Dato l'ordine che tiene il blog, e' un po' difficile tenere organizzato il racconto per giorni. Dato che gli articoli del blog vanno avanti in ordine cronologico inverso (il piu' nuovo in testa) ho messo in ordine inverso i giorni, che potrete leggere quindi procedendo dalla coda alla testa. E' un po' scomodo ma, presa l'abitudine, non e' diverso dalla normale consultazione del blog (e' un po' come con i manga che vanno letti alla giapponese...)
Venerdi' 1 settembre - Intermezzo parte II
Io: "E poi richiudi il registro di sistema di Windows, ed evochi il riavvio, ma non quello in modalita' provvisoria: tutto a posto."
MM: "Ok, grazie, Grizzly: sapevo di poter contare su di te..."
Io: "Ah, Alastor ricordati che sui quei PC non va abilitato l'aggiornamento automatico, se no ritornera' la fattura della stellina azzurra..."
Lo guardai solo per un istante, poi riportai lo sguardo sugli appunti che avevo in mano: Malocchio Moody e' sempre stato un grande amico, ma quando quel suo stramaledetto occhio magico girava da tutte le parti come una trottola mi faceva venire il mal di mare.
MM: "Si, si. Me lo ricordo. Cosi' al ministero dovrebbero tacere per un po', finalmente."
Io: "E ricorda loro che non fa male acquistarsi un po' di Licenze di Windows, se proprio devono usare quel maleficio di sistema operativo..."
MM: "Esagerato... addirittura un maleficio"
Io: "Senti Alastor: i fatti io mi limito ad osservarli, non a costruirli. Un Auror combatte contro i maghi oscuri, un SysAdm contro le maledizioni oscure sui computer, il piu' delle quali sono opera o merito di Bill Gates, guardacaso uscito da Serpeverde, come molti famosi maghi oscuri. Lord Voldemort tanto per dire, eh?"
MM: "Sara', ma secondo me non si puo' paragonare Tom a William."
Io: "Solo perche' William non e' stato un orfano di un babbano e di una magano'? Lasciamo stare l'argomento che e' meglio... fammi sapere - piuttosto - se al ministero hai ancora problemi ai PC..."
Alzai di nuovo lo sguardo verso di lui (la faccia segnata dalle molte cicatrici piu' che farlo sembrare brutto gli dava un'aria molto piu' austera: erano chiari i segni dei molti combattimenti sostenuti), e sorrisi.
Digerivo a fatica di aver dovuto spiegare come eliminare la fattura "copia non autentica di Windows" dai computer del Ministero della Magia, ma non potevo negare un favore ad un vecchio amico.
Io: "A proposito: grazie per avermi spiegato quell'incantesimo sugli orsetti..."
MM: "Uhm, noto che sono tutti schiantati, stamattina..."
Io: "Si': non ho ancora imparato bene a concentrarmi per attuare l'incantesimo solo su alcuni, e l'altra sera quando ho provato per la prima volta li ho risvegliati tutti assieme... mi sembrava di essere in mezzo ad un asilo nido: per riuscire a riprendere il controllo della situazione ho dovuto tirare decine di Stupeficium (in camera sembrava capodanno a Piedigrotta: meno male che nessun babbano si e' lamentato) e ora ne Re-Innervo uno o due alla volta... ma li tengo sotto Stupeficium il piu' del tempo, dato che gia' adesso molti babbani mi prendono per matto per questa collezione, e ci mancherebbe che qualcuno vedesse anche un orsetto che mi viene in braccio da solo..."
Risi, e rise anche lui. Mi aveva parlato girando soltanto l'occhio magico dietro di se ad inquadrare le mensole degli orsi.
Io: "Beh, non ti offro da bere (anche se ti dico comunque che non sai cosa ti perdi) dato che non accetti mai nulla... c'e' qualcos'altro che posso fare per te?"
MM: "No, direi che va bene cosi'..."
Ci accomiatammo, poi lo accompagnai in salone (l'unica stanza dove avevo posto un incantesimo di barriera escludibile), dove giro' su se stesso, Smaterializzandosi con un sonoro 'CRAC'.
Ritornai in camera da letto: era ormai tardi e dovevo andare a dormire dato che l'indomani mi avrebbe aspettato un'altra giornata schifosa, magari togliendo anche io decine di quelle maledizioni oscure della stellina da decine di clienti.
Entrai in camera da letto, lasciai sul letto Simon e, mentre mi spogliavo per mettere il pigiama, annunciai distrattamente Reinnerva Simon, ripristinando l'incantesimo di animazione sul cucciolo, che mi guardo' sorridente, poi si avvicino' al comodino, prese il libro di "Harry Potter e il principe mezzosangue" e si sedette accanto al cuscino affondando la testolina pelosa fra le pagine in attesa del mio arrivo.
In pigiama mi dedicai un po' alle e-mail, agli annunci dei virus-worm-trojan-malefici della settimana e quindi finalmente spensi il computer e mi girai verso il letto: Simon era sempre imperterrito sulle ultime pagine del libro.
Gli altri orsi erano sorridenti, ma fissati nello schiantesimo, e rimasti tranquilli intorno al letto: di solito se ne svegliavo due o tre mi aspettavano dormicchiando, giocando fra di loro o leggendo qualche libro (qualcuno naviga anche in internet, ma poi mi trovo la cartella documenti piena di documentari "porno" del national-geografic sulla riproduzione degli orsi...).
Rimasi sulla sedia, volevo chiamare Simon a me per coccolarlo un po' prima di andare a dormire, ma improvvisamente notai che era chino sul libro, ma in lacrime.
Uh?
Come in lacrime?!?
Mi fiondai verso di lui e gli strappai via il libro dalle zampe, dando al volo un'occhiata al capitolo a cui era arrivato.
Io: "Ti sei spaventato perche' si parla di Lord Voldemort?"
Il cucciolo scosse lentamente la testa, tirando su impercettibilmente col naso.
Io: "Non dirmi che ti dispiace perche' e' morto XXX [no, non vi rovino la sorpresa, ndG]"
Mi guardo', poi mi balzo' in braccio piangendo ancora di piu'... gli accarezzai delicatamente la testa, con delicatezza.
Io: "Eddai! E' la terza volta che lo leggi: lo sai come va a finire, non puoi fare cosi' ogni volta... Lo so che ti piace anche a te 'sto libro, ma andiamo!"
Usci' un po' dalla stretta del mio abbraccio e mi guardo', sorridendo ma con gli occhietti lucidi.
Si: "Lo so, hai ragione, pero' lo sai che sono un tenerone! Comunque svegliati, che ormai e' ora di alzarsi..."
Io: "Ma che stai dicendo? Ma se stiamo andando a letto adesso?"
