mercoledì 31 dicembre 2008

Saluti di fine anno

Un altro anno e' passato. Un anno difficile, lungo (cavoli: pure bisestile!) e ricco di avvenimenti di ogni genere. Ora e' giunto il momento di tirare le somme.
Questo Blog ci ha accompagnati piacevolmente (spero) fino alla conclusione del 2008, ed ecco che come una tradizione, dopo il messaggio di auguri di fine anno del Presidente della Repubblica, anche io ho un messaggio di auguri di fine anno, ma piuttosto sul newsgroup italia.bologna.barzellette, patria di amici come il buon Bilbo Baggins o il Dr Zap.
Ed ecco quindi le parole con cui mi sono congedato. Ci rivedremo l'anno prossimo [ ok, battuta scontata, ma almeno non dite "ci vediamo fra un anno" perche' cosi' vuol dire "il 31 dicembre del 2009" (((-: ].

Auguri, buone feste, buon divertimento e buon anno a tutti quanti. Mangiate, bevete (soprattutto aranciata, se siete l'autista sobrio designato!), divertitevi, sparate poco (e legale! GRRRR) o non sparate petardi/fuochi per nulla [ok: vi concedo di far scoppiare il sacchetto delle patatine a mezzanotte! (-: ], baciate il vostro partner, ma soprattutto non tiratemi la verdura per queste battute scontate che giungono prima dei saldi di fine stagione...

Salutoni
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Carissimi compari di barzelletta. Un altro anno e' finito e io sono ben contento di tirare le somme di questi giorni... ehi! Chi ha detto "echepalle"?... bene, dicevo di tirare le somme. D'altronde e' alla fine dell'anno che si compilano e controllano i libri contabili aziendali, e quest'anno ho parecchia roba da mettere in ordine.

In quest'anno passato a lottare con clienti sempre nuovi e problemi sempre vecchi (l'ho detto: il mio lavoro ideale potrebbe essere l'uomo di fatica in una casa di riposo, ma purtroppo questo passa il convento... e sono pure agnostico...), ho visto cose che voi umani non potreste vedere, a meno di non lavorare assieme a me. E come diceva il buon poeta Flavio Oreglio, ci sono cose che devono essere dette, e io le diro'.

Diro' che Windows Vista non ha avuto un gran successo, ma la sua pesantezza e' stata solo colpa di una svista.

Diro' che ha ragione il pontefice a dichiarare che i soldi sono un bene effimero, dato che la mia tredicesima si e' vaporizzata in tasse.

Diro' che il viagra ha fatto i suoi primi dieci anni di vita, ma io non l'ho mai usato, perche' modestamente sono un grande amatore, e sono un grande amatore perche' nel tempo libero, da solo, faccio moltissimo allenamento.

Diro' che sono stanco di sentir parlare di precari, e di stabilizzazione: se non vi decidete ad usare zanche e tasselli piu' seri, prima o poi qualcuno potrebbe cadere e farsi male!

Diro' che questo e' il miglior governo che ci potesse capitare, ma non diro' se ritengo cio' perche' sono ottimista o perche' sono pessimista.

E infine diro' (e ribadiro') che sono una persona seria, che aborrisce le frivolezze quali possono essere le inutili barzellette di codesto gruppo, e che invece preferisco trascorrere i pochissimi sprazzi di tempo libero con un'attivita' ben piu' seria e degna di nota, che consiste nello spazzolare il pelo dei miei orsacchiotti di peluche, affinche' non si rovini.

Ma in fondo l'ho sempre detto che sono un gran goliarda. Come quella volta che alle 21 ero ancora nel negozio del mio amico-cliente e non si vedeva ancora l'ipotesi di chiudere e tornare tutti a casa. E gli ho chiesto: "Hai intenzione di mangiare un panino e fare nottata qui?" a cui egli subito mi rispose: "Col cavolo!".
D'altronde era ovvio: un bel panino imbottito con dell'ottimo cavolo-verza e si puo' fare qualsiasi orario al lavoro.

Quel giorno e' stato peraltro quello in cui da lui e' entrato un cliente (l'amico-cliente si occupa di vendita e riparazione di telefonia mobile) e gli ha detto: "Salve [...] sa: vorrei comprare un telefonino. Quel modello nero, con i tasti neri, con il display a colori... ha presente? Quello con la fotocamera...". Dopo qualche istante di incertezza, approfittando del fatto di trovarmi in laboratorio e che quindi lo stesso non poteva sentirmi, esordii verso l'amico: "Se gli indizi sono questi, l'indagine sara' molto dura..."

Ma non voglio dilungarmi troppo: questi sono tempi bui. E non avete idea di quanto siano bui: ieri mattina sono uscito di casa alle sette del mattino. Ho guardato il cielo, poi l'orologio, poi di nuovo il cielo. Infine ho detto: "Oh, ca%%o. Mi sono svegliato all'ora giusta, ma stavolta ho cannato il fuso orario: e' ancora piena notte..."

