domenica 28 febbraio 2016

VLOG 106: Automobili e cambio

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Benvenuti a bordo, viaggiatori. Sono Grizzly: il vostro tecnico informatico di fiducia.
Infatti è sabato mattina e sto tornando dal capannone di un cliente (un po' defilato dalla zona urbana), perché non funzionavano né la connessione ad internet, né la telefonia...
... e sì: gli hanno RUBATO il cavo telefonico di rame, proprio perché - essendo una zona un pochino defilata - hanno potuto "lavorare" questa notte con molta calma.
Un po' mi stupisce pensare che nel 2016 ci siano ancora furti di rame fatti in questo modo, e un po' mi lascia l'amaro in bocca, ma certamente di questo parleremo un'altra volta: volevo - comunque - raccontarvi (rendervi partecipi) di questa giornata un po' particolare.
Comunque: questo è Diario di Viaggio on the road. Cominciamo: sigla!
[♪♫♪]
Innanzi tutto voglio parlarvi di uno youtuber che ho scoperto relativamente "tardi": praticamente ho cominciato a seguire il suo canale mentre cominciavo a lavorare alla prima puntata di #DdVotr, a febbraio 2014.
Ha cambiato il suo format nel tempo e l'ultimo format che ha fatto, che sono "cento curiosità" su un determinato argomento, sono una cosa veramente molto bella ma soprattutto sin dall'inizio ha dimostrato di curare tantissimo i suoi contenuti, facendo ricerche, lavorandoci in maniera molto intelligente ma molto simpatica.
Lui è Eels (e non "ils", mi raccomando!): trovate il link del suo canale sul doobly-doo e sulla scheda.
È giovane, è simpatico, in questo momento è prossimo a diventare un futuro papà, quindi gli faccio anche i miei auguri.
Cominciamo col parlare un pochettino dei suoi video. Il suo ultimo format, come dicevo, sono cento curiosità su un determinato argomento, e sono sempre curiosità dette molto velocemente (anche se sono video relativamente lunghi: sempre intorno ai 10~12~15 e talvolta anche più minuti ma ci sono, appunto, delle curiosità che vengono studiate bene, il montaggio è fatto in una maniera molto particolare e devo dire che son contenuti che mi piacciono moltissimo. Quindi voglio segnalarvi uno di questi video che ho trovato veramente interessante, e sono "cento curiosità (che forse non sapevate) sui Simpson": video che vi lascio linkato - naturalmente - sul doobly-doo e, come sempre, sulla scheda.
Anche i contenuti che ha fatto nel passato non sono - certamente - qualcosa da dire "Sì, va bene: erano roba vecchia, erano roba orribile", al contrario! Quello che faceva ha sempre dimostrato una gran cura, ha sempre dimostrato un certo studio, ha sempre dimostrato che ha una grande ironia, ma sa pensare bene a quello che vuole portare in video e - secondo me - quello che dà l'esempio più interessante di questo discorso è la serie di video che ha fatto: "30 definizioni di uno youtuber". Vi lascerò sul doobly-doo, probabilmente, l'INTERA "playlist" (lui non ha la playlist, quindi vi metto l'elenco dei video), ma vi segnalo innanzi tutto il primo video della categoria, che mi è piaciuto veramente tanto, perché è un modo di presentare degli youtuber semplicemente con una parola, due parole, o con un gesto, con un'azione.
Di mezzo, in questo primo video, c'è anche willwoosh, che era "dato per disperso" quando lui ha realizzato il video (e che d'accordo: adesso è ritornato su YouTube), ma il concetto - comunque - rimane.
Quindi secondo video che vi segnalo "30 definizioni di uno youtuber" sul doobly-doo trovate tutta la serie, ma sulla scheda trovate il primo. Dategli un'occhiata, è veramente molto simpatico: ci sono le definizioni di grandi youtuber (grandi e piccoli youtuber) italiani, e devo dire che l'ho trovato veramente, veramente simpatico; mi ha veramente fatto sorridere.
E infine voglio segnalarvi il primo video che io ho visto sul canale di EELS, il video che mi ha fatto conoscere il suo canale, che è "Vita da youtuber". È un modo molto simpatico di affrontare quali sono le idee e le cose in cui si mette in mezzo una persona che vuole aprire un canale YouTube, e che cosa succede poi nella realtà, nel momento in cui si scontra con la realtà di YouTube.
Vi ripeto, è un video molto datato, però - secondo me - merita tantissimo anche questo, quindi "Vita di uno youtuber", ultimo video che vi segnalo sul doobly-doo e sulla scheda.
Lui è EELS: andate, iscrivetevi al suo canale (dite che vi mando io), è veramente simpatico... e passiamo all'argomento del giorno, e l'ho fatto mentre cambiavo marcia.
Perché l'argomento del giorno è legato alla guida, alle automobili; nello specifico al cambio delle automobili (al cambio "meccanico" o al cambio "automatico").
Io sto guidando un'auto con il cambio "meccanico", una «stick-gear car», come direbbero gli americani, americani che - in qualche modo - hanno certe grandi e piccole fissazioni, non lo so, sulle auto...
soprattutto sulla cucina italiana... [brivido di raccapriccio]
Certamente una cosa che ho notato (che abbiamo notato molti), in moltissimi film, anche se ho notato che (guardando determinati documentari non è proprio così) è che - comunque - c'è una grande diffusione del cambio automatico negli USA. Grande diffusione non significa che *tutti*, cani & porci, hanno cambi automatici in auto, perché comunque ci sono tantissime auto col cambio meccanico.
Ora non so se - per esempio - negli USA succeda quello che succede in Italia; in Italia per prendere la patente devi dimostrare - comunque - di saper guidare un'auto col cambio meccanico (devi saper utilizzare la frizione etc).
Faccio questo piccolissimo ragionamento: come dicevo, io sto guidando un'auto con il cambio meccanico, non per scelta. Quando ho rottamato la Mondeo e ho cambiato auto (ho preso questa, che è una Dacia Logan) ho considerato vari fattori: il consumo di carburante, la dimensione del veicolo etc. E sinceramente ero *estremamente* puntato a prendere un'auto con il cambio automatico, quantomeno per un motivo, che è quello che mi muovo tantissimo in città (soprattutto tutti i pomeriggi io devo "camminare" in città per andare da un cliente all'altro), e guidare con il cambio meccanico in città è un massacro!
Sei tutto il tempo con la mano sulla leva del cambio, a muovere: prima, seconda~terza, seconda~terza, seconda~terza, seconda~prima~seconda~terza tutto il tempo...
Quindi quando c'è gente che mi dice: "Sì, ma col cambio automatico perdi il piacere della guida"... ma quandomai? È proprio il cambio automatico il piacere della guida!
Ma il problema è che QUESTO MODELLO di auto non viene prodotta con il cambio automatico, quindi da una parte mi sono turato il nasino e ho detto "va bene! E prendiamo un'auto di nuovo con il cambio meccanico", ma - per esempio - ho un collega che ha una Panda con il cambio automatico: ho potuto guidare quell'auto ed è, credetemi, di una COMODITÀ pazzesca, perché tu hai una macchina in cui metti «avanti» e ti *DIMENTICHI* del cambio.
Ci sono parti del mondo dove il cambio automatico è più diffuso, e parti del mondo dove è più diffuso il cambio meccanico: siamo italiani, sembra che amiamo il nostro cambio meccanico.
Ma in realtà - appunto - quello che vorrei chiedere è: che cosa ne pensate voi?
Io - come vi dicevo - dovendo stare moltissimo in città, opterei sicuramente (e sicuramente, quando avrò la possibilità di cambiare nuovamente auto, OPTERÒ SICURAMENTE) per un cambio automatico, perché comunque siamo nel 2016: ancora questo ragionamento "Sì, la frizione. Sì, il cambio..." Sì, ma anche no!
Però molti hanno da dirmi "Sì, però ci sono tutta una serie di cose che si vanno a perdere, ci sono tutta una serie di situazioni..."
Allora, cerchiamo, innanzi tutto, di sfatare i miti: non mi commentate "Eh! Se non gli fai manutenzione si rompe...", se non faccio manutenzione AL MOTORE si rompe, quindi evitiamo di dire questa beata fesseria.
"Eh, non puoi partire a spinta, ci vogliono i cavetti..." Ormai, da quando ci sono le centraline le macchine richiedono *necessariamente* i cavetti: io giro con i cavetti DA CAMION in macchina (i cavetti doppi, con il filo spesso un dito), perché è da mo' che ho smesso di...
... e poi: come si fa a spingere una station wagon? Ragazzi, cioè, ma... ma scherziamo? 'Sta macchina pesa UNA TONNELLATA (e sul serio, credo che pesi oltre 1200kg), quindi c'è bisogno di cinque persone per spingere questa macchina, quindi lasciamo stare!
Evitiamo i luoghi comuni, e parliamo *seriamente*: secondo voi è meglio avere un'auto con il cambio automatico, o è meglio avere un'auto con il cambio meccanico? Vi trovate bene con il cambio meccanico? Non avete *mai* avuto esperienze col cambio automatico?
Non sapete come funziona? In molte auto il freno è molto ampio, il che significa che uno rischia di "allungare" il piede sinistro e schiacciare il pedale del freno, piantandosi sul parabrezza.
Ma a parte questo è tutta una questione di abitudine: molte auto hanno l'assistenza per la partenza in salita, etc.
Ma volevo appunto sapere che cosa ne pensate voi: voi guidate un'auto con il cambio automatico? L'avete mai fatto, avete avuto quest'esperienza? Pensate che sia meglio? Pensate che sia peggio?
Pensate che sia meglio quella "via di mezzo": ci sono dei meccanismi che hanno il cambio meccanico, ma non hanno comunque il pedale della frizione, perché hanno un sistema di "frizione robotizzata" (c'è qualche macchina che ha questo sistema): non l'ho mai provata, ma... non lo so, è anche una "via di mezzo".
Ma, ripeto, fatemi un po' sapere quello che ne pensate sui commenti, oppure - come sempre - su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Bene ragazzi, io ho concluso (sto rientrando verso casa), per cui innanzi tutto come sempre vi ringrazio per essere arrivati sino in fondo a questo vlog.
Vi ricordo che da oggi, se volete che tratti un argomento particolare sul vlog, potete farmelo sapere anche questo sui commenti.
Vi ricordo, se questo vlog vi è piaciuto, se vi ha incuriosito, di fare pollice-in-alto, di condividerlo con i vostri amici (anche su Whatsapp o Telegram) e di iscrivervi al canale, se non l'avete già fatto, che è gratuito, vi farà subito assumere quel buon profumo di nuovo iscritto.
Vi ricordo - tra l'altro - di iscrivervi al mio canale Telegram (trovate il link sul doobly-doo, sull'annotazione & sulla scheda): in questo modo riceverete SEMPRE una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
E detto questo, come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

giovedì 25 febbraio 2016

Speciale: presentazione SiraGames 2016

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SIRAGAMES
Domenica 13 marzo 2016
alle ore 10:00
in via Elorina 130

vi aspettiamo numerosi!
per informazioni e prevendita: Edizioni Limitate, viale Zecchino 6 Siracusa - 0931090277

{Grizzly} Buonasera a tutti, viaggiatori: io sono Grizzly e questa sera non sono in macchina come al solito; invece sono da "Edizioni Limitate", che è una fumetteria di Siracusa.
Perché sono qui? Perché questi ragazzi... presentatevi!

--Massimo

--Noemi

--Ciccio

... sono gli organizzatori del SiraGames. Ora: che cos'è il SiraGames, Massimo?

{Massimo} Dunque, il SiraGames è una manifestazione dedicata al mondo del fumetto, del gioco, del videogame (quindi il "gioco" lo prende a 360°): tutto quello che voi potete immaginare, tranne le cose... il videopoker. Va ben nella definizione di gioco.
Il cosplay, che è una disciplina molto interessante, e cos'altro? Beh, di tutto un po', potrebbe essere quello che viene definito come "cultura pop": in quest'ultimo periodo va molto di moda come termine.

{Grizzly} Benissimo. Ora, questa è la quarta edizione (corregimi se sbaglio: la quarta edizione).

{Massimo} Sì, quella che ci stiamo preparando a fare sarà la quarta edizione del SiraGames.

{Grizzly} Puoi dirmi molto velocemente delle tre precedenti? Penso che siano andate bene, perché se siamo arrivati alla quarta edizione sono andate *benissimo*, quindi...

{Massimo} Ebbene sì: noi abbiamo avuto, fortunatamente, un grande fattore di crescita, più che altro perché Siracusa (e la sua provincia) non aveva un'attività simile che potesse coprire questo territorio della Sicilia.
Normalmente, per chi è un pochino... "mastica" un pochino di quest'ambiente, il punto di riferimento in Sicilia è EtnaComics: tutto il resto sono manifestazioni più piccole. Noi ci poniamo all'interno delle manifestazioni più piccole, ma devo dire con mio grande stupore che abbiamo avuto un fattore di crescita, nell'arco di un anno e mezzo (quasi due, circa: mi pare che il periodo è quello). E sì: una grande crescita. Nelle prime edizioni... cioè, nella prima edizione siamo partiti con duecento persone, poi siamo andati a salire molto velocemente, fino alla terza di settembre dell'anno scorso, con 1.500 e spero di...

{Grizzly} Sono stato presente, lascerò tra l'altro il link del video di quell'edizione sulla descrizione e sulla scheda. Se non l'avete visto dategli un'occhiata: è stata molto bella quest'edizione, e sarò presente (di nuovo) con non solo la possibilità di fare delle riprese all'interno della manifestazione, ma mi stan dando Massimo e l'organizzazione la possibilità, anche, di intervistare gli ospiti, eccetera.
E sicuramente questa quarta edizione ci riserva qualcosa di molto particolare. Che cosa troveremo in questa quarta edizione, quali saranno le attrazioni, quali saranno gli ospiti?
Francesco, vuoi parlarcene tu?

{Francesco} Bene, come ospiti avremo degli youtubers, un doppiatore abbastanza famoso... facciamo i nomi, dai: non lasciamo la gente "sulle spine". Allora, abbiamo Pietro Ubaldi, famoso per aver doppiato Barbossa in "Pirati dei Caraibi", poi avremo Professor Bob che in pratica "vive e ama" i pokemon più della sua stessa vita, poi avremo i Merrino Bros (Marco e Francesco) che su YouTube hanno un bel riscontro (e Marco è un grandissimo).
Poi ci saranno stand di gadget Otaku, ci saranno fumetti, ci saranno libri (perché quest'anno abbiamo anche la Mondadori, ed è una cosa bellissima)...

