Stamattina l'ho passata in casa di mia nonna. Sono andato a raccogliere le ultime cose, fare una cernita delle vecchie foto, recuperare un vecchio scrittoio che mi aveva promesso, e cosi' via...
... ma e' piu' la sensazione che ho provato quando, a distanza di lungo tempo, ho rimesso piede da solo in quella casa. L'odore che si respira fra quelle quattro mura, ormai spoglie. A mia nonna sarebbe piaciuto che la casa rimanesse in famiglia (a me, o a mia cugina), ma a parte la quantita' non indifferente di spese a cui deve essere sottoposta, il problema e' proprio la visione di una quantita' abnorme di ricordi che non va bene. Lo dicevo gia' a mia nonna molto tempo addietro: "in quella casa ho troppi ricordi. Buoni, brutti, di ogni genere, ma troppi".
Dopo un paio di orette ho recuperato quello che mi interessava recuperare e me ne sono andato, lasciandomi la porta chiusa alle spalle; restano ancora alcune cose da prendere, ma non so se prenderle o meno. C'e' una abbondante quantita' di lenzuola e asciugamani (il corredo a cui la nonna teneva tantissimo proprio perche' rimanesse a noi, ma che non saprei veramente dove mettere); c'e' qualche abito, compresa la vecchia uniforme militare di mio padre (mah...).
In questi giorni chiameremo qualcuno che si occupi di portare via il resto, per venderlo, per donarlo, non so sinceramente per farci cosa... Sono stanco, non mi va di rientrare ancora in quella casa, non vedo l'ora che venga venduta e che molti dei ricordi che mi attanagliano se ne vadano via. Forse potro' ricominciare con calma.
1 commenti:
Ricominciare ... questo e' importante ...
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