La saga di Shannara - Lunga ma efficace

Dopo aver provato, quasi per caso, la saga de "Il Verbo e il Vuoto" di Terry Brooks, ho provato ad assaggiare quella che peraltro considero una delle più lunghe ma meglio sviluppate saghe fantasy moderne.
Io sono uno di quei "figli di Tolkien" comunque convinto che la svolta epocale al romanzo fantasy l'abbia data proprio l'autore britannico padre de "Il Signore degli Anelli" e di tutta la saga ad esso collegato (ivi compreso il pesantissimo Silmarilion, che  ammetto di aver assaggiato per i primi capitoli ma poi messo di lato...), ma anche uno di quelli che ha apprezzato la seconda svolta epocale data ai romanzi fantasy di cappa-spada-magia, ossia la Rowling che con il suo Harry Potter ha creato, peraltro, quella splendida rivoluzione che nel XXI secolo ha portato centinaia di migliaia di bambini ad essere affascinati non già da una cosa sullo schermo di un computer, quanto invece da una serie di libri di dimensioni molto generose che sono stati letteralmente spolpati decine di volte e anzi pure riletti più e più volte.
Anzi, mi permetto pure di dire che ho in programma, prima di abbandonare Terry Brooks (ho cominciato la più breve saga di Landover), proprio di dare nuovamente una possibilità ai sette testi sul maghetto [tralasciando le riduzioni cinematografiche (da cui l'incantesimo "reducto", usato dall'Esercito di Silente per distruggere una serie di mensole al Ministero della Magia)].
Ma intanto voglio raccontare un po' di questa saga, soprattutto perché io ho seguito il consiglio dei puristi (leggere la saga fantasy nell'ordine di uscita dei vari volumi), ma premesso che per fortuna avevo letto prima la trilogia de "Il Verbo e il Vuoto", devo aggiungere che invece dissento da questa scelta e consiglio a chi si avvicina, invece, di seguire la consultazione della saga nell'ordine cronologico in cui si svolgono i fatti, per avere una certa idea delle cose che si muovono nei momenti di tempo successivi.

Il regno in cui girano le avventure di Shannara scopriamo infatti essere il nostro pianeta Terra, ma dopo una distruzione completa ad opera delle guerre, e in cui quasi tutte le conoscenze e le tecnologie sono scomparse. Gli elfi, che scopriamo essere sempre esistiti ma aver sempre vissuto al nascosto degli uomini, una volta portatori della magia molto lentamente ne ritornano in possesso.
La saga, seppur lunga e complessa, devo dire che appare piacevole e mai ripetitiva, portando dei colpi di scena inaspettati e talvolta piacevoli (come la regina degli Straken che pensava di evocare il più grande druido e... invece...)
Come mi ripeto: si tappassero pure il naso i puristi, seguendo l'ordine cronologico la saga si riesce a capire ed apprezzare meglio. Ovviamente il mio è un consiglio, anche a seguire (come ho fatto io dietro consiglio di molti) la sequenza di pubblicazione può funzionare. Tuttavia, come mi ripeto, molte cose sono meno chiare così.
Tratta da wikipedia, ecco la sequenza cronologica dei romanzi:

1. Il Demone (Running with the Demon, 1997)
2. Il Cavaliere del Verbo (A Knight of the Word, 1998)
3. Il fuoco degli angeli (Angel fire East, 1999)
4. I figli di Armageddon (Armageddon's Children, 2006)
5. Gli elfi di Cintra (The Elves of Cintra, 2007)
6. L'esercito dei Demoni (The Gypsy Morph, 2009)
7. L'Ultimo Cavaliere (Bearers Of a Black Staff, 2010)
8. Il potere della Magia (The Measure of the Magic, 2011)
9. Il primo re di Shannara (First King of Shannara, 1996)
10. La Spada di Shannara (The Sword of Shannara, 1977)
11. Le Pietre Magiche di Shannara (The Elfstones of Shannara, 1982)
12. La Canzone di Shannara (The Wishsong of Shannara, 1985)
13. Gli eredi di Shannara (The Scions of Shannara, 1990)
14. Il druido di Shannara (The Druid of Shannara, 1991)
15. La regina degli Elfi di Shannara (The Elf Queen of Shannara, 1992)
16. I talismani di Shannara (The Talismans of Shannara, 1993)
17. La strega di Ilse (Ilse Witch, 2000)
18. Il labirinto (Antrax, 2001)
19. L'ultima magia (Morgawr, 2002)
20. Jarka Ruus (id., 2003)
21. Tanequil (id., 2004)
22. La regina degli Straken (Straken, 2005)

I romanzi, come vedete, sono tanti, ma come mi ripeto non sono mai ripetitivi e molto piacevoli e scorrevoli. Ora sto andando all'attacco della saga di Landover, vedremo come appare (-: