giovedì 26 febbraio 2015

Vita da Tecnico 1x01 - Il lavoro m'insegue...

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Ieri sera sono stato in un locale di tendenza. Ma proprio di quelli che proprio spaccano, eh? Oh! Figuratevi che sulla porta del bagno, invece di "WC" c’era scritto "WWW.C"!
[♪♫♪]
Ciao a tutti, sono Grizzly, il vostro tecnico informatico di fiducia... sì, sono quello a cui portate il vostro computer quando ormai vi chiede l’eutanasia in lacrime, dicendo "fino a ieri funzionava benissimo", nonostante i virus che ci sono all'interno ormai abbiamo cominciato a incrociarsi fra di loro generando forme d’intelligenza artificiale sinora sconosciute.
Talvolta mi capita di intrattenermi con alcuni clienti per qualche minuto al termine del mio intervento. Una delle frasi che sento rivolgermi più spesso è all'incirca: "Lei fa un lavoro veramente interessante: piacerebbe anche a me saper fare quello che fa lei."
Fantastico: ma guarda un po'! No. Ma veramente: perché non facciamo a cambio di lavoro? Non ci sono amici, parenti, colleghi, vicini di casa che non abbiano un computer da riconfigurare, un telefonino con cui vogliono fare chissà quale cosa impossibile, un videoregistratore da riprendere o chissà cos'altro... praticamente il mio lavoro mi insegue dappertutto!
Mi ricordo di una domenica mattina di luglio: sentivo il bisogno di fare una pausa, e sono andato al mare. Spiaggia deserta: solo io, un ombrellone a una trentina di metri, e una tenda - dove qualcuno ha passato la notte - niente di più (e infatti avevo fatto 50km!)
Mi stendo sull'asciugamano per rosolare un po' al sole, quando si apre la tenda e ne esce un mio cliente, che subito si avvicina. "Ah, Grizzly, che combinazione! Sei qui! Senti, avrei un problemino al computer che..."
Ma almeno la domenica mattina un po' di riposo non me lo merito?
OH! Ma chi ha detto di no?
Comunque adesso devo andare: ho trovato la lampada di Aladino, la ho sfregata ed è uscito il genio, che subito mi ha detto: "Ah, salve, salve. Sì: i desideri. Ma mica tre, tranquillo: quanti ne vuoi... *però* se prima andassimo un attimo nella lampada avrei un problemino col mio pc portatile..." quindi adesso devo andare a vedere la sua casella di posta elettronica piena di spam... sì, su Genie!
Ciao a tutti e alla prossima!

domenica 22 febbraio 2015

VLOG 54: Altre novità e un breve ritorno al... passato (-:

