domenica 24 ottobre 2004

Domenica 24 Ottobre

Risveglio presto come ieri, controllo di tutto prima di uscire [grin] compreso il marsupio. Poi raggiungo la stazione di nuovo alle 7:10. Caffè ristretto mezzo bruciato e imbevibile [Io non capisco perché a Trento non sanno fare il caffè...], infine treno fino a Verona [Stavolta quello delle 7:47] in cui a vendetta della Dea di ieri ci sono due ragazze [Sempre una brunetta e una biondina] che stanno starnazzando a proposito di ragazzi. La brunetta ha i capelli tinti e, nel complesso, non è molto curata. La biondina credo che abbia 18, massimo 19 anni. Molto carina, in stile con la biondina di ieri.
Nello scompartimento ci sono queste due ragazze, un tipo un po' strano e un signore distinto che sta leggendo il giornale.
A Rovereto entra una ragazza e si siede accanto a me.
Ero con la schiena alla marcia del treno e di fronte al tipo strano. La ragazza quando riparte il treno gli chiede se cortesemente vuole scambiare il posto perché lei a viaggiare all'indietro soffre il mal di treno. Il ragazzo, con un sorriso, dice solo "No".
Soffoco una risata [ed un commentaccio, anvedi che maleducato], e a questo punto è il signore distinto che offre il suo posto. Evviva la gioventù: io lo avrei scambiato subito: chi se ne frega della direzione in cui viaggio.
Il bello è che quando la ragazza si è seduta, a questo punto accanto al tipo strano, il ragazzo le offre una golia "Magari per calmare un po' il mal di treno", lei rifiuta [Brava! Bene! Io tifo per te! Fagli vedere chi sei!!!], poi lo ignora del tutto, si gira dall'altra parte e si addormenta.
Giungiamo a Verona, dove l'attesa è snervante ed il freddo è incredibile, pur sapendo che a Milano mi aspetta non poco caldo...
Finalmente si parte, su un treno ben carico. Questa volta però sono deciso a spolpare lo SMAU... (-:

