Le radio che utilizziamo operano in banda UHF [400~470, tecnicamente in realtà sono in grado di operare da 388.575 a 494.100 MHz una volta sbloccate: accensione tenendo premuto monitor+menu (SELF), si digita 5858 e appare una sequenza di sei numeri, es. 400470 che sono i limiti superiore e inferiore: si digita 388495 e si fa enter, ritorna a SELF e si può spegnere la radio], ed hanno una serie di funzionalità interessanti, una delle quali è la possibilità di lavorare in VFO su 128 canali selezionabili dalla programmazione oppure programmabili via cavetto e con la possibilità di dare a ogni canale un nome lungo fino a sei caratteri alfanumerici, e per ogni canale è possibile impostare:
- frequenza di trasmissione;
- frequenza di ricezione;
- subtono CTCSS oppure nota DCS (sia per trasmissione che per ricezione: l'apparato supporta 50 codici CTCSS e 104 DCS+104DCS invertiti);
- potenza del trasmettitore (forza Hi, forza Low, automatica).
Inoltre selezionando le impostazioni avanzate dell'apparato è possibile:
- impostare l'ID: numeri e lettere A~F per le segnalazioni numeriche, oppure numeri e lettere A~Z per FSK. Da uno a sei caratteri;
- impostare il gruppo (ANI-ID): numeri e lettere A~F da uno a quattro caratteri;
- impostare gli ID per chiamata, controllo radio, kill e stun e la tipologia di segnalazione accettata (tuttavia la segnalazione DTMF viene ignorata: funzionano FSK e CCIR);
- impostare il Timeout (nota: un bug fa sì che la radio usi un valore doppio rispetto a quello impostato: per un TOT di 60 secondi impostarne 30);
- Impostare la lingua della voce guida (inglese o cinese) (!!!) [una bojata teRificante che invito a disattivare subito da MENU -> 15 VOICE -> OFF]
La pressione sonora è efficace e senza bisogno di alzare parecchio il volume abbiamo potuto lavorare anche a fianco del motore del modulo antincendio acceso riuscendo a ottenere una modulazione efficiente e chiaramente udibile.
La cosa interessante delle radio è, comunque, secondo me, il protocollo di segnalazione implementato, che consente dei fondamenti di trunking e di suddivisione in gruppi di lavoro.
La portata, nonostante la banda e le antennine di gomma di pochi centimetri, è risultata incredibile e non solo nell'ambito del "campo a vista" grazie anche alle caratteristiche intrinseche del segnale UHF. Per concludere, direi che ci va un video che mostra le modalità di segnalazione e di raggruppamento selettivo delle radio.
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