. 293,88 OLTRE EVENTUALI
SPESE SUCCESSIVE PER QUANTO RIGUARDA LA DIFESA. IL PROBLEMA, E’ COME EVITARE, O RIDURRE AL MINIMO, LE SPESE PER FARMI RAPPRESENTARE E DIFENDERE DINANZI AL GIUDICE DI PACE INFATTI, TRATTANDOSI DI TRUFFATORI,UNA EVENTUALE SUCCESIVA CAUSA DI RISARCIMENTO DANNI, ANCORCHE’ VINTA, RISULTERA’ INEFFICACE.

Anonimo ha detto...

ciao grizzly,ieri ho ricevuto una raccomandata la famosa busta verde del tribunale di gela servizio notificazioni atti giudiziari.All'interno una copia intestata alla globalrec srl viale l.sciascia,228 agrigento.Con recapiti telefonici cancellati e corretti a penna e risultati lo stesso inesistenti.In alto un piccolo timbro di un avv.fabio caruselli,con 2 recapiti telefonici non appartenenti a lui e un indirizzo lo stesso della Globalrec srl.
UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI GELA.ATTO DI CITAZIONE.....inizia cosi'.....un debito verso la LTS DI PALERMO????Io non ho mai firmato un contratto con nessuna LTS!!!!!Mi dicono di COMPARIREINNANZIAL Sing.Ufficio del GIUDICE DI PACE DI GELA PER L'UDIENZA DEL 21-04-11,CON L'INVITO A COSTITUIRMI NEI MODI E NEI TERMINI DI LEGGE.
Dopo svariate ricerche sono risalita al vero numero di questo avvocato,lo chiamo e chiedo spiegazioni e di farmi avere questo presunto contratto per accertare chi abbia firmato.IO NO SICURO.Da allora non riesco piu' a rintracciarlo telefoni tutti messi fuori posto.IRRAGIUNGIBILI.Cosa devo fare????

Anonimo ha detto...

Salve,anche io come tanti vedo,sono stato contattato dalla globalrec,mi hanno mandato un atto in cui mi si chiede di comparire dal giudice di patti di canicattì(AG)giorno 29 aprile,prima ho mostrato l'atto ad un avvocato che li ha chiamati e in pratica aveva trovato l'accordo per 80e(piu tosto dei 300€ segnati),ma a me la cosa non mi sconfinferava anche perchè se è vero che io devo darti 300€ di certo non ti accontenti di 80€,per cui ho ringraziato l'avvocato e me ne sono andato,ho cominciato a cercare e cercare su internet finche non mi sono imbattuto in questo blog.
Conclusione,oggi ho chiamato l'unione consumatori della sede di messina,conoscevano gia benissimo il caso,mi hanno detto che le ricevute non è necessario che io le cerchi,mi contattano loro quando potrò parlare con il loro avvocato e l'unica spesa che dovrò sostenere saranno i 35€ da dare all'unione consumatori per tesserarmi per un anno(anno solare,senza vincoli di rinnovo e varrà anche per il mio nucleo familiare,gia con quella cifra),firmare la delega all'avvocato portare i documenti e se la sbrigherà lui,e la causa si vince al 100%.
Ovvio che,preferisco darne anche 50€ all'ente consumatori,ovvio che sono felice che non vedranno una lira da me questi della global o euro rec...o come si chiama,però dovrò perdere una giornata di lavoro per andare a messina,e uscire comunque 35€ questo perchè?? lo stato permette che società di recupero crediti possano acquistare i debiti di una società fallita e senza alcun vincolo di anni(qui si parla di 9 anni) posso trattarmi alla stregua di un delinquente....comunque vi terrò aggiornati....e lottiamo lottiamo lottiamo...i nostri diritti dobbiamo conoscerli e sopratutto farli rispettare a chi cerca di calpestarli

G G ha detto...

Per PIERO da MODICA: anche io sono di Modica, se vuoi mandami una mail a lament@ngi.it

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Arrivata oggi pure a me (raccomandata a/r) la richiesta di comparire davanti al giudice di Caltanissetta.
Ho chiamato la GLOBALREC e mi è stato detto che la LTS è fallita nel 2003, che il giudice ha sospeso la prescrizione fino al 2008, anno in cui l'ha riattivata (quindi teoricamente il tutto andrebbe prescritto nel 2013).

Cosa che mi ha colpito ancora di più è che questi soldi che recuperano non sarebbero i loro ma DELLO STATO!

Anonimo ha detto...

Ragazzi non andate dietro a quello che dicono al telefono. E' una truffa e basta. Quale Stato? La prova è che mi hanno mandato una fattura falsa, creata ritoccandone una vecchia. Puntano solo sull'ignoranza della gente e sul desiderio di non avere rotture di scatole. Per quanto mi riguarda, possono fare quello che gli pare, ma da me non avranno mai un solo euro.
Inoltre dal 21 marzo, sarà obbligatoria la conciliazione: prima di adire il giudice ordinario, in caso di controversie inerenti il settore civile si ha l’obbligo di tentare una conciliazione tra le parti attraverso l’intervento di un mediatore autorizzato dal Ministero della Giustizia. E’ entrata in vigore la legge che trasforma questo sistema da facoltativo ad obbligatorio, e che punta a raggiungere un accordo stragiudiziale tra le parti per evitare le lungaggini del giudizio e i costi esosi della giustizia stessa.

Una bella rottura per questi truffatori.

Antonino Pellegrino ha detto...

ciao Grizzly, sono Antonino da Messina, mi è arrivata una lettera che mi invita a comparire a Agrigento giorno 15/06/2011 dal giudice di pace per mancato corrisposto nei confronti della L.t.s. per una somma di euro 300 più altri 300 di spese legali,premetto che allora le bollette le ho sempre pagato ,l'unica che non ho pagato era di euro 16,00 per il motivo che nello stesso periodo me ne arrivata un'altra della telecom di euro 80,00. allora ho fatto disdetta perchè avevo capito che era una truffa .ciao cosa devo fare.

nino pellegrino ha detto...

ciao grizzly avevo scritto ieri,cercando ho trovato tutte le fatture pagate,con la raccomandata della disdetta fatta a maggio 2002,con tutto questo L.T.S mi ha mandato le fatture fino a dicembre 2002,chiedendomi soldi ,ma io non li ho pagati,perchè, da giugno mi sono arrivate le bollette di telecom,che ho pagato come sempre fino ad oggi,intanto loro mi hanno mandato una lettera di citazione ,è devo andare dal giudice di pace ad Agrigento giorno 15/06/2011 che devo fare ? Io andrò è chiederò risarcimento dimostrando la mia assoluta verità ciao da nino pellegrino Messina.

Grizzly ha detto...

@nino pellegrino: NON DEVI FORNIRE NESSUNA COPIA DI NESSUNA RICEVUTA E/O DI NESSUNA FATTURA!
I crediti vantati sono prescritti, nonostante la catena di fesserie che tali signori dicano telefonicamente riguardo una sospensione della prescrizione (e mi risulta che infatti questa notizia venga data solo telefonicamente, e non messa per iscritto su una lettera firmata).
Quello che devi fare, che dovete fare tutti è semplice:
* Il tribunale è in una città differente da quella dove abitate? Chiedete (ed otterrete subito) l'incompetenza territoriale del giudice di pace: è un contratto di telefonia regolato dal codice del consumo, che dice chiaramente che in caso di controversia l'unico foro competente ad agire è quello in cui il consumatore finale ha eletto il proprio domicilio o la residenza;

* Il tribunale è nella città in cui risiedete? (Strano: sinora ho visto un uso molto creativo degli uffici del GdP, mandando gente di Agrigento a Palermo e gente di Palermo ad Agrigento) Allora chiedete (ed otterrete subito) la prescrizione dei crediti essendo trascorsi più di cinque anni: l'onere del provare che entro i cinque anni canonici sono state inviate delle raccomandate o telegrammi per rinnovare questo limite è a carico di chi accusa, ed ovviamente nessuno ha mai inviato delle comunicazioni in proposito a questa storia.

In entrambi i casi potete inoltre (o presso quello stesso tribunale o, ancora meglio, col dispositivo della sentenza a vostro favore per foro incompetente o prescrizione a portata di mano, presso il tribunale della vostra città) far scrivere a ruolo una causa contro la società in oggetto per "Lite temeraria", poiché la società è intervenuta in malafede richiedendo dei crediti che non poteva vantare e cercando di far valere i suoi diritti in un foro non competente.

Riconoscete il gioco? Immaginate che questa lettera venga presa da una persona anziana e poco propensa a farsi una passeggiata dall'altra parte della Sicilia: preferirà pagare per evitare ulteriori guai minacciati da questi signori, sebbene questi signori non abbiano alcun titolo per comportarsi in questo modo pazzesco.

Cerchiamo tutti quanti di coinvolgere Striscia la Notizia: citate tutti quanti questo articolo del Blog a Striscia, e cerchiamo di ottenere che la trasmissione ne parli: ci sono decine e centinaia di persone che non hanno a disposizione il mezzo internet, e che messe di fronte alle comunicazioni intimidatorie (perché solo così le posso definire) di EuroREC e compagnia cantante, intimorite preferiscono pagare magari per un contratto che non hanno mai stipulato (come segnalatomi da alcuni che hanno ricevuto tale comunicazione pur non essendo MAI stati clienti LTS).