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Benvenuti sul TARDIS, viaggiatori. Sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road!
Perché sul TARDIS? Perché per voi è almeno il 22 febbraio (se state guardando quando ho pubblicato) ma per me è il 15 febbraio: abbiamo un collegamento passato↔futuro di una settimana, wow!
[♪♫♪]
E infatti sono sicuro che sarò sommerso da domande quali: "Ehi, e allora: com'è andata la prima puntata di Vita da Tecnico?" e... non lo so ancora, perché è il 15 febbraio e andrà in onda giovedì.
E - tra l'altro - qualcuno mi dirà: "Beh, è domenica 22 febbraio: ieri sera sei stato al feed-tour! Com'è andata?" e... non lo so: ci devo ancora andare, devo partire giovedì.
E ci saranno tante altre domande, ma considerate che in questo momento, mentre voi state guardando, quando io ho pubblicato questo vlog, quando io avrò pubblicato questo vlog, quando io AVEVO pubblicato questo vlog... Oddio: che tempi verbali devo usare? Boh! Quando questo vlog verrà pubblicato, da domenica 22 febbraio mattina, io in quel momento sarò impegnato - mentre voi guarderete le mie immagini (me che parlo in macchina, mentre giro nella provincia di Siracusa) io in realtà sarò nella provincia di Milano (cioè, in realtà sarò - probabilmente - a Milano domenica mattina: perché nella provincia ci devo girare tra giovedì e venerdì). Sarò, molto probabilmente, a Milano a girare, a sbrigare un'ultima serie di cose per la ripartenza che sarà l'indomani (il lunedì) praticamente all'alba: ho l'aereo alle sette del mattino, devo essere a Malpensa alle sei, devo prendere lo "shuttle" per andare a Malpensa alle cinque... mamma mia! Mi sono andato a cercare un groviglio pazzesco: è che sono riuscito a trovare dei biglietti veramente economici, ma... turandomi il nasino.
Comunque parliamo di vlog, perché è per questo che siamo qui, e cominciamo parlando di un canale YouTube, e cominciamo parlando di un canale YouTube che qualcuno dei più "aficionados" che mi segue dall'inizio in realtà ricorderà: sarà un piccolo déjà-vu, perché oggi vi parlo di Grant Thompson "The King of Random".
E sapete perché vi parlo di lui? Perché ha fatto delle cose molto interessanti, molto divertenti, degli esperimenti molto piacevoli da vedere, ed è una persona con una grandissima ironia.
Vi linko sul doobly-doo (oltre al suo canale) innanzi tutto un video divertentissimo: "Donare un organo in beneficenza", qualcosa di... spiega un po' qual è la sua grandissima ironia, e quindi merita di essere guardato.
Seguito da una cosa, secondo me, geniale. Ha trovato un forno a microonde buttato via dal vicino di casa e ha recuperato un sacco di materiale da quel forno a microonde, ed è riuscito a costruire (con il materiale recuperato dal quel forno a microonde) una bellissima saldatrice punto-punto: c'è un video che documenta come ha fatto questo strumento, è veramente qualcosa di eccezionale, guardatelo. Ci ha dato un sacco di idee anche in protezione civile: cioè noi abbiamo detto "la prima volta che dovessimo trovare un microonde nella spazzatura, è nostro!" perché dobbiamo fare la stessa cosa, che è un progettino che - veramente - si fa con due euro di materiale di recupero, forse manco quelli; cioè: quasi tutto il materiale che indica, forse mancheranno i puntali di rame, quelli li andiamo a comprare. Ma tutto il resto è con materiale di recupero, legno di scarto... ed è una cosa geniale, si riesce a costruire un apparecchio che - veramente - costa quasi 800~900 euro, quindi: secondo video sul doobly-doo "Come costruire una saldatrice punto-punto".
Lui è Grant Thompson, "The King of Random", tutti i link sul doobly-doo, e - come dicevo - qualcuno probabilmente noterà che è un déjà-vu, perché faceva parte del vlog #3, che è inutile che andate a scorrere la playlist, perché non c'è più. Nella playlist del Diario di Viaggio on the road dal vlog #2 si passa - purtroppo - al vlog #4, perché io avevo pubblicato il vlog #3, quindi c'era, e il suo "capitolo" c'era correttamente, parlavo di Grant Thompson, parlavo di alcune cose e sono successe due cose, molto importanti: la prima (è la più importante di tutte) è che è bello girare vlog mentre si è in auto e, così: un posto tranquillo, non ti dovrebbe disturbare nessuno, a parte forse un po' di traffico, un po' le strade magari malmesse della città, però si continua a parlare e si affronta l'argomento. E però ti succede di incrociare il classico "truzzo" che c'ha la macchina con l'impianto da 2,5kW con la musica a tutto volume, con la macchina che - praticamente - genera delle onde d'urto che scuotono i palazzi da cui passa... e lo incroci, e non ci fai neanche tanto caso, perché ormai siamo talmente abituati a certa gente molto simpatica (molto "zuzzurellona") che neanche ci fai caso, tu... ma il sistema di controllo del copyright di YouTube eccome se ci fa caso, mi è stata aperta una contestazione per circa una frazione di secondo di non mi ricordo quale brano dance terrificante, perché mi ha incrociato una macchina. Con la proposta di togliere, improvvisamente, tipo diversi secondi di audio, perché viene tolta una parte prima, una parte dopo, perché si sente da lontano...
Per cui ho rimosso il video, e quando avrò tempo (adesso ho una serie di argomenti da trattare, ho una serie di appunti presi per argomenti da trattare) quando avrò tempo, riaffronterò l'argomento con calma e con dovizia di dettagli.
Bene, detto questo mi restano le ultime cose da dire. Anzitutto, sicuramente, sono curioso di vedere (come tutti voi!) come andrà con "Vita da Tecnico", è una cosa a cui sto lavorando da un po' di tempo, e quindi vediamo un po' quali saranno i risultati... qua non so nemmeno (vedete?) Il bello di essere in totale differita di una settimana: io non so ancora se "Vita da Tecnico" è stato un flop pauroso o se è stato un successone clamoroso, se da qui alla settimana prossima magari divento una YouTube-Star, faccio 150 milioni di iscritti, mi chiamano le televisioni di tutto il mondo e sono lì a spiegare a Francesco Sole come fare video su YouTube...
... seee, magari! Vabbè, lasciamo sta', però io sono positivo, è una cosa in cui credo molto, è un progetto in cui ho messo molto lavoro alle spalle, e un progetto in cui mi sta aiutando - tra l'altro - un altro canale YouTube che poi vi linkerò su ogni puntata e di cui parleremo in futuro.
Ragazzi, che altro dire? Quest'estate ricomincerò con il servizio antincendio della protezione civile e con il servizio antincendio della protezione civile torneranno, sicuramente, i video "in diretta dall'elmetto", e magari vedo se riesco a procurare una sport-cam un tantinello più decente, più che altro perché quella telecamerina, quando viene montata nel suo "box di sicurezza" è tranquilla da fumo, da getti di acqua (è impermeabile eccetera), però il microfono viene completamente zittito, diventa molto cupo il suono, questo l'ho notato. Eh, ragazzi: è una telecamerina cinese da - credo - una quindicina di euro, forse anche meno, quindi...
E comunque, non solo tornerò con i video "in diretta dall'elmetto", ma ho qualche novità che riguarderà proprio un altro format (molto breve: dei video molto brevi) che ho intenzione di fare quest'estate nei momenti di quiete con la protezione civile; se ci riusciamo, se riusciamo ad avere dei pomeriggi (magari verso la fine della stagione), dei pomeriggi di turno in cui non ci sono chiamate, o in cui le chiamate arrivano relativamente "tardi" dovrei avere il tempo di realizzare anche dei video di un nuovo format, piccolino (dei video molto brevi), che riguardano non solo l'attività di protezione civile, ma soprattutto la sicurezza in casa, la sicurezza in campagna e come prevenire gli incendi di sterpaglie... tante piccole cose che son venute in mente a me, ad alcuni colleghi, e quindi abbiamo intenzione di realizzare questa cosa in estate: vediamo un pochettino anche questa se riuscirà a prender piede, se funzionerà o se NON funzionerà.
Quindi ragazzi, per ora questo è tutto: io ho concluso. Come sempre vi ricordo di fare pollice-in-alto e iscrivervi se volete ricevere una notifica quando pubblico un nuovo video, quindi ragazzi: ciao a tutti, grazie e ci vediamo alla prossima!

giovedì 19 febbraio 2015

Vita da Tecnico - Puntata 0: presentazione

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Benvenuti nel mio laboratorio, viaggiatori, sono Grizzly: il vostro tecnico informatico di fiducia... sì, insomma: sono quello che chiamate perché avete riempito il vostro computer di virus e altri ammenicoli e avete bisogno che gli dia una bella ripulita e recuperi tutte le informazioni, tutti i documenti importantissimi del lavoro, tutte le foto del battesimo del vostro figlio, tutte le foto di quell’attrice famosa senza veli...EHM!
Sì Insomma: tutto il materiale importantissimo del quale OVVIAMENTE non avete fatto una copia di backup.
Perché poi mi dite tutti che sono il vostro salvatore (sono Grizzly, non Salvatore... ma non divaghiamo): a partire da questo video, vi racconterò (o vi mostrerò) alcune delle cose più strane che mi sono successe facendo questo lavoro.
Come dicevo mi contattate per tutti i vostri problemi più o meno complicati nell’ambito dell’informatica e della tecnologia. Brutta bestia la tecnologia: non è vero?
Molti clienti ammettono placidamente di non essere esperti, eppure certe volte riescono ugualmente a farmi impazzire. Mi telefona uno: «Il mio computer non parte, che può essere?»
Wow! Ma... tu ci vai dal meccanico e gli dici (dopo esserci andato a piedi): "la macchina non parte, che può essere?"
Il computer non parte, che può essere?
Quanto tempo ho per rispondere? Chiedo l’aiuto del pubblico!
E d’altronde l’aiuto mi serve: io sono un vecchissimo bacucco dell’informatica; pensate che quando ho cominciato la velocità dei processori si misurava nei dintorni dei 4,77 megahertz, e non sommando il quadrato del numero dei core con la radice quadrata della velocità tangenziale di ciascuno e moltiplicando il tutto per l’integrale definito dalla memoria alla dimensione dell'hard disk in de X.
Tutto chiaro, no? Perché dopo interrogo!
Lo diceva sempre un mio collega quando parlavamo davanti a qualche cliente.
Ah, se avete capito quello che ho appena appena detto e vorreste spiegarmelo nei commenti, mi farebbe molto comodo!
Dicevo: quando ho cominciato il "sistema operativo" non era mica Windows, si chiamava DOS, e non girava hard disk da svariati terabyte: bastava un singolo floppino da 360k; persino per i virus era più semplice: c'erano dei kit a base di cotone e acqua ossigenata per disinfettarsi i dischi a casa.
Comunque: io sono Grizzly, ogni giovedì pubblicherò un nuovo video sulla playlist "Vita da tecnico", per cui se sono riuscito a incuriosirvi vi invito a fare click sul bottone "like" e a iscrivervi al mio canale per restare sempre aggiornati sulle novità. Sul doobly-doo e in fondo ai miei video troverete tutti i link per seguirmi sui social network. Inoltre, così come per il Diario di Viaggio on the road, anche i video della playlist "Vita da tecnico" sono accessibili e sottotitolati in italiano.
Per cui ci vediamo domenica mattina sempre con il Diario di Viaggio on the road, e il prossimo giovedì con un altro “Vita da tecnico”. Ciao a tutti e grazie!

mercoledì 18 febbraio 2015

Anteprima Vita da Tecnico

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Giovedì comincia una novità sul mio canale YouTube... una novità che avevo in cantiere già da tempo (-:

Mi raccomando, iscrivetevi se volete conoscere la mia... vita da tecnico ^_^

domenica 15 febbraio 2015

VLOG 53: Auguri e... novità ^_^

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Benvenuti a bordo, viaggiatori. Sono Grizzly e questo è il Diario di Viaggio on the road.
... mh: quanti ricordi! Quanta acqua è passata sotto ai ponti: è anche un tantinello inquietante guardandola così.
Probabilmente qualcuno di voi l'ha visto in "originale" e molti hanno notato che fa parte della sigla: sì, quella era la prima puntata di Diario di Viaggio on the road. E oggi che siamo arrivati alla 53ma ho pensato di cominciare così, perché non solo volevo ricordare la prima puntata, ma appunto la prima puntata ha avuto un seguito di altre cinquantuno puntate: quindi sono diventate cinquantadue (questa è la 53ma, infatti). Ora, quando ho cominciato mi sono posto la condizione di realizzare un vlog alla settimana, quindi ho realizzato le prime 52 settimane di vlog... e, sì: cinquantadue settimane sono un anno.
Oggi è il primo compleanno di Diario di Viaggio on the road!
AUGURI DIARIO DI VIAGGIO ON THE ROAD!
Auguri, complimenti e...
... palloncini!
... che, sì: è stata la prima scenetta che ho girato al di fuori della mia macchina per questo vlog, ed è la prima di alcune curiosità che voglio raccontarvi.
Cominciamo anzitutto, sicuramente, da qual è stato il vlog sino ad oggi. E stamattina, guardando le statistiche, mi risulta essere la puntata numero 31 (l'addio a Meemi, questo social network italiano che è stato una grande rampa di lancio, per me, per guardare in maniera differente i social, anche un po' per cominciare questo vlog).
E quello meno guardato, invece, che quindi rappresenta un po' - forse - l'argomento sbagliato e comunque è un buon punto di partenza per dire "ok, possiamo migliorare": è un vlog che ho pubblicato poche settimane fa, la puntata numero 49 (edifici cadenti e progetti abbandonati); a stamattina aveva solo (credo) 28/29 visualizzazioni. Tra l'altro è il video meno guardato sul mio canale in assoluto, secondo le statistiche: cioè dopo di quello ci sono un paio di video privati che ho guardato solo io, e quindi...
Comunque ho capito che un argomento diventa interessante non solo quando fa un certo numero di visualizzazioni, ma anche quando cominciano a comparire i "non-mi-piace": per esempio un vlog in cui ho parlato di UFO ha recuperato credo un 2 non-mi-piace e perché è ovvio che qualcuno ha cercato su YouTube l'argomento UFO e, dato che non ha trovato un video di un complottista, di qualcuno che parlava di teoria del nuovo ordine mondiale... "Ah! No! Non è il solito complottista, no, no! Non mi piace!", quindi...
So che questa è una cosa che colpisce, per cui sì: uno dice "beh, un non-mi-piace dovrebbe farti capire che hai fatto qualcosa di sbagliato". E invece no: in questo caso mi fa capire che ho fatto qualcosa di giusto e che probabilmente dovrò trattare ancora argomenti che hanno recuperato qualche non-mi-piace.
E comunque concludo velocemente questo vlog con qualche notizia molto importante per me.
Innanzi tutto quella logistica: sabato 21 febbraio, dato che sarò a Milano per fare una serie di cose, sabato 21 febbraio sarò a Milano al Feed Tour: vado a seguire il Feed Tour come spettatore, vado a vedere Dellimellow, Roberto Bonetti e Boban Pesov. Se sarete lì come spettatori, ci vediamo sabato 21 al Torakiki cafè a Milano; quindi questo ci tenevo a dirlo perché ho trovato uno degli ultimi biglietti, perché dovevo fare delle cose a Milano che mi han detto all'ultimo momento quando dovevo esser su, quindi ho detto "caspita, ci finisce in mezzo il Feed Tour. Va bene: pigliamo il biglietto!"
La seconda notizia è quella, secondo me, più importante, perché il compleanno di questo vlog sarebbe - ufficialmente - il 19 febbraio (io ho cominciato a registrare il 19 febbraio 2014), quindi questo giovedì 19 febbraio darò inizio a un nuovo format sul mio canale.
Ora, come qualcuno di voi sicuramente saprà, io faccio il tecnico informatico, e facendo il lavoro di tecnico informatico ho dovuto - veramente - sbattere la testa con i clienti ed i problemi indubbiamente più strani.
Internet è piena di racconti di tecnici informatici, di libri su tecnici informatici che hanno, veramente, questo rapporto di amore e odio con i clienti... e io ho pensato di raccogliere le mie esperienze e portarle al gradino successivo parlando dei miei clienti, della mia Vita da Tecnico in questo nuovo format, che sarà intitolato appunto "Vita da Tecnico": a partire da giovedì 19 febbraio, tutti i giovedì troverete su questo canale il nuovo format "Vita da Tecnico", in cui racconterò le mie esperienze più strane, le mie avventure più particolari, e non solo.
Per cui, se sono riuscito a incuriosirvi vi ricordo di iscrivervi al mio canale: è gratuito e riceverete una notifica ogni volta che pubblico una nuova puntata o di "Diario di Viaggio on the road" o di "Vita da Tecnico".
Infine vi ricordo, se questo vlog vi è piaciuto, di fare pollice-in-alto e condividerlo sui social network.
Ragazzi, io ho concluso, per cui noi ci vediamo giovedì con la prima puntata di "Vita da Tecnico", oppure domenica con la prossima puntata di "Diario di Viaggio on the road", grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

