giovedì 20 settembre 2012

Morte agli infedeli in ogni caso...

[articolo aggiornato dopo la pubblicazione iniziale]
Prima di cominciare, un filmato youtube (sempre se resiste, e nella considerazione che pur non essendo in violazione di copyright, in alcuni posti del mondo non è visionabile...)

Questo è il trailer ufficiale del film "Innocence of Muslims", del regista Egiziano e cristiano-copto Nakoula Basseley Nakoula. Il film, che dipinge il profeta Maometto come un pedofilo e non solo, e che getta palese e pesante discredito sugli integralisti musulmani, ha provocato gravi e violente reazioni non solo da parte (guardacaso) degli stessi integralisti, che hanno cominciato a riempirsi la bocca di stron$ate e hanno fatto manifestazioni bruciando bandiere americane e arrivando a uccidere l'ambasciatore (e personale diplomatico) a Bengasi.
Dico, non solo loro, ma subito arriva anche la classica reazione STUPIDA e mai come in questo caso OSCURANTISTA da parte di altri governi e di altre religioni, che nonostante tutto continuano a prendere principalmente le difese del movimento religioso.
Cerchiamo di capirci un minuto: uccidere un uomo, secondo la religione islamista, è un peccato gravissimo e che comporta la condanna all'inferno per l'eternità. Detto questo, cominciamo a guardarci intorno e a guardare chi si riempie la bocca della blasfemia nel rappresentare l'immagine del profeta, e di fare per questo un giudizio di condanna a morte e una fatwa di condanna degli stati occidentali, comincia sinceramente a starmi un tantinello sulle scatole.
Anzitutto, da agnostico, mi permetto di dire e sostenere a cuor contento che ritenere il mondo occidentale colpevole di blasfemia e meritevole di condanna a morte, agendo con manifestazioni d'incontrollata violenza contro le culture occidentali per me è blasfemo e meritevole dello stesso trattamento. Come la mettiamo? Sono gli integralisti migliori di me?
E ora il momento dell'infervoro e dell'incazzatura, perché ora mi rivolgo agli integralisti, a quei bastardi (perché siete porci, bastardi e terroristi, e nient'altro) che usano la religione islamica come scudo per difendere a spada tratta le loro stronzate, che poco o nulla hanno a che fare con la cultura e la religione, io lo dico ufficialmente: io mi sono trifolato i coglioni di vedere che le frange integraliste cercano scuse per attaccare l'occidente.
Il film è blasfemo? Bene! Il regista è egiziano.
Perché non state bruciando bandiere egiziane? Perché non andate a occupare le ambasciate egiziane e cercate di massacrare loro? Forse perché non ve ne fotte un cazzo del film e avete cercato l'ennesima puttanata per prendervela con gli USA ed il mondo occidentale? Bravi! Complimenti! Furbi, oserei dire.
Mi vergogno della reazione dei movimenti religiosi non musulmani, che dovrebbero dare grandi lezioni di moralità, rispetto e tolleranza, invece di prendere le difese di una pseudocultura impregnata semplicemente di odio.
Mi vergogno della reazione del governo americano, che ha definito il film con epiteti che probabilmente merita, ma dimenticando di sottolineare che il film ha pieno diritto di esistere, perché opera dell'ingegno e del diritto di parola ed espressione, e che va rispettato in quanto rappresenta l'opinione di qualcuno che è contrario agli integralismi, oppure alla religione islamica tout-court. Perché esiste anche questa possibilità: se io ritengo che la religione, QUALSIASI RELIGIONE, QUINDI ANCHE QUELLA ISLAMISTA, non abbia alcun diritto d'esistere, devo essere in grado di poter sostenere questa posizione senza rischiare di essere accoltellato da pazzi esaltati che ritengono di essere l'incarnazione di un profeta portatore dell'unica ed efficace verità universale.
Non c'è rispetto nei confronti della cultura occidentale, c'è una linea sempre più sottile che separa la religione dall'integralismo. Sul sito dell'UAAR, a proposito della pubblicazione di vignette satiriche su Maometto (un'altra infornata dopo quella di qualche anno fa), leggo (e cito):
Stéphane Charbonnier, il direttore della rivista che si firma Charb, ha dichiarato: "Se si comincia a dire, visto che 250 esaltati hanno manifestato davanti all’ambasciata degli Stati Uniti, che bisogna posticipare o non pubblicare queste vignette, significa che sono loro a dettare legge in Francia". "Se si comincia a dire che non si può disegnare Maometto, alla fine non si potranno più disegnare islamici. E poi, cosa non si potrà disegnare? I maiali, i cani? Non si potranno più disegnare esseri umani", si è chiesto Charb, "Alla fine si venderanno 16 pagine bianche di Charlie Hebdo". "Se si comincia dire 'ho paura', è finita, si finisce di fare i giornali, di fare polemica, si ferma la libertà di stampa”.
Faccio mie queste considerazioni, perché mi chiedo sinceramente anche io per quanto tempo ancora permetteremo che queste cose succedano, anziché cominciare a prendere palesi distanze.
Sarebbe utile cominciare a dichiarare uffcialmente: "Non sarà tollerata alcuna forma d'integralismo terrorista e saranno colpiti con la massima ed implacabile decisione tutti coloro i quali con la scusa della religione, sia essa islamica, ebraica, cattolica o qualsiasi altro credo, riterranno opportuno praticare violenza gratuita ed attacchi immotivati e vigliacchi contro chiunque semplicemente non condivida la loro visione oscurantista del mondo."
Il problema è che l'esempio non potrà mai darlo l'Italia, che con la scusa della coscienza dettata da altolocati prelati vaticani e non solo, fa approvare leggi oscurantiste di chiaro sapore medioevale (vedasi la ridicola normativa vigente sulla fecondazione assistita o l'attuale mancanza di uno specifico disegno di legge per il fine vita o per le coppie di fatto, siano esse omosessuali o eterosessuali. Ma dubito caldamente che possa darlo una nazione grande come gli USA, che osa scrivere sulle proprie banconote "In God we trust".
Però qualcosa prima o poi si dovrà farla, prima che si arrivi alla guerra termonucleare globale. Io rimpiango una vecchissima puntata di Star Trek (credo fosse la serie "Generation"): un uomo è stato ibernato all'inizio del XXI secolo e disibernato varie centinaia di anni dopo. Mentre gli spiegano come sono cambiate le cose, a un certo punto questo chiede: "E le guerre?".
Risposta: "Da quando sono state proibite le religioni, sono finite praticamente tutte".

AGGIORNAMENTO del 21 settembre 2012: La Francia ha vietato qualunque tipo di manifestazione di protesta sulle pubbliche piazze e rafforzato la presenza delle forze dell'ordine oggi (giorno di preghiera) nei luoghi più importanti. Un'organizzazione islamica di Marsiglia ha annunciato che andrà in piazza ugualmente. Ora, dato che la Francia ha avuto molto polso (ad esempio proibendo l'uso del burqa su tutto il territorio francese) mi aspetto che tutti i manifestanti non autorizzati saranno fermati, identificati ed arrestati, ma a questo punto personalmente ne avrei approfittato per fare il famoso chiarimento: "Queste manifestazioni di stampo integralista non hanno niente a che vedere con la religione islamica e pertanto non saranno tollerate in alcun modo: qualsiasi persona che venisse bloccata in piazza in manifestazione non autorizzata che non risultasse cittadino francese, sarà immediatamente espulso dal paese e dichiarato 'persona non gradita sul suolo francese', con riserva di segnalazione sulle liste internazionali del terrorismo". Come mi ripeto: è ora di dare un taglio netto: il rispetto per la diversità e l'integrazione inter-religiosa passano attraverso la condanna REALE per ogni forma di violenza integralista, non per semplici parole di condanna.
Giusto per sottolineare chi sono I VERI islamisti: 15 photos of Libyans apologizing to American.

AGGIORNAMENTO 2 del 21 settembre 2012: scusate, ma voglio sottolineare le parole dell'utente Silent Runner sul forum di zeusnews a commento della notizia "Facebook censura la satira su Maometto" e che copio&incollo affinché tali parole possano durare e diffondersi il più possibile:
Ho come l'impressione che ci si stia avvitando intorno a falsi problemi: che una seppur vasta massa di umani contemporanei abbiano come principale attenzione le offese ad una qualsivoglia credenza in personaggi storici, metastorici o immaginari a causa di successive trasfigurazioni, a mio avviso è irrilevante. Il punto è esclusivamente politico. Gli interessi in gioco sono immensi e non solo di tipo economico o ideologico.
Fa una grande tristezza vedere maschi adulti urlare inferociti imbracciando armi contro cosa? Contro delle idee diverse dalle loro? Ma le idee sono immateriali, non hanno massa, carica elettrica, moto o inerzia. A causa della loro immanenza uomini e donne, bambini e anziani, adolescenti ed embrioni muoiono nel modo inutilmente, come vittime di un solo psicopatico distribuito, moltiplicato in milioni di individui confusi e manipolati?
Per cosa?
Per alcuni disegni? Tracce di colore su un foglio bianco?
Ma a pensarci verrebbe da sconfessare qualsiasi divinità abbia potuto creare esseri così incomprensibili quali sono gli esseri umani! Si dovrebbe divenire atei tutti quanti, all'istante, davanti ad esempi di tale assurdità.
Quale Dio sarebbe stato così sprovveduto ca creare esseri così preoccupantemente slegati da qualsiasi logica razionale?
Ammazzarsi fra di loro per una battuta umoristica?
Ah sì, l'offesa alla religione, l'inopportunità di tali vignette che feriscono.. cosa?
Altre idee?
Se adesso poteste vedermi... appena ho terminato di scrivere "Altre idee?" la testa mi è crollata sulle spalle, ho chinato il capo sconsolato e un doloroso sospiro mi è uscito dal petto.
A forza di scuotere il capo mi è venuta pure la cervicale...
Cosa ci sarebbe da dire? Da aggiungere, da...
Uccidere, ammazzare per un'offesa?
Ma aggredire qualcuno per un'offesa sono cose da ragazzini... Arrivare ad uccidere, dichiarare una guerra all'occidente...
Ma perché sprecare una vita per queste cose? Quale divinità avrebbe creato una macchina così complessa quale è l'universo, perché si perda dietro queste sciocchezze?
Continuo a trasecolare.. e non solo per questa grande quantità di mie fratelli umani che si massacrano per niente, e quando dico per niente è proprio per niente. Trasecolo perché vedo una altrettanto imponente massa di umani con doveri nei confronti delle comunità, che cedono ai ricatti di fanciulli ignoranti di sé e delle cose del mondo, fanciulli armati di rabbia e di armi: potenti che non hanno vergogna nel mutilare, far ammalare, impoverire i propri concittadini con leggi assurde, mancati controlli sull'illegalità e uno spregiudicato uso del potere loro concesso sul piano imprenditoriale e dell'informazione, potenti che però s'inchinano timorosi alle grida di vendetta di qualche infastidito da chissà quale offesa e forse, da una scarsissima autostima che genera come anticorpo la rabbia e l'odio verso un nemico immaginario, incollato come un'etichetta su altre genti, solo perché di diversa idea.
Guerre tribali, millenarie, qui amplificate mediaticamente proprio da chi dovrebbe invece difenderci dall'assurdo.
Un assurdo che religione non è. Ma è solo pseudofanatismo che nasce, invece, dal senso di ingiustizia subita e mai del tutto compresa come tale. Ho visto su quei volti in piazza, nell'uso inutile delle armi e dei colpi sparati in aria, solo rabbia e nient'altro. Rabbia indifferenziata, frustrazione e ignoranza.
Noi non stiamo combattendo, loro non stanno combattendo. stanno solo esprimendo un dolore al quale non sapendo dare un nome lo vanno a cercare nella colpa da attribuire ad altri.
A mio avviso, la censura di Facebook è sintomo di grande debolezza e di oscuro burocratismo. Due piccoli cancri che potranno solo fare del male a chi li detiene. Facebook stesso.
Complimenti all'autore di questo commento (-:

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