Continuate numerosi, ulteriori aggiornamenti seguiranno a breve.

coccinella ha detto...

ciao a tutti, mio padre è stato citato davanti al giudice di pace di Agrigento per l'udienza del 17 giugno ed io intendo costituirmi in giudizio, se qualcuno è stato citato per lo stesso giorno mi contatti, io sono della provincia di Messina, magari facciamo la strada assieme. Mi servirebbe poi il nome di un avvocato di Agrigento da poter contattare e se non chiedo troppo mi piacerebbe leggere qualche sentenza già pubblicata che condanni la Eurorec. Grazie

Francesco ha detto...

Buon giorno da Francesco Caltanissetta.
Anche io ho ricevuto atto di citazione dal giudice di pace di palermo, visto che non è di competenza, perchè io risiedo a Caltanissetta, volevo venire in contatto con altri "truffati" come me, per fare causa comune e richedere risarcimento danni.
Francesco

Grizzly ha detto...

@coccinella: per avvocati e consultazioni chiedi supporto all'unione nazionale consumatori (www.consumatori.it), che potrà guidarti meglio.

Per il resto: sto lavorando per ottenere il dispositivo di una sentenza di condanna di EuroREC o società similari legate a questo discorso (la pubblicazione di una sentenza del tribunale è consentita in quanto è un atto pubblico), ma vorrei almeno ottenere il permesso della persona (o delle persone) che tale causa hanno iscritto.

Se qualcuno ha già ottenuto una condanna per lite temeraria e mi volesse contattare, sempre a vostra disposizione: Grizzly, tel 393-1702385 in orario lavorativo (lun-ven 9~13 e 15~19, sab 8~12) oppure l'e-mail (visibile in home page)

Gianluca ha detto...

scusa grizzly, è un pò di tempo che non leggevo il tuo blog ma mi accorgo che la storia di eurorec va avanti e come al solito, non è cambiato niente. Mi stavo chiedendo se ricordavo bene che la vecchia strega russa amministratrice unica della eurorec l'avevano arrestata. Se è così come fa la eurorec ad andare avanti? con che motivazioni? altra cosa: ma per iscrivere una causa a ruolo al giudice di pace non bisogna pagare una quota fissa che , non sono sicuro, dovrebbe essere tipo 38 euro (vinci o perdi)? prima di andare al giudice di pace la legge non impone (obbligatoriamente) una conciliazione all'agcom? Se non c'è questa conciliazione è illegale il ricorso al giudice di pace. Ammazza sta storia è più lunga di beatiful ma capisco che questi ci mangiano e si ingrassano con chi se la fa sotto, non siamo tutti gli stessi

ANGELO ha detto...

HO RICEVUTO OGGI CITAZIONE CON RACCOMANDATA VERDE DEL GIUDCE DI PACE DI AGRIGENTO PER IL GIORNO 19-06-2011 DOMENICA PER €.913,43
CON BUSTA VERDE UFFICIALI GIUDIZIARI-TRIBUNALE DI AGRIGENTO

PIERO ha detto...

SALVE A TUTTI. AVEVO RICEVUTO CITAZIONE INNANZI AL GIUDICE DI PACE DI GELA PER IL 21/4/2011, CIOE' L'ALTRO IERI. CIRCA UN MESE PRIMA UNA STRONZA MI TELEFONA PER CONTO DELLA GLOBAL REC, MI DICE DELLE FESSERIE E MI OFFRE UNA CONCILIAZIONE DI 130 EURO PER CHIUDERE LA FACCENDA. AVEVO GIA' LETTO UTILI NOTIZIE IN QUESTO FORO ED ATTENDEVO QUELLA TELEFONATA DA PARTE DI QUESTI VILI. HO MANDATO LA SIGNORA A QUEL PAESE.IL GIOCO ORAMAI LO SAPPIAMO; CERCANO LE PERSONE A VARIO TITOLO SPROVVEDUTE, CUI ESTORCERE LA CONCILIAZIONE.
COSA HO FATTO IO ?
PREMESSO :
L'AVER RICEVUTO CITAZIONE NON SIGNIFICA AUTOMATICAMENTE CHE CI SARA' LA CAUSA. OCCORRE CHE LA CAUSA SIA SCRITTA A RUOLO AL MASSIMO ENTRO IL GIORNO DI CITAZIONE. SE QUESTO NON E' FATTO DECADE LA CITAZIONE. NON E' DETTO CHE IL GIORNO STABILITO NELLA CITAZIONE IL GIUDICE DI PACE TENGA UDIENZE.
TANTO PREMESSO,
HO CERCATO E TROVATO IL NUMERO DI TELEFONO DELL'UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI GELA ED HO TELEFONATO. MI HA RISPOSTO UNA SIGNORA GENTILISSIMA E DISPONIBILISSIMA. HO CHIESTO, PER LA CITAZIONE DI GIOVEDI 21/4/2011, QUANDO SAREBBE STATA L'UDIENZA. L'UDIENZA SI SAREBBE POTUTA TENERE LUNEDI 25/4 , MA ESSENDO PASQUETTA SCIVOLAVA ANCORA PIU' AVANTI. VENERDI 22/4 RITELEFONO E CHIEDO SE LA CAUSA ERA STATA SCRITTA A RUOLO. LA CAUSA NON E' STATA SCRITTA ED E' TUTTO DECADUTO. MI RIFERIVA LA SIGNORA DELLA CANCELLERIA CHE CI SONO STATE CIRCA 300 CITAZIONI DA PARTE DI QUESTA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE MA NESSUNA CAUSA HANNO SCRITTO A RUOLO, CHIARAMENTE PERCHE' SANNO CHE LA PERDEREBBERO.
ALLORA, PRIMA TELEFONATE ALL'UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE, CHIEDETE PER LA VOSTRA CITAZIONE QUANDO SARA' L'UDIENZA. SICURAMENTE NON SARA' IL GIORNO DELLA CITAZIONE. L'INDOMANI DEL GIORNO DI CITAZIONE RITELEFONATE E CHIEDETE SE LA CAUSA E' STATA SCRITTA A RUOLO. VEDRETE CHE NON L'AVRANNO SCRITTA E TUTTO E' FINITO.
NEL CASO CONTRARIO, MOLTO IMPROBABILE, SAPPIATE CHE VI POTETE DIFENDERE DA SOLI. LE MOTIVAZIONI DI DIFESA SONO QUELLE ESPOSTE IN QUESTO FORUM. SE PREFERITE, FATEVELE SCRIVERE DA UN LEGALE AMICO IN UNA MEMORIA DIFENSIVA E TRASCRIVETELA O DEPOSITATELA AGLI ATTI DELLA CAUSA. MA VEDRETE CHE NON SUCCEDERA'.
QUALCUNO CHE HA UN LEGALE FACILMENTE A PORTATA DI MANO, COME CONVENUTO HA SCRITTO LA CAUSA A RUOLO. HA VINTO LA CAUSA, NE HA ATTIVATA UN'ALTRA PER LITE TEMERARIA E HA VINTO PURE QUELLA; MA, AVENDO A CHE FARE CON DEGLI IMBROGLIONI, APERTO LO SCATOLO NON CI HANNO TROVATO NIENTE. SE HAN DA PAGARE L'AVVOCATO, HANNO VINTO LA CAUSA MA PERSO LA LITE.
PER CHI ANCORA HA DAVANTI LA QUESTIONE, MANTENETEVI TRANQUILLI E FATE COME VI HO SUGGERITO.
UN SALUTO A VOI TUTTI.
UN GRAZIE A GRIZZLY PER L'INIZIATIVA DI QUESTO FORUM.
PIERO

Grizzly ha detto...

Piero, ti invito cortesemente a tenere un tono consono al contenuto di questo blog. In particolare ho scritto chiaramente, quando si va a inserire un commento: "Infine, vi prego di non usare parolacce, bestemmie o termini che possano urtare la sensibilità mia o dei lettori.". Io capisco il carico di stress che porta questa storia, ma vi prego tutti quanti di mantenere la calma. In questi giorni di festa che ho la possibilità di curare un attimo il blog, metterò qualche altro aggiornamento su questa storia. Grazie a tutti per le vostre parole.

piero ha detto...

SCUSAMI GRIZZLY MA NON INTENDEVO URTARE LA SENSIBILITA' TUA E DEI LETTORI.
NEL CASO QUESTI DELLA GLOBAL REC O EUROTEC LEGGESSERO QUESTO BLOG, SEMMAI ERA A LORO CHE INDIRIZZAVO I GIUSTI AGGETTIVI UTILIZZATI.
SONO STATO INGIUSTAMENTE INQUIETATO DA QUESTE PERSONE, HO SUBITO STRESS ,MA ME LA SONO SAPUTA CAVARE.
PENSO A QUELLE PERSONE ANZIANE, O CHE SIANO A QUALSIASI TITOLO DEBOLI , RESI VITTIME DA QUESTE PERSONE.
IN TALE OTTICA, L'AVER DEFINITO " VILI " QUELLI DELLA GLOBAL REC O COME SI VOGLIANO NOMINARE E' UN AGGETTIVO CHE RITENGO APPROPRIATO, NON UNA PAROLACCIA.
ED ANCORA : CHE QUESTE PERSONE SIANO DEGLI IMBROGLIONI E ABBIANO COSTITUITO UNA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE E' UNO STATO DI FATTO. OPERANO INFATTI IN DANNO DI ONESTI CITTADINI IN VIOLAZIONE DI LEGGE CIVILE E PENALE, COME HO APPRESO DA UN APPROFONDITO ESAME DELLA QUESTIONE, CUI RITENGO NON DILUNGARMI, FATTO ASSIEME AD UN AVVOCATO AMICO MIO.
PARIMENTI NON RIFERISCO DELLE ARGOMENTAZIONI, TRUCCHI E TONI PROFERITI DAL MIO INTERLOCUTORE NELLA TELEFONATA RICEVUTA. CREDETEMI, L'AGGETTIVO " STRONZA " CI STA TUTTO.
SONO CONVINTO CHE, DI FRONTE A CERTI FATTI E A CERTE PERSONE, SI DEBBA IN QUALCHE MODO REAGIRE, COME SI PUO'. IN QUESTO CASO LO SI DOVREBBE FARE IN SEDE PENALE, TRAMITE AVVOCATI, FACENDO FRONTE A ONERI E SPESE DI CUI SI OTTERREBBE IL PRONUNAZIAMENTO DI RISARCIMENTO, IN SEDE GIUDIZIALE MA, DATA LA SITUAZIONE, NON SI OTTERREBBE QUELLO REALE. LEGGO CHE NESSUNO IN QUESTI ANNI HA VOLUTO O POTUTO PERCORRERE QUESTA LUNGA STRADA, CHE AVREBBE POSTO FINE ALLA QUESTIONE E ,NEANCHE IO LO POSSO FARE. CONSENTITEMI ALLORA IL MIO MODO VERBALE DI REAZIONE. COMUNQUE CHIEDO SCUSA A QUANTI, SE VI SONO, SI SIANO SENTITI URTATI NELLA PROPRIA SENSIBILITA'DAI MIEI AGGETTIVI UTILIZZATI. TANTO NON VOLEVO. LO SPIRITO DEL MIO,PRECEDENTE INTERVENTO ERA QUALLO DI DARE UN DOVUTO , UTILE CONTRIBUTO. CORDIALITA', PIERO.

Grizzly ha detto...

@piero anche EuroREC o compagnia briscola che legge questo blog è "un mio lettore" e questo potrebbe urtare la loro sensibilità. Per cui anche capendo lo stato d'animo in cui ti trovi, ti ricordo che insultare qualcuno ti porta dal lato della ragione a quello del torto, e che anche tu potresti essere chiamato a rispondere, in sede civile e penale, di insulti deliberatamente distribuiti.
Detto questo, oggi cercherò di aggiornare ancora l'articolo. (-:

Anonimo ha detto...

Salve,anche io come tanti vedo,sono stato contattato dalla globalrec,mi hanno mandato un atto in cui mi si chiede di comparire dal giudice di patti di canicattì(AG)giorno 29 aprile,prima ho mostrato l'atto ad un avvocato che li ha chiamati e in pratica aveva trovato l'accordo per 80e(piu tosto dei 300€ segnati),ma a me la cosa non mi sconfinferava anche perchè se è vero che io devo darti 300€ di certo non ti accontenti di 80€,per cui ho ringraziato l'avvocato e me ne sono andato,ho cominciato a cercare e cercare su internet finche non mi sono imbattuto in questo blog.
Conclusione,oggi ho chiamato l'unione consumatori della sede di messina,conoscevano gia benissimo il caso,mi hanno detto che le ricevute non è necessario che io le cerchi,mi contattano loro quando potrò parlare con il loro avvocato e l'unica spesa che dovrò sostenere saranno i 35€ da dare all'unione consumatori per tesserarmi per un anno(anno solare,senza vincoli di rinnovo e varrà anche per il mio nucleo familiare,gia con quella cifra),firmare la delega all'avvocato portare i documenti e se la sbrigherà lui,e la causa si vince al 100%.
Ovvio che,preferisco darne anche 50€ all'ente consumatori,ovvio che sono felice che non vedranno una lira da me questi della global o euro rec...o come si chiama,però dovrò perdere una giornata di lavoro per andare a messina,e uscire comunque 35€ questo perchè?? lo stato permette che società di recupero crediti possano acquistare i debiti di una società fallita e senza alcun vincolo di anni(qui si parla di 9 anni) posso trattarmi alla stregua di un delinquente....comunque vi terrò aggiornati....e lottiamo lottiamo lottiamo...i nostri diritti dobbiamo conoscerli e sopratutto farli rispettare a chi cerca di calpestarli
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Salve sono l'utente che aveva postato questo messaggio....vi aggiorno sulla mia situazione....sono stato contattato dall'avv dell'ente consumatori,che mi ha detto che ancora (giorno 22 aprile) non era stata iscritta all'albo nessuna pratica dal giudice di pace....e che anche se la iscrivessero quel giorno (ossia il 22 stesso) la data del 29 aprile non era ammissibile...quindi state tranquilli....contattate un avvocato o di fiducia o questo dell'ente consumatori e state con l'anima in pace....vi terrò aggiornati della mia situazione

Franco ha detto...

Salve, Purtroppo anche io mi trovo nella stessa vostra situazione. Anzi a me chiedono di pagare una quota abbonamento di fine anno per un contratto che sembra pure modificato. Qualcuno ha una copia di un contratto LTS "NON SOLO WEB" che prevedeva solo il collegamento ad Internet del tipo Flat?? La copia da me firmata che mi hanno mandato per mail i soliti amici della Globalrec, ad un certo punto dopo i dati personali c'è scritto: Spese di servizio contrattuali pari a Euro 120,00 che verranno addebitate alla fine del II semestre. mi sembra molto strano, di solito le condizioni economiche sono nella descrizione dei piani tariffari e non vicino alla firma dopo i dati personali!!!! Se qualcuno ha una vecchia copia di contratto, mi faccia sapere. Grazie

Anonimo ha detto...

Salve a tutti.
Oggi 09.05.2011 mi trovavo da amici, durante la visita di cortesia arriva un atto di citazione dinanzi al G.d.P. di Agrigento notificato su richesta della Eurorec S.r.l.
Ho dato una fugace lettura alla predetta evocazione in giudizio e ho detto ai miei cari amici "COSTITUIAMOCI". Povera Eurotec .....sono un avvocato!hi hi hi hi

Anonimo ha detto...

anch'io ho ricevuto una stupenda notifica di atto giudiziario per citazione in giudizio per lts davanti al gdp di palermo,, peccato che ho la residenza a messina! anzi, i miei cari presunti creditori si ritroveranno una bella richiesta di risarcimento danni, a fronte della loro "economica" e "amichevole" offerta di chiudere la cosa con 350 euro! grazie Grizzly! Simona

giuseppe ha detto...

Buon giorno, ieri 24/5 è pervenuto anche a me un A.G. con convocazione a Palermo. Abitando a Messina la cosa mi ha dato subito grande fastidio. Imbattutomi in questo blog (ed è quindi doveroso ringraziare Grizzly per la sua tenacia e perseveranza) vedo che sono in ottima e numerosa compagnia. Non faccio commenti sul fatto che si permetta, che degli onesti cittadini vengano per anni importunati. Chiedo a Simona e al sig. Pellegrino di metterci in contatto per azione comune.Saluti
giuseppe7742@gmail.com

Anonimo ha detto...

ciao ragazzi, gentilmente chi di voi ha una copia completa delle condizioni contrattuali del contratto Non solo web residenziale?
grazie , Simona

Anonimo ha detto...

ah scusate sono sempre Simona!!

Anonimo ha detto...

Invito tutti quanti a scrivere al programma "LE IENE".

Grizzly ha detto...

Invito tutti quanti a scrivere al programma "LE IENE".
Guarda, personalmente ho cercato di far sapere anche a quotidiani locali e/o nazionali questa storia. Secondo me (personalmente) è più da Striscia la Notizia che da Iene, ma comunque il mio scopo principale è di dare visibilità a questa storia, di far sapere a tutti quanti che questi soldi non sono dovuti e che questi signori devono smetterla di sparare nel mucchio in questo modo.
Per cui ben venga se dovesse andare da "Le Iene", piuttosto che da qualsiasi altra parte possa portare questa storia in casa delle tante persone anziane che non hanno un figlio che va a controllare su internet perché i propri genitori siano stati chiamati in udienza dal giudice di pace.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti, sono di Palermo e a fronte di una citazione della Eurorec dinnanzi al GdP di Agrigento, mi sono rivolto ad un legale, il quale dopo aver iscritto la causa a ruolo, l'ha poi vinta.
Adesso però non è riuscito a notificare la sentenza unitamente ad atto di precetto poichè in data 6 aprile 2011 (scrive l'ufficiale giudiziario) la società EUROREC non risulterebbe più esistente all'indirizzo di Viale l.do Sciascia n. 228.
Dato che leggo che qualcuno proprio ad Aprile ha ricevuto la notifica di un atto di citazione da parte della eurorec, per favore mi fareste sapere quale sede scrivono di avere nell'atto di citazione?
Grazie, voglio che l'Avvocato riesca a spillargli tutti i soldi a cui sono stati condannati a titolo di spese legali.

Luigi

Anonimo ha detto...

Ad Anonimo rispondo che il mio atto di citazione porta la data del 17/05/2011 e la Globalrec risulta avere la sede in viale Leonardo Sciascia 228 AG. tel.0922185777 e l'avvocato è Fabio Caruselli, stesso domicilio. Ciao

Francesco ha detto...

Ciao a tutti,
anche io ho ricevuto un atto di citazione a comparire davanti al giudice di pace di CL ( io risiedo a Catania ). Non ho mai firmato ( a mia memoria ) nessun contratto con questa LTS. La cosa piu' assurda è che ho ricevuto l'atto a mio nome indirizzato presso il domicilio della mia azienda. Nel dubbio ho controllato negli archivi ( sia cartacei che informatici ) se il mio addetto all'amministrazione avesse mai inserito nei nomi fornitori della mia azienda la LTS e se tanto meno avesse mai registrato una fattura da parte di LTS. Nulla di tutto cio'. Quindi già il primo serio dubbio : come mai a mio nome ma all'indirizzo della mia azienda ? La mia azienda allora aveva un'altro amministratore oltre...e nel caso fosse davvero quello che dicono, dovrebbe essere "citata" la mia società srl ( e comparire davanti al giudice l'amministratore ). Il nome e cognome è giusto, ma io ho residenza da tutt'altra parte. Per farvela breve ho parlato con il mio avvocato. Purtroppo a fine mese di luglio 2011 dovro' comparire davanti al giudice ma ....lo stesso avvoo mi ha invitato a presentare regolare denuncia/querela dai Carabinieri. Questo rafforzerà la mia posizione davanti al tribunale, dove chiedere a questo fantomatico avvocato di visionare il contratto con la mia "firma" piu' tutte le difese già abbondantemente discusse nel blog ( scadenza dei termini, tribunale fuori zona competente ecc.ecc ), e chiedero' i danni sia morali che biologici. Questa gentaglia deve smetterla di disturbare le persone perbene che lavorano e che specialmente in questo periodo non hanno tempo da perdere.

coccinella ha detto...

Ciao a tutti. Scrivo per confermarvi che anche la citazione di mio padre, prevista per il 17 giugno non è stata iscritta al ruolo. Volevo inoltre, cogliere l'occasione per ringraziare la cancelleria del g.di p. di Agrigento, personale sempre gentile e disponibile nonostante gli innumerevoli disagi, costretti anche loro a subire da questo meccanismo MALATO di citazione inutili. Cmq, anch'io segnalerò questa storia, credo che sia diventata di interesse nazionale, se si considera che la stragrande maggioranza di queste citazioni viene notificata a spese dello Stato, oltre aggravio di lavoro così subito dai vari Uffici Notifiche!

Alessio ha detto...

Per luigi:

guarda questo link per la sede presunta attuale della Eurorec
http://www.misterimprese.it/sicilia/agrigento/agrigento/recupero-crediti/2460252.html

Facci sapere se pagheranno. grazie.

P.S.: anche io dovrò presentarmi a fine settembre in giudizio, ma non credo ci andrò e se ci vado li denuncio!

Alessio ha detto...

Dal registro delle imprese invece si evince:
http://www.registroimprese.it/dama/comc/comc/IT/ricerca/openPopUpVetrina.jsp?url=http://www.registroimprese.it/dama/comc/navcom&azione=vetrina&criptoCF=&criptoC=99qslb8BLnQ=&criptoR=EvI7jkZm3eY=&base=/dama/comc/comc/IT/&idApp=comc

VIALE LEONARDO SCIASCIA 238 - AGRIGENTO (AG) - 92100

Grizzly ha detto...

NOTA: per favore, se volete indicare un sito internet utilizzate il codice html (con il simbolo "<" anziché "[" ): [a href="http://www.indirizzowebmoltolungo"]Sito web inerente[/a]

Questo farà comparire le parole "sito web inerente" in blu sottolineato e, soprattutto, clickabili col mouse per aprire quel sito, piuttosto che dover fare copia e incolla.
Inoltre, se dovete condividere un indirizzo molto lungo, utilizzate un servizio di accorciamento degli indirizzi, come TinyURL oppure Goo.GL.

Alessio ha detto...

Ragazzi, volevo invitare tutti quelli che hanno ricevuto queste lettere minatorie a segnalare subito la vicenda e questo blog ai MEDIA.
Io l'ho segnalato a Striscia la Notizia, Le Iene e Mi Manda Raitre.

Basta andare sui loro siti, cercati su Google e ci sono dei semplicissimi form da compilare. Impiegate al max 5 minuti, ma vale la pena.

Forse se siamo in tanti magari qualcuno di loro avranno "pietà" di noi e ci aiuteranno a pubblicare questa vicenda per FERMARLA!!!

Se volete, il nostro caro Grizzly mi ha confermato che ci farà da portavoce :)))

Anonimo ha detto...

Oggi faccio parte parte anch'io del club, ho ricevuto un atto giudizario con invito a presentarmi il 15/12/2011 presso l'ufficio del giudice di pace di Agrigento (io sono di Siracusa)

tempo fa avevo ricevuto altri inviti a saldare il (presunto) debito, ma in busta semplice, quindi immediatamente cestinata.

Anonimo ha detto...

ciao a tutti, ho seguito la vicenda in quanto anch'io ho ricevuto a suo tempo una citazione al g.di pace di Pa (io sno di Me). ho incaricato un avvocato che presentatosi lì non ha trovato nessuno nè tantomeno la causa era iscritta a ruolo. credo che la cosa sia finita cosi'per questi balordi. ho fatto una ricerca.. tramite procedura fallimentare,la eurorec ha acquistato (con sent.giudice fallimentare di PA) i crediti della LTS, pagandoli circa 5 euro ciascuno.a parte che la lts aveva l'obbligo di informare i "debitori" della avvenuta cessione (obbligo di pubblicità, cfr legge fallimentare), tuttavia ad oggi esiste solo tale atto pubblico di cessione dei crediti da lts a eurorec, che è ancora in attività ma naviga in brutte acque, poichè la sua leg.rappresentate è stata nel 2010 arrestata per truffa, mentre non esiste alcun documento pubblico di ulteriore cessione dei crediti da eurorec a globalrec, se non un verbale di assemblea dei soci.. cosa alquanto anomala.ciò vuol dire che ad oggi la titolarità dei crediti è di eurorec, per cui non ha fondamento neppure la citazione da parte di globalrec, che è estranea all'eventuale rapporto di credito tra debitore e eurorec. mi raccomando NON PAGATE!! UN ABBRACCIO A TUTTI, ALE

Marcello ha detto...

Non posso leggere davvero tutti i commenti di questo blog, peraltro molto interessanti.
Voglio soltanto dirvi che hanno citato un mio genitore per fatture non meglio specificate che dovrebbero essere pagate.
Naturalmente davanti ad un giudice incompetente e senza alcuna possibilità di verificare la legittimità delle richiesta di Eurocomesichiama lei.
Peccato che di mestiere io faccia l'avvocato e spero soltanto siano solvibili per pagarmi le spese di giudizio.
Qualche piccolo consiglio voglio darvelo:
1. E' esatto dire che senza prova di avvenuta ricezione le lettere possono essere mai state lette. Ovviamente se rispondete ad una prioritaria è ovvio che la lettera alla quale rispondete è stata ricevuta, quindi la raccomandata non è più necessaria.
2. Il giudizio è come se non esistesse fino alla iscrizione a ruolo. Vi consiglio pertanto di verificare se l'iscrizione è avvenuta attraverso il sito https://gdp.giustizia.it/ Non provateci subito dopo la data di citazione (la quale è peraltro indicativa) ma aspettate qualche settimana prima di provarci. Se avete difficoltà chiamate la cancelleria del giudice adito. Io di solito trovo persone gentili e disposte a non farvi viaggiare per delle info.
3. Se la causa è stata iscritta dovrete costituirvi. Se eccepite soltanto l'incompetenza e la prescrizione potrete consultare l'atto che metterò presto a Vs. disposizione per farvi un'idea. Se avete altro da eccepire rivolgetevi ad un avvocato.
4. Non mi risulta che la prescrizione si interrompa per il fallimento, non nei confronti nostri naturalmente.
Bhe, potrei continuare ma esprimete dubbi, se sarò in grado risponderò appena posso.
Saluti
Avv. Marcello Blanca

Anonimo ha detto...

salve anche io ho ricevuto la famosa busta verde. dovrei presentarmi presso il G,di pace di Caltanissetta(io sono di Messina) per il 13/11/2011 dico dovrei perche il 13/11 e domenica inoltre e 1 correzione a penna della data del 13/10/2011. per questo mi sorge 1 dubbio questi signori della Globalrec cercano di fare i furbi a me hanno inviato quella corretta e loro presentano quella non corretta inducendomi in errore cosi io non mi presento in quanto per me la data dovrebbe essere il 13/11 e cosi loro iscrivono la causa per il 13/10 infrasettimanale e potrebbero trattare la causa tanto come posso fare a dimostrare che la data l'abbiano cambiata loro e non io? ho chiamato la cancelleria e mi hanno detto che ancora non e' iscritta e che comunque dovro chiamare 1 settimana prima...per sapere qualcosa( come ho fatto il nome di Globalrec la signora della cancelleria si e messa a ridere in quanto li conoscono gia' e mi diceva che non hammo mai iscritto a ruolo nessun procedimento ...vorrei sapere se la quausa puo essere iscritta a ruolo anche il giorno della trattazione? se si allora visto che sono di messina comunque dovrei andare con l'avvocato..gliela faro costare cara di questo ne sono certo silvio Ricciardo

giovannicambria ha detto...

Salve a tutti. Come è facilmente intuibile anche a me è capitata analoga cosa. Mi è arrivata la cartolina verde. Mi citano davanti al Giudice di Pace di Palermo per il giorno 28 ottobre 2011 (data corretta a penna); la data originaria sembrerebbe 03/10/2011. Mi chiedono un credito complessivo di Euro 310,00 oltre onorari, per una fattura scadente il 30/12/2002 (spese per servizi contrattuali). In proposito voglio precisare:
- la LTS nonostante i miei solleciti non mi ha mai erogato alcun servizio (evidentemente navigava già in brutte acque);
- non mi ha mai mandato la fattura in questione, nè alcun sollecito di pagamento;
- in ogni caso avrebbe potuto essere soddisfatta del credito nell'immediatezza, visto che nel contratto avevo sottoscritto il rid.
Io abito in provincia di Messina e quindi dovrebbe valere anche per me l'incompetenza territoriale, oltre che la prescrizione.
Giovanni Cambria - Lipari (ME)

Anonimo ha detto...

all'avvocato qui sopra e al successivo commento voglio precisare che la causa al giudice di pace può essere iscritta a ruolo entro e non oltre le dieci del giorno di convocazione e se è iscritta bisogna presentarsi entro le undici e se non ci si presenta si rischia una multa, poca, dal GdP e la riconvocazione dell'udienza in altra data. Voi presentate il certificato medico et voilà non pagate nessuna multa e fate perdere loro la giornata. Io ci sono già passato con tutta questa tarantella e si è risolta con la segnalazione alla procura di questi truffatori, allora c'era una certa signora Russa che non parlava neanche bene l'Italiano e gridava a scuarciagola tipo Vanna Marchi per intenderci. Dopo tempo ho saputo che l'avevano arrestata sta qui XD XD. Comunque io fui convocato al GdP di Agrigento e quando telefonai in segreteria mi dissero che sti banditi avevano convocato tipo un centinaio di persone ma nussuna causa era stata iscritta a ruolo. Io obiettai a quegli impiegati come potesse accadere una cosa del genere e la risposta fu "è così che funziona". Ok ritelefonai poco prima delle dieci del giorno di convocazione e ancora non era stata iscritta a ruolo e quindi non andai. Poi mi ritelefonarono, quelli della globalrec, e saputo del fatto che li avevo denunciati mi mandarono una liberatoria ma oramai era partito il treno. Tutto questo due anni fa. Perchè non fate lo stesso e li denunciate anche voi? Carta su carta quealcosa si muoverà e loro sborseranno quattrini per la qualsiasi, si stancheranno e alla fine periranno. E' tutto prescitto da tempo e ancora truffano la gente. Una legge da cambiare perchè anche con queste piccole cose si riforma la Giustizia in Italia invece che intasare gli uffici del GdP. A proposito ma adesso per andare dal GdP non bisogna sborsare un pò di eurozzi? Saluti ragà e state tranquilli

Anonimo ha detto...

per il sig. Giovanni Cambria ci faccia sapere come finira la sua situazione ...dopo di lei ci sono io di sicura da parte mia gli costera' e parecchio sto facendo i miei accertamenti per rintracciare questi signori ..visto che quasi nessuno riesce a notificargli tutti i procedimenti da loro persi e di conseguenza a pagare silvio Ricciardo

Gabriele ha detto...

Ciao, come ti avevo già detto tramite e-mail, anche io sono uno di quelli che ha ricevuto la famosa cartolina verde della Eurorec, dove mi citano in giudizio alla corte di appello di Palermo, per 3 fatture a loro dire, ma me non pagate nel lontano 2001. Non vi sto a dire quante telefonate ho fatto alla Eurorec, ma alla fine, sono venuti a dirmi che potevamo sciogliere la situazione, pagando solo 150,00 euro, a posto di 330,00, e a loro dire mi facevano un favore. Da premettere che la causa farebbe giorno 23/10/2011 dal GdP di Palermo, ma guardando il calendario, ho notato che il 23 Ottobre, cade di Domenica. Lasciando stare il discorso pagamenti, io titolare di negozio di messina di telefonia, ho a suo tempo acquistato tramite rappresentante le schede prepagate della LTS, per un totale di 1.500.000 (un milione cinquecento mila lire ). Dopo 6/7 mesi circa, la società è fallita, ed io mi retrovo ancora le schede che non ho potuto più vendere. La mia domanda è questa... Se loro vogliono da me 330,00 euro per fatture a loro dire non pagate, a me chi mi risarcirebbe il 1.500.000 di schede che ho ancora in giacenza di negozio ??? Grazie e presto vi dirò come è andata a finire.

Gabriele ha detto...

Allora, continuiamo con il discorso LTS. Io, ho telefonato alla Segreteria della Corte d'Appello di Palermo sezione GdP, e posso dire che ho parlato con una Sig. molto gentile, la quale di ha detto di inviarle le carte da me ricevute, tramite e-mail, viste queste, mi avrebbe fatto sapere. Nel pomeriggio dello stesso giorno, mi ha telefonato, dicendomi :
1) che come pensava lei, le cartelle non sono state depositate.
2) che se entro la data scritta sulla carta, ancora non è stata depositata, la causa non vale niente.
3) le carte che mi sono arrivate tramite notifica, e che io gli ho inviato, dovevano essere 6 fogli, e non 2, come mi hanno spedito.
Ora mi hanno nuovamente telefonato quelli dell' Eurorec, dicendomi cosa avevo deciso, se pagare 150,00 come avevamo detto, o procedere con il GdP. Alla mia risposta, che non avevano ancora neanche depositato alla Corte D'Appello, e che non avevo alcuna intenzione di pagare niente, mi hanno risposto che, vista la situazione, avrebbero fatto subiro pervenire il cartaceo, alla dovuta sede.
Arrivato a questo punto, la domanda che ti pongo, è la seguente.
Se loro come dicono depositeranno il protocollo della mia udienza, io, che devo fare ?

Anonimo ha detto...

Salve 1l 22/09/2011 ho ricevuto una raccomandata in «busta verde» (atti giudiziari), e devo presentarmi al tribunale di Palermo il 15/12/2011. Da premettere che io sono residente nella provincia di Messina. Cercando su Internet ho trovato il blog di Grizzy dove spiega molto chiaramente cosa fare, ho mandato una e-mail a Moreno Morello di Striscia la Notizia cercando di portare il caso su scala nazionale, sperando chi entri nel blog faccia la stessa cosa, coinvolgere Striscia forse riusciremo a far finire tutto questo. Lascio la mia e-mail ultrasonicx@alice.it

Anonimo ha detto...

io "avrei" avuto udienza (come tanti altri) il 21 di settembre, ma come è capitato a tutti quelli che aveno fissato quella data, NESSUAN CAUSA è stata iscritta a ruolo.
Come volevasi dimostrare questi signori inviano la famigerata "busta verde" solo per provarci, ossia per far telefonare l'ex cliente Lts al loro recapito per un accordo bonario su una cosa assolutamente NON DOVUTA.
Convine solo non perdere tempo con quete persone, non interessarsi più di tanto, nno rispondergli MAI, non telefonargli MAI: controllare solaemnte anche via telefono o via internet se la causa viene o meno iscritta a ruolo.

Anonimo ha detto...

Sono di Catania. Mi è arrivata la busta verde del Giudice di Pace di Palermo. Udienza fissata per il 3 ottobre. Non si è presentato nessuno e, quindi, non hanno iscritto la causa.
Grazie per tutto

Anonimo ha detto...

Rieccomi, dopo il mio post di luglio ho atteso pazientemente anche la mia convocazione del 30 settembre e sempre la gentile signora mi ha confermato che (UDITE, UDITE...) finora NESSUNA CAUSA E' STATA ISCRITTA AL RUOLO !!! Quindi anche io confermo: abbiate pazienza e NON PAGATE NULLA a questi TRUFFATORI !!!

Anonimo ha detto...

Oggi mia madre mi ha informata di aver ricevuo questa intimazione in busta verde!
Io non l'ho letta ma sommariamente mi spiegava che risultava di non essere pagata una fattura di 35 euro che ora sono diventate 200 e passa e che era chiamata in giudizio al tribunale di Palermo per l'atto.
Ora, partiamo dal presupposto che io non ricordo assolutamente di aver stipulato un contratto con codesa azienda, ma anche se fosse dovrei mettermi a cercare le fatture (lontane anni luce) ed ho cose più importanti da fare!
Mia madre è andata in ansia ed è stata male. Ora quale sarebbe il primo passo da fare? E se io non riuscissi a trovare le ricevute che provano il pagamento di tale fattura? Come comportarmi con un ente che mi richiede dopo 8/9 anni un pagamento se questi sono automaticamente in prescrizione? Noi viviamo in Calabria e non a Palermo!
Ti ringrazio anticipatamente epr la risposta.

OneDrop

Alex ha detto...

Come avrai letto in tutti i post precedenti, l'unico consiglio è: NON FARE ASSOLUTAMENTE NULLA. Goditi serenamente questi giorni fino alla data presunta di citazione, tanto non ci sarà alcuna iscrizione dell'atto, quindi verrà automaticamente annullato tutto. Ci provano e basta. Ciao ;)

Anonimo ha detto...

Premesso che non si costituirà nessuno, ci sarebbero un bel po' di eccezioni da sollevare: mancato esperimento del tentativo di conciliazione perchè trattasi di controversia in materia di telecomunicazioni, incompetenza per territorio (sarebbe competente il giudice del luogo dove il convenuto ha la residenza) e prescrizione delle fatture essendo trascorsi più di 5 anni.
Posso sapere chi è l'avvocato che ha firmato il tuo atto?

Anonimo ha detto...

nel mio caso l'atto di convocazione e firmato dall'avvocato fabio caruselli che a quanto sembra riferiva al cancelliere del gdp di caltanissetta di non sapere niente di tutti queste convocazione e che sconosce dico questo perche il 13 di ottobre avrebbe dovuto essere trattata la mia pratica e come si prevedeva non e' stata iscritta, ora aspetto il 13 di novembre che e domenica...passata questa data saro' io a citare loro per danni ho fatto tutti i miei accertamenti e so dove andargli a notificare gli atti ..silvio ricciardo

Anonimo ha detto...

Anche il mio è firmato dallo stesso avvocato.Ho cercato di rintracciarlo ai numeri presenti sul sito del consiglio dell'ordine di agrigento ma ha risposto un collega il quale ha detto che si tratta di una truffa, mi ha consigliato di fare un esposto poichè ci sono varie procure che indagano e ha aggiunto che l'avvocato in questione ha disconosciuto le sue firme. Non chiamate assolutamente i numeri presenti sull'intestazione dell'atto, piuttosto cercate di rintracciare il firmatario.Nel mio caso, a quanto pare, è irrintracciabile.

Anonimo ha detto...

rieccomi.. e ora dopo la mancata iscrizione a ruolo da parte della Globalrec della mia citazione ora saro io a citare loro e vedremo se si presenteranno dopo aver fatto i miei dovuti accertamenti so dove andare a cercarli con precisione e chi cercare in piu' di un posto....e vedrete se pagherete vi blocchero anche i conti ni potiti stare sicuri nu nati a teneri nenti senno mi vennu puru i mutanni
stamattina parte la mia procedura S.R

Marcello ha detto...

Vi scrivo per aggiornare tutti coloro che hanno ricevuto un atto di citazione dalla Eurorec.
Ho fatto chiamare la cancelleria del GDP di Palermo il giorno immediatamente successivo a quello di citazione. Voglio ricordare anche a chi ha scritto in proposito che so benissimo che l'ultimo giorno utile per l'iscrizione a ruolo della causa va fatta entro il giorno indicato nell'atto (non mi risulta ci sia un'orario per quello) ma quella data è indicativa e la vera udienza, se mai ci sarà, sarà quella immediatamente successiva utile, c.p.c. alla mano.
Comunque data citazione 31 ott., telefonata giorno 2 nov., niente iscrizione a ruolo, il cancelliere si è rifiutato persino di guardare a terminale perchè aspettano con ansia che giunga da loro l'omino che ha pensato bene di mandare tutte quelle citazioni. Immaginate quante domande al telefono sono arrivate in ufficio per quell'omino...ovvio che se viene a iscrivere a ruolo qualcosa se lo ricorderebbero eccome! Ne ho un'altra a dicembre, a correzione di quanto ho scritto sopra vi consiglio di telefonare il giorno successivo a quello indicato, in alcuni casi la prima udienza utile per il GDP di Palermo è stata 5 giorni dopo quella indicata nell'atto, GDP che vai usanza che trovi...
Saluti.
Avv. Marcello Blanca

Marcello ha detto...

Voglio aggiungere per l'anonimo sopra che non esiste alcuna multa ove il convenuto (il consumatore) non si presenti il giorno dell'udienza. In quel caso viene dichiarata la contumacia del convenuto e il processo va avanti.
Inoltre sconsiglio tutti dal portare avanti un processo di questo tipo per avere il risarcimento per lite temeraria: ma pensate davvero di trovare qualcosa?
Se proprio volete portare avanti voi il processo per 200 euro fatelo ma a condizione di sapere quali bene aggredire in caso di esito vittorioso.
La migliore soluzione è quella di lasciarli perdere...non ti curar di loro ma guarda e passa

Grizzly ha detto...

Carissimo Marcello, grazie per il tuo intervento.
Consentimi di dissentire da quanto hai dichiarato: in caso di non presentazione dell'utente (consumatore) alla PRIMA chiamata in giudizio non è prevista alcuna contumacia (e attenzione, che se c'è un qualsiasi errore nell'atto di citazione, in particolare riguardo all'indirizzo del destinatario, l'atto di citazione diviene invalido in toto), bensì è previsto il rinvio della causa. Questo è stato confermato da svariati avvocati, e pertanto lo do per buono.
Detto questo, il consiglio "non ti curar di loro" può andare bene per te, ma non va bene per noi, che invece abbiamo intenzione di far finire questa storia una volta per tutte.

Grizzly ha detto...

Inoltre, caro Marcello e cari tutti quanti, ricordo che anche se la causa viene iscritta e la controparte non si presenta:
a) il giudice è costretto a rilevare automaticamente la propria incompetenza territoriale (come stabilito più volte dalla Cassazione);
b) la causa non è ottemperabile perché viene richiesto di dimostrare di aver messo in mora l'utente con due raccomandate (questo concerne anche la lite temeraria);
c) la causa non è detto che sia ottemperabile poiché la legge impone anche l'obbligo di effettuare una procedura di conciliazione in camera di commercio (si parla di servizi di telefonia);
d) la cancelleria del tribunale va contattata prima dell'iscrizione e non dopo, e devo dire che tutti i cancellieri che ho contattato si sono dimostrati cortesi e gentilissimi.

Aldo "Sark" Sardo ha detto...

Salve a tutti. Sono Aldo e scrivo da San Cataldo (CL). Vedendo tutti questi post mi vien da pensare "Mal comune mezzo gaudio", ma nella realtà di fatti invece la frase giusta è "Mal Comune, Sofferenza completa!". Oggi ho ricevuto un atto di citazione presso il G.D.P. di Palermo in merito ad un contenzioso (mancato pagamento) della mia ditta (ormai chiusa da 8 anni) nei confronti della LTS (Ladri Troppu Spirti oserei pensare) con il quale mi si invita a presentarmi presso il suddetto ente in data 23/01/12 in occasione del quale dovrei essere posto ad interrogatorio formale con la domanda "Vero è che in virtù del contratto nr. 194860 ho fruito regolarmente dei Servizi di Telecomunicazione?". Cioè ma stiamo scherzando? Questi signori (se cosi si possono chiamare) ai tempi (2000 se non ricordo male) mi hanno lasciato in 13 con danni incalcolabili costringendomi a spese e costi improvvisi non indifferenti che ahimè oggi mi risulta impossibile dimostrare. La mia domanda, caro Grizzly è questa: "Trattandosi di azienda, e non privato, la questione incompetenza territoriale resta comunque valida o no?" e poi "La prescrizione del debito è sempr valida o no?". Ragazzi aiutatemi perchè sinceramente ho sia poca voglia che poco tempo di ammazzarmi la vita con questi INUTILI. Grazie a priori per l'interessamento. Saluti. Aldo

Alex ha detto...

Come confermato da diversi post precedenti anche tu devi fare solo una cosa: NULLA! Aspetta serenamente il giorno del tuo "giudizio" e magicamente non succederà nulla... ciaoooo!!!!

Liotru ha detto...

Ciao a tutti, oggi anche io ho ricevuto la famosa busta verde..e mi chiedono 130 euro che con le spese diventano 300..l'udienza è per fine febbraio 2012 e il giudice di Pace di Agrigento, mentre io sono di CT, ho letto velocemente alcuni commenti e mi sembra di aver capito, come pensavo, che si tratta di una truffa..anche perchè ho rivisto le fatture che avevo e sono state ovviamente tutte pagate, inoltre ho anche la ricevuta di ritorno della raccomandata con la quale avevo inviato la rescissione del contratto e la fattura che dicono loro non essere pagata è di ben 9 mesi dopo tale rescissione..ovviamente a breve ne parlerò pure con un mio amico avvocato..xò dato che ci siete passati e ne sapete più di me per esperienza diretta,cosa mi consigliate di fare?si può anche chiedere un risarcimento?

Anonimo ha detto...

Ho ricevuto oggi citazione giudiziaria di causa da tenersi davanti al Giudice di Pace di Bagheria nell'aprile 201 per presunta obbligazione e senza mai ricevere diffida dall'odierna attrice GlobalRec alla quale e' stato ceduto il credito ex TLS. Ovviamente verra' effettuata opposizione con richiesta risarcitoria dei danni seppure la somma e' irrisoria.

RINO ha detto...