{Grizzly} Mi pare che ci sarà anche una gara di cosplay?

{Francesco} Ci sarà la gara cosplay, che quella è la "ciliegina sulla torta" di qualsiasi evento: ci saranno tanti bei cosplay.
Per chi no lo sa, il cosplay è solamente un riporto dall'anime o dalla serie TV alla realtà, dove i ragazzi costruiscono tutto quello che concerne il personaggio; un dispendio di soldi, di fatica e tanta, tanta passione.
Poi cosa avremo? Avremo...

{Grizzly} Aspetta, consentimi una breve parentesi (ne abbiamo parlato): mi pare di capire che c'è un "premio speciale" quest'anno per la gara di cosplay?

{Francesco} Sì: per la gara cosplay, come primo premio (per il "the best") ci sarà una PlayStation 4 fornita da Gameup Siracusa, che gentilmente ha offerto questo premio per dare un "peso in più" alla gara.
Poi...

{Massimo} L'altro premio della gara a tema?

{Noemi} Sì, quest'anno in onore della grande uscita del film di Deadpool, abbiamo deciso di aggiungere alle varie mansioni anche un premio, appunto, "pool", e il premio... non lo sveliamo, perché è giusto che...

{Massimo} Ma sarà una cosa molto particolare!

{Noemi} Originale, particolare e unica al mondo, soprattutto.

{Grizzly} Cosa differenzia quest'edizione del SiraGames dalle precedenti?

{Massimo} Dunque: in questa edizione del SiraGames noi stiamo, come al solito, puntando sulla grossa riconferma di quelli che sono i nostri amici e - in linea di massima - rappresentano il nostro cavallo di battaglia.
Quindi avere una - in parole povere - vogliamo riavere una conferma di quelli che sono stati i grossi successi che abbiamo avuto nelle passate edizioni; quindi avremo sempre i militaria, che copriranno la sezione del soft-air (con dei poligoni di tiro sia statico che in movimento), poi avremo la Federazione Ludica Siciliana che porta avanti tutta quanta una sezione dedicata al gioco di ruolo dal vivo, con la possibilità di torneo di spade... immedesimarsi un pochino (anche se molto alla buona e velocemente) nel mondo del fantasy (del Trono di Spade, del Signore degli Anelli, di D&D in genere).
Quest'anno abbiamo anche una sezione dedicata al gioco di carte più famoso al mondo, che è Magic, e abbiamo una grossa novità che sta prendendo piede in questo periodo e che è stata presentata in assoluta esclusiva all'EtnaComics day zero qualche mese fa, e noi saremo lieti di avere come secondo appuntamento: abbiamo la "escape room", in pratica è una stanza...

{Grizzly} Non diciamo troppo...

{Massimo} ... è una stanza a tema, abbiamo praticamente poco tempo per riuscire a fare una cosa importante

{Noemi} Vivi, possibilmente...

{Massimo} Ecco: sì, senza... senza rimanere effettivamente "lesi", però è divertente, è una bella cosa.
Una bella esperienza da vivere!
E poi, chiaramente, cambierà la location, ma questo...

{Grizzly} Questo ci arriveremo...

{Massimo} Ne parliamo dopo.

{Grizzly} Diremo anche quando, come, dove eccetera. E ultima cosa: è molto interessante tutto questo, anche perché - tra le altre cose - ancora non siamo arrivati a questa edizione del SiraGames, ma voi nel frattempo state GIÀ lavorando alla prossima edizione!

{Massimo} Sì: ci vogliamo portare avanti, perché l'idea di lavorare per l'edizione di settembre 2016 già c'è. Diciamo che questa edizione di marzo serve, appunto, come trampolino per poter proporre poi un settembre non solo più grande come manifestazione (dal punto di vista delle giornate), perché vogliamo puntare ad avere, invece di una sola giornata, due.

{Grizzly} Prima di concludere, innanzi tutto sottolineiamo la location e il giorno.
Il giorno è DOMENICA 13 MARZO dalle ore?

{Noemi} Dalle ore 10:00 fino alle 21:00/22:00

{Grizzly} Dove?

{Noemi} Via Elorina, 130

{Grizzly} Benissimo! Metterò nella descrizione del video (e probabilmente anche in sovraimpressione) anche la mappa Google con la posizione precisa.
Ci sono altre informazioni (Naturalmente lascerò, sempre nella descrizione, anche la pagina facebook dell'evento, dove è possibile trovare tutte le informazioni.
E per acquistare i biglietti, la prevendita è già attiva presso la fumetteria "Edizioni Limitate", sita a Siracusa

{Massimo} in viale Zecchino nr. 6

{Grizzly} Bene, mi pare che abbiamo detto tutto quanto, quindi l'ultima domanda che mi viene in mente è: a che cosa punta il SiraGames? Dove volete arrivare?

{Massimo} Dove vogliamo arrivare? Vogliamo arrivare, sicuramente, a realizzare una manifestazione che possa essere un punto di riferimento stabile nel contesto delle sue manifestazioni sorelle, quindi non solo in Sicilia ma anche a livello nazionale (che sarebbe la speranza migliore); diventare - ad esempio, facendo un breve paragone - Lucca, che è una piccola cittadina in Toscana (che è una *bellissima* cittadina in Toscana), che grazie alla sua manifestazione dedicata al mondo del fumetto (il Lucca Comics) vive in una situazione migliore. Ora, chiaramente non fraintendetemi: non sto parlando di "salvare la città", però... più lavoriamo, più si crea lavoro, ecco: mettiamola sul classico discorso dello "svegliare un pochino la città".

{Grizzly} Sì, sicuramente, anche perché proprio Siracusa è una città che in questo genere di eventi, questo genere di manifestazioni, scarseggia, diciamo.

{Massimo} Io posso dire, comunque, che una città come Siracusa, che ha un bagaglio turistico, un bagaglio storico-culturale incredibile (inestimabile) e si sposa bene con la manifestazione di questo genere, che comunque riesce ad attirare l'attenzione.
Quindi magari chi viene qui per un motivo, ci ritorna un'altra volta per vedere qualcosa che non ha potuto vedere.
Quindi, insomma, la speranza è che le cose migliorino!

{Grizzly} Non mi resta che augurarvi un grandissimo «In bocca al lupo» e ci vediamo tutti quanti domenica 13 marzo in via Elorina al SiraGames.
C'è altro che volete dirmi?

{Massimo} Che, veramente, l'obiettivo segreto del SiraGames è uno: vogliamo arrivare...

{Tutti} VERSO L'INFINITO E OLTRE!

{Francesco} Vabbè, questa la taglieremo...

domenica 21 febbraio 2016

VLOG 105: Secondo compleanno del vlog e FAQ

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Ciao a tutti: sono Grizzly, benvenuti!
Questo è il secondo anno di #DdVotr, e per me è un traguardo molto importante, perché quando ho cominciato non avrei mai immaginato che sarei riuscito a creare più di cento puntate di #DdVotr, che avrei raccontato più di cento volte qualcosa, dal sedile della mia auto: eppure continuo a crescere, continuo a crescere lentamente ma inesorabilmente.
E - tra l'altro - ho avuto un grandissimo "regalo di compleanno" (di compleanno di Diario di Viaggio on the road): proprio in questi giorni, il 18 febbraio Corduroy Paco, il mio "maestro spirituale", ha ricominciato (dopo che gliel'avevamo chiesto in tanti) ha ricominciato a fare i vlog dalla sua "Mobile Vlogging Unit". Vi lascerò il canale di Corduroy sul doobly-doo e poi ne parlerò ancora in un altro vlog. Comunque: come promesso, facciamo questa FAQ.
Cominciamo. Io, come sempre, ho il mio lettore e-book (visto che: chi usa il telefonino, chi usa stampare le domande, io leggo molto dall'ebook, quindi perché non usare l'ebook?).
Cominciamo con Thiago Benazzi Maia (credo si pronunci così: dovrebbe essere brasiliano), che sotto l'episodio pilota di "Vita da Tecnico" mi scrive: «Ciao Grizzly, i video sono grandi per imparare l'italiano, soprattutto A CAUSA dei sottotitoli. Continuare il buon lavoro»
Grazie! Mi fa piacere sapere che i sottotitoli in italiano (che metto su tutti i miei lavori) stanno servendo a qualcosa.
Questo utente, che lascio censurato: «Un cnale diverso dal solito. Ti va di ricambiare l'iscrizione?»
Scusami, ma: no, non mi va di ricambiare l'iscrizione, comunque ti riporto perché sei una cosa storica: quando io ho cominciato a fare i video del Diario di Viaggio on the road, avevo 36 iscritti (quasi tutti erano amici e parenti) e questo è il TRENTASETTESIMO "iscritto-ricambi", quindi il numero di iscritti-ricambia ha superato il numero di iscritti che avevo quando ho "aperto" il canale... credo che significhi qualcosa...
Allora, cominciamo con le domande "serie", eccola qua. Campel Time, sotto il video 100 (sulla licenza Creative Commons) mi dice: «I tuoi video sono fantastici», grazie! «da dove ti vengono queste idee per video così entusiasmanti?» E allora: fondamentalmente da dovunque: cerco di puntare a realizzare dei video che parlano di cultura generale, di attualità, di tecnologia, quindi ogni volta che leggo qualcosa su internet, o che sento una notizia o che vedo qualcosa che attira un po' la mia attenzione, dico "Ma guarda, prendo degli appunti: voglio parlarne nel vlog!".
Come ho già detto in passato, ho uno speciale file di testo (molto nascosto, molto segreto) in cui ci sono tutti gli argomenti che ho già trattato del Diario di Viaggio on the road e tutti quelli che, mano a mano, vorrei trattare. C'è l'argomento, ci sono i canali youtube che voglio presentare, e piano piano ogni tanto prendo un argomento, prendo un canale e sviluppo qualcosa.
Ok, domanda 4: Kopf Elyo (credo si pronunci così, SPERO si pronunci così), sotto il video 102 (la bucket-list) mi dice: «Grizzly, come definisci YouTube?»
Allora, seriamente, YouTube la definisco una piattaforma di "lancio", sicuramente per progetti più grandi. Non è un "arrivo", non è una "base di arrivo"; secondo me è un "punto di partenza" per realizzare qualcosa di più grande, qualcosa di più importante, qualcosa di più utile e certamente come social network è un social network che ha grandissime potenzialità.
Per me nasce, YouTube, anche come (nella mia esperienza) come un modo di "promuovere" il mio Blog. Non di "promuovere" nel senso di diffondere il mio Blog, ma nel senso: il mio blog era un posto in cui scrivevo, adesso è passato a un "livello successivo" ed è un posto in cui pubblico dei video.
Domanda 5, di Efrem'sTube (sullo speciale FAQ): «Pensi che una pagina facebook possa aiutare la crescita del canale YouTube?»
Allora, io non sono molto attivo sul social facebook: sono stato - tra l'altro - lontano da facebook per quasi quattro anni per delle scelte personali, e questo mi ha permesso soprattutto di interagire con altri social (in particolar modo con Twitter, che il social su cui sono più attivo).
Da una parte penso che sì, aiuti comunque a fidelizzare con il pubblico, dall'altra penso che - in generale - essere molto attivi su un social (che sia esso facebook, che sia Twitter, oppure che sia Instagram), ma dare - soprattutto - spazio e interazione su un social specifico (piuttosto che cercare di allargarsi su 100mila social) sia sicuramente un punto importante per permettere una maggiore interazione con i fan.
Indubbiamente facebook è il social che ha "più gente dentro", quindi dovrebbe essere quello che permette una maggiore interazione.
Però sono pubblici diversi: c'è un certo tipo di pubblico su facebook, un certo tipo di pubblico su Twitter, un certo tipo di pubblico su YouTube, quindi sicuramente "stare nel social" aiuta, non limitarsi solo a facebook, comunque: scegliere un social è un aiuto.
Irish Soul (sullo speciale FAQ): «Partendo dall'assunto che secondo me meriti più visualizzazioni e iscritti» e ti ringrazio, «se dovessi farti un'autocritica sei d'accordo con me? Oppure ti va benissimo così? Un abbraccio» un abbraccio anche a te.
Allora (tra l'altro visitate il canale di Irish Soul: abbiamo fatto una collaborazione assieme parlando di invisibilità): io so di essere un canale che crea dei contenuti particolarmente di nicchia.
Da una parte sto cercando di tirare un po' su la testa, di guardarmi intorno, di realizzare qualcosa di nuovo e ho in serbo (che dovrebbe cominciare verso aprile) un nuovo format molto particolare, che "romperà" completamente gli schemi rispetto a quello che è stato il format di #DdVotr, a quello che è stato il format di Vita da Tecnico: una cosa che va completamente fuori dagli schemi.
Ma so di essere un canale di nicchia, e quindi so di avere dei numeri relativamente bassi. Ma questo può funzionare comunque: non vado a cercare le visualizzazioni facili. Sarebbe molto semplice per me, non lo so, mettermi a fare challenge, mettermi a fare videotag, mettermi a fare gameplay... ma quello che sto facendo su YouTube - innanzi tutto - è quello che mi piace, è quello che mi diverte, è quello che mi fa passare il tempo, quello... è il mio hobby! E mi piace farlo in questo modo, quindi: vedo che ci sono piccoli risultati, però questi piccoli risultati per me sono sufficienti, non...
Vado certamente a cercare di crescere lentamente, ma non cerco le visualizzazioni facili, quindi: sicuramente potrei migliorare e potrò migliorare tantissimo, ma so che il miglioramento è una cosa che sto vedendo giorno per giorno: non vado a inseguire un miglioramento "così"... milioni di iscritti, milioni di visualizzazioni che poi sian tutti contenuti "vuoti".