Gli arruffai la testa e presi a solleticargli la pancina, mentre protestava ridendo.
Si: "Non in quel senso, svegliati!"
EH???
Apro gli occhi sul buio piu' totale: YAAAAAWN!
Alzo il braccio destro e finalmente comincio a mettere a fuoco i puntolini fluorescenti dell'orologio: sono le sette e un quarto.
Lo so: io devo smettere di leggere Harry Potter prima di andare a letto. Questo penultimo capitolo ha fatto piu' danni del previsto, tra l'altro.
Accendo la luce e mi stiracchio. La giornata comincia, ed ormai ci siamo: domani pomeriggio verso l'una partiamo, giusto il tempo di un pranzo iper-veloce da praticare a mezzogiorno in compagnia dei miei cugini, mio zio, cuginette e cuginetti vari...
In giornata abbiamo concluso le pulizie (domani mi restano da pulire solo i due sanitrit con il liquido apposito) e domani sara' anche il giorno delle valigie.
Non sono riuscito ad andare mai in biblioteca, per cui questo racconto gigantesco lo potrete leggere quando saro' rientrato a casa ed avro' passato il tempo a ricostruire i mega-post passandoli dal file di testo di gedit... (-:
Giovedi' 31 agosto
Il sole spacca le pietre, stamattina (fino alla settimana scorsa sono state sempre nuvole...) per cui pensiamo che si potrebbe fare una breve passeggiata in montagna.
Il problema e' che abbiamo un idea, inerente un posto (l'Altopiano della Predaia) che si trova in Val di Non, ma sbagliamo strada e anziche' andare dritti verso Dermulo e Taio, giriamo dalla parte opposta [a Tuenno (ecco, lo scrivo anche qui cosi' l'anno prossimo ce lo ricordiamo)] e finiamo nel bel mezzo di Cles (da tutt'altra parte), dove ci troviamo anche bloccati perche' oggi e' in corso una gara ciclistica (il "Trofeo Melinda", tanto per dire che i Nonesi sono fissati) e tutta la strada e' praticamente a senso unico solo nella direzione OPPOSTA a quella che ci interessa.
Ci dirigiamo comunque a Cles, prendiamo la strada che si dirige a Trento attraverso la diga di Santa Giustina, ma a questo punto devono passare i ciclisti e ci tocca aspettare circa mezzora.
Torniamo a casa incavolati neri (praticamente abbiamo fatto tutta la giornata di sole risplendente a bordo della macchina) e riusciamo a riposare dopo pranzo solo un paio d'ore, dato che viene a trovarci mia cugina RJ con suo figlio piccolo (il grande e' invece in campeggio) ma solo un paio d'ore prima di andare di nuovo da qualche amico del bambino.
Segue una partita di carte e andiamo a trovare un'amica di lunga data di mia madre (quella a cui tutti gli anni porto su diversi kg di farina, pardon di "semola rimacinata di grano duro", che qui a Trento e' introvabile) dove ci fermiamo cinque minuti per cena, prima di tornare a casa, dove mollo tutto [Simon escluso (-: ] e mi ficco a letto non appena arrivo a casa...
Mercoledi' 30 agosto
Oggi e' la giornata dedicata alla prima fase delle pulizie domestiche generali.
Dopo aver preso una opportuna "lista della spesa" ed aver lasciato mia madre a cominciare le faccende domestiche, mi sono diretto in citta' a procurare quanto serviva sia per il viaggio che per le pulizie di oggi.
Poi nel pomeriggio ci siamo organizzati in maniera differente: mentre mia madre si sarebbe diretta al Castello del Buonconsiglio a visitare la mostra del Romanino, io e mio cugino EJ saremmo invece andati a Molveno a ritirare parte del bagaglio della mia cuginetta AJ, che fa la cameriera in un albergo da due mesi (questo venerdi' conclude il contratto) dato che sta facendo gli stage estivi della scuola alberghiera.
La strada per Molveno via Cadine-Sarche-Comano fa pieta'. Molta pieta', tanto che ad un certo punto ci troviamo davanti anche ad un divieto di transito, che per fortuna e' attivo dalle 22 alle sei del mattino, dato che sono in corso dei lavori di ricostruzione della stessa, compreso il tracciamento di alcune gallerie; e' infatti nella fase notturna (a strada chiusa) che sulla tratta lontana dal paese si usano le mine per la galleria).
Giungiamo. Per me e' la prima volta che visito questo paesino sul lago. In effetti non mi sono perso tantissimo: il paese e' praticamente disseminato solo di alberghi e l'eta' media dei turisti che sono in visita supera la settantina. Nello stesso albergo dove sta lavorando AJ e' presente un gruppo di circa 110 pensionati ultrasettantenni.
Naturalmente mia cugina e' alle soglie dei 18, per cui immaginatevi come si e' divertita in un posto in cui alle 19 chiude tutto meno i ristoranti, delle due discoteche che c'erano in paese una ha chiuso e l'altra e' diventata posto di ritrovo per i turisti ottuagenari. (-:
Infatti durante una passeggiata al lago in cui io e suo padre parliamo di passatempi serali, ci dice tranquillamente.
AJ: "Come no? La vita notturna e' eccezionale! Nell'unico disco-pub aperto la sera ci vanno tutti i clienti dai settanta in su. Ho imparato a ballare benissimo l'ally-gally, la tarantella e il liscio!"
Io e mio cugino ci guardiamo in faccia, poi lui mi fa: "Io oltre allo stipendio, chiedo alla padrona dell'albergo anche il danno biologico, mi sa!"
Poi parliamo un po' del piu' e del meno.
Il parco del lago e' disseminato di residui di fuochi artificiali e le chiedo se in questi giorni c'e' stata qualche festa.
Dopo avermi detto (sarcasticamente) che probabilmente ogni giorno qualcuno festeggiava il centesimo compleanno (e dopo che le ho detto che mi riferisco ai "fuochi d'artificio 'usati' sparsi per tutto il lago") ci spiega che a Ferragosto han fatto i fuochi sul lago. Nonostante al cuoco non fossero piaciuti [ma tanto, ci ha detto, non gli piace mai nulla (ed io: "Che ne sai? Magari non conosci i suoi gusti: lo incontri ad un funerale e ti dice 'ah, bellissimo!'" (-: )] a lei erano piaciuti tantissimo e si era persino commossa.
Ma guarda un po', ho una cuginetta tenera, cosi' tenera che si rompe con un tonno rio-mare!
E vabe', anche io mi sono commosso davanti ai fuochi d'artificio: quelli di s.lucia che ho visto dallo specchietto retrovisore a dicembre pero'... (-: ma forse non era commozione...
Infine ritorniamo in albergo, dove si avvicina l'orario di inizio servizio di AJ, ma giusto il tempo di prelevare la valigiona enorme e le tre borse strapiene che le sono servite per queste ultime due settimane (!!!) di permanenza, lasciandola con le ultime due cose dato che fra un paio di giorni sara' definitivamente a casa.
Ed infine ritorniamo giu' a Cadine ma, in parte per evitare il chasin immound che abbiamo incrociato all'andata, ed in parte per venire incontro all'altra figlia di mio cugino, FJ, che ci ha detto che durante l'andata ha quasi avuto anche il mal d'auto, decidiamo che e' il caso di fare il giro da Fai della Paganella, Mezzolombardo e poi giu' dalla strada della Val di Non (un percorso piu' lungo di circa 25km... ma almeno piu' potabile).
Per far passare meglio il tempo faccio assaggiare a mio cugino la mia raccolta di pezzi di Fred Buscaglione (anche lui e' un appassionato). (((-:
In serata poi segue una cena veloce, in sua compagnia, a cui segue la proposta di vedere un film; dato che mio cugino ha dentro principalmente una distesa di DVD di concerti live, propendiamo per una veloce discesa da Blockbuster (abbiamo preso "il caimano": bello, per carita', ma ci aspettavamo tutti quanti qualcosa di piu').
Vicino Blockbuster notiamo che c'e' appena stato un incidente. Un motociclista e' a terra circondato da diverse persone e la moto, pochi metri piu' avanti, e' a terra, in pezzi. Non si vedono macchine con altrettanti danni per cui supponiamo (e' un punto molto brutto) che sia potuto cadere da solo, magari in qualche buca), ma non ci fermiamo piu' di tanto li davanti e - preso il nostro film - ritorniamo a casa.
Vedremo come andranno le cose domani.
Martedi' 29 agosto
Questa splendida giornata comincia con l'intenzione di approfittare della connessione WI-FI del comune di Trento per aggiornare il blog e verificare al volo l'e-mail, ma come diceva la "madre" di Renato Pozzetto "sorridi: il buongiorno si vede dal mattino".
Infatti dopo aver lasciato mia madre in centro citta', aver parcheggiato per bene la macchina in Piazza Fiera ed essermi trascinato la borsa del portatile per meta' centro storico di Trento, la prima cosa con cui mi scontro e' la porta della biblioteca chiusa.
Un foglietto di carta stampato a manina recita solamente "Si avvisano gli utenti che martedi' 29 agosto la biblioteca aprira alle 10:15".
Sono le nove e venti.
Reprimo un'antica e molto nota maledizione hittita, poi mi dirigo in edicola, dove compro l'Adige, con l'omnipresente copia de "Il sole 24 ore": dopo i fatti che hanno segnato il mercato argentino, la cirio, la parmalat, la fiat e tanti altri bei fenomeni di costume del mercato borsistico italiano, quel giornale si e' trovato un pochino inguaiato, al di la' del suo evidente schieramento pro-imprenditori: in un articolo di qualche giorno fa si criticava l'operato del ministero del lavoro grazie al quale diversi collaboratori di Atesia dovranno essere assunti a tempo indeterminato, e si segnalava come adesso molte aziende saranno costrette ad investire all'estero per avere collaboratori.
Sono senza parole: se un'azienda vuole 1800 dipendenti CHE SE LI PAGHI come tali, altrimenti non se li prende tout-court. La riforma Biagi e l'uso indiscriminato del contratto a progetto e di quello di collaborazione coordinata non avevano l'intenzione di sterminare il mercato del lavoro stabile, ma la ben piu' nobile azione di consentire ad un azienda di crescere senza dover investire dal nulla sul personale, ma consentendo invece alla stessa di potersi avvalere di collaboratori che - se risultati validi ed idonei - potessero entrare a pieno titolo a far parte del personale globale.
Sono molte (troppe?) le aziende che - invece - in questo senso hanno preferito approfittare e sfruttare i contratti di collaborazione per avere una distesa di dipendenti a cui non e' dovuto alcuno stipendio (sono i co.co.co. stessi a maturare le proprie provvigioni sotto forma di gettoni su ogni lavoro andato a buon fine in cui l'azienda guadagna molto piu' del gettone) ne' altro investimento in regime di tasse o altre necessita'; a parte - forse - l'INAIL, ma solo in certi casi.
Alcune aziende hanno detto chiaramente ai loro partner: "potete mandarci tutti i collaboratori e co-pro che volete, ma il primo che si presenta senza copertura INAIL non andra' oltre il citofono, e neanche vi verra' pagato"; ad esempio funziona cosi' la zona industriale del priolese, che si rivolge sempre di piu' ad aziende di consulenza esterne per determinati servizi, ma che obbliga le aziende di consulenza a mandare dipendenti con copertura INAIL a posto e ai quali siano stati forniti indumenti protettivi di base (di solito scarpe anti-infortunistiche ed un elmetto: le attrezzature piu' speciali le fornisce direttamente, a proprie spese, l'azienda che richiede la commessa).
Persino l'insulso versamento di ritenuta d'acconto (il 20% di quanto guadagna il co.co.co., purche' rientri nella cifra di 7749 euro all'anno, altrimenti al "dipendente" gli tocca pure di aprirsi una partita iva) gli viene semplicemente trattenuto dai gettoni maturati.
Cosi' facendo anche io, come imprenditore, potrei avere sotto di me anche 2000 collaboratori, e poi ogni sei mesi non rinnovare il contratto a nessuno e prendermene altri 2000, ed avanti di questo passo.
Tutto questo e' ridicolo, semplicemente.
Ma torniamo a Trento, in Piazza Duomo, dove mi sono fermato per un caffe' e poi mi sono seduto su una panchina scorrendo il giornale (l'"Adige", del "sole" non me ne frega meno di niente) fino alla fine per poi finalmente dirigermi in biblioteca.
La prima fase della storia pero', non e' semplice: devo individuare la rete e predisporre il PC a collegarsi con le condizioni che pongono; grazie alla collaborazione di Ubuntu l'operazione non e' molto complicata (la rete - peraltro - non dispone di protezione con chiave wep o wpa, perche' usa il proxy), ma per merito della scheda wi-fi integrata all'acer che richiede diversi "commit" prima di decidersi a collaborare, mi passa quasi mezzora.
Poi mi informo per la registrazione del mio utente sul proxy; serve una copia del mio documento di identita' e poi devo andare all'ufficio cataloghi per la registrazione. Dopo aver fatto la fotocopia grazie alla fotocopiatrice pubblica disponibile in sala consultazione ed aver raccolto "armi & ritagli" mi dirigo in sala cataloghi, dove trovo una fila non dissimile da quella all'uscita dell'Autosole in direzione del Grande Raccordo Anulare in ora di punta.