SALVE A TUTTI, ANCHIO HO RICEVUTO UNA CITAZIONE IL 16/DIC/2011 DAL G.D.P. DI BAGHERIA PER IL 27/04/2012( QUESTE PERSONE CAMBIANO SEDE LEGALE CONTINUAMENTE ) IO SONO DI ENNA, E HO LETTO ATTENTAMENTE IL SITO BELLISSIMO CHE HAI CREATO PER TUTTI COLORO COME ME CHE SONO OGGETTO DI TENTATA TRUFFA.
QUESTA VOLTA E' FIRMATO DAL RAPPR. LEGALE PRO-TEMPORE DOTT. PASQUALE SIDOTI CHE SI RAPPRESENTA E DIFENDE DA SE MEDESIMO...
NATURALMENTE TELEFONERO' ALL'UFFICIO DEL G.D.P. DI BAGHERIA OLTRE A CONSULTARMI COL MIO AVVOCATO E AD INTERESSARE LA MIA ASS. CONSUMATORI DI CUI SONO SOCIO ORDINARIO. NON HO MAI RICEVUTO NESSUNA COMUNICAZIONE SCRITTA O TELEFONICA DA QUESTA FAMIGERATA "GLOBALREC" PERTANTO COME E'SCRITTO NEI VARI POST DA GRIZZLY IL RISCHIO E' TUTTO LORO.

Alex ha detto...

Per gli "ultimi arrivati" e tutti quelli che in futuro riceveranno tali atti giudiziari: NON FATE NULLA...NON SPENDETE SOLDI IN AVVOCATI, ecc... TUTTO VERRA' "CESTINATO"

Anonimo ha detto...

Salve a tutti, anche io ho ricevuto l'atto giudiziale tramite il quale vengo citato in giudizio dalla GlobalRec per il 27/04/2012 che presso il G.d.P di Bagheria.
La cosa strana è che in realtà io non ho mai dovuto pagare nessuna bolletta LTS perchè ai tempi scelsi questa società solo per usufruire delle loro carte prepagate (carta Semplice) per navigare su internet e mai mi è stato chiesto di pagare nulla.
Posso davvero evitare di presentarmi a Bagheria non rischiando nulla?

Alex ha detto...

Ehi... Grizzlyyyy...che aggiornamenti ci dai? Questi truffatori stanno ancora mandando indisturbati lettere minatore che, anche se sappiamo non valgono nulla, come vedi lasciano ancora dubbi a tanti. Siamo pronti ad una "Class Action"? ricordo che anche io nn mi sono costituito, non ho speso soldi e l'atto giudiziario è rimasta solo CARTA STRACCIA !!! :)))))

Liotru ha detto...

Salve a tutti, alcuni mesi fa scrissi dell'avenuta ricezione della famosa lettera, ero parecchio tranquillo che sarebbe andato a finire con un nulla di fatto, oltre a leggere qui, parlando con amici avvocati mi avevano chiarito bene la situazione, ed in più chiamando ai numeri della famosa società non risp nessuno, la partita iva non esisteva, ed all'indirizzo della società non c'era niente...ed infatti l'udienza prevista il 29 febbraio, alla quale ovviamente non sono andato, non era stata nemmeno registrata e quindi è ufficialmente un capitolo chiuso, avendo scritto prima qui e vedendo che ancora c'è chi riceve la lettera, ho pensato di scrivere come sono andate le cose così da tranquillizzare anche gli altri che riceveranno avvisi in futuro..tranq è solo un tentativo di truffa e niente di più.un saluto a tutti.

Anonimo ha detto...

Commento anch'io il blog per confermare che la citazione ricevuta dalla Eurorec poi non è stata iscritta a ruolo.

Gianni ha detto...

Salve,ho ricevuto la citazione presso il giudice di pace di Palermo per il 26/06/2012 da parte della Globalrec. Da notare che la data e la sede sono scritti a mano.Consigli? lascio perdere o mi rivolgo ad un avvocato?

Gianni ha detto...

...Aggiungo al post precedente che risiedo in Veneto pertanto eviterei volentieri di andare fino a Palermo per nulla.

Leonardo ha detto...

A me è arrivata pure, ho chiamato questi signori e immediatamente mi hanno dato un iban per un bonifico alla metà della cifra richiesta!! aahuahuahuahu!!! Mi viene da ridere, questi signori stanno parlando di un contratto estinto nel 2002 e di una presunta fattura sempre del 2002, ovvero 10 anni fa! In sostanza ci provano mandandoti questa lettera atti giudiziari, se abbocchi ti spillano qualche soldo tramite bonifico, altrimenti non iscrivono a ruolo la causa e non succede nulla. Questa è in sostanza la storia. In mano hanno solo un contratto e una fattura vecchia di 10 anni e null'altro di più.

Gianni ha detto...

Alla fine in riferimento alla mia citazione per il 26/06 presso il GDP di Palermo mi sono rivolto ad un avvocato amico di famiglia il quale mi ha assicurato che non ho nulla da temere e che non vede l'ora di incontrare all'udienza questi "signori" della Globalrec.

Grizzly ha detto...

Gianni il tuo avvocato andrà a farsi un viaggio a vuoto, fidati. Contattami in e-mail (l'indirizzo è su questa pagina, sono l'autore dell'articolo) che ho qualche informazione aggiuntiva.

Anonimo ha detto...

Salve mi chiamo Massimiliano e sono di Frosinone.
La società che ha scritto a me (solita busta verde ATTI GIUDIZIARI) si chiama EUROCREDIT di CURTO PELLE DOTT.SSA MARA
Probabilmente adesso hanno cambiato nome. Comunque l'udienza sarebbe il 31/10/2012. Questi signori dicono che hanno una fattura insoluta del 31/12/2002, ma io avevo disdetto il contratto con RACCOMANDATA A.R. a partire dal 1/01/2002. Intanto ho fatto una bella scanzione di tutto (che fortunatamente avevo conservato) e penso di inviarne copia anche alle istituzioni nazionali antifrodi. Vediamo cosa succede

Alex ha detto...

ciao Massimiliano, sei hai avuto la pazienza di leggere tutti i post precedenti avrai capito che non devi fare assolutamente nulla. Fai solo finta che non hai ricevuto nulla. Goditi i prossimi giorni estivi e (se proprio vuoi toglierti lo sfizio) fai solo una telefonatina all'ufficio del giudice di pace il giorno dopo della presunta data di citazione, con seguito di una bella risata... :)))

Anonimo ha detto...

Grazie Alex per la tua confortevole rassicurazione.
Purtroppo (prima ancora di leggere il vostro blog) avevo già fatto l'email all'ufficio della società lo stesso giorno che ho ricevuto la busta verde... e c'è un aggiornamento: oggi mi hanno pure scritto un'email in cui mi dicono che sono disposti a patteggiare il pagamento...

Aldo Katakill Sardo ha detto...

Nuova lettera...., mah! Questo comincia a rompere....

Alex ha detto...

Patteggiamento?!? AHAHAHAHAHAHAHAH. Questo conferma ancora di più la loro truffa! Non patteggiate nulla e non rispondete ad alcuna loro mail o lettera. IGNORATELI!!! :)))

Salvo ha detto...

Sarà ormai la quarta volta nei vari anni. L'altro ieri mi arriva l'ennesima citazione in giudizio della Globalrec.....dovrei presentarmi il 20/11/12....

Anonimo ha detto...

Buongiorno, scrivo solo per riferire che un mio assistito ha vissuto una vicenda simile a quelle lamentate da altri ex utenti LTS.Si è visto citare dalla Eurocredit innanzi al Giudice di Pace di Agrigento per il pagamento di una presunta fattura LTS non pagata e risalente al dicembre 2002.Dopo un'esame della situazione abbiamo optato per non costituirci ed evitare anche la gita ad Agrigento(da Palermo).Oggi abbiamo verificato presso la cancelleria del Giudice di pace ed effettivamente la causa non è stata iscritta a ruolo e pertanto la richiesta di pagamento non avrà seguito.Invio questo post sperando che possa essere utile ad altri compagni di "sventura".

Anonimo ha detto...

Salve mi chiamo Ferdinando e sono di Pozzuoli
La società che ha scritto a me (solita busta verde ATTI GIUDIZIARI) si chiama EUROCREDIT di CURTO PELLE DOTT.SSA MARA
Probabilmente adesso hanno cambiato nome. Comunque l'udienza sarebbe il 28/12/2012. Questi signori dicono che hanno una fattura insoluta a mio Nome e no a nome dell'azienda che rappresento del 31/12/2002,Che mi consigliate???

Anonimo ha detto...

Ho risolto, il mio avvocato ha un amico collega di Agrigento se la vedono loro

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti, oggi mi vedo recapitare la famosa "busta verde" del tribunale di agrigento, ufficio notificazioni e secuzioni e protesti. Mi cita la globalrec tramite l'amm delegato pro tempore, chiedendo una somma di € 343,20 di cui € 103 fattura lts non pagata e il resto spese e interessi. L'udienza sarebbe per il 7/01/13.

Luigi da Palermo

Anonimo ha detto...

Scrivo da Fondi, provincia di Latina. Ho ricevuto citazione da Globalrec s.r.l. innanzi al Giudice di Pace di Palermo per un importo totale di euro 133,29=.
Cosa devo fare?? Chiamare un avvocato a Palermo??
Aiutatemi per cortesia.
Aurelio

Anonimo ha detto...

