domenica 9 febbraio 2014

Aiuto! XP mi muore dentro il piccì!

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L'esperienza di Windows eXPerience (amichevolmente detto "icspì" con l'accento rafforzato, come si faceva col suo papà "ennettì") finisce. Il sistema operativo che ha riempito le videate dei nostri computer sin dall'ottobre 2001, nel mese di aprile 2014, dopo dodici anni e mezzo di onorato servizio, finirà di funzionare definitivamente e tutti i computer su cui è installato esploderanno improvvisamente e andranno in migliaia di pezzettini, disperdendo per tutta la galassia i byte che componevano tutti i vostri documenti word, i fogli di calcolo, le poesie, le foto dei vostri pargoli, la distesa di gattini scaricati da facebook e, soprattutto, la cartella che avete nascosto in Documents_and_settings con i migliori film porno della produzione internettiana e...

... ehi! Calma, calma! CALMAAA! Uscite fuori da sotto il letto, e toglietevi le dita dalle orecchie che non sta per esplodere nulla, tranquilli che scherzavo.
Sì, lo so che avete sentito che Windows XP "finirà" ad aprile di quest'anno. Ma cerchiamo di mettere i puntini sulle "i", perché questo non significa che i computer con xp ad aprile smetteranno di funzionare.
Quello che succederà, per essere precisi, è semplicemente che martedì 8 aprile 2014 [ossia: il secondo martedì del mese, molti hanno già sentito nominare il tag #patchtuesday per caso? (-: Bene! ] Microsoft rilascerà l'ultimo insieme di aggiornamenti per il sistema operativo windows XP sulla piattaforma "Windows Update". Ossia, che dopo aver scaricato anche QUEGLI aggiornamenti, la procedura guidata di Windows Update non vi segnalerà mai più l'esistenza di aggiornamenti del sistema operativo Windows (al contrario di altri programmi come l'antivirus, che invece continueranno ad aggiornarsi normalmente).
Il punto è semplice: il sistema operativo, realizzato per avere una vita media compresa fra i cinque ed i sette anni (per poi venire soppiantato da una versione successiva, fosse essa Vista o qualcosa d'altro), è stato trascinato come uno zombie per una quantità di tempo abnorme.
Tutto per colpa di tanti piccoli errori che sono stati fatti. Il primo, e più importante di tutti, riguarda la diffusione degli apparati portatili compatti (i "netbook"), che non avevano una configurazione hardware in grado di supportare il degno (o indegno?) successore di XP, che è stato Windows Vista. Il problema di base è che Vista richiedeva risorse hardware particolarmente corpose, e il fatto stava portando Microsoft letteralmente FUORI dal mercato (è stato il periodo in cui si sono diffusi vari netbook con versioni personalizzate di Linux), e per cui a Redmond, turandosi pesantemente il naso, sono stati costretti a continuare il supporto per il sistema operativo XP ancora per molto tempo, almeno finché non hanno risolto molti dei problemi indicati grazie al rilascio di Windows 7 (soprattutto nella versione "Starter Edition", parca in richiesta di risorse e quindi in grado di girare persino meglio di XP su macchine con processore da 1,5GHz e un giga di ram, con un po' di hard disk o addirittura un'unità SSD da pochi gigabyte).

Il punto, e scusatemi se mi sono dilungato un po' con la storia, è che giorno 8 aprile saranno rilasciati gli ultimi aggiornamenti del sistema operativo, e da quel momento comincerà una fase di stasi, in cui se dovessero essere identificati dei problemi, dei bug o dei rischi funzionali al sistema operativo con determinati programmi e/o virus, gli utenti sono informati che dovranno tenersi il sistema "così com'è", perché nessun aggiornamento sarà rilasciato per correggere quel problema.

Ora, l'importanza di scaricare gli aggiornamenti di sicurezza del sistema operativo si scontra con la possibilità di ottemperare o meno un aggiornamento (o cambio totale) del proprio sistema operativo. E in questo frangente si pone anche il problema che macchine che hanno girato in maniera relativamente discreta con XP fino ad oggi, domani comunque potrebbero non essere in grado di eseguire i sistemi operativi aggiornati che Microsoft mette a disposizione, in particolare Windows 7, se si riesce ancora a reperirne qualche copia dai fondi di magazzino di qualche negozio, o il nuovissimo Windows 8 (ormai 8.1), dato che entrambi i sistemi comunque sono ottimizzati e organizzati per operare su macchine con caratteristiche di un certo livello.
E per questo il limite di aprile 2014 significa semplicemente che è arrivato il momento di decidere per un aggiornamento del sistema, in particolare se è il momento di acquistare un nuovo computer.
Per cui tranquilli: non esploderà nulla e, comunque, a mettere i puntini sulle "i", il computer continuerà a funzionare anche dopo aprile: semplicemente finisce il supporto tecnico da parte di Microsoft. (-:

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