domenica 22 marzo 2015

VLOG 58: Protesi bioniche stampate in 3D



Benvenuti a bordo, viaggiatori. Sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road.
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Scusatemi se oggi non vi parlo di un canale YouTube: è una di quelle giornate in cui ho parecchio lavoro da fare, quindi sarò anche molto veloce nel fare il vlog.
C'è un argomento che mi sta a cuore, ho visto il video di Veritasium la settimana scorsa, ho seguito un po' l'argomento: ieri o l'altroieri ne ha parlato anche Paolo Attivissimo sul Disinformatico, quindi ho pensato che fosse il caso di parlarne, anche perché è una cosa che mi ha colpito molto piacevolmente.
Oggi parliamo di protesi artificiali, di (nello specifico) braccia artificiali.
Facciamo due considerazioni veloci. La prima considerazione veloce è questa: sappiamo che la tecnologia si è sviluppata moltissimo negli ultimi anni per permettere di costruire delle protesi, che sono passate dalla famosa "gamba di legno" e dalla "mano con l'uncino" a delle situazioni nelle quali ci sono delle protesi non solo molto realistiche (a livello di uso di sostanze plastiche, gomme, a livello del colore, a livello della forma), ma soprattutto funzionali, delle mani che si aprono e si chiudono, che permettono di fare delle azioni per, diciamo, la vita quotidiana, no?
E consideriamo il costo per la realizzazione di queste protesi (quello per la manutenzione - ovviamente - è inferiore: cambiare delle batterie, fare i lavori di meccanica). Ma il costo per la realizzazione delle protesi tecnologicamente avanzate può essere veramente molto elevato.
Ora, alcuni sistemi sanitari e alcune assicurazioni sanitarie tendono a sostenere i costi per la realizzazione delle protesi delle persone adulte, ma sono piuttosto restie a sostenere i costi per la realizzazione delle protesi dei bambini, perché, obiettivamente, praticamente ogni sei mesi/un anno tocca andarle a rifare perché il bambino cresce e la protesi non si adatta più.
Ci viene incontro il progetto Limbitless Solutions, che è un progetto di ricerca, finanziato da volontari, gestito da volontari e che unisce scienziati un po' in tutto il mondo, che si pone due scopi: uno degli scopi è molto nobile, quello di costruire delle protesi a basso costo per i bambini nel mondo. E quando parlo di protesi a basso costo (adesso arriverò all'argomento) intendo *veramente* a basso costo: adesso vediamo di che si tratta. Perché parliamo di costruire delle protesi utilizzando la stampa 3D. E di costruire delle protesi, quindi, che possono essere ricostruire facilmente dopo sei mesi/un anno, senza dover andare a investire dai 20 mila, 30 mila, 40 mila dollari di costi; fino a centomila dollari di costo per una protesi elettronica, una protesi bionica funzionale... a veramente poche centinaia di dollari, principalmente i materiali.
Sul doobly-doo vi lascio non solo il link al video di Veritasium di cui vi sto parlando, ma anche il link al video di Limbitless Solutions di cui vi parlo fra poco, e  dopodiché il link al sito di Limbitless Solutions, dove potete anche fare una donazione (è molto ben voluta, perché c'è bisogno di tutto, c'è bisogno di finanziamenti), ci sono anche informazioni per partecipare al progetto di ricerca, se vi interessa. E il link al sito del progetto "The Collective Project", che è un progetto sponsorizzato da Microsoft e gestito con OneNote e con il sistema collaborativo di OneNote, che permette agli scienziati del progetto, anche se si trovano in posti differenti del mondo, di collaborare tutti assieme al progetto, come se fossero letteralmente nella classica "tavola rotonda": è un interessante progetto di cloud.