In questo periodo di gioia e felicita', di conclusione dell'anno solare, in cui si rinnovano i contratti di servizio coi miei clienti, sono qui, da solo, a casa, con una bella infiammazione all'apparato gastrointestinale. Perche' come e' ovvio che sia, se non fa il cenone, capodanno col minestrone.
Poche verdure lessate per non appesantire di piu' lo stomaco gia' provato dalle abbondanti ed abberranti libagioni natalizie. Ma l'anno prossimo mi organizzo meglio, per non ripetere l'esperienza provero' una novita': il caffe' con la citrosodina.

Ma l'importante questa sera e' bere. Come quel dialogo:
Uno: "Perche' bevi?"
Altro: "Per dimenticare..."
U: "Dimenticare cosa?"
A: "Uhm... non lo so: l'ho dimenticato"
U: "Ah, allora funziona..."
Naturalmente fate che beva anche colui che dovra' guidare fino al luogo dei festeggiamenti e vi dovra' accompagnare indietro alle vostre case: acqua, aranciata e coca-cola sono sempre ben gradite! Ma attenzione all'acqua: bere molta acqua nella stagione fredda puo' avere importanti effetti diuretici...

Come sempre un mio pensiero va a quegli irriducibili che amano trascorrere il 31 dicembre armati di ordigni piu' o meno discutibili e predisposti all'accensione di artifici pirotecnici di ogni ordine e grado. A quelli che vanno a comprare bombe cosi' pericolose che la bancarella di chi li vende e' gestita via videoconferenza da un venditore che si trova dentro una trincea a circa 800 metri di distanza dalla stessa. Ma soprattutto a quelli che, vivendo la crisi ed avendo capacita' amministrative limitate anziche' comprarsi la solita cipolla-di-giarratana per farsi saltare via un'altra mano (dite la verita': siete dei mutanti... le dita a voi ricrescono, vero?) preferiscono invece caricare a pallettoni il fucile da caccia o la pistola da collezione del nonno.
A voi, per ricordarvi che il modo migliore per godere appieno di tutta la potenza tonante del botto provocato dalla cordite del proiettile, consiste nel - prima di sparare - posizionare l'arma con l'imboccatura della canna direttamente e correttamente puntata all'interno dell'imbocco del padiglione auricolare (destro, se siete destrimani, sinistro se siete mancini, tirate una monetina e scegliete a caso se siete ambidestri). Fatta anche la considerazione che si': questo potrebbe provocare qualche serio incidente, vi sottolineo che puntare un'arma carica in altre direzioni potrebbe provocare incidenti molto piu' seri, per cui sappiatevi regolare.
Almeno domani sentendo il telegiornale diremo: "Ah, Tizio e' morto perche' per sbaglio sparando con la pistola dentro l'orecchio si e' colpito il cervello... cavoli! Va beh, incidenti che capitano... cos'e' che ha fatto il Chelsea, invece?"

Coraggio. Bisogna essere ottimisti: il petrolio e' sceso da piu' di cento a meno di quaranta dollari al barile, pertanto vedrete che nel corso 2009 anche la benzina scendera fra i sessanta e i settanta millesimi di euro... E dato che la Gazprom ha detto che chiudera i rubinetti del metano, torneremo tutti quanti alle cucine e ai camini a legna. Almeno finche' la Svezia non tagliera' con l'esportazione di legno di pino... ma questa e' un'altra storia...
D'altronde se qui dovesse mancare il gas, ci bastera' sgonfiare qualcuno dei nostri politici: sono tutti dei palloni cosi' gonfiati che raccogliendo un po' del gas che si portano dovremmo averne riserve sufficienti per anni e anni a venire.

Infine un mio pensiero, serio, dedicato a chi non ha piu' nulla a parte la dignita' di uomo. A chi e' costretto a dormire su una panchina e vivere di cio' che riesce ad elemosinare in giro, sperando che un valente gruppo di volontari gli offra qualcosa di caldo, sia esso un pasto od una coperta per rendere piu' accogliente il suo giaciglio di fortuna. Questa sera, se uscite, se avete intenzione di andare in piazza, andate a trovarli. Portate loro qualcosa. Un gesto simbolico: pochi euro, un vecchio maglione... o magari una bottiglia di vino. Non fate gli schizzinosi dicendo che non sapete dove si riuniscono i barboni! Se proprio volete appena incrociate una pattuglia della polizia o dei carabinieri fategli un cenno e lasciate a loro una bottiglia o qualcosa di caldo chiedendogli di portarla a chi ne ha bisogno (non sto scherzando: e' normale specie in questo periodo dell'anno).
E se invece rientrate in quella categoria di persone che troverebbe divertente dare fuoco a qualcuno di loro, vi propongo invece di DARVI FUOCO VOI e fare si' che le vostre fiamme portino un po' di calore a queste persone che dormono nel refrigerio non proprio piacevole.

Signori. Amici. Colleghi barzellettieri, comici, baggiani, mancati comici e spiritosi quali patate al vento, questo e' il mio dono di fine anno. Spero vi sia stato gradito. Se cio' non e' stato, il mio /dev/null sara' ben lieto di accogliere le vostre critiche. E coraggio, da domani si ricomincia con un altro anno di battute, zappate, baggianate, grizzolate e porcate varie & avariate. Ma siete fortunati: il 2009 non e' un anno bisestile quindi dovrete sopportarci solo per 365 giorni, anziche' per 366 come quest'anno...

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