Allora, domanda 7, di Me Garbage, che parlerò anche di loro: sono un canale molto interessante, sotto lo speciale FAQ mi chiede: «Da dove è nata l'idea del Diario di Viaggio?»
L'idea del "Diario di Viaggio" è nata *tantissimo* tempo fa: è nata nel lontanissimo 2002 (quattrodici anni fa!) quando è nato il mio primo Blog, che era "Diario di Viaggio", che ha avuto una serie di sviluppi molto intricati e molto complessi, sino a trovare la sua versione definitiva nel 2004, in quello che - appunto - è stato il sito "Diario di Viaggio"; che è ancora attivo - tra le altre cose - in cui, ogni tanto, scrivo qualcosa. Il più delle volte, adesso, sto riportando i miei video YouTube, ma altre volte scrivo anche qualche articolo, se c'è qualcosa di particolare di cui voglio parlare.
Ed è nato come un'idea: come se fosse il mio "viaggio personale". Non un "viaggio" fisico nel mondo, nelle grandi città (anche se, in parte, ho utilizzato quel Blog ANCHE per raccontare dei miei viaggi, quando sono andato in montagna, quando sono andato in vacanza), ma è un modo di "viaggiare" in quella che è la cultura giorno per giorno, la tecnologia giorno per giorno: ho voluto vivere il mio raccontare queste cose come se fosse un viaggio, quindi raccontare il mio "diario" di viaggio.
Quando ho deciso di portare il blog su YouTube, da una parte mi piaceva comunque dare l'idea del "viaggio", quindi ho pensato di fare questa cosa in macchina, dall'altra l'idea della "location" me l'ha data, appunto, il canadese Corduroy Paco.
E quindi è venuta l'idea di "continuare" il Diario di Viaggio ma raccontandolo, appunto, come se fosse un "viaggio sulla strada", un "on the road".
Tra l'altro sì: nel 2016 ho intenzione di mettere un pochino da parte la cultura generale e trattare anche un pochino l'attualità, che nel corso del 2015 ho messo un po' di lato: ci sono delle cose, degli argomenti dei quali voglio parlare, per esempio fra poco (aspetterò un pochettino gli sviluppi del caso della Apple) voglio parlare di crittografia, e farò - per esempio - una puntata di #DdVotr dedicata proprio alla crittografia.
andry massy (sotto lo speciale FAQ) mi chiede: «Quali sono i primi argomenti che hai trattato su DdVotr?»
Allora: ti rispondo citando - tra le altre cose - tre puntate che mi sono rimaste "nel cuore", anche se sono proprio le primissime.
Innanzi tutto la numero 7 (quella in cui inaugurai - tra l'altro - la Legria Mini), che era "Supermercati o Hard Discount", a cui faccio seguire la numero 14 "UFO, alieni e probabili implicazioni spirituali" (leggo perché non mi ricordo i titoli) e la numero 17 "L'effetto kinect", che sono argomenti dei quali avevo parlato in passato con gli amici, avevo affrontato in passato con le altre persone e volevo condividere... erano argomenti un po' più particolari rispetto agli altri: vi lascio i link di queste tre puntate sul doobly-doo se volete ridargli un'occhiata...
C'è tantissimo tempo che è passato: è cambiato il mio modo di interfacciarmi con il vlog, è cambiato il mio modo di parlare davanti a una telecamera SICURAMENTE!
Numero 9: Leonardo Vannucci (grande Leonardo! Presto parlerò anche del suo canale): «Ciao Grizzly, la mia domanda.  Stai festeggiano 2 anni del tuo format e questo è già un traguardo di riguardo. Come vedi il futuro dei tuoi contenuti alla luce i quanto è cambiato da allora ad oggi? Rimarrai su YT, diversificherai la pubblicazione anche su FB o altre piattaforme?»
Allora, grazie Leonardo: sicuramente per il momento rimarrò su YouTube: come ho detto, considero YouTube soprattutto una piattaforma di lancio per altre cose. Altre cose non necessariamente sociali: per esempio il format a cui sto lavorando è qualcosa che vorrei far diventare anche parte del mio lavoro.
E quindi sicuramente come piattaforma sociale, per il momento rimarrò su YouTube: voglio vedere anche quali sono gli sviluppi di YouTube, è comunque un social che trovo interessante, che sto trovando coinvolgente e che comunque mi sta dando tantissime idee. Ma naturalmente non mi fermerò su YouTube, almeno non nel futuro.
In ogni caso per me - come ripeto - è stato un grandissimo risultato riuscire ad andare avanti per due anni: è stata per me una sfida, ed è una sfida che sono felice di essere arrivato a portare sino a questo punto.
Allora, domanda 10, Matteo Pompei (sotto lo speciale FAQ): «Com'è lavorare con la protezione civile per te? Continua così» Grazie Matteo, ma non lavoro per la protezione civile, sono solo un volontario.
Domanda 11... nome falso. Nome falso... e non lo so: la domanda è vera? Va bene, diamola per buona! «Se tu dovessi stabilire un'età minima per caricare video su YouTube, quale sarebbe?»
Sicuramente 18 anni.
Sicuramente, perché ci sono tantissimi bambini (TROPPI bambini) su YouTube, è una cosa che trovo particolarmente negativa.
PLSTYLE 98 (_plistyle98_? Non so come si legge...) sotto lo speciale FAQ mi dice: «Ciao Grizzly, essendo io un grande fan della saga di Star Wars, volevo sapere che ceosa ne pensi tu di questa saga»
Io sono, rispetto a Star Wars, un fan della trilogia originale (episodio IV, V e VI), della trilogia originale nella sua forma originale, perché non ho apprezzato (mi ha lasciato molto l'amaro in bocca) la trilogia "moderna" (episodio I, II e III), così come mi ha lasciato l'amaro in bocca anche il fatto che siano stati "rimaneggiati" gli episodi originali aggiungendo effetti speciali digitali e tutta questa roba qua.
E devo dire che l'episodio VII, invece, mi ha lasciato ben più che semplicemente l'amaro in bocca: se devo essere sincero l'episodio VII non l'ho trovato tutto questo granché, quindi questa "nuova trilogia"... non lo so: le premesse... non voglio essere "prevenuto", però le premesse di questa nuova trilogia sinceramente non è che mi abbiano lasciato tantissimo convinto.
Bene ragazzi! Questo è tutto, spero di avervi intrattenuto, spero di non avervi annoiato troppo con questo video sicuramente molto lungo (farò qualche taglio in fase di montaggio) e, detto questo, non mi resta che rimandarvi alle prossime novità che ci saranno su questo canale: verso aprile dovrei arrivare con un nuovo format, del quale vi parlerò sicuramente più avanti, e lancerò anche una cosa legata al nuovo format (però per questo ci sarà un nuovo video): è una piccola sorpresa, sono sicuro che questo nuovo format vi piacerà, perché ci credo tantissimo, ci stiamo lavorando con un sacco di gente.
E detto questo non mi resta che ringraziarvi ancora, per i 686 iscritti: eravamo 500 quando dovevo fare questa FAQ, adesso lentamente ma inesorabilmente si cresce, ed è comunque una cosa che mi sta dando grandissima soddisfazione.
E di nuovo grazie, ciao a tutti e ci vediamo sempre su questo canale!