Comunque: tutti i riferimenti sono sul doobly-doo, e parliamo subito del video di Veritasium, che ci fa conoscere questo ragazzino a cui manca il braccio destro (è una forma di focomelia, credo: dovrebbe proprio essere nato senza questo braccio). E si parla del fatto che gli è stato realizzato (una protesi) un braccio bionico, funzionale con un meccanismo molto intelligente (lo prova anche il ragazzo di Veritasium) con tre semplici sensori è possibile comandare un piccolo servomotore che fa chiudere e aprire le dita, e i sensori vengono, semplicemente, attaccati sul braccio.
Quindi in realtà è un progetto estremamente semplice, e si capisce subito che i costi di questo sistema sono sì estremamente bassi, ma ciò non significa che si tratta di roba (come si suol dire) "economica": non è robaccia, è proprio un progetto molto semplice, molto facile da realizzare, potrebbe essere realizzato molto facilmente nei paesi del terzo mondo.
Comunque dicevo: c'è questo discorso di questo servomeccanismo che viene controllato attraverso le terminazioni nervose presenti sul braccio, delle cose che si inviano con la mente al muscolo del braccio, e c'è una cosa che all'inizio guardavo e dicevo "Ma... che senso ha?" e ce la spiega proprio Veritasium: a questo ragazzino è stato realizzato un braccio, e uno si aspetta "beh, magari un ragazzino vorrà cercare di essere "uguale agli altri", quindi gli manca il braccio, avere un braccio "uguale agli altri". E invece no: perché c'è la curiosità dei bambini che stanno intorno, no? E quindi quando manca il braccio è anche un "ma che è successo? Te l'ha mangiato uno squalo?", mentre una cosa che aiuta tantissimo un bambino a crescere è anche l'uso della fantasia, ed è per questo che il braccio che gli è stato realizzato, i "bracci" che vengono realizzati sono dei bracci che non sono semplici "bracci", in questo caso (nel caso del ragazzino) è stato realizzato un braccio che ricalca l'armatura di Iron Man. Perfettamente la ricalca, perché è una di quelle cose che sposta dall'essere una persona da "prendere in giro" ad essere una persona che invece incuriosisce... "Aspetta! Fammi vedere questo braccio pazzesco!", è una cosa veramente geniale.
E poi - come ripeto - il costo di realizzazione del braccio in stampa 3D, che è - veramente - inferiore ai mille dollari complessivamente, quindi che rispetto a una protesi che costa, veramente, diverse migliaia di dollari, è sicuramente una cosa molto interessante.
Ora il secondo video, che rappresenta un po' anche un modo di presentare il progetto (secondo me fatto molto bene) è questo: come dicevo a questo ragazzino è stata realizzata una protesi, è stato realizzato un braccio bionico con la forma del braccio robotico di Iron Man. E quindi quale modo migliore di consegnare ufficialmente questo braccio bionico al ragazzino, se non che di farglielo consegnare da Iron Man in persona?
Questo ragazzino è stato accolto da Robert Downing Jr (nei panni di Tony Stark) che gli ha consegnato il braccio bionico come se fosse stato realizzato dalle Stark Industries: trovate questo video sul doobly-doo, è veramente molto toccante, veramente molto divertente ed è un bel modo di - diciamo - far crescere questo progetto.
E con questo ho concluso, quindi ragazzi: io per il momento vi rimando alla prossima puntata di Diario di Viaggio on the road, o alla prossima puntata di Vita da Tecnico. Quindi vi ricordo: se questo vlog vi è piaciuto o vi ha incuriosito, di fare pollice-in-alto e condividerlo con gli amici, condividerlo sugli altri social-network. Vi ricordo come sempre, se non l'avete già fatto, di iscrivervi al mio canale: è gratuito e potreste anche ricevere una notifica quando pubblico un nuovo video (trovate sul doobly-doo anche un link al video che spiega come fare a essere più o meno sicuri di ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
E ragazzi, quindi, questo è tutto, io vi ringrazio per essere giunti fino a qui, quindi ciao, grazie e ci vediamo alla prossima!

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