mercoledì 9 aprile 2014

Patch Tuesday definitivo... a tratti

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Ieri (tecnicamente con la mezzanotte che ha fatto trasformare "ieri" in "oggi") si è definitivamente (un parte si era già conclusa a giugno 2008, per la cronaca) concluso il ciclo di supporto al sistema operativo Windows XP. Che dopo tredici anni dal primo rilascio del sistema operativo, tre service pack e un pacco di aggiornamenti dopo SP3 che ci poteva stare persino un quarto SP, ci poteva anche stare.
Il problema, in realtà, è un altro. Anzitutto il primo problema è la mia ben nota onestà, dato che decine e centinaia di clienti in questi giorni mi hanno chiamato terrorizzati dicendo che dal 9 aprile il computer non sarebbe più partito, non avrebbe funzionato, sarebbe esploso e le schegge sarebbero state infette dal virus dell'Ebola... e io ho rassicurato tutti dicendo che non sarebbe successo niente del genere e nel giro di una settimana-dieci giorni avremmo sistemato tutti quanti.
Perché il problema è quello: sistemare le cose. Come il governo britannico che è arrivato a sborsare quasi cinque milioni di sterline (quasi sette di euro) a Microsoft per continuare a ricevere gli aggiornamenti di sicurezza per un altro anno. Che mi chiedo anche come si fa, ma di questo parleremo dopo.
Perché prima io voglio chiedere a Microsoft, e soprattutto ai loro clienti che con quelle menate di campagne su Windows Server System con cui parlavano del TCO di sistemi basati su Windows anziché sistemi basati, per esempio, su Linux, hanno per caso considerato questa mossa a doppio taglio di Microsoft: un anno di aggiornamenti a pagamento, seguiti dall'acquisto di nuove macchine più potenti per eseguire il nuovo sistema operativo, di cui saranno acquistate (of course) le nuove licenze. Ma non per fare nuove cose, bensì soprattutto per CONTINUARE A FARE LE STESSE COSE.
Mi spiego meglio.
Prendiamo due aziende, una è la mia: "Undefined Illusion BBS", in breve "uibbs2"; un'altra invece ce la inventiamo di sana pianta e la chiamiamo "Orsacchiotto Di Peluche Incorporated" (in breve ("OdP inc").
Entrambe le aziende nel 2006 comprano le stesse macchine, per inciso un PC fisso ad uso "server", un pc fisso ad uso "client" ed un portatile.
Facciamo una bella tabella, e vediamo le caratteristiche e le spese.
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Ma questo, ovviamente, ancora non è nulla. Perché questo avveniva nel 2006. Ora, nel 2014, a distanza di otto anni, tocca aggiornare i sistemi:
[clickate sulla tabella per vederla ingrandita]
Bene. In otto anni la OdP inc ha avuto un TCO pari a € 2698,70 mentre uibbs2 in otto anni ha avuto un TCO pari a € 1289,00 e ossia pari al 47,76% di quanto speso dal concorrente. Mentre chiamate l'assistenza tecnica del vostro programma di fatturazione e vi rispondono che da oggi non forniscono più nessun tipo di assistenza sul vostro bel software gestionale che avete pagato tanti soldini sonanti, perché dovete cambiare sistema operativo e, dove ciò non fosse possibile, anche parte dell'hardware, pensateci attentamente.
E pensate che anche dove sia possibile perché supportato dalla macchina, che la conversione del sistema operativo comporterà in molti casi anche una bella riformattazione, comprensiva di recupero dei documenti, salvataggio degli ambienti di lavoro, reinstallazione del software con la nuova licenza, riversaggio dei dati, reinstallazione e riconfigurazione di tutti i programmi e... un fermo di non meno di tre giorni per compiere quest'operazione. Ovviamente intendo tre giorni per CIASCUN COMPUTER da aggiornare.
Salvo complicazioni.

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