domenica 14 febbraio 2016

VLOG 104: Colazione

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Benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road!
[♪♫♪]
Visto che oggi parliamo di colazione (quindi di mangiare) cominciamo innanzi tutto con un bel canale YouTube che parla di cucina.
Lei è Giulia, e non ci insegna soltanto a cucinare, infatti le sue ricette hanno a che fare con i fumetti, con i libri, con i romanzi, con i film, con gli anime... con tutto quello che è il "Mondo Nerd", infatti il suo canale è «Nerd Kitchen»: lo trovate linkato sul doobly-doo e lo trovate sulla scheda; andate e iscrivetevi perché è un canale che merita veramente tantissimo.
E - giusto perché vi facciate un'idea di quello che trovate sul canale - vi segnalo tre ricette che ho trovato veramente molto simpatiche.
La prima è la "One Piece Cake", la Torta di One Piece, praticamente la ricostruzione del frutto Gom-Gom che aveva mangiato Rubber (quando, appunto, era diventato di gomma). Innanzi tutto una parentesi importantissima: al contrario del "frutto del diavolo" che si dice abbia un sapore orribile, questa torta *certamente* è BUONISSIMA!
Detto questo, il primo video che vi segnalo - appunto - è la One Piece Cake, lo trovate linkato sul doobly-doo e naturalmente sulla scheda.
A questo punto ci spostiamo dal magico mondo dei cartoni animati (degli anime, prima che qualcuno mi massacri!) e andiamo nel mondo magico vero e proprio, quindi andiamo nel mondo di Harry Potter.
Una delle bevande, certamente molto nominata all'interno dei libri (e un tantino nominata nei film) è la burrobirra. Giulia ci presenta la ricetta "ufficiale" (che è quella che viene servita nei parchi a tema) e ci spiega come realizzare questa particolare bevanda in casa.
E faccio anche una considerazione: è considerata una bevanda in qualche modo dissetante, però considero che nei libri si parla anche di "burrobirra calda", e... devo dire che probabilmente - prima o poi - proverò a farla e, secondo me, è da provare proprio a berla anche calda.
Comunque la seconda ricetta, direttamente dai romanzi di Harry Potter: la burrobirra, trovate linkata sul doobly-doo e sulla scheda.
E infine la ricetta di una cosa particolarissima, una specie di panino dolce veramente buonissimo (che io ho avuto il piacere e l'onore di assaggiare qualche anno fa, perchè me lo portò un amico direttamente da Tokyo).
Sto parlando della merenda preferita da Doraemon: il panino dolce di Doraemon, ossa il Dorayaki.
Ovviamente il Dorayaki originale, fondamentalmente, viene preparato con una sorta di crema di fagioli rossi (che sono dei fagioli dolci), che indubbiamente sono buonissimi, però è possibile prepararlo anche con della marmellata o con della Nutella, nelle variazioni che ci propone Giulia. Quindi andate a vedere la terza ricetta, il Dorayaki, il mitico panino dolce di Doraemon (che - credetemi - è buonissimo! Provateci, perché è una cosa che merita tantissimo): ricetta che trovate linkata sempre sul doobly-doo e sempre sulla scheda.
Bene, lei è Giulia, il canale è Nerd Kitchen, andate e iscrivetevi (mi raccomando!) e a questo punto parliamo dell'argomento del giorno, ed è "colazione" mentre sto passando davanti ad un bar...
Allora: son le otto del mattino, io sono già stato al bar a fare colazione questa mattina, e sì: vado a fare colazione la mattina al bar, per vari motivi.
Uno dei più semplici è che in casa sono l'unica persona che prende caffè, e quindi dovrei avere la caffettiera (o la macchinetta espresso), ma dato che finisce che la utilizzerei solo io, preferisco andare a prendere il caffè al bar.
Ma non prendo solo il caffè, quindi io la mattina prendo un cornetto con ripieno di miele (perché devo - giustamente - fare la mia parte da orso!) e poi un caffè strettissimo in tazza di vetro.
Ho parlato già di come prendo il caffè strettissimo perché mi piace il gusto del caffè e che sia un vero e proprio "shot di caffè" (nel vlog in cui parlavo - appunto - del caffè), ma adesso - appunto - voglio parlare della colazione, perché questa che faccio (un cornetto e un caffè) è la *CLASSICA* (quantomai classica) colazione all'italiana: una brioche e un caffè, una brioche e un cappuccino.
Quando sono stato in Olanda (per capodanno), in albergo si serviva la cosidetta "colazione continentale" (tra parentesi: non servivano caffè, ma questa è UN'ALTRA storia!) e la colazione continentale è quella che comprende latte, formaggio, uova, bacon, acciughe e via discorrendo.
Ora, da una parte moltissimi dicono che la colazione è il pasto più importante della giornata, dall'altra osservo che - per esempio - quel periodo di dicembre in cui con mia madre andavamo in vacanza in montagna (vari anni fa) e si andava a sciare, ovviamente non è che ti buttavi quattro ore sulle piste da sci dopo aver preso un caffè e un cornetto: facevi una colazione molto più sostanziosa, e piuttosto ti tenevi leggero a pranzo per continuare a sciare fino alle quattro del pomeriggio, fino a quando c'era luce e c'eran le piste aperte.
E allora ecco che si faceva un po' un'inversione del pranzo e della colazione, quindi a colazione magari VERAMENTE uova, bacon, patate etc (pane e salame!) e poi magari a pranzo un caffè e un cornetto.
Ma secondo voi, appunto, il problema è: è più utile fare una colazione più sostanziosa e poi tenersi molto più leggeri a pranzo, oppure funziona un po' meglio il modello italiano di avere una colazione leggera, che permetta comunque di carburare (grazie al caffè), di cominciare la giornata in maniera efficace, magari fare una "pausa caffè" a mezza mattinata e poi fare un pranzo un pochino più sostanzioso?
Io penso che in questo, forse, abbiano ragione i paesi continentali che fanno una colazione più sostanziosa e un pranzo decisamente più leggero, che permetta di continuare durante la giornata.
Perché soprattutto quando si fa un pranzo molto pesante, quando arriva il classico «pranzo della domenica» (piuttosto che la cena della domenica), il pranzo della domenica diventa quella cosa talmente pesante da farti venire l'abiocco, quindi...
Non lo so: fatemelo sapere con un commento qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr, fatemi sapere anche che tipo di colazione fate, se fate una colazione pesante, se fate una colazione leggera, se per colazione prendete cornetto e cappuccino, oppure prendete qualcosa di più complicato.
Bene ragazzi: direi che questo è tutto, quindi come sempre vi ringrazio per essere arrivati sino in fondo a questo vlog, vi ricordo di iscrivervi al mio canale (se non l'avete già fatto): è gratuito, vi farà subito assumere quel buon profumo di nuovo iscritto e vi permetterà di non perdere nessuno dei video che pubblico su questo canale.
Vi ricordo, già che ci siete, di iscrivervi al mio canale Telegram: in questo modo riceverete SEMPRE una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video: trovate il link del mio canale Telegram sul doobly-doo, sull'annotazione e sulla scheda.
Vi ricordo (se questo vlog vi è piaciuto) di fare pollice-in-alto e di condividerlo con i vostri amici: potete condividerlo anche su Whatsapp o Telegram (per l'appunto).
E detto questo, come sempre, grazie per essere arrivati sino in fondo a questo vlog, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

sabato 13 febbraio 2016

VLOG speciale: annuncio FAQ

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Ciao a tutti, sono Grizzly.
Allora, una velocissima nota tecnica: domenica 21 febbraio 2016 andrà "in onda" (che bello questo termine "in onda"! Come un'emittente, no?)... vabbè, scherzi a parte, sul mio canale YouTube ci sarà la puntata numero 105 di #DdVotr, che è una puntata molto speciale, perché è il SECONDO COMPLEANNO di Diario di Viaggio on the road, ed è un'occasione che vorrei festeggiare assieme a tutti voi con una bella FAQ! (Quindi... quella che dovevo fare per i 600 iscritti e ho sempre rinviato).
Per cui, se avete delle domande, se avete delle curiosità, se volete chiedermi qualcosa, fatelo tranquillamente sui commenti di questo video, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
E - naturalmente - la puntatà che andrà domenica 21, sarà registrata sabato 20, quindi il "termine ultimo" per farmi le domande, logisticamente, è venerdì 19 febbario.
Allora, vi lascio sul doobly-doo - innanzi tutto - i miei link social, vi lascio anche i link agli altri video delle FAQ del canale, e se avete qualcosa che vi incuriosisce, se volete farmi qualche domanda, se volete chiedermi qualcosa, andate *tranquillamente* (di nuovo) sui commenti, su Twitter con l'hashtag #DdVotr, e noi ci vediamo con la programmazione solita di questo canale, ma soprattutto domenica 21 febbraio 2016 alle 8:00 con la FAQ.
Bene, ciao a tutti e grazie!

