martedì 4 aprile 2006

Tommaso, VoIP, sassi ed altro

Il tempo e' passato, il funerale anche e forse ora gli animi sono piu' tranquilli. I commenti sono aperti. Commenti politicizzati (sulla necessita' di un cambio di governo o di un'intervento dell'attuale del nuovo del vecchio, e' colpa di questo o quel leader politico) saranno abbondantemente triturati, per cui risparmiatevi questo genere di pipponi in quanto non li gradisco. Vi ricordo sempre il mio numero di telefono: 3-931 702 385, lun-ven 9-13 e 15-19.
Mi sono piaciuti moltissimo i commenti che mi hanno telefonato (molte persone mi hanno chiamato un po' da tutta italia per questa storia) sul falso moralismo su un newsgroup di barzellette. (-:

Quindi passo ad analizzare i fatti di questi giorni.

Partiro' dal sequestro di Tommaso Onofri non tanto perche' e' l'argomento di questi giorni ma piuttosto perche' mi dara' spunto per toccare altri argomenti simili [e chi mi conosce sa che raramente approfondisco questo genere di argomenti perche' non mi piace gettare benzina sul fuoco mediatico (Quanto a chi mi ha fatto notare che anche il mio e' fuoco mediatico, rispondo "si, e' vero, ma io non sottolineo la notizia di cronaca nera; io sottolineo il comportamento piu' che stigmatizzabile degli organi di stampa nelle situazioni del genere, ed uso le loro stesse armi (-: ")].
Ci sono delle cose che sono dei punti fermi, e nell'esprimere il piu' grosso rammarico per quanto accaduto al povero bambino, mi sento di esprimere un grande rammarico anche per quanto accaduto intorno a questo terribile fatto di cronaca.
Nel 1980 la "stampa" si trovo' a tu per tu con un altro grave fatto di cronaca diventato il piu' celebre "caso italiano" a livello di peso mediatico: parlo della terribile storia del piccolo Alfredo Rampi.
Per chi non lo sapesse, o non lo ricordasse, Alfredo Rampi era un bambino di sei anni, caduto (e morto) dentro un pozzo artesiano a Vermicino (piccolissima frazione del comune di Frascati) nel 1981.
Al di la' della tristezza di questa storia, uno dei fattori di interesse su questo argomento e' che questa storia e' molto famosa.
Sapete perche' e' molto famosa? Perche' - data la vicinanza di Vermicino con gli studi televisivi di Roma - fu il piu' grosso caso mediatico dell'Europa degli anni '80: i "fatti di Vermicino" vennero trasmessi in diretta televisiva a reti unificate; fecero uno share del 90% (con punte di share del 100%, sic et simpliciter) e una media di oltre 30 milioni di spettatori.
Da allora, con il senno di poi - ovviamente -, molti giornalisti stigmatizzarono l'accaduto (ad esempio il dott. M. Costanzo, intervistato in occasione della festa dei 20 anni di italia 1) riconoscendo che gli organi di stampa avevano approfittato di quella notizia per lanciarcisi sopra come avvoltoi.
Ma nonostante tutto, questo non ha insegnato nulla alla stampa: ieri sera ero a casa di un amico, stavamo preparando la cena e ascoltavamo il telegiornale. Non bastava che quel povero bambino fosse morto: si cercava l'arma e adesso il tg2 annunciava che forse era stata trovata una pala vicino al cadavere etc. etc.
Ma dico io: basta. E' morto, cosa volete fare ancora? Mostrarci in televisione l'arma del delitto sporca del sangue di quella creatura? Non vi e' bastato venirci a dire, dopo un mese dalla sparizione di un bambino epilettico e febbricitante "dobbiamo darvi la notizia che non avremmo mai voluto darvi"?
In questi anni in cui si paventa tanto la "privacy" dobbiamo ancora entrare nella casa della famiglia Onofri a vedere il dolore minuto per minuto in una cronaca sciatta o con lo spirito voyeristico da grande fratello?
Io saro' anche pessimista, forse mi tirero' appresso le ire di qualcuno, ma sin dall'inizio di questa storia mi sono chiesto se fosse vero che il bambino fosse sofferente di epilessia o se - invece - questa non fosse una "scusa ad hoc" inventata contemporaneamente dai genitori, dai medici e dalle forze dell'ordine (tutti in concerto fra di loro) per "mettere il pepe al culo" dei rapitori.
E' gia' successo, in passato, che si usassero anche questi metodi. Pensate che siano sporchi trucchi? Cosa avreste preferito, sentire: "No il bambino sta bene e' perfettamente in salute, e' perfettamente in grado di badare a se stesso e non ci sono problemi perche' e' stato rapito"? Andiamo.
Ma poi le effettive condizioni di salute (precarie) del piccolo si sono delineate.
A questo punto io sono curioso. Io lo dico sinceramente: tutti quanti abbiamo sperato che venisse ritrovato vivo, ma tutti quanti sapevamo che, ad oltre un mese di distanza non poteva essere cosi'. (E' comunque da aggiungere quanto possa considerarsi terribile venire poi a scoprire che il bambino e' stato ucciso dopo solo due ore dal rapimento)
Un genitore si occupa di un bambino malato con grande sacrificio e devozione (ed e' sempre pronto a farlo ed a rifarlo, non ditemi di no), ma quale rapitore potrebbe avere la stessa pazienza, la stessa devozione?
Il ritrovamento del cadavere ha scatenato le reazioni piu' comuni in questo caso: c'e' chi ritorna a proporre la pena di morte, chi la tortura.
C'era in preparazione una manifestazione che avrebbe dovuto coinvolgere molte citta' d'Italia: "Un palloncino per Tommy", con la proposta di lanciare dalle piazze il 2 aprile grappoli e grappoli di palloncini con attaccata sopra una foto (possibilmente plastificata perche' non si rovinasse con le intemperie) del piccolo: ma dico? Tutti li a usare i deodoranti senza CFC perche' bucano l'ozono e poi si vogliono liberare in atmosfera migliaia di palloncini che: liberano svariati metri cubi di elio in atmosfera, ma diamolo per buono; sono centinaia di kg di lattice, biodegradabile in almeno un anno, a parte i coloranti chimici, fotografie plastificate che diventano peggio del fenomeno dei "santini" sparsi per le strade durante la campagna elettorale. Certo, sarebbe stato un segno di tutta Italia, ma e' il caso di pensare a mente fredda a queste cose, non certo facendosi prendere dal panico e usando la mente calda.
Tanto per dire, questo va anche a sminuire sparizioni di bambini che accadono - purtroppo - non di rado e delle quali raramente si riesce a cavare un ragno dal buco. Che ne dite della piccola Denise Pipitone? Lei invece la mettiamo di lato? Gia' Denise e' sparita, pero' Tommy fa piu' tristezza. Poi quando si saranno calmate le acque su Tommy arrivera' qualche altro rapimento o terribile fatto di cronaca che ci buttera' tutti nello sconforto.
E' un mondo di merda. Riconosciamolo. Bisogna essere cinici per restare solo a guardare, ma al punto in cui ci troviamo il falso moralismo che ci vogliono insegnare i media e' di considerarci cinici se non ci strappiamo i capelli [voi: a me non ne restano molti (-: ], non ci disperiamo e - magari - non tentiamo il suicidio ad ogni terribile fatto di cronaca.
E che dire, senza voler essere su casi di neonati o bambini molto piccoli, di casi come il giovane Giuseppe Sammiceli, scomparso da Lineri e per il quale posso dire (e purtroppo non certo perche' ne ho piacere) di aver partecipato alle ricerche con la Protezione Civile: abbiamo passato tutto il circondario dell'Etna letteralmente al pettine, ma il ragazzo si e' volatilizzato.
Sono fatti di cronaca terribili, ed e' difficile analizzarli con la mente fredda, come e' stato difficile in passato e sara' difficile in futuro; pero' e' a mente fredda che si fanno i ragionamenti piu' coerenti.
Concludo ricordando le parole di Gianfranco Funari in occasione del crollo della scuola di San Giuliano di Puglia, a dimostrazione che bisogna anche analizzare i fatti per come sono: "Vorrei ricordare a tutti che il Paradiso non ci aveva fatto richiesta per avere altri angeli: siamo stati NOI che abbiamo voluto mandarglieli!"

Una aggiunta: frequento un newsgroup di barzellette (italia.bologna.barzellette) e - come e' avvenuto spesso in questi casi - l'avvento di terribili fatti di cronaca ha portato all'arrivo dei soliti falsi moralisti che vogliono che anche li si osservi il rispetto per il terribile fatto di cronaca accaduto. Perche' falsi moralisti? Leggetevi il thread e lo capirete da soli.

Andando avanti, non posso lasciare di lato la storia del nuovo lancio di sassi contro le auto nella zona della Val Camonica.
Non posso ne' in memoria delle vittime e dei feriti di questi gravissimi ed incresciosi fatti, e non posso in memoria della fortuna che, solo per poco, ci ha fatto diventare vittime incolumi di questo nuovo sport.

Questa e' una cosa tutta italiana, un nuovo prodotto da esportare: venghino signori venghino a vedere fino a che punto la coglioneria umana puo' spingersi.
Come gia' raccontato in passato (repetita iuvant) mi era capitato di andare con degli amici da Siracusa ad un paesino del catanese. Fra gli amici c'era una ragazza americana, venuta a passare qualche giorno di ferie qua in italia e venuta appunto a trovare alcuni degli amici. Mentre percorrevamo l'autostrada (ehm...) dopo qualche istante di incertezza, mi chiese: "come mai c'e' un cartello con un numero prima e dopo ogni cavalcavia?"
Tutti quanti non sapevano bene come spiegarlo, per cui presi subito la parola io: "Si tratta di un fatto legato ad un nuovo sport tutto italiano: siccome in passato alcuni ragazzi in giro per l'Italia da quei ponti hanno lanciato dei sassi contro le auto che passavano sulla strada, grazie a questi cartelli se dovesse ripetersi il fatto chiunque puo' chiamare la polizia e poter dire: 'dal cavalcavia numero X sulla SS 124', ad esempio, piuttosto che cercare di capire dove si trova; specie se non si sa bene il km o - magari - non si e' originari di questa zona. Sono numerati i cavalcavia di tutta Italia, grazie a questo nuovo sport.".
Ma ecco che giunge la soluzione: dato che tutti ormai hanno iniziato a guardare dai cavalcavia con la coda dell'occhio e che tutti i posti di questo genere sono abbondantemente numerati, ci si inventa il nuovo sport: continuare a lanciare sassi, ma dal ciglio della strada o - addirittura - dalle auto in corsa. Il lancio dal ciglio della strada e' geniale: mica si possono numerare tutti i posti dai quali si puo' lanciare un sasso contro la carreggiata, e dalla macchina in corsa, poi, vallo a beccare chi e' stato, specie di notte.

Venerdi', invece - e saltiamo di palo in frasca - e' stata approvata la normativa sui numeri VoIP nomadici. Mi chiedo come sara' combinata la storia riguardo i geografici gia' esistenti, visto che - come moltissimi - io mi sono attivato un numero di Siracusa per alcuni usi ed uno di Trento perche' i miei parenti mi possano chiamare in urbana...

Infine: ha chiuso Blockbuster in via Costanza Bruno! Si stanno trasferendo in via Tevere: e chi se l'aspettava? Io e FC ieri sera eravamo andati li per noleggiare un DVD e ce ne siamo tornati con abbondanti quantita' di pive nel sacco!

Ora direi che stacco: stamattina devo anche andare a rinnovare la patente (incredibile: sono gia' dieci anni che ho la patente, sono gia' dieci anni che guido... sto invecchiando e sono ancora qui a chiedermi come si festeggia il compleanno del mio orsacchiotto di peluche).

L'ufficio lentamente prende piede: devo fare delle modifiche a livello tecnologico per quanto concerne il nodo ipcop (mi servono una piastra madre ed una cpu, mo' vediamo) e - come ho gia' appurato - il sistema con l'antenna esterna risulta pure esagerato per la ricezione del segnale ADSL ma melius abundare quam deficere in questi casi. (-:

PS: Quando ho finito il laboratorio non inauguro, e lo ho gia' detto, perche' inaugurare mi ha sempre portato sfiga, ma quantomeno vorrei fare delle foto durante la sistemazione dello stesso da poter pubblicare sul mio sito aziendale: se qualcuno almeno in questo lavoro non troppo pesante volesse darmi una mano, e' ben accetto ((-:

PS2: Tanto per restare fuori tema, dato che un blog si merita anche questo, ieri pomeriggio mi sono buttato a letto dopo non aver [ (-: ] spostato Gerhard, e durante il sacro riposo ho terminato sognando di essere con FC, Midian ed altri amici in un bar di camionisti, c'era un caldo della malora e tutti quanti - per rinfrescarci - bevevamo da un bicchiere molto generoso una stranissima accoppiata di birra peroni gelata con una spruzzata di succo d'ananas. Un sapore stranissimo ed indescrivibile (mi sono svegliato con ancora quel sapore in bocca) e chissa' che non sia una accoppiata da provare... (-:

Saluti.

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