martedì 16 agosto 2016

VOGA2016 - Giorno degli animali (KingElgard style) 16/31



#VOGA2016 Giornata degli animali.
Salve a tutti i fanns (o forse dovrei dire "viaggiatori") io no, non sono Grizzly, ma sono KingElgard, Massimo Esperto in Natura su YouTube, e qui - dietro di me - c'è Otello, il mio compagno di avventure.
Io sono qui, ospitato dal buon Grizzly, perché devo parlarvi di animali domestici, ma soprattutto vi voglio parlare di un bruttissimo fenomeno, che si ripete ogni anno (e soprattutto in questo periodo), ovvero quello dell'abbandono.
La natura ci ha concesso (ha concesso all'uomo) una caratteristica, ovvero quella di poter addomesticare gli animali. Dapprima per uno scopo ben preciso, e poi solamente per affezione, per compagnia.
E il primo caso di cui voglio parlarvi è dell'abbandono di cani e gatti, gli animali più comuni (gli animali domestici più comuni). Un cane che si ritrova a far parte di una famiglia, per lui non fa solo parte di una famiglia, ma fa parte, diventa (e noi diventiamo) parte del suo branco, e abbandonare un cane significa allontanarlo e scacciarlo dal branco.
E questo per lui è la cosa più terribile che possa capitargli: è una sofferenza inimmaginabile. Ed è una sofferenza che - oserei dire - si porta psicologicamente per tutta la sua intera vita, se riesce a sopravvivere all'abbandono.
L'altro caso, di cui pochi parlano però è altrettanto vergognoso (ma soprattutto è altrettanto dannoso) è quello dell'abbandono di piccoli animali domestici, come possono essere per esempio le tartarughe (o pesci), e quindi gli animali esotici.
E perché tanto dannoso? Uno può pensare che abbandonare (o lasciare) una tartaruga (facciamo proprio l'esempio delle tartarughe) una tartaruga messicana (quelle che si trovano alle giostre, o quelle che vengono vendute ad un prezzo molto più basso nei negozi di animali) possa pensare di abbandonarli in uno stagnetto, in un'area naturale, possa essere per loro un vantaggio, possa essere per loro uno "stare meglio".
Questo non è così, perché loro - innanzi tutto - sono abituati alla cattività, ma (facendo l'esempio delle tartarughe) se questi animali sopravvivono all'abbandono, possono creare un danno gigantesco all'ambiente e alla biodiversità. E così sta accadendo: infatti questi animali, che sono esotici, non hanno un predatore naturale, e si sviluppano in modo incontrollato. In più occupano un habitat, e non solo: occupano quella che noi naturalisti chiamiamo «nicchia ecologica», ovvero il mestiere che compie il corrispetivo animale della fauna selvatica italiana, in questo caso la tartaruga europea, la tartaruga palustre (Emys orbicularis).
E cosa sta accadendo?
Sta accadendo che non solo la tartaruga, ma tanti, tanti altri animali esotici abbandonati stanno prendendo il posto dei nostri animali. E - in questo caso - la tartaruga messicana sta rubando le risorse (e gli spazi) dell'Emys orbicularis, e la sta portando all'estinzione, quindi questi sono due casi.
Questo è il mio messaggio: prima di comprare un animale, valutate sempre se potete badare a lui per tutto il resto della vita.
Ovvero: rendetevi conto che la vita di un animale è molto, molto lunga, è PIÙ LUNGA di un capriccio di una giornata, o di fare... di strisciare il bancomat.
E - soprattutto - gli animali si meritano tutto l'affetto che ci danno indietro, perché è quello... {scusate: Otello è un disastro, si è inciampato! Comunque: finisco il video}: gli animali si meritano tutto l'amore perché ci donano un sacco di amore, ed è una vergogna abbandonarli: piuttosto di abbandonarli non comprateli e godeteveli in altri modi.
E con questo io vi saluto. Grazie, Grizzly, per avermi invitato nel tuo canale; qui in alto a sinistra metterà il mio link, così potete venirmi a trovare - se vi fa piacere - e seguirmi poi sugli altri social (come Facebook o il mio profilo instagram).
Io sono KingElgard, buona giornata a tutti: continuate sempre ad amare la natura, o almeno imparate ad amarla!

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