Prima il Tibet.
Poco dopo, la Birmania.
Fino ad oggi l'Iran, per il momento al centro della stampa.
Oggi, fresco fresco, un bel colpo di stato in Honduras.
La prima cosa che penso, guardando la stampa italiana e sentendo i discorsi da bar intorno a me, e' che qualcosa nel mondo sia marcito.
La seconda cosa che penso, invece, seguendo un po' di politica estera sulla "stampa" internazionale (via, anche un po' di tv estera, ogni tanto), e' che tutto questo e' davanti agli occhi di tutto il mondo, meno che qui in Italia (dove - purtroppo - siamo troppo impegnati a pensare alle feste di Villa Certosa per preoccuparci seriamente di politica estera...).
Il mondo sta cambiando, e a questo punto gia' che ci sono ricordo a tutti le situazioni complesse in Nigeria, in Colombia, in Peru'... Tanto mentre il nostro cervello viene appiattito dall'ennesima velina succedera' qualcosa d'altro, qualcosa di tremendo...
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