Questa serata prometteva di essere funzionale sin dall'inizio.
Da cosa lo ho capito? Semplice. Mentre in pizzeria aspettavamo la consegna delle pizze "da asporto" ho alzato lo sguardo al cielo (notando in che modo terrificante l'illuminazione cittadina abbia fatto dimenticare la volta celeste) e cosi' facendo sono riuscito, alle 21:15 circa, a vedere una stella cadente in prossimita' del gran carro. Veloce, breve ma con una scia rimasta un paio di secondi.
Dopo cena ho salutato tutti in attesa della partenza di lunedi', poi intorno alle 23 sono sceso a prendere prima Fabio R e poi Papete. Siamo quindi saliti verso cisternazza ed un'altra stella cadente lunga sull'orizzonte e con una notevole scia ci ha indicato il bivio del Tivoli. (-:
Questa notte e' stata quella delle non tantissime stelle (ne abbiamo contate si e no una ventina), ma quelle poche che sono passate sono state veramente luminosissime.
Stasera dopo i convenevoli di rito con la cagnetta (giunta sul posto a velocita' proiettile mentre prendevamo posizione sul tetto) le ho condito le dovute coccole con il regalo graditissimo di un osso finto in pelle di bufalo.
Lo ha prima annusato, poi assaggiato e quindi dimenticandosi completamente di noi si e' fiondata in mezzo al campo ed ha passato tutto il resto della serata rosicchiandolo [piccola... stasera gliene porto un altro, ma prima di togliermela dai piedi un po' di coccole se le merita (-: ].
Papete ha potuto riapprezzare dopo qualche anno che non veniva, la fantastica sonorita' dell'ambiente della cisterna e, soprattutto, la pace che si respira in quei luoghi.
Fabio R - invece - [verso la terza volta che un pipistrello ci e' ronzato sulle teste] ha potuto gustare il senso di sinistro che comunque aleggia a restare parcheggiati da soli in quelle lande desolate.
Intorno alle 0:45 abbiamo staccato, per stanchezza cronica generale (e domani mattina, pardon stamattina, mi aspetta una volata al mare con NR tanto per non doverci andare da solo), ma non prima di un veloce salto da Parisi per una fetta di "zuccherino di Paceco" (che non sapeva di niente, ma almeno ci ha dissetati).
Domani notte (stanotte) probabilmente saro' li' da solo (salvo che qualcuno non voglia mollare un sabato sera e avvicinare), salvo poi venire raggiunto da NR di ritorno da Palazzolo. Vedremo.
Per adesso e' il momento di occuparsi della nanna e Philippe mi sta gia' tirando la camicia del pigiama. Yaaaaaaaaaaaaaaaaaawn, a domani.
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