Stasera c'è stata l'assemblea generale dell'associazione di volontariato e protezione civile (A.V.C.S.) dove sono state proposte due novità nella gestione del consiglio direttivo rispetto alle funzioni dell'associazione (antincendio, comunicazioni, squadra tecnico-logistica, cinofili ed altre emergenze, con l'idea di proporre non più un coordinatore generale, bensì cinque coordinatori ognuno che si occupi di quel campo specifico).
Il mio tempo a causa del lavoro è poco, ma ho deciso di mettermi in gioco, e di mettere a disposizione i miei sabati pomeriggio presso l'associazione. Per questo mi sono candidato al consiglio direttivo dell'associazione: la mia idea è quella di puntare al reparto comunicazioni, che latita da un paio d'anni a questa parte e che invece dovrebbe rappresentare una struttura importante proprio per il coordinamento durante un'emergenza (voglio tralasciare la quantità abnorme di telefonate che ci facevamo in Abruzzo persino fra il COC e il campo per semplici informazioni anche inter-nos...).
Vero che un paio d'ore alla settimana (il sabato pomeriggio) non saranno che una goccia nell'oceano, ma vero anche che in questo momento storico la palese mancanza di volontari "in tempo di pace", un po' per scelte discutibili del vecchio direttivo, e un po' per l'atmosfera sempre più bellica che si è respirata nell'associazione. Sono fattori che hanno lentamente stufato moltissimi di noi, che si sono sempre prodigati nell'emergenza, ma che sono restii a mettersi a disposizione per altri servizi.
Voglio vedere come andrà a finire, per intanto la mia campagna elettorale va avanti: giorno 7 novembre si vota! (-:
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