Dopo un'altra mezzora riesco a compilare i due moduli che mi sono richiesti, a consegnarli e ad avere comunicati il mio nome utente e la password temporanea per l'accesso al proxy, nonche' le istruzioni per effettuare l'autenticazione, ma ormai si sono fatte le undici passate e mia madre sta per tornare.
Infatti esco dalla biblioteca il tempo di una sigaretta, faccio uno squillo a mia madre ma mi conferma che la posso andare a prendere, per cui mi dirigo in citta' e poi - assieme - torniamo verso Piazza Fiera, dove peraltro c'e' il bar in cui lavora adesso mia cugina, che passiamo a trovare.
Quindi proviamo a fare una volata al centro commerciale di Mattarello dove mia madre sta cercando un paio di vestiti, ma quando arriviamo sono ormai prossimi alla chiusura, per cui ce ne torniamo a casa intenzionati a fare un altro salto domani in mattinata.
Nel pomeriggio dormo un po' (vengo svegliato alle 16 dal suono del cellulare per colpa di NR che voleva un informazione che avrebbe potuto aspettare fino a lunedi'... GROAR) e poi mi metto al PC per completare i soliti appunti per il blog (che spero domani in mattinata o nel pomeriggio di poter pubblicare...)
I giorni stringono, e sabato 2 settembre (data della nostra partenza per rientrare a Siracusa) si avvicina inesorabile.
Dopo cena lascio mia madre per salire a casa di mio cugino. Lui non c'e' ma mi ha lasciato il permesso di salire per guardare un po' di televisione. Il panorama televisivo di questi giorni fa veramente pieta' e il film in prima serata ("Magnitudo 10.5") su canale 5 rappresenta degnamente l'americanata pregna di patriottismo e fesserie sul filo del rasoio.
Ora ditemi voi... non voglio citare la quantita' inquietante di bloopers, ne' i plot hole o le str%%%%te legate a discorsi che avrebbero fatto inorridire un geologo qualsiasi, ma qualcuno mi vorrebbe spiegare chi e' il genio che ha organizzato un'evacuazione dalla costa occidentale in occasione di un terremoto per mettere il campo profughi esattamente sopra la faglia di St.Andreas?
Mi sembrano le invenzioni degli strateghi militari di Vega...
PS: Negli ultimi film del ciclo "Alta Tensione" di canale 5, sempre ambientati negli Stati Uniti, il presidente degli USA e' sempre interpretato dallo stesso attore (non mi voglio sbagliare, ma credo anche che abbia proprio lo stesso nome, come a rappresentare lo stesso presidente). Ma ve lo vedete quel poveraccio che il popolo ha eletto presidente mentre deve combattere prima con una faglia che si apre minacciando due centrali nucleari, poi con una caterva di tempeste fuori scala (la scala di misura degli uragani va da F1 a F5, un tornado F5 e' soprannominato "Dito di Dio"), grandine con chicchi grossi come uova di struzzo e il big one annunciato dal crollo dello space-needle di Seattle (beh, oddio, proprio quello mi sa che si poteva anche lasciare giu'), le alluvioni...
Mancano solo le cavallette, la morte del primogenito e l'invasione di marmotte che confezionano cioccolata... (((-:
PS: ovviamente come tutte le sere in questi giorni ha anche piovuto!
Lunedi' 28 agosto
Al contrario degli altri giorni, che di solito cominciavano con un tempo da cani e poi - magari - il sole riusciva a fare capolino dalle nuvole donando se non una splendida giornata, almeno una giornata accettabile... stamattina quando mi sono alzato verso le sette c'era il sole, poi per tutta la giornata il cielo e' rimasto grigio...
Siamo tornati in val di Fiemme, oggi, ma seguendo il consiglio che ci era stato dato di andare dalla strada della val di Cembra [consiglio del quale faremo tesoro dato che abbiamo fatto Cadine-Cavalese in tre quarti d'ora (contro la buona ora e mezza-due ore di media facendo Egna-Ora)]; siamo stati quindi a Pampeago e abbiamo preso la seggiovia del Latemar e, dopo una breve passeggiata, raggiunto un rifugio molto altoatesino dove non facevano polenta (sic!) ma ho potuto apprezzare un ottimo piatto di affettati misti ed due uova all'occhio di bue con speck e patate (da riprovare, quantomeno) anche se il conto non si e' discostato dalla solita media (28 euro oggi...).
Poi, nonostante il tempo non fosse molto promettente (ma dato che era evidente che non sarebbe stato peggiore di cosi'), ci siamo avventurati a piedi sul sentiero di servizio della seggiovia, tornando giu' dal Latemar fino a Pampeago, poi una breve pausa in un bar e siamo tornati.
I giorni stringono, domani peraltro dovrei riuscire a fare un salto in biblioteca a Trento e approfittare della loro postazione per computer portatili e della connessione wi-fi pubblica anche per aggiornare il blog con gli appunti che ho preso in questi giorni.
Si vedra', cosi' nel frattempo vedo un po' che cosa e' successo in giro per il mondo. Ed anche per oggi e' tutto, a domani! (-:
Domenica 27 agosto
Mi sono svegliato alle 4 circa, aiutato dal rombo di un tuono gigantesco, che faceva traballare tutta la casa. Una carezza a Simon (che continuava a dormire imperterrito, lui: Lucky mi sarebbe zompato al collo strillando & piangendo...) e mi sono rigirato cercando di farmi cullare dal rumore del fortunale che imperversava di fuori.
Che tempo da cani: sono diversi giorni che fa sempre nuvoloso, sole, poi pioggia, poi sole, poi nuvolosissimo nero nero, poi diluvio, poi sole con pioggia (sic!) e avanti di questo passo. Anche quando la giornata non e' stata proprio da buttare via verso le 21 comincia comunque a piovere. Le giornate veramente buone, da quando sono arrivato, sono state decisamente poche.
E dire che a Luglio, mentre io ero a Siracusa, mia madre mi aveva anche avvertito che stava facendo un caldo mai visto in trentino... Eppure anche l'anno scorso non e' che fosse andata tanto bene con il tempo, dato che abbiamo molte foto di panorami di montagna con nuvoloni cupi...
Mah, a pranzo e' venuta un'amica di mia madre (che ha portato un quadro ad olio 'freschissimo' che il marito aveva appena finito di dipingere): una natura morta da attaccare giu' da me in ufficio... poi mi sono fiondato sul letto mentre mio zio si occupava del gran premio e per oggi niente di nuovo sotto ai ponti (anche perche' tanto in citta' c'e' tutto chiuso quindi non ha senso scendere...).
Cena tranquilla ed e' tutto. A domani! (-:
Sabato 26 agosto: speciale A22
Stamattina nella rassegna stampa ho visto le foto dell'incidente che ieri ha provocato quel casino immondo sulla A22.
Ora. Spero che mi legga qualcuno dei giornalisti che lavorano al C.C.I.S.S. "Viaggiare informati": questo articolo e' dedicato a voi.
Se non sapete fare il vostro lavoro tornatevene a casa e rammendate la calzetta: il casino che c'e' stato sull'autobrennero e sulla statale da Trento Centro a San Michele all'Adige in direzione Nord e' tutto quanto merito vostro.
Mi auguro che vengano presi seri provvedimenti nei vostri confronti.
Avete detto, ripetuto, giurato, spergiurato e nauseato tutti quanti con il fatto che l'incidente (il camion che si era ribaltato spargendo travi di legno) era avvenuto sulla direzione Sud alle 3:30 di notte. Ok.
Avete detto che in direzione sud c'erano 4 (qualcuno 5) km di coda. Ok.
MA QUANTI DI VOI, STR%%%I, HANNO ANCHE DETTO CHE IL CAMION SI E' RIBALTATO SUL GUARD-RAIL BLOCCANDO ENTRAMBE LE CORSIE DI MARCIA E NON SOLO QUELLA IN DIREZIONE SUD???
QUANTI DI VOI HANNO PARLATO DEI 18KM DI CODA ININTERROTTA DA TRENTO CENTRO A SAN MICHELE INNANZI ALL'INCIDENTE? QUANTI INVECE HANNO PARLATO SOLO DI TRAFFICO INTENSO IN DIREZIONE NORD CON QUALCHE BREVE CODA?? QUANTI ANCORA HANNO CITATO DEL MANCATO ASSORBIMENTO DELLA VIABILITA' ORDINARIA PRIMA DI TCA CON IL TELEGIORNALE DELLA SERA??
Ne' RTL-102.5, ne' Rete-NBC/Info A22, ne' RadioUno, Ne' Radio Dolomiti hanno fornito in nessun momento della giornata questa informazione, e tutti quanti la abbiamo scoperta guardando in prima pagina su "L'Adige" e il "Trentino" la foto del camion ribaltato proprio sul guard-rail che separa le due corsie.
Noi non abbiamo rimandato la gita proprio perche' si segnalavo code solo in direzione sud e pensavamo che quella confusione a 15km da San Michele fosse solo dovuta a traffico intenso, magari a quei geniali "curiosi" che visto un incidente sulla corsia opposta rallentano a velocita' ignobili provocando il rallentamento di tutta la colonna. Come potevamo immaginare che i 5km di coda in direzione Sud non avevano niente a che vedere con i 18km in direzione Nord? E con gli altrettanti di coda sulla statale che non riusciva ad assorbire e smaltire l'andazzo di tutti i mezzi pesanti e non, che sono usciti dall'autostrada per rientrarne a San Michele, sebbene da Lavis quel tratto di statale oltre a passare da un paese all'altro sia larga praticamente due centimetri?
D'ora in avanti ad ogni tragitto autostradale mi faro' fare la fattura, e alla prossima volta che mi faccio 4km in 30 minuti parte una di quelle richieste di rimborso cosi' violente che all'addetto della societa' autostrade (o dell'autobrennero o di quel che sia) che prende la busta gli verra' pure un occhio nero, senza capire come.
Ogni tanto qualcuno mi ricorda che la Salerno-Reggio Calabria (al sud) non si paga perche' fa pieta', e io di solito lo invito a tacere, a farsi l'autostrada della Cisa (al nord, sulla via "cisalpina", sic), tutta la tratta Emilia-Lombardia-Liguria e SOLO DOPO do il permesso di parlare della SA-RC.
Mah. La giornata, e' senza destinazioni lontane (dato che cosa promette il week-end di rientri) e ci siamo limitati in mattinata ad un giretto al Top Center di via Brennero, tanto perche' mia madre voleva dare un'occhiata ad alcuni negozi in cerca di una maglietta leggera a maniche corte (troppo tardi, ormai siamo gia' agli arrivi della nuova stagione: tutta roba sul pesantuccio andante) mentre io ne volevo approfittare per un'occhiata ai gilet multitasche da pescatore, di cui faccio uso smodato ma per cui - a quanto pare - va di moda solo il "tinta unita" o - al massimo - il mimetico, ma niente di colorato un po' bene o di multicolore... Quanto ai prezzi, nonostante i saldi e' meglio lasciar stare.
Siamo ritornati con le pive nel sacco, giusto il tempo di un pranzo veloce e poi mi sono buttato sul letto con ben poca voglia di fare qualcosa di specifico nel pomeriggio. In compenso la lettura del sesto capitolo di Harry Potter procede: ho gia' dato una prima lettura di corsa, dall'inizio alla fine, ed ora me lo sto gustando lentamente. Succede di tutto in questo capitolo, molto legato al capitolo precedente ("L'Ordine della Fenice", quello attuale e' invece "Il Principe Mezzosangue"); sono curioso di vedere la trasposizione cinematografica di questi due capitoli [rimpiango de "Il Calice di Fuoco" la battuta di Ron, quando Moody trasfigura Malfoy in un furetto: "Zitti, non dite nulla: Draco Malfoy il furetto ballerino! Voglio che questa immagine mi rimanga impressa in mente per tutti gli anni a venire!" (infatti nel libro c'era, nel film Moody viene solo richiamato dalla McGranitt e si limita a sorridere ad Harry)].
Anche se nella trasposizione cinematografica alcune cose sono state beatamente tagliate [dall prossimo capitolo si analizzera' il Patronus di Harry, che e' gia' a figura intera sebbene Harry sia ancora molto giovane (ovviamente e' un cervo, ndG)], come una scena che avrei molto gradito di vedere in video, nel labirinto della terza prova: Harry incontra un dissennatore, evoca il Patronus che lo investe, il dissennatore inciampa e finisce rovinosamente chiappe a terra. "Ehi? Ma... tu non sei un dissennatore! Sei un molliccio: Riddikulus!!". (-:
In serata la solita revisione degli appunti del weblog e poi un po' di lavoro sul secondo libro, dato che in TV non c'e' una mazza.
Quando guardo l'orologio mi rendo conto che ormai sono le 23.
Io: "YAAAAAWN! Scusa Simon, si e' fatto tardi ed e' inutile ormai andare a Riva del Ga..."
Simon: "ARGH: e' sabato! I fuochi d'artificio erano oggi alle dieci!! Noooo!! Brutto! Cattivo!"
Mi sono addormentato fra le zampate incavolate di Simon [porello (-: da quello che ho letto sul giornale quest'anno avrebbe meritato fare una puntatina per i fuochi: ho dormito molto dispiaciuto (pero' io mi miei orsi li vizio)]: per ora e' tutto: a domani. Ronf, ronf!
Venerdi' 25 agosto
L'idea era quella di andare in val di Fassa, magari dalle parti di Canazei o - addirittura - della Marmolada per mangiare, ma nonostante la giornata soleggiatissima le cose sono andate storte sin dall'inizio.
Mi sono svegliato alle sette meno un quarto. Dopo aver guardato l'ora ho offerto qualche carezza alla testa di Simon che faceva capolino da sotto il piumone, poi sono crollato finche' non ci ha svegliati mio zio alle otto e mezza passate.
Abbiamo fatto colazione maledettamente velocemente anche in virtu' del fatto che ci aspettavano oltre 100km di strada non esattamente a scorrimento veloce. Poi siamo partiti nei dintorni delle 9:15, diretti all'A22 per fare almeno la tratta fino ad Ora rapidamente.
Quando mi ritrovo dentro il vialetto di accesso all'autostrada compare la nota "CODE PER 5KM ALLA BARRIERA DI S-MICHELE ALL'ADIGE", ma nel momento stesso in cui mi rendo conto di questo intoppo, mi ritrovo anche quattro macchine ed un furgone dietro il popo', per cui sono costretto ad entrare, pensando che potrebbe trattarsi solo di traffico intenso.
Macche'. Un incidente accaduto nella corsia opposta durante la notte (si e' ribaltato un camion di legname) e' ancora in corso di risoluzione e questo provoca delle code inquietanti e, dopo solo 1km ci troviamo incastonati e costretti ad avanzare di pochi metri ogni 5-10 minuti. Imprecando e tirando una lunga quantita' di maledizioni oscure [fra cui diversi Cruciatus augurati a chi gestiva l'emergenza e qualche Avada Kedavra dedicato alla societa' autobrennero in genere (-: ] mi dirigo a Trento Nord ed esco all'interporto, dove l'imbranato al casello prima mi chiede 30 centesimi, poi prima che possa dargli le monete spalanca la griglia e mi da il verde dicendo "ah, no: niente, niente" e al mio "ah, grazie" replica maleducatamente che aspetta i 30 cent.
Io: "Lei mi ha detto 'ah, no: niente, niente ed ha aperto la griglia'";
Casellante: "Che c'entra parlavo col mio collega, sa noi gestiamo bla bla yada yada"
Io: (allungo i 30 cent) "E allora perche' ha aperto?"
Ca: "Vuole insegnarmi a fare il mio lavoro?"
Io: "Si': perche' se apre e mi dice 'niente' li rimette lei i soldi, mica io!"
Ca: "Ma se ne vada, arrivederci".
Sono tentato dal bloccarlo e chiedere la fattura (non puo' rifiutarsi, anche per 1 cent, costerebbe una multazza alla societa' autobrennero, la fattura da fare lo stesso ed e' causa di licenziamento) ma dato che il tempo stringe mi limito a mandarlo a quel paese. Ma all'uscita dell'autostrada la situazione e' peggiore: praticamente quasi tutti stanno uscendo da li e ci troviamo una fila immonda nella zona industriale di Spini di Gardolo, che bisogna anche attraversare perpendicolarmente prima di giungere alla statale, ragion per cui in un tripudio di maledizioni mie e di mia madre, dopo aver imboccato l'autostrada alle 9:20 ci troviamo alle porte di Lavis intorno alle UNDICI E MEZZA.
Come dite? Ah, si: Lavis si trova a circa 8km da Trento... (mannagg-porc-maremm-ca%%-$divinita-Sectumsempra-etc)
Siamo arrivati a Pozza di Fassa intorno all'una (dopo aver rinunciato a molte destinazioni precedenti nonche' alla possibilita' di prenderci un panino per strada e poi ci siamo diretti verso "Monzoni" ma dato che a quanto pare per arrivarci si doveva fermare la macchina e percorrere un sentierino leggero da circa 50 minuti di percorrenza (a piedi!) abbiamo deviato e ripiegato in un posto che si chiama "Malga del crocifisso" (avremmo dovuto andare verso il passo S.Nicolo' anziche' verso il Passo Monzoni, malediz-minc%-pu%%an-Crucio-etc) dove ci hanno sempre pelato (29 euro) ma almeno (a parte la polenta riscaldata) abbiamo mangiato a quattro palmenti...
Sfamati e satolli (-: ci siamo diretti un momento in macchina dalla parte del passo di S.Nicolo', scoprendo che era quello il posto in cui eravamo stato qualche anno fa, il quale posto peraltro annoverava una serie di rifugi a portata di mano... Ma vaben! Ci ritorneremo...
Ci siamo quindi diretti verso il fondo della val di Fassa, fino al lago Fedaia, dove l'arietta moooooooolto frizzante ha convinto mia madre, vestita un tantinello troppo leggera, a rimanere giu' con la radio mentre io, indossati una camicia felpata sopra la camicia di cotone, poi il gilet ed infine sopra a tutto il giaccone imbottito, mi sono avventurato (macchina fotografica alla mano) sulla funivia che porta sulla Marmolada.
Giusto il tempo di qualche foto del ghiacciaio perenne (tanto perche' mentre a Siracusa si boccheggiava a +39 gradi io boccheggiavo pure, avvolto nel cappuccio, a -4...
Poi sono entrato nel rifugio tanto per uno yoghurt con frutti di bosco, che era appena finito (GROARRRRRR!) dato che stavano portando l'ultimo ad un cliente, e mi sono accontentato di un caffettino al volo (orribile, peraltro... ma purtroppo nei rifugi di montagna e' sempre cosi' e meno male che almeno hanno la macchina per l'espresso.
A conclusione, dopo aver appurato che la radio (il walky-talky Brondi-FX 5) da sopra prendicchia con qualche problema per via della curvatura della montagna, e che sul canale nr. 5 c'era meta' della gente che scendeva A PIEDI dalla montagna (gasp!) sono tornato giu' giusto il tempo di qualche altra foto del panorama (non so se sono venute bene dato che la telecabina, peraltro con dei cestelli APERTI su cui spirava un vento gelido da ululati, traballava magnificamente) e poi ci siamo diretti verso Daiano, dove finalmente siamo andati a trovare degli amici di lunga data, praticamente quelli da cui eravamo diretti l'anno scorso quando qualche simpaticone (si: come un tumore) ci ha bersagliati con un sasso contro il parabrezza... Abbiamo parlato - tra l'altro - anche di questo.
Poi finalmente strada di ritorno (ad Egna abbiamo visionato l'autostrada e la statale dall'alto per vedere quale MALEDIZIONE di strada intraprendere a cuor contento e - finalmente - dopo aver imboccato una A22 molto piu' sgombra - siamo giunti a casa stanchi ma soddisfatti. E' tutto, a domani!
Giovedi' 24 agosto
Nel corso della giornata nulla di nuovo sotto ai ponti. Mia madre ha girato un po' per la citta' e poi siamo stati a mangiare a pranzo da mia cugina RJ, che ha preparato un'ottima pasta al pesto genovese in mix con fagiolini e patate (veramente eccezionale come accoppiata) e poi un secondo leggero a base di melanzane grigliate con pomodorini e mozzarelle prima di una eccezionale torta con una base tipo pan-di-spagna agli amaretti e coperta di frutta e panna (wow! Anzi sluuuurp!) di cui ha poi lasciato la ricetta a mia madre e che - eventualmente - a giorni mettero' sul blog.
Nel pomeriggio mi sono poi giunte notizie di Sabbath, che si e' trasferito per qualche giorno di ferie a Torbole, sul lago di Garda, ma giusto per seguire lui e moglie (a Riva, pero') il week-end della Notte di Fiaba (domenica torneranno) ma che per questa sera mi ha proposto di raggiungerlo per una pizza in compagnia e il mio personale autografo sul libro. (-:
Ora, la proposta e' venuta per scendere intorno alle 18:30 ma non appena mi sono messo per strada (sulla gardesana occidentale, ovviamente! Da Trento e passando per Cadine finisce proprio a Riva del Garda...) il tempo mi ha lasciato capire che sarebbe stata dura.
Ad un certo punto si e' messo a piovere cosi' forte che a malapena vedevo gli stop della macchina davanti a me (secondo me facevamo tutti cosi', seguendo gli stop della macchina davanti: se qualcuno fosse finito fuori strada l'avremmo seguito almeno in venti...) e navigando con l'occhio piu' sul navigatore sat che sulla strada proprio per capire che tipo di curve mi aspettavano. L'operazione di percorrere i circa 34km che separano Cadine da Riva del Garda sono costati praticamente una mezzora buona (sono giunto a Riva alle sette passate...) e - dato l'orario - ci siamo incontrati con Sabbath giusto il tempo di una breve passeggiata prima di trovare una pizzeria. A Riva del Garda non ha piovuto mai forte (a Sarche c'era il diluvio universale, ad Arco un anticipo dei fuochi artificiali di sabato a suon di lampi & fulmini) ma ha continuato a rompere le scatole per tutta la serata, sino a quando ci siamo lasciati verso le nove (purtroppamente...) perche' dato il tempo e la strada che mi aspettava, oltre alla non indifferente stanchezza della giornata, non avevo voglia di prendere la strada di petto troppo tardi...
PS: Sabbath: attendo fiducioso la foto che ci siamo fatti in piazza. Come dici? Gia' mandata? Cheneso' io qua non c'ho la connessione per cui non posso guardare l'email (((-:
Mercoledi' 23 agosto
Data la giornata con tempo (meteorologico) molto dubbio siamo partiti per Adria, alla cieca e guidati solo dal fido GPS che, oltre ad averci fatto fare una serie di stradine laterali che ci ha fatto accorciare un sacco di spazio (siamo arrivati in circa due ore e mezza, contro le quattro che ci aveva preventivato la nostra amica: un'altra sua conoscente che scende da Trento impiega questo tempo...) e poi la signorina sexy (gu! "cucciolo, gira a destra, poi finalmente sei arrivato!") ci ha portati esattamente davanti alla porta di casa della nostra amica.
L'amica di cui sopra, siciliana, non la vedevamo da un paio di anni [siamo amici di lunghissima data, soprattutto io e la figlia DF che - da piccolissimi - ci menavamo continuamente ((-: ].
Abbiamo pranzato assieme e poi abbiamo fatto un giretto verso Rosolina Mare, tanto per un prendere qualcosa di fresco, poi i saluti dato che si era fatto tardino e dovevamo tornare a casa, quindi nuovamente la signorina che mi ha fatto scavalcare Rovigo e - percorrendo bretelle laterali - mi ha portato a Verona all'imbocco dell'autostrada (un po' di rallentamenti in questo punto per lavori) e quindi da li a Trento centro sull'A22, gardesana occidentale e Cadine dove casuccia ci ha attesi premurosa.
Una cena veloce in compagnia di mio cugino, che poi e' partito per accompagnare sua figlia all'ennesimo allenamento di calcio (avrei voluto seguirlo ma i 480km che avevo sulle spalle mi hanno convinto a desistere) per cui e' seguita una breve revisione al pc ed ora la nanna chiama...
Martedi' 22 agosto
Stamattina ho perso praticamente tutta la giornata in giro per comprare le ultime cose per il pranzo di oggi, per alcune cose da prendere a mia madre e che cercavo io...
Pero' oggi mio zio ha preparato una sua specialita': i tortelli di patate.
Si grattugiano le patate a striscioline (tipo le carote) e si impastano con la farina ed un po' di sale, quindi si friggono. Sono qualcosa di eccezionale. E questa mattina sono venute un po' di vecchie amiche di mia madre proprio per assaggiarne un po'. E' seguito (e non preceduto, perche' tutti abbiamo prima dato fondo ai tortelli ben caldi) un "antipasto" a base di affettati misti locali, cavolo cappuccio cotto (e anche crudo in insalata) e infine un'ottima macedonia con il gelato.
Data la mia cottura, dopo un caffettino ho salutato tutti e mi sono fiondato fra le capienti braccia di Morfeo (e fra le capienti zampe di Simon...) dove sono rimasto tranquillo dalle 16 fino a quasi le 19. Poi un po' di lavoro al libro, la cena, altro lavoro al libro ed infine una buona pausa per riportare un po' di appunti per il blog.
Ora sono stanco, continuo a sbadigliare e Simon mi tira per il pigiama insistendo che e' ora di andare a dormire, per cui stacco.
Domani forse partiamo per un saltino ad Adria. Alla prossima e buona notte a tutti (-:
Lunedi' 21 agosto
Siamo andati con mia madre al Passo Lavaze' (dove a quanto pare, da circa due o tre giorni c'e' un cane terranova con il collare ma senza la medaglietta che ronza la in giro, ma nessuno ne sa niente di preciso...) e poi al passo Occlini, alla solita Malga Gurdinn.
Quest'anno non e' andata molto bene. Dopo oltre un ora di attesa per un piatto di affettati misti e due piatti di polenta [con un po' di funghi (freschi) mia madre, ed un po' di formaggio (non di malga, dato che in mezzo c'era un po' di carta dell'etichetta...) fuso io] ed un altra mezzora per un paio di yogurt con i frutti di bosco [piu' che altro una vaschetta di yogurt bianco con una lacrima di frutti di bosco (in scatola)] ed un conto di 27 euro, non esattamente gradevole, mi sono espresso con maggiore favore per il Cermis (che e' anche piu' gradevole e panoramico come posto), dal quale si poteva anche fare una passeggiata piu' lunghetta, ma al quale abbiamo dovuto rinunciare per il troppo rischio di trovarsi in mezzo ad un fortunale...
Ritorno con tranquillita', breve pausa-nanna pomeridiana avanzata, poi cena e letto, niente di che...
Domenica 20 agosto
Oggi e' la giornata della pizzata e - pertanto - dopo un giretto veloce a comprare un po' di ingredienti siamo rimasti in attesa dell'arrivo di mia cugina CJ con cane e figli e poi abbiamo cominciato a preoccuparci dell'impasto (mi ha portato lei il lievito) e poi avanti sino alla serata, in cui circa 1,5kg di impasto sono stati sparsi su tre teglie (horresco referens, dovevo gestirlo io, l'impasto...) per fare delle pizze non molto ricche e particolarmente pesantucce (appunto!), a cui mio cugino ha risposto tirando giu' al termine della pizzata 450 grammi di sedanini al sugo che si sono divisi in due e mezzo (lui, il fidanzato di mia cugina ed un piattino piu' piccolo al figlio maggiore di CJ).
In serata ho sentito FC (a Siracusa, appena rientrato da Avola Antica, che mi ha annunciato una temperatura approssimativa di 37 gradi giu' in citta', contro i 12 circa che mi avvolgono in tutta la loro frizzantezza mentre parlo con lui in balcone...) e poi Midian, che mi ha peraltro avvertito che le meduse sono andate via da Morghella (GROAR!)...
Sabato 19 agosto
Il maltempo finalmente ha lasciato uno spiraglio di quiete e abbiamo fatto una volata in val di Non a visitare il monastero di San Romedio, dove peraltro sono riuscito a fotografare i due orsi in pose un tantinello piu' sveglie del solito (negli ultimi due anni li ho sempre beccati profondamente addormentati).
Ritorno a cui e' seguito un pranzo veloce ed un riposo pomeridiano... Niente di particolare da segnalare insomma...
Venerdi' 18 agosto
Alle sette e mezza in punto, mentre sto piu' o meno cercando di capire se e' il caso di svegliarsi o meno, il suono di avviamento di Gnome a tutto volume mi annuncia che il telefonino (acceso 24h, sob) ha appena ricevuto un SMS... (la mia banca mi scrive per darmi il saldo del conto, ogni settimana).
Ci alziamo con calma, poi ci organizziamo. Dato che mia madre e mio zio non hanno molta voglia di scendere in citta' mentre io voglio prendere un caffettino al volo e - soprattutto prendere lo spazzolino ed il caffe' al ginseng che non sono arrivato a prendere ieri, mi dirigo giu' al Bren Center con un po' di commissioni da fare.
Quindi rientro e riesco a rintracciare mia cugina CJ che ci annuncia che per pranzo sara' con noi.
Facciamo un giro veloce al centro commerciale di Pergine (che ci crediate o no, c'e' un negozietto di cinesi anche li, con vestiti e giocattoli-chincaglieria-oggettistica) e - in pasticceria, prendiamo tre belle fette di torta come dolce per il dopopranzo.
Una volta rientrati ho mostrato a mia cugina (e a mio zio) le foto dell'ufficio scaricate sul portatile ed il mio libro, poi abbiamo mangiato ed abbiamo avuto pochissimo tempo per riposare prima di partire per una passeggiata dalle parti di Rovereto; infine siamo passati a prendere il figlio di mia cugina e siamo tornati a casa, dove dopo una parca cena fredda mi ritrovo a concludere gli appunti della giornata, prima di trasferirmi sul letto per divorare qualche altra pagina di Harry Potter (in questi giorni devo dire che sto guardando molta poca televisione.
Simon mi aspetta, per cui a domani! (-:
17 agosto - il mattino ha ... in bocca
Mi sveglio alle 7 e comincio a rigirarmi nel letto massacrando (naaa, di coccole) il povero Simon ma a quanto pare la "sveglia pasto di Snoopy" mi ha seguito, per cui sono in procinto di alzarmi quando un rumore come di camion e' subito seguito da mio zio che mi chiede di spostare la macchina per far passare il camion dello spurgo.
Io: "Eh? Ma non dovevano venire alle 11?"
MioZio: "Han chiamato ieri sera che avrebbero anticipato..."
Io: "Mapporc! Meno male che ero gia' sveglio..."
La mattinata scorre seguendo questa maledizione di ricerca del tubo interrotto che fa si che i miei due sanitrit riversino direttamente dentro il lavandino dei vicini di casa. Salta fuori che si e' interrotta quella giunzione (sul fatto che quando noi apriamo il lavandino o tiriamo l'acqua nel bagno da quel lavandino comincia un eruzione ben poco spettacolare, stendiamo l'opportuno velo pietoso) e poi finalmente con il sondino si riesce a liberare quella via e, in giardino dal sifone del "Pozzo Firenze" vediamo passare i blocchi di sapone di cucina e lavatrice pietrificato che ha provocato questo guaio.
I due ragazzi finiscono verso le undici, e la giornata continua con un parco pranzo e una sana re-infilata a letto per un pomeriggio di tutta nanna. (-:
Alle cinque e mezzo circa mi vesto per scendere in citta'. Devo prendermi uno spazzolino da denti (ho scordato quello elettrico a Siracusa, GROAR) e comprare del caffe' al ginseng che mi ha consigliato mia madre, ma nel frattempo chiama mio cugino chiedendo se qualcuno puo' venirlo a prendere giu' a Trento.
Mi dirigo dal mitico Sergio (il distributore di benzina di Cadine) e aspetto che il camionista riversi la nafta nella cisterna prima di fare il pieno, poi faccio inversione di marcia (e incrocio mia cugina che e' appena arrivata in autobus) e infine scendo in citta' ad aspettare.
Un incontro veloce con mio cugino e ci dirigiamo su a casa di corsa, dove deve cambiarsi, accompagnare sua figlia a calcio e poi andare a montare per la notte. Parliamo per qualche minuto, gli mostro il provino di stampa del mio libro (a proposito ne ho vendute molte piu' copie di quanto mi potessi immaginare, grazie, grazie!!!) e parliamo del piu' e del meno sino a quando non si fa l'ora di scappare. Un po' di televisione ed un altro po' di Harry Potter prima di andare a dormire...
2 commenti:
Mamma mia! Alla faccia di report rapido!
Appena mentalmente sono più rilassato lo leggo tutto, telo prometto!
Cmq, dobbiamo sentirci di persona per la questione del voip.
Ciao, a presto!
E' rapido!
Per ogni giorno c'e' un succo della spremuta del riassunto! (-:
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