lunedì 10 luglio 2017

VLOG Speciale: Tokyo Magnitude 8.0 - Una importante serie animata



Benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road.
Oggi ho intenzione di parlarvi di Tokyo Magnitude 8.0, una serie animata giapponese del 2009 che ci parla di terremoto, e infatti di terremoto - in qualche modo - parleremo, per cui cominciamo: sigla!
[♪♫♪]
La prima volta che ho sentito parlare di Tokyo Magnitude 8.0 e ho letto - a grandi linee - la trama, in cui si parlava appunto di Tokyo che viene colpita da un terremoto di magnitudine 8, onestamente la prima cosa che ho pensato è stata: "Vabbè sarà come quei film catastrofici americani, in cui c'è il cattivo che cerca di fare chissà quale cosa assurda, però arriva la catastrofe (in questo caso il terremoto), il cattivo muore sotto le macerie del terremoto, mentre l'eroe riesce a salvare tutti quanti."
Fondamentalmente il classico cliché del film catastrofico.
Bene: devo dire che sono rimasto piacevolmente colpito invece dal fatto che Tokyo Magnitude 8.0 non è ASSOLUTAMENTE niente del genere.
Al contrario è una serie molto cruda, molto realistica, che praticamente ti colpisce come un pugno nello stomaco.
La trama di base è estremamente semplice: un terremoto di magnitudine 8 colpisce improvvisamente Tokyo, e noi seguiamo l'avventura di due bambini che sono rimasti isolati lontani dai genitori, che stanno cercando di intraprendere un percorso molto lungo che li riporterà di nuovo a casa.
So che non sono la persona adatta a raccontarvi la trama di una serie animata, per cui - prima di continuare - vi segnalo che Lilletta Ely ha realizzato la trama di questa serie animata: è una cosa molto funzionale e molto interessante, per cui se siete incuriositi vi invito ad andare sul canale di Lilletta a guardare la trama. Vi lascio il link del video sul doobly-doo e sulla scheda: scoprirete che è veramente molto interessante.
Noi invece qui oggi parleremo del terremoto analizzando alcuni punti della serie animata, perché io ritengo che questa serie animata sia fatta veramente molto bene, che secondo me (questa serie animata) meriterebbe di essere proiettata nelle scuole superiori e di essere portata ad esempio di quello che è l'interagire con una situazione di emergenza.
Ora, visto che parliamo di un terremoto di magnitudine 8, voglio presentarvi otto punti della serie animata Tokyo Magnitude 8.0 che - secondo me - sono dei messaggi veramente molto importanti.

Numero 1: la scossa principale e gli aftershock: lo "sciame sismico" che viene sin dalla prima scossa di terremoto. Non viene trattata questa situazione come una situazione collaterale: in un film catastrofico ci aspetteremmo che gli aftershock colpiscano nel momento particolarmente scelto, gustosamente, dal regista, mentre nella realtà la serie di scosse che seguono la scossa principale, avvengono in maniera completamente casuale, in maniera completamente improvvisa: possono essere scosse più leggere, possono essere scosse molto forti, e quello che vediamo in Tokyo Magnitude 8.0 è proprio questo.
L'aftershock è una situazione sempre presente: all'improvviso, nel momento meno atteso, arriva una scossa di terremoto a ricordarci che il terremoto funziona così, arriva in momenti totalmente random; è una cosa molto realistica.
Numero 2: Mari, che è l'Adulto Responsabile.
È un comportamento estremamente positivo, è un comportamento che merita di essere imitato.
A Manchester, subito dopo il terribile attentato al concerto di Ariana Grande, una coppia di coniugi alla stazione Victoria ha visto arrivare questo gruppo di bambini, di ragazzini spaventati, e quindi immediatamente si sono «messi in moto»: hanno raccolto una ventina (venticinque) di questi ragazzini, li hanno portati con loro in albergo e si sono subito messi in contatto con le autorità, hanno diffuso informazioni sui social per far sapere che questi bambini erano con loro e stavano bene.
Questo è gesto molto positivo, in fondo quello che fa Mari, che è una persona adulta, che vede questi due bambini in pericolo e si mette in gioco, è una cosa molto positiva e molto importante.
Numero 3: cade la rete cellulare, resta in funzione solo la TV.
È un messaggio molto importante, perché è una cosa che succede in occasione di una scossa sismica. Per questo si dice di portarsi sempre appresso, nel proprio kit di emergenza, una radiolina a batterie: perchè se la rete cellulare fallisce, l'unico modo di ottenere informazioni è quello dei media tradizionali, è quello della televisione o della radio.
Se ha la radio, il cellulare, già è un punto a favore, però in molti cellulari la radio funziona portandosi sempre appresso l'auricolare, altrimenti serve una radiolina portatile. Ecco che è un messaggio importantissimo.
Numero 4: tantissimi adulti pensano solo a se stessi. È un modo di lanciare un messaggio negativo estremamente importante.
Noi vediamo degli adulti che ignorano completamente Mirai e Yuki, quasi pestano la bambina... c'è anche un soccorritore (quando Mirai entra nell'edificio e sta cercando il fratello), uno dei soccorritori: "Bambina esci: è pericoloso"
"No, ma mio fratello..."
"Non mi interessa, esci!"
Non funziona così: Mari è l'adulto che "Ma che cosa fai: è pericoloso"
"Sì, ma mio fratello"
"Aspetta! C'è tuo fratello: cerchiamolo"
Il messaggio è: "Sì, ok: tu stai vivendo un'emergenza sulle tue spalle, ma nello stesso istante tutte le persone intorno a te stanno vivendo la medesima emergenza."
Non puoi pensare "Ah, questa bambina mi sta interrompendo: io ho un'emergenza", anche lei ha un'emergenza!
Numero 5: il traghetto che parte dall'isola di Odaiba.
Ancora molte persone sono rimaste sul molo, il traghetto sta partendo, uno dei soccorritori (uno dei soldati, dei vigili del fuoco) è lì, sul traghetto, che dice "Basta, basta: non c'è più posto. Aspettate, che sta arrivando l'altro traghetto", però mentre lo fa, vede improvvisamente Mirai e Yuki (e vede anche Mari che li sta tenendo per mano), e che cosa fa questo soccorritore?
Fa il ragionamento più ovvio: tiene fede alla classica regola «Prima le donne e i bambini», e subito dice: "Bambini, salite a bordo. Salga anche la mamma", perché naturalmente il traghetto è pieno: altre cinquanta persone non ci stanno, ma una mamma e due bambini non cambieranno molto la situazione, ed è importante che comunque si dia la possibilità a una mamma e a due bambini di essere soccorsi, non di aspettare l'arrivo dell'altro traghetto.
Sembra una cosa stupida, ma anche quello è un messaggio importante.
Numero 6: la distribuzione della logistica di emergenza. Non solo intesa nel fatto che vengono subito organizzati i punti di raccolta dove vengono distribuiti i kit di emergenza: secondo me quello che è un messaggio estremamente importante è anche quello - per esempio - Mirai e Yuki sono lì in attesa, arriva Mari e porta qualcosa da mangiare. E le dicono: "Ma... dove hai preso questa roba?"
"Beh, i supermercati - visto che c'è questa situazione di emergenza - stanno distribuendo delle piccole cose gratuitamente: della roba da mangiare, qualcosa che possa essere in aiuto". Più avanti vedremo che anche le farmacie vengono incontro ai terremotati offrendo gratuitamente piccoli kit, quantomeno per farsi delle medicazioni.
È un messaggio molto importante, è un messaggio molto positivo, un messaggio che bisognerebbe imparare in una situazione in cui c'è un'emergenza del genere.
Numero 7: l'ospitalità degli sconosciuti (mi riferisco alla scena - chiamiamola - della "casa delle rane").
Alcuni adulti abbiamo visto che si comportano in maniera negativa nei confronti dell'emergenza, per queste persone l'emergenza ha colpito loro, e non interessa loro cosa succede agli altri.
Mentre ci sono altre persone che tengono a mente il fatto che tutti quanti sono colpiti da un'emergenza: c'è chi ha qualcosa in più, c'è chi ha qualcosa in meno, ed è utile venire incontro, venire in aiuto anche nelle piccole cose. Ecco che Mari e i due bambini Yuki e Mirai si trovano sotto la pioggia, cercano di ripararsi sotto un balcone in prossimità di una casa, ma il proprietario della casa li accoglie. Questo è un messaggio molto positivo, è un messaggio veramente molto importante.
Numero 8: gli incendi, che sono molto difficili da contrastare.
Questa è una cosa estremamente reale in una situazione di emergenza complessa come un terremoto: quando c'è una scossa di terremoto molto forte (come nell'esempio di magnitudine 8) quello che succede è non solo che ci sono dei danni agli edifici, ma che ci sono dei danni anche alle infrastrutture, soprattutto alle strade.
Questo che cosa significa? Che movimentare uomini e mezzi diventa estremamente difficile, e riuscire a raggiungere determinati posti può essere complicato: questi incendi possono andare avanti pressoché indisturbati per molto tempo, senza che ci sia possibilità di poter intervenire velocemente e definitivamente, è un messaggio estremamente importante. È un messaggio molto importante perché è una cosa - come ripeto - molto realistica: le strade sono danneggiate, i mezzi non possono raggiungerla facilmente.
Magari è danneggiato l'acquedotto: non c'è la possibilità di fare acqua, di caricare acqua sulle autobotti.

Insomma: questa serie - se pur romanzata nel raccontarci l'avventura (tra virgolette) vissuta da Yuki e Mirai - quello che ci vuole mandare come messaggio è invece riguardo proprio al terremoto, riguardo al modo che si dovrebbe avere di interagire con il terremoto, e rappresentarci come si presenta molto nella realtà un terremoto.
È estremamente realistica, estremamente ben fatta: si vede che alle spalle c'è uno studio molto complesso su quello che è il terremoto, su quelli che sono i rischi del terremoto, su quelle che sono le procedure di soccorso etc.
Ora ovviamente noi vediamo in atto anche le procedure di soccorso che ci sono in Giappone, per esempio in Italia le procedure di soccorso a seguito di una calamità naturale sono leggermente differenti, ma fondamentalmente pensiamo che al di là delle forze che vengono coinvolte, al di là della tipologia di organizzazione dell'emergenza, in una situazione come un terremoto l'emergenza è sempre di due tipologie: la tipologia di intervento per quanto concerne chi è in «pericolo immediato» (chi sta sotto le macerie, chi è ferito dalle macerie etc), e la tipologia di intervento di chi è in «pericolo a lungo termine» (chi è rimasto senza nulla e ha bisogno di un luogo dove dormire, ha bisogno di mangiare, di lavarsi etc.)
Questa è la tipologia di situazioni che ti trovi quando c'è una calamità. Quindi bisogna saper affrontare in maniera corretta questa tipologia di situazioni, e soprattutto chi viene colpito da una calamità dev'essere anche a conoscenza della situazione, che ci sono determinati soccorsi che funzionano in un certo modo, e quindi deve saper essere - comunque - "attivo": se c'è un campo di accoglienza in un certo punto, dovrà sapere che deve raggiungere quel campo di accoglienza; ci saranno campi di accoglienza per quartieri, per agglomerati, per città... quindi bisognerà raggiungere determinati posti per ottenere quel minimo di aiuto e di supporto.
Per questi motivi, per questa "veridicità", per questa vera e propria realtà rappresentata all'interno di questa serie animata, io ritengo che Tokyo Magnitude 8.0 debba essere portato ad esempio, debba essere - come ripeto - non so: proiettato nelle scuole, debbano essere organizzate delle proiezioni pubbliche e venga portato ad esempio di comportamenti da seguire e di situazioni da considerare quando c'è una grave emergenza, come appunto può essere un grave terremoto, ma può questo comunque applicarsi anche ad altre tipologie di gravi emergenze, come può essere un'alluvione, una frana, una situazione nella quale ci si trova a dover evacuare delle aree, una situazione nella quale ci si trova ad avere delle persone che sono colpite dall'emergenza e hanno bisogno - letteralmente - degli aiuti più basilari.
Prima di concludere vi chiedo velocemente: voi che cosa ne pensate?
Avete visto la serie animata Tokyo Magnitude 8.0? Non l'avete vista, ma ne avevate sentito parlare? Vi abbiamo incuriosito? Parliamone, come sempre nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Io ho concluso, prima di salutarvi vi ricordo di fare un salto sul canale di Lilletta: ve lo lascio linkato sul doobly-doo e sulla scheda. Andate sul suo canale: lei è molto brava, fa dei riassunti delle serie tv, delle serie animate etc, molto molto divertenti e ben fatti, e ha fatto un riassunto veramente molto funzionale proprio di Tokyo Magnitude 8.0
Detto questo, come sempre se sono riuscito a intrattenervi, a stuzzicare la vostra curiosità, vi invito a fare pollice-in-alto e a condividere questo vlog con i vostri amici (anche su Whatsapp o Telegram).
Vi ricordo - se non l'avete già fatto - di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e assumerete subito quel buon profumo di nuovo iscritto che ci piace così tanto.
Inoltre, se v'iscrivete anche al mio canale Telegram (che vi lascio linkato sul doobly-doo e sulla scheda) riuscirete anche a ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Infine se c'è un argomento che vi piacerebbe io trattassi in #DdVotr, potete farmi sapere anche quello in un commento qua sotto.
Io sono Grizzly, ho concluso, per cui come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

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