[Informazioni qui (sito Poste Italiane)]
Oggi ho riletto sul sito di Zeusnews l'articolo sul nuovo servizio Raccomandata On-Line, e poi mi sono recato sul sito di Poste Italiane per leggere un po' meglio le caratteristiche del servizio.
E' proprio vero che ci sono dei casi che si possono chiamare "Ufficio Complicazione Affari Semplici", e a leggere il manuale dell'allucinante framework che e' stato sviluppato da Microsoft per questo servizio... e' chiaro lo scopo di non consentire inutilmente l'uso di altri applicativi.
Infatti per inviare una raccomandata on-line gli si deve fornire un file in formato .txt, .jpg, .tif oppure .doc/.xls (ed ecco che c'e' il framework che gira solo sotto Microsoft Office). Gia', perche' il sistema elabora e stampa solo quel tipo di file, direte voi.
No, rispondero' io. Perche' il sistema deve convertire in PDF prima di stampare e lo sa fare solo con quei tipi di file, e solo se usate un ristretto tipo di font TrueType.
Si': avete letto bene, convertire in formato PDF.
Ma allora perche' non piantarla con questa storia e accettare quantomeno anche il formato PDF gia' impaginato per l'A4?
La sempre crescente quantita' di persone che non usa la "pappa pronta di zio Billy" potrebbe anche approfittare di questi servizi (ed io per esempio sarei uno di quelli!). Mah, e poi dicono che non ci sono casi di monopolio...
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