Arrivo verso le 11:30, dopo aver saltato bagarini che stavolta sono persino dentro il cortile del quartiere fieristico, quasi davanti alla porta d'ingresso del padiglione 9. Questo mi sembra esagerato: ma i soldi che la società Fiera di Milano da ad un'istituto di vigilanza a che servono? Così è proprio sfacciata la cosa...
Entro e mi faccio non più il giro fuori standard alla ricerca di alcuni espositori, bensì comincio a scorrermi uno dietro l'altro ognuno dei padiglioni, raccogliendo informazioni, brochure e qualche gadget. Ne approfitto per altri due colloqui di lavoro, che mi risultano un futuro contatto, un catalogo su CD ed un gadget che sembra essere una strana prolunga ISDN avvolgibile a molla...
Faccio una breve pausa per pranzo, mentre mi dirigo ai padiglioni 14 e 15. Il casino lì è a dir poco impronunciabile [Si tratta di tutta la sezione consumer, dove si fa di tutto: persino un concorso che da in premio alcuni lettori MP3/chiave USB (Sì, bello, da 16Mb però...)]. Vado fuori sulla terrazza, cerco un posto in cui non ci sia un casino bestiale, e faccio una scoperta.
Giungo sopra la Porta Teodorico. Mangio un panino [Che mi sono opportunamente portato da casa...], poi mi avvicino alla porta d'ingresso ai padiglioni che c'è a disposizione. Nessuna sbarra o transenna. Le scale portano giù e fuori dalla porta, dove non c'è un po' di viavai. Alla porta che corrisponde con le scale, invece, c'è un ingresso con la biglietteria ed il separatore a sbarre in cui è necessario introdurre il biglietto per passare. Non capisco.
Prendo la terrazza alla mia destra, continuo lungo di essa, e riesco ad entrare nel padiglione 14: nessuno mi ha chiesto biglietti o altro. Boh...
Dopo il pranzo scappo dal gruppo di padiglioni 13-14-15 in preda a casino, urla, musica e altri macelli e ritorno verso il piazzale Italia.
Continuo il mio giro, scrocco un porta-badge di Linux alla IBM e riesco a intascarmi uno spillino Tux in un momento di distrazione dei due attendenti (-: poi arrivo a seguire la presentazione del Pinnacle Studio 9, tento di fregare un portacellulare e una pallina che s'illumina quando rimbalza, ma non ci riesco: i ragazzi hanno una decina di gadget a testa e la ressa durante la distribuzione è insostenibile.
Mi avvicino al banco per chiedere il catalogo pinnacle e la versione dimostrativa di Studio 9; mentre sono in fila uno degli stewart comincia a distribuire palloncini a tutti, e mi fionda in mano a viva forza un palloncino nero gigantesco [Che colore funereo, però...(-: ] con stampata sopra la "P" di Pinnacle.
Adesso nella ressa del banco con quel palloncino mi trovo impacciato e non riesco a raggiungere schede da compilare per avere il disco. Impreco, ficco il bastoncino a cui è legato nel sacchetto FOXCONN che ho a tracolla e in cui sto raccogliendo tutti i gadget, poi guadagno il bancone dal lato giusto.
Compilo la scheda e ritiro un po' di materiale informativo, metto tutto nello stesso sacchetto, mi allontano dalla ressa e riprendo fiato.
Giro e vado dietro la Pinnacle nello stand della IXIXstore, dove cerco di nuovo di scroccare un portacellulare, previa registrazione alla quale sono pronto a registrare un'altra persona [Aho! Se siamo nel campo professionale va bene, ma spargere la mia e-mail in giro dappertutto, mi pare esagerato], ma anche lì finiscono e la ragazza ci offre una penna senza doversi registrare al sito.
Grrr.
Mi allontano lentamente, pensando a dove potrei andare a cercare altri gadget. Il palloncino Pinnacle mi sbatte sulla schiena. Lo riprendo e penso che potrei lasciarlo a qualche bambino la intorno, ma a quanto pare praticamente tutte le persone che mi girano intorno ne hanno già uno o più.
"Boh, forse in un altro padiglione..."
Il problema si toglie direttamente: il palloncino all'improvviso scoppia [Gu! Nooo, il mio povero palloncino... ((-:], o forse dovrei dire detona seminando il panico nel raggio di una decina di metri [Oddio che vergogna: sono rimasto con uno stecco rosso in mano con un coriandolo di gomma sopra, mentre tutte le persone intorno si sono allontanate con un balzo].
Mi avvicino ad un bidone della spazzatura e getto via lo stecco, allontanandomi.
Sono prossimo alla porta di uscita, quando scoppia un altro palloncino [Altre scene di panico, un bambino si mette a piangere, dal corridoio compare una bambina con uguale stecco con pezzi di gomma sopra, che annuncia ai genitori: "Vabè, non fa nulla, dai!"].
Ho già appurato con gli altri SMAU che ho poca fortuna con i palloncini, e di solito non ci arrivo mai a fare più di qualche decina di metri dalla consegna... ((-:
Intorno alle 15:15, stanco e carico, decido di anticipare la mia partenza ed esco (Stavolta dalla Porta Metropolitana) e vado a prendere la linea Rossa.
Alla stazione ci sono due agenti di polizia che hanno compiuto un fermo del classico tipo che passa il giorno a passeggiare in metropolitana chiedendo l'elemosina, senza essere un barbone...
Stavolta decido di non fare duomo e linea gialla, ripuntando sulla linea Verde da prendere a Buonarroti; peggio di quanto immaginassi: ci trovo il triplo del casino dell'andata, ma di nuovo grazie al trucco di prendere l'ultima carrozza trovo posto.
A Milano anziché prendere il treno delle 17:15 prendo quello che parte alle 16:15, supponendo che ci sarà anche qualche coincidenza per Trento prima delle 19:23 da Verona.
Giunto a Verona, infatti, guardo e vedo che il primo treno per Bolzano/Brennero è un IC alle 18:25 [sono le 18:10 (Arriva a Trento alle 19:20)], e poi c'è un IR alle 18:30 [Arriva a Trento però alle 19:45].
Non ho molta voglia di andare di corsa a prendere un supplemento rapido. Qui al binario 12 dove è previsto il treno, c'è molta gente, ma non si vede né l'annuncio sul tabellone, né il treno vero e proprio. Sulla tabella degli arrivi non c'è il numero del treno, per cui si suppone che si forma a Verona. Dubbio atroce: "Ma questo treno c'è la domenica?".
Riguardo il quadro partenze e, alle 18:15, mi rendo conto che quel treno circola dal martedì al sabato.
ODDIOOOO!

Mi butto dal binario 12 alla biglietteria, faccio la fila, prendo il supplemento IC, mi fiondo di nuovo verso la stazione, salgo al binario 3 di corsa, oblitero al volo ed entro sul treno nella prima carrozza che trovo davanti mentre già suona l'avviso di chiusura delle porte. Il terno parte ed io mi dirigo lentamente fuori dalle carrozze di prima classe in cui sono entrato per fare prima. Se non è culo anche prendere un treno così per il rotto della cuffia... ma non è finita. Ci sono tutti gli scompartimenti di seconda classe pieni, ma ne vedo uno in cui ci sono sei targhette di prenotazione ma solo cinque persone.
Guardo la targhetta della prenotazione e leggo, con grande soddisfazione "PRENOTATO DA ANCONA A VERONA" e prendo posto (-:
Quando arrivo a Trento sono le 19:20 di domenica sera, l'edicola è chiusa e così penso che sia chiusa anche la tabaccheria.
Guardo se posso prendere un autobus per tornare a casa, ma intanto mi rendo conto che la tabaccheria, invece, è aperta.
Prendo un biglietto dell'autobus, poi scendo alla fermata. Sono le 19:35 e il primo autobus per Cadine passa alle 20:05.
Un paio di sigarette, qualche telefonata veloce, e poi finalmente arrivo a casa, dove scarico tutta la roba che mi sono portato dietro da Milano, mi fiondo sotto la doccia e poi me ne vado a letto stanco ma soddisfatto.

0 commenti: