martedì 31 dicembre 2013

A voi tutti un augurio (-:

[se tutto va come ho previsto, questo articolo uscirà mentre io sarò impegnato a fare ben altro... (-: ]
Buonasera a tutti.
Visto che va di moda tirare le somme dell'anno appena passato, voglio farlo anche io. Tranquilli, cercherò di essere breve e, per quanto possibile, poco noioso. Però, anche se sono molto positivo per l'anno prossimo venturo, voglio riportare un po' non solo le cose positive, ma anche le cose negative di questo 2013. Perché è importante imparare anche dai propri errori.
L'anno 2013, nel complesso, è stato molto positivo, e mi ha permesso di scoprire nuove frontiere anche nell'amicizia (anche se, again, sono comunque mortalmente scapolo e in caccia eheh).

Il 2013 però è stato l'anno di alcune cose particolarmente negative. Dal boom del caso di "Stamina", con tutti i pareri, positivi e negativi, nei confronti di una terapia (e non chiamatela cura, maledizione!) proposta da un professore di letteratura. L'anno di vari sciami sismici, di scosse di terremoto anche di un certo rilievo, l'anno di emergenze di protezione civile gestite in ristrettezze economiche di vario genere. Ho visto rieleggere Giorgio Napolitano come Presidente della Repubblica in una crisi di governa pietosa e ridicola, e nel frattempo ho visto condannare in via definitiva per frode fiscale l'ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi, che nonostante una condanna passata in giudicato ed una più o meno funzionale interdizione dai pubblici uffici, continua ad andare in televisione, continua a tenere comizi, contatti, telefonate ed ha addirittura fondato un altro partito politico, in un comportamento che se tenuto da qualsiasi altro pregiudicato comporterebbe il suo immediato internamento.
In generale ho scoperto come in Italia le cose vadano sempre peggio perché anziché applicare la semplice logica e un po' di amor proprio, si preferisce complicare anche le cose più semplici.
Penso ai due marò italiani rimasti bloccati in Kerala, oppure anche alle famiglie bloccate in Congo con i bambini che avrebbero adottato (e che il governo adesso si rifiuta di dare i visti...).
Penso, in generale, a come gli italiani si facciano sempre più spesso mettere i piedi in testa da tutto il resto del mondo.
Penso a Lambrenedetto XVI, seguo il suo canale youtube da qualche tempo anche se in realtà mi fa sentire così come mi faceva sentire guardare la tv qualche anno fa. In particolare guardare "Report", "Le Iene", "Striscia la Notizia", "Mi manda raitre" eccetera. Ci penso perché nonostante sia passato del tempo, resto nelle posizioni del mio articolo di giugno 2012: mi vergogno di essere italiano.
La logica. Ricordate?
Per esempio: l'anno scorso abbiamo ottenuto dall'India il permesso di far rientrare i marò in Italia. Bene. Si poteva farli arrivare davanti alle telecamere di tutto il mondo, e davanti a quelle telecamere si sarebbe potuto, molto semplicemente, ammanettarli, portarli su un cellulare e ficcarli in galera a Santa Maria Capua Vetere. Davanti a tutte le telecamere e i giornalisti del mondo, poi dire all'India "Visto? Sono in galera. E DA QUI NON SI MUOVERANNO FINO AL PROCESSO" (poi li si faceva uscire dopo venti minuti di nascosto e li si mandava in una località segreta). L'India non poteva prendere nessuna decisione senza rischiare una violazione internazionale, invece ha persino bloccato il nostro ambasciatore in patria e tutto il mondo si è girato dall'altra parte perché siamo stati NOI a fare le capre e dire "adesso non ve li mandiamo più".
La stessa cosa si potrebbe fare in Congo: è logica, ma ovviamente la logica in Italia non funziona. Che vuol dire la stessa cosa? Vuol dire che in Congo arriva un gruppo di guerriglieri sconosciuti, armati e sparanti raffiche di mitra, che piglia famiglie e bambini e li fa scomparire. E l'Italia esprime TREMENDA PREOCCUPAZIONE per un rapimento che appare senza motivo, e l'intelligence cerca di capire con quali terroristi brutti e cattivi si deve avere a che fare, salvo che improvvisamente tutti quanti vengono liberati, misteriosamente, in qualche altro stato che ha una bella base militare italiana all'interno, così per intanto vengono portati in Italia, rifocillati, interrogati dalla magistratura e vengono loro sequestrati tutti i passaporti, così nessuno può tornare in Congo finché non si chiarisce ogni punto oscuro di questa storia... eh già, i tempi burocratici della giustizia italiana sono un po' lunghi, ma che ci volete fare?
Invece no. Sempre a prendersi piedi in testa da tutto e da tutti.
Ma basta con le cose negative, ora voglio analizzare un po' le cose che reputo positive del 2013.
Prima fra tutte, ci metto la letteratura. Questo 2013, grazie al fatto che non guardo più la televisione e che quindi la sera mi metto in poltrona (ora ancora di più ehehe finalmente mi sono ritagliato il mio angolino in camera) a leggere, nel corso di quest'anno ho avuto l'onore e il piacere di leggere alcuni libri.
In particolare ho affrontato alcuni temi del fantasy e della fantascienza con il filone fantasy, fra cui:
  • Ho conosciuto la produzione letteraria di Licia Troisi, di cui ho apprezzato anzitutto la saga de "La ragazza drago" (Tutti e cinque i volumi: L'eredita di Thuban, L'albero di Idhunn, La clessidra di Aldibah, I gemelli di Kuma e L'ultima battaglia), e poi tutta la saga delle Terre Emerse: "Le cronache del Mondo Emerso" (Nihal della terra e del vento, La missione di Sennar, Il talismano del potere), "Le guerre del Mondo Emerso" (La setta degli assassini, Le due guerriere e Un nuovo regno), "Le leggende del Mondo Emerso" (Il destino di Adhara, Figlia del sangue e Gli ultimi eroi);
  • Ho fatto una pausa dedicata alla lettura del secondo capitolo della produzione di Lucy Bongiorno (di cui approfondirò un'altra volta);
  • Ho riletto, con calma e dovizia di dettagli la "tetralogia" di Christofer Paolini: Eragon, Eldest, Brisingr, Inheritance;
  • Ho letto due saghe su Dragonlance di Margareth Weis (ossia "Le cronache di Dragonlance": I draghi del crepuscolo d'autunno, I draghi della notte d'inverno e I draghi dell'alba di primavera; e subito seguito da "Le leggende di Dragonlance": Il destino dei gemelli, La guerra dei gemelli e La sfida dei gemelli);
  • Ho letto parte della saga di Pern di Anne McCaffrey: Volo di drago, La cerca del drago e Il drago bianco, poi (Sarebbe la "Trilogia di Harper Hall") Il canto del drago, La ballata del drago e Il mondo del drago;
  • Poi ho affrontato un autore che mi è stato consigliato da moltissimi, che è Dean Koontz, e di lui ho potuto approvare, fra gli altri: Jumbo-10 il rinnegato, Nascita dell'anti-uomo, La sinfonia delle tenebre, Sonda mentale, Carne nella Fornace, Ladri di tempo, Spedizione verso il niente, Generazione Proteus, In un incubo di follia, Sogno dentro sogno, La pista dei mutanti, Quando scendono le tenebre, Morsa di ghiaccio, Il volto della paura, Visioni di morte, In fondo alla notte, La voce della notte, Sussurri, Il tunnel dell'orrore e La casa del tuono (che sto leggendo in questi giorni, vi ringrazio se nei commenti non mi spoilerate che "l'assassino è il maggiordomo", grazie! ^_^ ).
Che, tirando le somme, fanno 51 libri in... beh, in 52 settimane!
Qualcuno diceva che fra i buoni propositi per il 2014 ci sarebbe da leggere almeno un libro alla settimana, e io ci sono riuscito già quest'anno, e posso dire che per l'anno venturo ho intenzione anche di arrivare a tirare su questo limite: in questo momento mi sto muovendo non tanto per titoli, quanto proprio per "autori": sto finendo di leggere quello che ho trovato di Koontz, poi voglio passare di nuovo a Heinlein, di cui fino ad oggi ho letto solo: Cittadino della galassia, Fanteria dello spazio e I figli di Matusalemme. Seguirà una bella ripresa di Arthur Clarke e poi, dopo una breve parentesi con un autore fantasy che non ho ancora deciso, con il 2014 ho intenzione di riprendere con tutto quello che mi manca di Asimov (ho letto pochissime cose sparse in passato, ed ho intenzione di fare una bella full-immersion).
Quello che continuo a rinviare è George R. R. Martin, perché da una parte mi incuriosisce (e sono intenzionato a non guardare la saga de "Il trono di spade" finché non ho dato almeno una certa lettura alla catena dei romanzi), ma dall'altra osservo anche che moltissimi, dei cui giudizi mi sono fidato su molti autori che ho affrontato fino ad oggi, mi ha detto che non l'ha fatto impazzire.
Ma la storia non si conclude solo con la lettura, e si apre anche sulla scrittura, dato che finalmente in questi giorni comincerò la revisione del mio ultimo romanzo di fantascienza, in pubblicazione fra breve. E non tanto per il risultato di portare a compimento una delle opere che più di ogni altra ho messo da parte nel tempo, quanto perché nel farlo ho in serbo due novità importanti: la prima, che avevo già accennato su questo blog, è che per questo 2014 ho intenzione di "cambiare genere" e buttarmi in un esperimento per cui mi è servito leggere un bel po' di fantasy è che...
... beh sì: il mio prossimo romanzo (che, a giudicare dalla lunghezza dei soli appunti con cui sto lavorando, probabilmente uscirà fra un po', e difficilmente sotto forma di un unico libro) sarà un romanzo fantasy: mi sposto dallo spazio e dal cyberpunk, dalle astronavi e dai pianeti sconosciuti per affrontare la magia, le foreste, le città, lo spirito delle razze delle terre conosciute e di quelle sconosciute, ma soprattutto il bisogno di potere che logora imperatori, maghi e negromanti, e che porterà un ragazzo a riscoprire la natura, e a stringere amicizia con l'ultimo essere cui le razze immaginavano fosse possibile. Ma di questo parlerò più avanti, così come parlerò più avanti del terzo capitolo della saga de "L'Impero del Manyo", in cui le avventure di Jesswa Perkins continuano senza esclusione di colpi [ma intanto, date un'occhiata alla sua vetrina su Lulu.com, e già che ci siete comprate i suoi tre romanzi: meritano veramente, molto più di quanto posso raccontarvi con una semplice recensione eheheh (-: ], e come parlerò più avanti di quali novità ho intenzione di portare sia al blog e sia ai miei altri canali operativi.
Tutto quanto arriverà piano piano, un passettino alla volta, ma so già che saranno grandi soddisfazioni. Grazie a tutti per avermi seguito fino ad oggi. Con il 2014 ci sarà anche un traguardo importante: i primi dieci anni di vita di questo blog, e mi sembra giusto festeggiare nella maniera corretta...
... per esempio ringraziando per il graditissimo regalo di un paio di amici: un cappello di pelliccia (con allegata "sciarpa" che finisce in "guanti") completo di orecchie da Grizzly che... beh, diciamo che ho gradito ^_^
[e sì, che con il 2014 non ho intenzione di smettere di buttarmi un po' di ridicolo addosso: ci vuole un po' d'ironia per affrontare il mondo senza diventare degli animali feroci; per di più adesso ci assomiglio pure di più a un orso... GROWL!]
BUON ANNO A TUTTI VOI!