domenica 8 febbraio 2015

VLOG 52: Mentire con le statistiche... creative

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Tre persone si presentano in ambulatorio, con dolori alle gambe. Cosa può essere?
Tu non mi piacerai: lo so già.
Per lo più il dolore alle gambe è dato da strappo muscolare. Tenere al caldo e a riposo la parte.
[mh!] Statisticamente sì, molto bene.
La mia esperienza è che in più della metà dei casi il dolore è muscolo-scheletrico: dovuto al troppo esercizio.
Il venti percento sono vene varicose dovute alla gravidanza, e quello che resta - in genere - è dovuto a incidenti stradali.
Sono tre persone, vale a dire sei gambe: cioè ne abbiamo tre che corrono, due con un incidente e una che è rimasta incinta.
Benvenuti a bordo viaggiatori: sono Grizzly e questo è Doctor House Medical Division!
... EHM NO! È DIARIO DI VIAGGIO ON THE ROAD!
[♪♫♪]
E vabbè: ridiamoci sopra. La scenetta che ho... uhm... "recitato" è una parola grossa, diciamo "interpretato" all'inizio del vlog è - effettivamente - tratta dall'undicesima puntata della prima stagione del Doctor House. E mi serve come «rampa di lancio» (avrei potuto usare le immagini del Doctor House, ma credo che YouTube non l'avrebbe gradito. E neanche i detentori del Copyright, quindi ho pensato di recitarla, così non ci sono discussioni); vorrei utilizzarla come «rampa di lancio» per l'argomento di oggi, che è la "statistica".
La statistica è una branca della matematica che si occupa di catalogare, enumerare ed organizzare i dati, nello specifico serve - principalmente - per permettere di analizzare un fenomeno all'interno di una «popolazione» e cercare di rendere presente quel fenomeno sul paragone rispetto ad un modello prestabilito.
Ora attenzione: quando io parlo di «popolazione» non mi riferisco a "popolazione umana": una popolazione è un insieme di dati.
Per esempio in passato lavoravo con le telecomunicazioni e con la telefonia: quando ho lasciato l'ambito squisitamente tecnico della telefonia, mi sono occupato - per un po' - anche dell'ambito più che altro commerciale. Ora quando parliamo di traffico telefonico, la «popolazione» è l'insieme delle telefonate fatte, per esempio, in un determinato bimestre. E il modello di riferimento riguarda la tipologia di questo traffico telefonico: se ci sono molte telefonate lunghe, oppure sono molte telefonate brevi, sono poche ma lunghe, o le telefonate sono verso quali direttrici? Più verso la telefonia mobile, più verso la telefonia fissa, più verso un determinato operatore, e via discorrendo. Ora, quando si fa un'analisi del traffico telefonico si tirano fuori delle informazioni statistiche (la media, la devianza, la varianza, lo scarto quadratico medio) per ottenere delle informazioni che vengono utilizzate per rapportare la tipologia del traffico, che è unica per ogni singolo cliente, con un modello rappresentativo di una grande categoria di clienti: chi fa più telefonate verso la telefonia mobile, chi fa più telefonate brevi, eccetera.
Ora, la statistica, come dicevo, è una branca della matematica, e la matematica è una di quelle materie che a molti viene pesantemente indigesta. Ciò nonostante, la statistica che comprende una serie di calcoli abbastanza astrusi e che non si limita a snocciolare delle percentuali, ma anche ad emettere dei grafici, ad emettere dei paragoni, eccetera, viene spesso utilizzata - letteralmente "a sproposito" - per avvalorare delle tesi che decisamente ben poco hanno di effettivamente valido.
Ora, l'esempio più pratico e più esistente nella realtà, sicuramente è quello che ci da il movimento pastafariano, il quale ci dice che l'aumento della temperatura globale, il «riscaldamento globale», è *statisticamente* dimostrato che è causato dalla diminizione nel numero dei pirati (dal 1700~1600 circa fino alla data attuale).
Ed è un gioco statistico molto interessante, perché non solo è basato su dei dati estremamente aleatori (alcune informazioni - come per esempio la quantità di pirati presente nel XX secolo - non si sa bene da dove venga estratta), ma soprattutto dimostra che non sempre incrociando dei dati statistici è possibile ottenere una concatenazione di causa ed effetto.
Perché è evidente: {i dati stacisti... i dati stadaaahlallà! ☺ } i dati statistici ci danno solamente delle informazioni numeriche, sta a noi interpretarle e la "causa ed effetto" non è una situazione correllata semplicemente all'analisi di dati statistici, bensì alla ripetizione di eventuali osservazioni, all'analisi di osservazioni effettuate in entrambe le condizioni indicate...
... mamma mia come sono chiaro, vero? Facciamo un esempio un pochino più pratico: diciamo che io ho inventato un farmaco.
Questo farmaco fa ricrescere i capelli ai calvi (una cosa che, probabilmente, sarebbe da farmi venire - non lo so - il Premio Nobel) e che io dichiaro che questo farmaco ha successo in oltre il 70% dei casi analizzati e prevede una ricrescita di oltre il 50% dei bulbi piliferi non più esistenti.
Ora: queste due informazioni cosa significano? Significano che io ho questo grafico statistico "persone calve che utilizzano altri farmaci", "persone calve che utilizzano il mio farmaco" e io vedo che chi utilizza il mio farmaco ha il 70% di persone in più (rispetto a chi utilizza prodotti concorrenti) che ottiene una ricrescita dei capelli.
E come si fa a determinare questo? Guardando i grafici? Eh no... eh no: sarebbe bello, ma non è così. Si fa quella che si chiama «analisi in doppio cieco»: si prendono duecento persone (calve, possibilmente); a cento si da un placebo, o un prodotto della concorrenza, o non gli si da nulla. Molto probabilmente si fanno dei test multipli in cui si da a qualcuno dello zucchero, a qualcuno il prodotto della concorrenza... a gruppi di cento.
Cento persone non pigliano niente, cento persone prendono lo zucchero, cento prendono un prodotto della concorrenza, cento prendono la mia pillola.
Alla fine del ciclo di cura, di terapia, che durerà - non so - un mese, si analizzano le cento persone che non hanno preso niente come va la situazione sui loro capelli, le cento persone che hanno preso lo zucchero (il placebo) come va la situazione sui loro capelli, le cento persone che hanno preso il prodotto concorrente come va la situazione, e le cento persone che hanno preso il mio prodotto come va la situazione.
Se rispetto al prodotto concorrente (ci sono due persone su cento che hanno ottenuto una minima ricrescita) e nel caso delle persone che hanno preso il mio prodotto ci sono settantadue persone che hanno ottenuto una ricrescita, allora si definisce che è vero che il 70% dei casi in più, rispetto ai prodotti della concorrenza, funziona.
Poi si analizza - a questo punto - il numero di capelli che sono ricresciuti. Se effettivamente c'è un 50% di ricrescita in più dei bulbi piliferi vuol dire che rispetto ai prodotti della concorrenza, sono cresciuti "molti capelli in più"? No.
Rispetto ai prodotti della concorrenza... vediamo un po' i prodotti della concorrenza: le persone che hanno avuto una ricrescita gli sono cresciuti DUE capelli.
Alle persone che hanno preso il mio farmaco ne sono cresciuti quattro.
Anzi: diciamo CINQUE! C'hanno 5 peli in più sulla capoccia! Virtualmente il mio prodotto ha fatto crescere nel 70% di persone il 50% di capelli in più!
Vedete come...? Grandi cifre: il *cinquanta percento*! Che tutti sanno che è la metà. Il *settanta percento*! Che tutti sanno che è un bel po' più della metà.
E quindi concludo questo vlog, molto veloce, parlandovi di un libro di Darrell Huff intitolato "Mentire con le statistiche", che è un libro molto gradevole, che vi consiglio di acquistarlo se lo trovate da qualche parte (vi metto sul doobly-doo il link per comprarlo su amazon), e vi consiglio di leggerlo perché è molto leggero, ma è molto illuminante e aiuta soprattutto a evitare di diffondere una grandissima quantità di fesserie e bufale che sono surrogate e supportate da una statistica estremamente creativa, e che girano ormai al giorno d'oggi su internet (su facebook, sui social e via discorrendo).
E con questo per oggi è tutto: ragazzi, io come sempre vi ringrazio; vi ricordo - se questo vlog vi è piaciuto o vi è stato utile (o se vi è utile il libro "Mentire con le statistiche") - di fare pollice-in-alto e condividere questo vlog con i vostri amici, sugli altri social network anche, se volete. Vi ricordo, se questo vlog vi è piaciuto e non l'avete già fatto, di iscrivervi al mio canale: è gratuito, e inoltre riceverete una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Bene, questo è tutto: noi ci vediamo domenica prossima. Ciao a tutti, e grazie!

domenica 1 febbraio 2015

VLOG 51: Cartoni giapponesi, e dubbi legittimi su Goldrake

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Benvenuti a bordo, viaggiatori. Sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road.
Prenderò l'uscita uno: Goldrake, avanti! (eh sì: c'ho il cambio meccanico)
[♪♫♪]
Sono nato nel 1976, quindi sono uno dei famosi "figli degli anni '80": sono cresciuto con i cartoni animati giapponesi, soprattutto con qelli classici dei robot (dei mega-robot) da Jeeg Robot d'Acciaio, Goldrake (che - appunto - ho citato aprendo il vlog). Ma anche quelli un pochino più "dimenticati": il dio elettrico Arbegas, Gekko Kamen... roba che non passa o che passa sulle tv locali molto raramente, e comunque - insomma - sono parte di quella generazione e quindi ricordo ancora con un certo piacere quando aspettavo, il pomeriggio, che passassero quei cartoni, molti dei quali li ho visti sulle TV locali siracusane, sui canali che portavano il circuito "Odeon" o altri circuiti.
E crescendo, con il tempo poi, io e un gruppo di amici diverse volte ci siamo ritrovati (così, magari in una serata in pizzeria, parlando del più e del meno) a parlare anche dell'argomento di questi benedetti cartoni animati, questi Robot degli anni '80 e di come abbiano - in qualche modo - segnato la nostra vita, segnato la nostra generazione, cambiato un po' anche la cultura della nostra generazione. Non solo i cartoni animati dei Robot, anche un po' in generale tutti i cartoni animati degli anni '80: da "L'uomo Tigre" o "Candy Candy" (che, anche da maschietti, abbiamo guardato: tutti della mia generazione abbiamo guardato) e Lady Oscar, e avanti di questo passo.
Durante una bella pizzata a casa di un amico, abbiamo parlato per un po', durante la serata, proprio di Goldrake, che è stato il cartone che ci ha lasciato il maggior numero di ricordi; anche perché ogni tanto capita tuttora, girando le TV locali, di trovare che mandano in onda qualche puntata (qualcuna delle vecchie puntate) ed è sempre un piacere andarlo a riscoprire, andarlo a guardare, le vecchie puntate: ricordarsi le vecchie puntate e poi, ho comunque pensato che - prima o poi - mi piglierò il cofanetto (o l'insieme dei cofanetti dei DVD). E voglio dargli, così, un'occhiata con calma dall'inizio alla fine. L'ho fatto molti anni fa con Jeeg Robot D'Acciaio, perché mi ha prestato il gruppo di cofanetti un amico: me lo sono guardato con calma e poi gliel'ho restituito. Almeno per avere un'idea di come era la storia di Jeeg Robot D'Acciaio dall'inizio alla fine.
E con tutte le battute che poi ne sono nate, dal concetto di Hiroshi che una volta alla settimana _sfrangava_ una moto da una rupe perché si doveva andare a lanciare e trasformarsi nella testa di Jeeg, e tutti quanti che ci siamo aspettati: "Prima o poi, in una delle ultime puntate, finirà Hiroshi che gira col Tomos, dicendo: «Ma tu guarda se dovevo tirare 10mila dollari di Kawasaki dalla torre... e mo: questo c'ho!»"
Su Goldrake, da quella sera, uscirono delle cose talmente interessanti, quella discussione fu talmente interessante, che decisi di prendere degli appunti che poi ho - da una parte - pubblicato sul mio primo libro (link sul doobly-doo per acquistarlo su Amazon) "Estrazioni dal weblog" (del 2006), e che trovate anche sulla pagina umoristica del Dr.Zap. Ma alcune di queste domande, che riguardano il cartone animato Goldrake, io ve le faccio perché comunque è un modo di fare una discussione leggera, di fare - come si sul dire - del celio.
E cominciamo dalla sigla più famosa di Goldrake:
#con circuiti di mille valvole...#
Mille valvole. Mille valvole? No, dico: non so quanti di voi sono cresciuti sapendo COSA SONO le valvole...
"GOLDRAKE! VEGA STA ATTACCANDO!"
"Eh! E 'stica££i? Devono scaldarsi le piastre dei pentodi..."
Ci siamo sempre chiesti perché Vega, ogni volta che decide di attaccare la Terra, manda solo un Robot (una volta, proprio per un colpo di genio ne manda due)? Che rigorosamente fanno sempre la figura dei peracottari davanti a Goldrake... Ma perché non aspettano qualche anno e gliene mandano una quindicina di Robot?
Tralasciando certamente il punto più importante: tutti quanti ci chiediamo che cosa si fumano gli strateghi di Vega. Dev'essere qualcosa di andato a male, mica di buono! Ma come si può partire dal ragionamento "Se dobbiamo invadere la Terra, dobbiamo cominciare dal Giappone"? Che è un'isola tutta frammentata, che ci stanno costantemente terremoti, c'è un vulcano attivo che rischia di eruttare... E soprattutto, cazzarola, ma è difeso da Goldrake a Mazinger, a tutti gli altri Robot... Ma attaccate le potenze come l'America o la Russia, no?!
Sin dalla prima puntata Actarus, il "Duke Fleed", se vogliamo mettere i puntini sulle "i"; "Deyūku furīdo" se dobbiamo mettere i puntini sulle "i" in giapponese: ma non glieli metto perché (d'accordo che ci saranno quelli: i puristi del giapponese: sentite, a me - in giapponese - in hiragana Grizzly diventa "Gurizurī": _nun me piace_ come suona, non ci posso fare niente!) quindi: chiamiamolo Actarus, come siamo cresciuti e guardando quel benedetto cartone animato quando eravamo piccoli: _chillo era Actarus_.
E siamo cresciuti guardando quel cartone animato in cui Actarus compare *sempre* con una maglietta gialla, la casacca di cuoio da cavallerizzo, i pantaloni marroni... Ora: le cose sono due. La prima è che nell'armadio Actarus tiene tipo seimila magliette gialle, seimila casacche di cuoio, seimila pantaloni marroni (e - speriamo - pure seimila mutande), oppure abbiamo capito perché Venusia non gliela dà: Actarus deve puzzare come un cammello, perché non si cambia mai!
E non vogliamo parlare della sua splendida pettinatura? Visto che Actarus porta un bellissimo caschetto di capelli col ciuffo: fa molto anni '70. C'ha queste basette lunghe, sotto l'orecchio, che fanno molto anni '70. E compare come un ragazzo - insomma - sui venticinque-trent'anni di età, e c'ha queste basette ma... non ha mai un filo di barba. E che forse, ai maschi di Fleed invece della barba gli crescono solo le basette anni '70.
La parte di pellicola in cui Actarus corre, raggiunge la buca della biancheria e si fionda giù per raggiungere l'UFO, diventando - appunto - il Duke Fleed, il pilota Goldrake (questa era una cosa che succedeva anche con Jeeg Robot D'Acciaio: cioè tutti quanti l'abbiamo notata, prima, con Jeeg Robot D'Acciaio, poi è successa anche con Goldrake/UFO Robot. Solo che con Goldrake aveva a tratti delle cose che diventava molto divertente): è sempre la stessa, e quindi mano a mano che vanno avanti le puntate, quella parte di pellicola, anche se la puntata si vede bene, è la parte più rovinata, più macchiata, piena di strisce, di granelli, di pelucchi eccetera eccetera.
E questa cosa rasenta il ridicolo, perché a un certo punto c'è una puntata (non mi ricordo quale, perché me la ricordo che l'ho vista molti anni fa. Ma se la trovo metto i riferimento sul doobly-doo); in questa puntata a un certo punto - durante un attacco di Vega - Actarus scappa, è su una jeep, è stremato, casca colla jeep nel fiume, fuori sta diluviando, quindi esce dal fiume, si trascina fino alla "fortezza" tutto infangato, tutto "cotto". Fuori diluvia: è distrutto, è stanchissimo, arriva alla porta della fortezza massacrato e...
... corre tranquillo e beato verso la cesta della biancheria, dove si fionda ad entrare dentro l'UFO.
Tra l'altro ogni tanto gli dicevano: "Sai, abbiamo montato quest'arma, abbiamo montato questa cosa, abbiamo modificato quest'altra cosa."
"Ah, bene: molto utile!"
"Abbiamo creato questa navetta per collegarti all'UFO"
"Ah, bene"
Eppure sappiamo che l' "antifurto" dell'UFO di Goldrake non permetteva a nessuno di avvicinarsi: e come facevano ad avvicinarsi gli scienziati? C'avevano il telecomando?
Goldrake, durante i combattimenti, cosa c'ha? Soprattutto il robot è imbottito zeppo di missili, di contromissili, di armi, di controarmi (a parte - vabbè - l'Alabarda Spaziale: quella no, ce l'ha sulla schiena), ma tutto il resto ce l'ha tutto addosso. E ogni volta che piglia delle _schicchere_ tremende non innesca tutto quello che porta addosso, e - ovviamente - non si rompono i circuiti di mille valvole.
E non dimentichiamo che ogni volta che il nemico gli da un buffetto, persino Actarus sentiva dolore (cioè: succede un macello), casca in terra "ARGH OHMIODDIO" eccetera... e quando, finalmente, gli da il colpo di grazia, e il nemico esplode in un'esplosione atomica gigantesca, il nostro bravo ragazzo non risente manco dello spostamento d'aria. Tralasciando il fatto che forza di stare davanti ad esplosioni atomiche, anche ammettendo che ci sia un completo isolamento dalle radiazioni, io ritengo che quel povero Cristo ormai debba essere completamente sordo e avere seri problemi di equilibrio.
Ma soprattutto, e questo è il dubbio che non abbiamo mai capito, ed è il più importante di tutti (ed è con questo che chiudo il vlog e vi faccio questa domanda): quando Actarus dall'UFO scende nel Robot, tira la leva: la poltrona scende, avanza a un terzo della navetta, ruota a 180 gradi, avanza ai due terzi della navetta e *RUOTA NUOVAMENTE A 180 GRADI*! Quando Actarus entra nel Robot, è nella STESSA POSIZIONE in cui si trovava nell'UFO, quindi 'sta doppia rotazione a che serve?
Secondo me sono avanzi del Millennium-BUG!
Ma voi che cosa ne dite? Ditemelo sui commenti, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Ragazzi: se vi è piaciuto questo video, o se avete altri dubbi, o su Goldrake, o sugli altri cartoni degli anni '70 e degli anni '80 che mi volete proporre, mettetelo sui commenti e - soprattutto - se vi è piaciuto questo video fate un bel pollice-in-alto e condividete questo video con tutti gli amici sui vostri social network preferiti.
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Bene: questo è tutto, io ho concluso. Quindi: grazie a tutti, ciao e ci vediamo domenica prossima!
Dimenticavo una cosa importante: come molti altri aspetto notizie su che fine farà il progetto "The UFO". Vi lascio nel doobly-doo il link al canale con i due trailer, al progetto: è fermo da molti anni, mi auguro che qualcuno decida di fare qualcosa, magari con il crowdfounding.
Io non ho le capacità tecniche per portare avanti il progetto, questo è un mio limite, però - per esempio - se ci fosse la possibilità di sostenere il progetto (non so: col crowdfounding su indiegogo) probabilmente sarei uno di quelli che partecipano e non credo che sarei il solo che parteciperebbe per vedere sviluppato questo progetto.
Comunque: informazioni sul doobly-doo, ragazzi: di nuovo ciao a tutti e a domenica prossima!