Il Bivio, gli ufo, etc. etc.

Da bravo partecipante al progetto SETI e ad altre attivita' in qualche modo legate all'argomento, posso dire tranquillamente che faccio parte di quella famiglia di persone che ritiene che non siamo soli nell'universo, nella misura in cui non siamo solo circondati da pianeti morti o che al massimo sono presenti forme di vita elementari quali proteine o qualche batterio.
Ma per questo non mi rendo partecipe di idee da "estremismo" religioso inerente l'ipotesi che le eventuali civilita' extraterrestri esistenti siano solo quelle maledettamente piu' evolute di quella terrestre.
Ho sempre detto che credo nella vita sugli altri pianeti (cavoli: ci sono miliardi di pianeti, e' *statisticamente* impossibile che siamo l'unica forma di vita dell'universo), ma anche che le eventuali forme di vita e/o civilta al di fuori di quella terrestre a mio parere spazino dalle forme di vita piu' elementari a quelle piu' evolute: chi ci dice che su qualche pianeta non ci siano forme di vita allo stato dei dinosauri?
Ma adesso dopo questa breve digressione che spiega in qualche modo la mia posizione, vediamo ad analizzare quanto e' avvenuto stasera con la puntata de "Il Bivio" con Enrico Ruggeri in cui si e' parlato del caso di Fortunato Zanfretta.
Finche' resiste, vi consiglio di leggere questo interessante articolo su "il Giornale.it", che approfondisce un po' la situazione; per il resto, se mi calo quello che si e' calata la tizia, anche io vedo gli elefanti rosa che mi parlano (-: