mercoledì 27 maggio 2009

Partenza: lunedi' 18 maggio

Ieri Maurizio ha avuto notizie da un amico del dipartimento regionale (PL), che e' gia' sul posto. Dovrebbe essere confermata la nostra partenza per lunedi', ma lo chiamera' questa mattina verso le 8-8:30 per dare maggiore conferma, e soprattutto indicare la situazione che riguarda la nafta e il biglietto per il traghetto (dato che la squadra e' partita col pulmino sabato, ma io, Maurizio e Nuccia per problemi di lavoro non abbiamo potuto staccare prima di domenica sera, stiamo partendo minimo lunedi' con la mia macchina personale).
Verso le nove e mezza, dato che non ho avuto nessuna notizia di Maurizio, lo provo a chiamare, ed infatti come sospettavo e' lui, quello che non ha avuto nessuna notizia dal campo:
Mau: "Ma porca miseria, m'aveva detto che mi chiamava alle otto, e ancora non l'ho sentito... ora provo a fargli uno squillo io, ti faccio sapere dopo".

Passa un'altra ora circa, e si fanno le dieci e mezza, Maurizio mi richiama:
Mau: "Non lo so, PL ancora non mi ha detto niente, mi ha detto che si informava, ora chiamo SL, un altro amico che dovremmo incontrare perche' partono anche loro oggi e vediamo se mi fa sapere qualcosa..."
Io: "No, anche perche' sarebbe utile sapere per tempo se dobbiamo partire oggi o e' stato spostato tutto per domani! Dico, PL lo sa che non puo' chiamarci alle sei e mezza per dirci 'alle otto fatevi trovare al porto di Palermo'!? Ca$$o dall'altra parte della Sicilia dobbiamo andare, mica a Priolo!"

Intorno alle undici Maurizio mi richiama e mi fa sapere che saro' contattato da un altro regionale per sapere quando e dove fare nafta; la partenza e' confermata per stasera alle 20 da Palermo (ci si chiede di arrivare per le 18:30-19 max), per cui siamo pronti a partire verso le 14:30. Resto in attesa della chiamata, intanto sono in ufficio e sto lavorando.
Intorno alle 12:20 chiudo l'ufficio e salgo, per pranzare, ma mentre chiudo richiamo di nuovo Maurizio: non ha chiamato ancora nessuno per la nafta. Maurizio mi assicura che ricontatta il tizio.
All'una meno dieci, mentre mi sto sedendo a tavola, suona il cellulare. E' Maurizio.
Mau: "Mirko, devi andare subito al distributore Q8 sulla strada del cimitero, che il tizio ti sta aspettando: ti deve far fare il pieno e darti la copia del fax alla Tirrenia con la richiesta dei biglietti".
Subito. Dal distributore dall'altra parte della citta'. In piena ora di punta. E CHE STI CA$$I!!
Volo, riesco a fare una strada molto larga e arrivo pochi istanti prima dell'una dal distributore. Non vedo nessuno, a parte l'esercente che sta chiudendo tutto e mettendo l'automatico. Intorno all'una e dieci richiamo Maurizio per chiedere notizie, in quella arriva anche il regionale. Dato che il distributore ha gia' chiuso (Lui: "Ma come? Ma se mi aveva detto che mi aspettava!" Io: "Qua ha messo l'automatico, ha chiuso tutto e se n'e' andato gia' da una decina di minuti") ci spostiamo presso un altro distributore di zona. Faccio il pieno, prendo il fax e ritorno a casa. Mangio un boccone (fondamentalmente un po' d'insalata, per evitare che pasti piu' pesanti mi concilino il sonno), e passo a prendere Maurizio.
Dato che sono le due passate da qualche minuto, e che con Nuccia siamo rimasti che la passiamo a prendere a casa, partiamo direttamente verso casa sua al Villaggio Miano anziche' passare dalla sede.
Verso le tre e qualcosa prendo il bivio per Palermo sulla tangenziale di Catania e cominciamo a percorrere l'autostrada Catania-Palermo. E' in questo frangente che la copertura di protezione inferiore del motore (che protestava un po' nonostante fosse stata ribullonata piu' e piu' volte) si stacca all'improvviso e comincia a strisciare per terra. Ci fermiamo e decidiamo di toglierla tout-court: un problema in meno definitivamente e "tanti colpi di tromba" come diceva sempre il buon Bruno Rubino dei Fiaba.
Giungiamo intorno alle cinque a Palermo, spiego a Maurizio che non conosco bene la strada, e come avviene in questi casi...
Mau: "Ehm, aspetta Mirko, mi pare che... dovevi girare a destra"
Io: "Ma porc! Scusami, ma ti ho detto che non conosco la strada, dovevi dirmelo prima..."
Facciamo un giro infernale (finiamo a passare persino per Brancaccio) prima di raggiungere il lungomare e dirigerci con calma al porto. Entriamo, il vigilante ci invita a parcheggiare per alcuni minuti presso il parcheggio accanto alle biglietterie (e' gratuito per i primi quindici minuti) per ritirare i biglietti allo sportello Tirrenia, cosa che facciamo subito e intorno alle sei e un quarto ci mettiamo in fila per l'imbarco. Maurizio nel frattempo prova a chiamare SL e un altro amico regionale per sapere come sono combinati, ma essendo loro gia' a Palermo stanno facendo le cose con piu' calma.
Prendiamo posto sulla nave (io e Maurizio condividiamo uno scompartimento, Nuccia e' da sola in un altro) e aspettiamo che arrivino gli amici regionali, con i quali successivamente ci vediamo durante la cena al self-service. Solo che data la presenza di una corposa gita scolastica, e soprattutto data la frase di uno dei ragazzini urlanti ("ah, il self-service, stasera a cena mangiamo qui!") prendiamo posto intorno alle otto e qualcosa pochi istanti prima che si inserisca una fila inquietante di ragazzini ed insegnanti (per farvi capire, i responsabili delle scuole venivano chiamati praticamente ogni trenta secondi dall'altoparlante interno...); successivamente si uniscono gli altri regionali.
Dopo cena andiamo al bar, si parla un po' e poi, dato che domani mattina ci dobbiamo svegliare per le sei, andiamo tutti a dormire.
Il mare e' una tavola (al contrario di quello trovato dalla squadra precedente, che da Palermo e' riuscita a partire solo dopo l'una di notte e di cui un collega e' pure caduto dalla cuccetta!) per cui la notte scorre tranquillissima.

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