domenica 7 febbraio 2016

Irish Soul: Invisibili... nella fantasia

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[♪ intro musicale ♫]
Dia dhuit a tutti!
Il video di oggi è in collaborazione con un amico con cui non ho mai collaborato, un amico youtuber (e la cosa mi fa molto piacere) che ha il nickname Grizzly.
Di cosa parliamo? Parliamo di due punti di vista diversi che riguardano l'invisibilità.
{scusate se ogni tanto guarderò, scusate se il cellulare romperà il cavolo durante questo video... e comunque: chiunque sia, può aspettare.}
Quindi: l'invisibilità, argomento del video. Avete mai pensato a quanto possa, quanto e come possa aiutare *veramente* l'invisibilità?
Prendiamo per esempio un caso (con cui vi ho già tartassato, bonariamente, in altri video): Harry Potter.
Harry Potter, al suo primo anno di scuola, riceve in regalo il "Mantello dell'Invisibilità", però quanto... quanto è pratico questo, come soluzione?
Per esempio: sì, copre la persona, però non copre le impronte nella neve, e quindi quando Harry va a Hogsmeade di nascosto (che è il villaggio dei maghi, per chi non lo sapesse), quando Harry va a Hogsmeade, appunto, le impronte - comunque - continuano a formarsi sulla neve: cioè non è usuale nemmeno per un mago, se vogliamo, vedere delle impronte che camminano dal nulla, no?
Quindi comunque questa invisibilità ha dei suoi limiti, delle sue limitazioni, non è proprio il massimo della sicurezza.
Oppure - non lo so - mi viene in mente anche come quando al primo anno (quindi il primo film, di conseguenza), Harry Potter va a fare le ricerche sul ministro Nicolas Flamel, no? E a un certo punto sente dei rumori e gli cade la lanterna, ancora calda, si frantuma in mille pezzi ed è lì che Gazza si rende conto che «Uno studente non è a letto!» (Io non sarò mai in grado di imitarlo, sicuramente avrò fatto bene, però insomma: ci siamo capiti).
Scusate, appunto, se leggo, però ci siamo fatti la scaletta...
Un altro impiego che possiamo portare a paragone è quello in cui, nel (sì, non voglio dire un'eresia, però io - ragazzi - non riesco a tenere il conto, perché è una saga talmente lunga & complicata)... dovrebbe essere il settimo film, in cui i protagonisti principali si introducono nel Ministero della Magia attraverso la Pozione Polisucco: Se vogliamo, può essere un'alternativa, però anche questa è un'alternativa che lascia il tempo che trova, in quanto dopo un'ora i nostri personaggi ritornano se stessi; e infatti mi viene in mente la scena di questa donna, introdotta al ministero della magia, che fino a un momento prima è convinta di baciare il marito, e il momento dopo si ritrova a baciare Rupert Grint (o Ron Weasley, come volete chiamarlo... non "Wesley", "Weasley", per favore! Perché nel film è doppiato così).
E quindi anche qui - non lo so - forse la nostra cara zia Jo (come è stata amorevolmente soprannominata dai Potterheads) ha voluto metterci di fronte ai limiti umani, da cui non sono esenti nemmeno i maghi!
Da un certo punto di vista non sono esenti nemmeno i maghi, no?
Quindi stiamo facendo tutta una serie di esempi in cui, comunque, la magia porta dei limiti. Prendiamo ad esempio Randall (chi non ha visto "Monsters & Co.", ragazzi, dovete rimediare assolutamente, perché è qualcosa di spassosissimo, e anche alla fine con un lieto fine - che non vi anticipo - perché non amo gli spoiler, e non li faccio). Quindi: Randall di "Monsters & Co." ha la capacità di effettuare una metamorfosi talmente forte, talmente evidente, da diventare quasi invisibile. Però c'è un limite anche per Randall: Randall non può toccare i bambini, perché i Monsters sono delle creature, appunto, che sì, sono assoldate per spaventare i bambini si "nutrono"... no, scusate: "creano" l'elettricità attraverso le urla dei bambini spaventati. Però non li possono assolutamente toccare, quindi questa invisibilità di Randall, questa "sicurezza" ostentata nel personaggio di Randall, alla fine è un limite, perché nel momento in cui tocca un bambino, la loro (tra virgolette) "copertura" salta, e i bambini non possono assolutamente invadere il loro mondo (a parte una, però non vi voglio anticipare più niente, basta! Non voglio spoilerare troppo, come ho già detto).
Vi lascio però con una domandina: cosa ne pensereste se - invece - l'invisibilità - di essere ottenuta con un processo "magico" (o comunque "naturale", come nel caso di Randall), fosse un processo fisico?
E su questo vi lascio il punto di vista del mio amico Grizzly, che - come credo di aver già detto (ma non lo so) è quello con cui ho fatto questa collaborazione. Vi lascio il link al suo canale e il suo video, che è molto interessante e molto insolito (dal punto di vista positivo, naturalmente la parola "insolito"), vi saluto, vi raccomando: guardate l'infobox che è molto importante e ci vediamo la prossima volta.

VLOG 103: Invisibili... nella realtà

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In una vecchia puntata del "Doctor Who" Rose Tyler finisce a bordo dell'astronave del capitano Jack Harkness. Stanno dialogando i due, a un certo punto Rose chiede: «Dunque tu hai un'astronave invisibile»
E il capitano risponde, senza battere ciglio: «Sì»
«Ormeggiata per qualche motivo alla Torre dell'Orologio di Londra»
E il capitano spiega: «Prima regola della mimetizzazione attiva: parcheggia SEMPRE in un luogo che ti ricordi MOLTO BENE»
E aggiungerei, considerando l'esperienza che ho della guida in città: "Quando sali in auto, attento a non premere il tasto che trasforma la tua auto in INVISIBILE". Almeno: credo che sia così, visto che ci sono giornate che a *tutte* le stradine laterali mi tagliano la strada, quindi probabilmente la mia auto è invisibile e non mi vedono!
Mah, comunque. Scherzi a parte, allora: benvenuti a bordo, viaggiatori. Io sono Grizzly, questo è Diario di Viaggio on the road, questo video è in collaborazione con il mio amico Irish Soul (trovate il link del suo canale e, naturalmente, sulla scheda): visitate il suo canale, iscrivetevi, poi tornate che cominciamo il vlog, sigla!
[♪♫♪]
In passato mi sono occupato di una tecnologia fantascientifica (eppure futuribile) che è il teletrasporto. Questa volta vorrei parlare di un'altra tecnologia sicuramente futuribile (e quindi che in futuro - probabilmente - arriverà) ma che per il momento rientra nell'ambito della fantascienza, ed è l'INVISIBILITÀ: mi voglio chiedere, un pochettino, quali potrebbero essere le implicazioni sociologiche dell'invisibilità.
Perché una cosa è certa: l'invisibilità sarebbe un grandissimo risultato, innanzi tutto - di certo - in ambito militare: questo tipo di mimetizzazione, praticamente definitiva, sicuramente cambierebbe tantissime cose in quella che è la situazione militare, in quella che è la situazione di intelligence, e in quelli che sono i prank... (probabilmente avrebbe, comunque, una serie di connotazioni negative, questo devo ammetterlo).
Ma adesso io voglio chiedermi, espressamente: se avessimo l'invisibilità, disponibile (diciamo) attraverso non il «pulsante» che rende magicamente invisibile la mia macchina, ma piuttosto per esempio una cosa più "reale": non so, una VERNICE INVISIBILE (come nei cartoni animati, no? L'inchiostro invisibile).
Ma diciamo di avere sul serio questo tipo di tecnologia, no? Questa vernice. Che implicazioni avrebbe disporre di una vernice invisibile?
Sicuramente, innanzi tutto, ci sarebbero tutte quelle discussioni degli ambientalisti, delle persone preoccupate dalla possibilità che questa vernice possa avere degli effetti tossici: «Effetti che NON SI POSSONO VEDERE sul lungo termine...»
Appunto!
Ehm, certamente ci sarebbe, come ci sono state - giustamente - situazioni sulle vernici a base di piombo, e come ci sono ancora adesso situazioni su determinate vernici, su determinati prodotti che, comunque, non sono esattamente arietta di montagna, e sicuramente ci sarebbe questo tipo di implicazioni. Ancor di più su una situazione che renderebbe un oggetto (un'automobile, una nave), un quello che sia completamente invisibile avrebbe implicazioni ancora più complesse, no? Perché ci sarebbero comunque delle persone all'interno.
E allora diciamo che invece della vernice abbiamo, per esempio (non so), un polimero plastico, una sorta di «telo invisibile»: si mette su un oggetto, si copre quest'oggetto e quest'oggetto diventa invisibile. Si può fare un telo molto grande e si può coprire una macchina, si può incollare a una nave, ci siamo? E diventa completamente invisibile.
E quantomeno, probabilmente ci sarebbe sempre qualcuno a dire "Sì, ma la tossicità". Sì, d'accordo, ma un telo plastico se me lo mangio e diventa tossico ci può anche stare, ma se lo uso per coprirci la macchina, probabilmente diventa una cosa differente.
Grazie! La persona mi ha lasciato la precedenza: evidentemente questa volta non ho premuto il tasto «Invisibile», comunque.
Ora, supponiamo di avere - appunto - questo telo, questo polimero, questa sostanza plastica che permette di rendere un oggetto invisibile. Ora il problema è: l'invisibilità funzionerebbe?
Se l'invisibilità è basata sul "deviare la luce per non far vedere l'oggetto", il problema (mi chiedo) è questo: rendere una cosa invisibile non la rende "incorporea", non cancella il fatto che occupa dello spazio, quindi che cosa succede interfacciandosi con l'atmosfera? Con la polvere che si può depositare? Con la pioggia? Con i fenomeni atmosferici, la neve?
Io ho una macchina invisibile, ci nevica sopra e comincio a vedere un mucchio di neve che si muove, no?
Oppure piove, e io vedo un "buco" nella pioggia, oltre a vedere la sagoma di una macchina che è acqua, perché la macchina si bagna e il telo si bagna, o il telo, anche se completamente cerato, fa scorrere via l'acqua: ancora peggio! Si vede proprio un'apertura in mezzo alla pioggia.
Certamente a quel punto dici: va bene, l'invisibilità non funziona...
Una nave, una barca, un'imbarcazione: si vede... e non è che è a pelo d'acqua: si vede lo spazio occupato dalla chiglia.
Tra l'altro proprio un'imbarcazione... l'antivegetativo non è invisibile. O diciamo di avere un antivegetativo invisibile, ma se l'antivegetativo fa cilecca e si cominciano a depositare alghe? E se l'acqua di mare è sporca e comincia a lasciare sporcizia, schiuma... attaccata alla chiglia? Non diventa comunque visibile?
Quindi l'invisibilità, effettivamente, potrebbe funzionare in ambito logistico, su quello che è il "lungo termine"? Perché mi pare comunque evidente che, anche se il polimero è invisibile, quello che copre il polimero è invisibile, quello copre la vernice (se non abbiamo il polimero) è invisibile, ma quello che "colpisce" il polimero, la vernice, quindi: la polvere, la sabbia...
Cioè, addirittura dovessimo creare dei mezzi corazzati a scopo bellico completamente invisibili, e dici "Va bene: c'è una bella giornata di sole, non c'è polvere, non piove, non li possono vedere"... cioè... virtualmente mi basterebbe, per capire dove stanno i nemici, mettere via il mitra, pigliare una pistola paint-ball, sparare a caso: ci sarebbero delle "macchie" che si muovono "Ok, i nemici sono lì, puntate e fate fuoco!"
Quindi quanto l'invisibilità potrebbe funzionare nel mondo reale? Secondo me potrebbe essere un obiettivo molto bello da vedersi in laboratorio, magari per - non lo so - effetti speciali nel cinema o roba del genere (d'altronde un po' come avviene adesso con il green-screen), ma a parte questo, effettivamente mi chiedo: quanto e come l'invisibilità funzionerebbe nel mondo attuale, in questo ventunesimo secolo, o più avanti nel ventiduesimo o quando - un giorno - arriveremo all'invisibilità, se effettivamente sarà una cosa che avrà le sue utilità intrinseche, o se logisticamente sarà più una sorta di passatempo, nevvero.
Questo è quello che penso sul mondo reale. Ma invece nel mondo fantastico, nel mondo della fantasia, nel mondo del fantasy, dove l'invisibilità si può ottenere con la magia, effettivamente anche in questo caso può essere funzionale, o comunque ci sono difetti intrinsechi?
Di questo ci parla il mio amico Irish Soul, con il video collaborazione che trovate linkato sul doobly-doo, sull'annotazione e sulla scheda, in cui analizza invece il funzionamento dell'invisibilità in quello che è il mondo fantasy (in Harry Potter, o nei cartoni animati): come rende l'invisibilità, se effettivamente risulta essere qualcosa di funzionale, oppure se anche lì ci sono dei piccoli difetti che la rendono forse un passatempo.
Bene ragazzi: questo vlog finisce qui, io - come sempre - vi ringrazio per essere arrivati sino in fondo assieme a me, vi ricordo, se questo vlog vi è piaciuto, vi ha incuriosito, vi ha lasciato pensare, di fare pollice-in-alto e di condividerlo con i vostri amici: potete anche condividerlo su Whatsapp o su Telegram.
Vi ricordo, se non l'avete già fatto, di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito, vi farà subito assumere quel buon profumo di nuovo iscritto che ci piace così tanto, e inoltre dovreste essere in grado di non perdere nessuno dei video che pubblico su questo canale.
Vi ricordo inoltre che, se volete, potete anche iscrivervi al mio canale Telegram: trovate il link sul doobly-doo, sull'annotazione e sulla scheda, in questo modo riceverete una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video su questo canale.
Vi ricordo - di nuovo - di andare a dare un'occhiata anche al video di Irish Soul e di iscrivervi al suo canale, se non l'avete già fatto, che è molto bravo ed è molto simpatico.
Detto questo, come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!