Anch'io sono entrata a far parte del club della "busta verde" da sabato scorso :)
La Eurocredit di Curtopelle Mara con sede in via Magellano 22 mi convoca davanti al GDP di Agrigento il 31/12/2012 (magari poi mi invitano a festeggare il capodanno lì insieme a loro!!!).
L'avv. che firma la raccomandata è Filippo Costanza.
Mi chiedono un pagamento di 200 euro per una fattura emessa il 31/12/02.
Come da copione mi convocano ad Agrigento, pur essendo io residente in Calabria.
Premesso che sono stata utente LTS per pochissimi mesi, che ho saldato tutto e che penso che la fattura insoluta sia fasulla, dopo aver letto questo blog ho deciso di fare la sola cosa sensata che possa fare: Infischiarmene!
L'unica cosa che farò è chiamare la cancelleria per sapere se hanno iscritto la causa (cosa che non penso facciano). Inutile dire che da tutte le ricerche fatte la Eurocredit di via magellano 22 NON ESISTE.Temo quindi che questi signori non siano nemmeno autorizzati al recupero crediti.

PS: Qualcuno di voi ha avuto risposta da Strisci la Notizia in seguito alle segnalazioni che fatte sul caso LTS?

Paola

Anonimo ha detto...

Buongiorno amici, vi aggiorno sul mio caso. Avevo anche io ricevuto la famosa busta "ATTI GIUDIZIARI" e dovevo presentarmi al tribunale di Agrigento il 31 ottobre 2012. La EUROCREDIT di CURTO PELLE MARA mi chiedeva il pagamento di una fattura presumibilmente inventata di circa 220 Euro. Io fortunatamente ho conservato tutti i pagamenti e ho fatto una una lettera di contestazione a loro, trasmettendone anche una copia a STRISCIA, MI MANDA RAI TRE, LE IENE, GUARDIA DI FINANZA. Per farla breve, il giorno 31 ottobre ho chiamato il tribunale di Agrigento, e gli impiegati mi hanno confermato che questi delinquenti provano ad estorcere denaro ai cittadini. Inoltre mi hanno confermato che LA CAUSA NON E' STATA ISCRITTA. Per quanto riguarda STRISCIA LA NOTIZIA e gli altri enti contattati, nessuno ancora mi ha fatto sapere niente, ma spero che presto qualche trasmissione faccia un bel servizio perchè qualche cittadino potrebbe cadere nella trappola.
Per cui ribadisco quello che hanno già detto tanti prima di me: RILASSATEVI E NON FATE ASSOLUTISSIMAMENTE NIENTE! Tutto al più chiamate il tribunale per farvi una chiacchierata con il personale. Saluti a tutti

Alex ha detto...

Anche io continuo a ricevere lettere di minacce dalla Eurorec, Globalrec, Eurocredit o come si fanno chiamare e sapete cosa ne faccio??:
1. aeroplanini per farci giocare mia figlia;
2. base di carta dove raccogliere le buccie delle verdure tagliate in cucina per poi buttarle;
3. carta per accendere il fuoco della stufa a legna;
ecc...
A voi altri consigli utili per infini utilizzi :))))

Paolo ha detto...

E' finita signori, i truffatori hanno perso!! Pagare belli.. pagare!!! 200mila euro.. Grande grizly e tutti coloro che si sono interessati della vicenda!

Alex ha detto...

Grazie Grizzly, sei un mito!!!

francesco arico ha detto...

&ciao sono francesco arico il 23/01/2013 ho ricevuto la notifica dalla GLOBALREC srl risalente al 30/12/2002. come mi comporto ????? cosa vogliono dopo 11 anni????? chi è LTS ?????????

Alex ha detto...

Confermo che i furboni della Globalrec mi hanno ancora chiamato oggi, sempre per le solite richieste di pagamento, bla...bla...bla.
Ancora non mollano, ma sono sicuro che prima o poi grazie anche a Grizzly qualcuno gli "spezzerà le gambine", sia in termini di multe salatissime che (spero) in senso fisico, dato che creano solo più stress all'interessato e a tutta la sua famiglia.
P.S.: ovviamente li ho mandati gentilmente aff... e li ho invitati a non rompermi più i cog....! AHAHAHAHAH

Aldo Katakill Sardo ha detto...

Ricevuta oggi l'ennesima busta verde contenente l'ennesima citazione in giudizio (http://www.siballa.net/siballa.net/altro/GLOBALREC.pdf) presso il Giudice di Pace di Agrigento, fermo restando che io vivo a San Cataldo (CL). Sto sempre tranquillo no? Ma è possibile che questi FARABUTTI continuino ad agire indisturbati????

Paolo B.. ha detto...

Anch'io ho avuto il 15/09/2009 un "ATTO STRAGIUDIZIALE DI DIFFIDA E MESSA IN MORA per mancato pagamento SERVIZIO DI TELECOMUNICAZIONI prestati da LTS di 90100 PALERMO (PA)" da parte della EUREC s.r.l. di Agrigento, di ben 5 fatture da pagare, fortunatamente avevo le 5 ricevute pagate delle fatture, che ho mandato tramite fax al loro indirizzo, e da allora non ho ricevuto più riscontro sino all'altro ieri 23/10!£, che mi è arrivato la solita busta "SERVIZIO NOTIFICAZIONE ATTI GIUDIZIARI" come da voi accennata da parte della GLOBALREC S.R.L. con atto giudiziario da presentarmi davanti il Giudice di Pace di Palermo il 19.12.2013, nel timbro quadrato a fine pagina leggo "MEDIANTE NOTIFICA A MEZZO IL SERVIZIO POSTALE CON RACCOMANDATA A.R. - Palermo 11 OTT 2013 UFFICIALE GIUDIZIARIO CORTE DI APPELLO - PALERMO DOTT. ANGELA RIZZO"

mi si chiedeva: A pagamento dei srvizi concessi sono stati emesdsi i seguenti documenti fiscali (all.3): importo euro 103,29 riferimento contratto n.7162 scadenza 30/12/2012 e che alla fine leggo: "Con il presente atto si dichiara ai sensi dell'art. 14D:P:R: 115/2002 che il valore della causa è di euro 133,29 oltre €. 170, per diritti e spese legali sommano in totale euro 303,29 oltre gli onorari che verranno liquidati dal giudice di Pace di Palermo datato 07/10/13.

Premesso tutto ciò mi sono premunito telefonando alla GLOBALREC S.R.L. di Agrigento tl. 0922 608795, ma mi ha stranizzato chi rispondeva al telefono, sicuramente l'interlocutrice era una tunisina o una marocchina, ma non italiana, a cui ho chiesto prova di tale mio debito, dopo 2 giorni mi arriva un email dove vi era una fattura o bolletta telefonica di euro 103,29 con scadenza 30/12/2002 e non 2012 come era scritto nella presunta citazione. Da premettere che non ho mai ricevuto tale bolletta o fattura, e che in data 06/03/2002 ho spedito 3 raccomandate con A.R. due a Roma e una a Palermo alla LTS S.p.A. in liquidazione dove facevo disdetta con decorrenza immediata, e che subito dopo mi sono riabbonato alla Telecom e non ho più telefonato tramite LTS. Quindi era impossibile addebitarmi tale somma in data 30/12/2002 periodo d riferimento: 01/07/2002 - 31/10/2002.
Ho ritelefonato alla GlobalRec di Agrigento informandolo di tutto ciò, e la interlocutrice (Marocchina o Tunisina) rispondendomi di telefonare all'ufficio legale informando loro, di ciò che le avevo detto, e che se l'ufficio legale avrebbe accettato avrebbero chiuso la pratica, ma strano caso, il numero dell'ufficio legale era un cellulare (strano eh!) ilo numero era questo 3276526041, per cui ho telefonato a quel numero, ma subito dopo il primo squillo ho chiuso pensando che era impossibile che un ufficio legale usasse un numero di cellulare, ma subito dopo aver chiuso il telefono, mi è arrivato un solo squillo dal cellulare del presunto ufficio legale. E questo mi ha insospettito ancora di più, non credo che un ufficio legale ti avrebbe fatto uno squillo dopo aver ricevuto uno squillo.

Valutate voi, per me, come avete scritto sono dei truffatori. e sto pensando di andare in questura a fare una denunzia.

Anonimo ha detto...

ricevuta pochi giorni fa' la famigerata busta verde da parte della GLOBALREC di pasquale sidoti nella quale mi si cita presso il Giudice di pace di Palermo per presunti crediti che vantava nei miei confronti la fallita LTS.
Ho chiamato oggi l'ufficio del giudice di pace di palermo che mi ha confermato che ricevono decine di telefonate come la mia e che mai i signori iscrivono le cause a ruolo.
Ma questi signori non si stancano mai di importunare la gente?
Ma quando finira' questa storia?
GRAZIE a Grizzly che ha creato questo blogg che permette a noi sventurati di avere ragguagli su questa vicenda

Anonimo ha detto...

io l'ho ricevuta proprio 5 giorni fa, il mio legge mi ha consigliato di chiedere il risarcimento del danno per lite temeraria, magari prima o poi la finiscono.
c'e qualcuno che l ha fatto?