Ma la pioggia cade a tamburo battente. Finisce la fila per il pranzo della popolazione e comincia quella dei volontari, mentre fuori tira un fortunale. All'improvviso entra di corsa il responsabile del campo e, a voce alta, annuncia: "Tutti i volontari immediatamente sul campo, perche' ci sono diverse tende allagate! Muoversi, muoversi, per il pranzo ci organizziamo dopo: adesso c'e' emergenza!"
Le tende sono state montate in maniera approssimativa, e non sono presenti i solchi per far scorrere l'acqua piovana. Il campo e' su un campo di calcio, per cui senza alcuna pendenza... Immaginatevi il risultato, anzi no, guardate direttamente le foto di me (ehm... dietro la macchina), Ciccio Cefalu' e Massimo Continella (un amico di Catania venuto assieme a noi) che tiriamo meglio i tiranti, piantiamo altri paletti e, soprattutto, tracciamo i solchi intorno alla nostra tenda, mentre i pompieri e l'esercito intervenuti nel frattempo fanno lo stesso alle tende della popolazione e dei volontari.
Ultimi appunti, e poi tutti a nanna. Domani e' un altro giorno, e dobbiamo cominciare ad organizzarci per l'arrivo della terza squadra e la nostra partenza per il rientro. Ho chiuso l'ufficio e vorrei ritornare, visto che molti clienti mi staranno cercando e - peraltro - qualcuno e' riuscito a telefonarmi anche qui. Ma soprattutto abbiamo bisogno di riposare tutti un po'.
La situazione e' dura, la popolazione ci adora, e io penso che vista la durata del'emergenza se riesco ritornero' presto per qualche altro giorno.
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