lunedì 10 aprile 2006

Albo professionale

(PS: L'articolo su Tommy ha adesso i commenti aperti, sbizzarritevi ma non esagerate!)
Anzitutto mi esprimo con molta amarezza riguardo l'iter che sta seguendo, correttamente, il decreto che propone, tra l'altro, la creazione di un ordine professionale degli "informatici" da equiparare o gestire assieme a quello degli ingegneri e dando ad esso accesso previo esame di stato agli ingegneri informatici.
Non e' bastata la riforma Biagi a danneggiare il mondo del lavoro [A chi mi dice che il prof. M. Biagi non ha una colpa per aver proposto un disegno di legge che andava discusso prima di venire approvato in toto, come invece ha fatto il governo (tacciando di terrorismo chiunque dicesse che forse c'era qualcosa che non andava) vorrei ricordare che il prof. Biagi non e' stato barbaramente assassinato perche' qualcuno ne aveva semplicemente voglia, ma anche per taluni punti di quella riforma sui quali lui per primo si era dimostrato intransigente], e adesso arriva anche questo. Prima c'erano i lavoratori con contratto atipico che stanno sempre sul rischio di perdere tutto quanto e dover ricominciare da capo, ora questo rischio ce l'hanno anche quei piccoli e medi imprenditori che - come me - lavorano da diversi anni nel campo dell'informatica.
Adesso rischiamo di rimanere sulla strada tutti quanti. Interessante.
Sono un tecnico informatico da quasi sedici anni, ma dato che l'unico titolo di studio che ho e' un inutile diploma di maturita' scientifica [tralasciamo le storie per le quali ho il piacere di accusare i miei genitori (di concerto con i docenti del mio biennio) perche' la mia scelta voleva essere quella di un istituto tecnico o industriale, ma in casa mia non esistevano discussioni: di questo - pero' - penso che ne parlero' un altra volta] non posso accedere a nessun ordine professionale di questo genere.
Avevo ragione quando ho detto: "voglio fare scuola guida e conseguire anche le patenti C e D, cosi' se un domani dovessi trovarmi col popo' in terra potro' mettermi a fare qualunque altro genere di lavoro, magari guidare il camion o l'autobus. Certo: sempre che a qualche altro geniale governo dell'uno o dell'altro lato non venga in mente di creare anche l'ordine nazionale degli autisti privati, oppure l'ordine dei camionsti, ma che dico gia' che ci siamo anche l'ordine dei padroncini e quello dei collezionisti di orsacchiotti di peluche, cosi' i miei orsi finalmente li dovro' buttare via per una giusta causa (noooooo, piccoli!).
Anzi, avevo cosi' ragione che mi sa che in questi giorni mi iscrivo proprio a scuola guida: qua mi conviene darmi verso.
Perche' senza laurea ed esame di stato non posso entrare nell'ordine, e se non entro nell'ordine non si lavora. Gia' perche' questa cosa sta prendendo la brutta piega che aveva preso la patete europea di uso del computer.
Io ho il piacere di annunciare, come titolare d'impresa, che se dovessi mai prendere dei dipendenti segnalerei sin da subito che il citare il conseguimento della ECDL anche solo sul curriculum sarebbe motivo basilare per venire scartati.
E' un business anche quello, e sarebbe il business quello dell'ordine fatto per costruire fenomeni di tecnici e periti informatici rigorosamente senza lavoro mentre le attivita' principali sono date in mano a pochi, i quali pochi (non voglio generalizzare, ma per esperienza non e' nemmeno una piccola parte) si ritrovano con una capacita' tecnica globale sugli argomenti inferiore alle capacita' medie in ambito informatico delle amebe [no, niente paragoni con le conoscenze informatiche dei miei peluche: molti dei miei orsi sanno usare Linux e mi sostituiscono quando chatto la notte e i colpi di sonno mi prendono a sberle (oddio: possono sempre essere allucinanzioni, ma ne sareste sicuri anche voi?)].
Rischio di non trovare clienti?
Sara'.
Eppure sono undici anni che faccio questo lavoro in maniera professionale e so qual'e' il mio valore (ed e' alto, molto alto: niente piu' modestia in questo mondo di "siamo tutti pasticceri, cuochi, sistemisti informatici").
So che nella citta' dove abito sono ben pochi i tecnici al mio stesso livello.
E come lo so io, lo sanno i clienti che con me hanno smesso di esprimermi concetti del tipo "subito, orgente, DOBBIAMO LAVORARE", perche' io mi sono stufato.
Ed io sono un bastardo, ora che mi sono stufato. Molto bastardo perche' sono molto stufato. (-:

Una volta un CLiente mi ha chiesto di realizzare un lavoro abbastanza complesso, per il quale io ho prospettato quindici giorni; giorni lavorativi, eh? Sono tre settimane, otto ore al giorno.

CL: "Ma noi DOBBIAMO LAVORARE, abbiamo URGENZA, dobbiamo farlo ENTRO DOMANI, DOPODOMANI MATTINA AL MASSIMO, devi LAVORARCI STANOTTE!"

Io: "Quindici giorni lavorativi, otto ore al giorno; Sabati, domeniche e festivi non lavoro. Se avevate tanta urgenza, avreste anche potuto chiamarmi molto prima. Se non vi va bene, potete provare a cercare qualcun altro che ve lo faccia in meno tempo."

Schietto. Come diceva il buon Lino Banfi: "papele papele". Mi salutano (in malo modo) e passano due settimane.
Dopo due settimane esatte mi richiama il responsabile in preda ad una crisi isterica, mistica e di pianto con lacrime di sangue:

CL: "AH ci siamo rivolti a $fornitore, speso un sacco di soldi, perso un sacco di tempo, non funziona niente, l'abbiamo mandato a fanc%%% stiamo perdendo soldi clienti fornitori eeek eeek sob sob YADA YADA problema BLA BLA urgenza YADA YADA aiuto: annego nelle mie stesse lacrime BLA BLA ti prego YADA YADA e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata BLA BLA mi prostro sui ceci incandescenti..."

(no, della marmotta non mi ha detto niente, pero' giuro che mi ha parlato dei ceci incandescenti: forse e' stato questo a convincermi...)
Accondiscendo (seee, vi credete, vero?) e vado a fare un sopralluogo. Ovviamente $fornitore ha fatto l'esatto contrario di quanto voleva il cliente.

Io: "Preventivo aumentato di un terzo per risolvere il casino che hanno combinato. Ah, e ora sono VENTI giorni lavorativi."

CL: "Venti? Ma noi DOBBIAMO LAVORARE, ABBIAMO SPESO UN SACCO DI SOLDI E..."

Io: "(E poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata, appunto) E poi vi avevo avvertiti che nessuno lo avrebbe fatto nei tempi che dicevate voi, e soprattutto a me non interessa un bel niente di quello che avete fatto o speso prima. Ora state parlando con me, e state chiedendo a ME, ed IO chiedo venti giorni e $bella_cifra".

Ho consegnato il lavoro dopo 15 giorni lavorativi (lo avevo finito forse anche un paio di giorni prima, ma insegna Star Trek: chiedi sempre un po' piu' di tempo del dovuto per fare un lavoro, e poi potrai giocare sui tempi, ma gli ho fatto pesare di aver anche fatto tutto di corsa e ben oltre gli orari di lavoro dovuti).
Perfettamente funzionante, non ho ricevuto piu' nessuna lamentela.
Funziona tuttora (a distanza di due anni: uhmm chi me l'ha fatto fare di farlo cosi' bene? Cosi' se non mi chiamano per la manutenzione, niente danari...).
Ma adesso arrivano gli "informatici" iscritti all'albo, perche' loro si sono laureati, hanno il pezzo di carta in mano, e io povero cristo che si fa il mazzo da anni, non vale niente.
No comment, va, che e' meglio.

1 commenti:

Francesco ha detto...

Sono alquanto sconvolto ...
Ti capisco al 100%
Per esperienza personale: "Laurea" non significa "Competenza", l'esperienza su tutto va acquisita sul posto di lavoro, e molto spesso è dura andare avanti.

Bye