Antonio Di Pietro, anzi, l'Italia dei Valori tutta, ne sono certo, offrirebbe in qualsiasi momento il tesseramento (anche gratuito) al comico genovese.
Il PD, invece, che dovrebbe essere il primo partito di opposizione (che opposizione non rappresenta di certo) cincischia, e poi decidere di trombare Beppe Grillo.
La decisione non e' dovuta alle scuse che sono state accampate (di ogni genere, dalla residenza alla presunta messa in discussione dei punti del programma del PD).
La verita' e' una, e fa male: Beppe Grillo vincerebbe di certo le primarie, e potrebbe riportare un bel po' di elettori al PD: tutti quelli che sono scappati verso IdV quando non hanno puntato direttamente alla Lega.
Se si muoveranno le acque, potrebbe essere un modo per avere finalmente una vera e seria opposizione al governo. Se le cose non si muoveranno, io sinceramente inviterei Beppe a tesserarsi con IdV, e magari finalmente Di Pietro potrebbe diventare non gia' l'ultimo baluardo dell'opposizione in Italia, quanto piuttosto la vera e concreta colonna democratica in Italia.
Io non mi sento rappresentato dal PD, ma capisco il gesto di Beppe di puntare a quello che sulla carta dovrebbe essere il partito principale di centro sinistra, sebbene le ultime europee abbiamo chiaramente ed abbondantemente dimostrato che in Italia ci sono cinque filoni separati: Lega, PDL, UDC, PD e IdV.
Comunque, personalmente, anche se venisse Beppe Grillo come candidato, non so se voterei PD (vivo il contrasto contro alcune sue posizioni, in particolare contro la posizione di Beppe sugli inceneritori/termovalorizzatori).
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