domenica 28 maggio 2017

VLOG 165: Elicotteri, quadricotteri, droni

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Benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly...
Mi sento osservato.
Come se ci fosse più di una telecamera che mi sta filmando...
... bah: magari è un'impressione.
Vabbè, dicevo, benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road; cominciamo, sigla!
[♪♫♪]

Se vi dico «elicottero», la prima immagine che si forma nella vostra mente è quella del quantomai classico elicottero: questo abitacolo in cui c'è la cabina di pilotaggio, il rotore principale che si trova SOPRA la cabina e il rotore laterale che serve a controbilanciare il cosiddetto "momento torcente": quello in virtù del fatto «se le pale girano in una direzione, per controbilanciare il corpo dell'elicottero cercherà di girare nell'altra direzione», per cui il rotore bloccherà questa seconda rotazione.
Ora: non so se sapete come funziona un elicottero, ovvero il principio in base al quale un elicottero vola. Io devo dire che l'ho imparato parecchio tempo fa, grazie a una puntata di Quark (o di Passaggio a Nord Ovest).
Ora l'elicottero non crea semplicemente un incanalamento dell'aria verso il basso e - in base a quello - riesce a volare, anche perché riesce a spostarsi in varie direzioni, ad avanzare, a indietreggiare, a ruotare etc.
Questo si ottiene variando l'inclinazione delle pale del rotore principale in base alla posizione in cui si trovano.
È una cosa molto difficile da spiegare: fate conto che - mentre la pala è qua - magari sarà con QUESTA inclinazione;
mentre si trova qua, magari assumerà QUESTA inclinazione;
mentre si trova qua, magari assumerà QUESTA inclinazione, etc.
E voi direte subito: "Sì, ok: segue questa serie di inclinazioni. Ma la pala gira *MOLTO* *VELOCEMENTE*"
Esatto: meccanicamente il sistema che controlla la pala è UN INCUBO, perché è fatto per lasciare, quando è in QUESTO punto sempre QUESTA inclinazione, quando è in QUESTO punto sempre QUESTA inclinazione, etc... quindi durante la rotazione la pala... se mettessimo - non so - una GoPro a inquadrare esattamente una pala in movimento, vedremmo che la pala - durante la rotazione - ha una sorta di oscillazione armonica.
Questa oscillazione armonica è dovuta al fatto - appunto - che la pala si muove molto velocemente. Però muovendosi molto velocemente e utilizzando questo sistema di avere nello stesso punto SEMPRE la stessa inclinazione, vuol dire che spingerà l'aria verso il basso sempre negli stessi punti, e variando in alcuni punti l'inclinazione, spingerà l'aria verso il basso in modo diverso a seconda di dove si trova (se si trova in avanti, se si trova di lato, etc), e questa variazione nello spostamento dell'aria farà spostare fisicamente l'elicottero in avanti, indietro, di lato etc.
Questo modo di costruire gli elicotteri con il rotore principale e quello laterale è l'unico modo di costruire un elicottero?
Ovviamente no: esiste la serie «CH47», è un pochino "datata" ma ancora in uso (anche dall'Esercito Italiano).
Sono elicotteri che hanno i due rotori in alto; i due rotori girano in senso opposto fra di loro (in questo modo controbilanciano l'effetto del momento torcente) e questa tipologia di elicotteri (la serie CH47), nonostante sia - appunto - un po' datata (i progetti iniziali, i primi modelli, risalgono tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70), sono ancora molto utilizzati, e saranno utilizzati sicuramente per lunghissimo tempo, grazie soprattutto alla loro versatilità e alla capacità di sollevare carichi molto grossi, di trasportare grosse quantità di persone... sono un sistema veramente eccellente, quindi ancora molto in uso.
Ma una cosa che si è diffusa tantissimo (soprattutto negli ultimi due~tre anni) sono soprattutto i «quadricotteri», quelli che chiamiamo molto amichevolmente "droni", forse in modo improprio, perché sì è vero: il quadricottero in fondo è un drone, ma - genericamente - il «drone» è QUALUNQUE GENERE di aeromobile che non ha il pilota, o che viene pilotato da remoto (con un telecomando, con un sistema simile, o con un programma di computer), tutti questi apparati sono dei droni.
Comunque moltissima diffusione ha avuto il quadricottero, soprattutto negli ultimi anni si sono abbassati tantissimo i prezzi per l'acquisizione degli apparati; ora, tralasciando quelle specie di zanzare cinesi, che sono di pochi cm per volacchiare dentro casa, ci sono dei droni che hanno caratteristiche di tutto rispetto, che montano delle telecamere ad alta definizione, ma che possono montare anche - non so - delle telecamere ad infrarossi, dei sensori specifici, e risultano uno strumento veramente molto intelligente e funzionale per svolgere dei compiti, che sono molto versatili da potersi svolgere con un apparato come il drone, e molto più complessi da svolgere con attività umana o con un normale elicottero.
Pensate addirittura che, dopo il terremoto nella regione del Tōhoku, in Giappone, per esempio per analizzare la situazione dei reattori della centrale nucleare di Fukushima, si sorvolò più volte la centrale con dei droni, perché in questo modo non si sarebbe messa in pericolo la vita delle persone che dovevano fare dei rilevamenti con l'elicottero; invece sul drone era possibile installare degli opportuni sensori, installare delle telecamere e vedere, in alta definizione, che cosa succedeva o leggere dei dati in tempo reale, con sensori infrarossi, con sensori di rilevamento radiazioni etc.
L'idea del quadricottero, nonostante si sia diffusa moltissimo con questi droni di carattere commerciale negli ultimi anni, ovviamente non è affatto un'idea dei "giorni nostri", anzi: è una cosa... si ha notizia del "primo"  quadricottero sperimentale addirittura agli inizi del '900, e mi sto riferendo al "Giroplano nr. 1" di Breguet-Richet [o di "Breguét-Richét": non so se sono americani o francesi ndG], che era un apparato costruito nel 1907, tutto in acciaio, con motori a benzina, una cosa di una pesantezza colossale, che riuscì a volare per - tipo - 60cm di altezza.
Però il principio alla base del drone è completamente differente rispetto al principio alla base dell'elicottero: nell'elicottero lo spostamento lo si ha dando determinate inclinazioni alle pale, mentre con il quadricottero, avendo a disposizione quattro eliche, è possibile gestire il flusso d'aria (che va dall'alto verso il basso) in maniera differente rispetto ai quattro motori.
Ora, innanzi tutto due eliche gireranno in senso orario e due eliche gireranno in senso antiorario per l'ovvio motivo di dover controbilanciare l'effetto del momento torcente (altrimenti appena quest'apparato decolla, comincia a girare su se stesso).
Fatto questo, le eliche del drone (le eliche del quadricottero) generalmente sono "eliche fisse", cioè nel senso che "sì, d'accordo: girano", ma non hanno nessun tipo di inclinazione: hanno un'inclinazione fissa, quella è e quella rimane.
La maniera che si ha per gestire l'inclinazione e il movimento del drone è data dal principio che è possibile regolare in maniera differente la velocità istantanea di ognuno dei quattro motori, o - in certi casi - anche dei sei motori, degli otto motori: vi sono dei droni che non sono dei quadricotteri, sono degli "esacotteri", degli "optacotteri", quindi hanno addirittura sei, otto o più motori. Diciamo che il sistema più diffuso è quello a quattro motori, e a i quattro motori comunque riesce ad avere - innanzi tutto - una eccellente manovrabilità, non richiede grandissima pratica; cioè, per carità: non è che vi mettete in mano il telecomando di un drone e in UN GIORNO imparate a pilotarlo, però non è neanche una cosa che ci vogliono anni e anni per imparare a farlo.
Molti droni hanno delle caratteristiche utilissime, come il posizionamento satellitare, che - tra le altre cose - viene incontro in una situazione: quando uno deve far volare il drone, prima di tutto gli fa creare la cosiddetta "area di parcheggio" in una posizione GPS e in questo modo, dovesse succedere qualcosa al telecomando (o all'operatore) il drone AUTOMATICAMENTE, se perde il qualsiasi segnale, si limiterà a ritornare alla posizione "home" e atterrare. Inoltre molti droni hanno la possibilità - appunto - di avere delle telecamere in alta definizione.
Infatti, scherzi a parte sull'idea che ho detto all'inizio di questo vlog "Mi sento osservato", mentre io sto parlando stanno passando delle immagini che abbiamo girato con Marco: siamo in un'area di campagna che si chiama Cisternazza, in località Monasteri di Sopra in provincia di Siracusa. Il principio per il quale siamo andati "fuori città" a fare queste riprese è anche quello che al momento la normativa inerente il volo di questi apparati (di questi droni, di questi quadricotteri) è piuttosto complessa: principalmente diciamo che - essendo apparati che occupano lo spazio aereo - non è sempre consentita la possibilità di utilizzarli all'interno dell'ambito urbano: sono richieste specifiche licenze o specifici patentini, è richiesta una specifica autorizzazione per far volare questa tipologia di apparato sopra la città, dove ci sono delle persone presenti, sono richieste delle assicurazioni... è una situazione abbastanza complessa, quindi quello che si fa - spesso - è appunto di andare fuori città, lontani dall'ambito urbano (lontani da dove vi è un assembramento di persone) per evitare ogni genere di rischio.
Poi - ovviamente - sta anche alla capacità dell'operatore del drone sapere che, se c'è un vento troppo forte, se sta piovendo, se le condizioni meteo non sono ideali, si eviterà di far volare quest'apparato; anche se molti apparati riescono - grazie al GPS e all'inclinometro - a determinare un po', per esempio, se c'è un vento sfavorevole e quindi a regolarsi di conseguenza, stabilizzandosi parecchio, però naturalmente ci sono anche questi problemi e queste situazioni da tenere a mente.
Insomma: tutto questo discorso era anche per farvi vedere un pochettino delle bellissime immagini girate con il drone, perché la mia domanda è questa... fatta la considerazione che il drone si rivela molto versatile in situazioni complesse ed in situazioni di emergenza, per esempio durante la ricerca di persone scomparse il drone sarebbe molto versatile per verificare la presenza di una persona scomparsa in luoghi che siano difficilmente raggiungibili dalle persone solo per "andare a dare un'occhiata"...
a questo punto vi chiedo: voi conoscevate i droni? Avete qualche amico che ha un drone? Avete un drone voi stessi? Avete mai fatto delle riprese aeree? Avete visto delle riprese realizzate con il drone? Ormai piano piano lo si sta utilizzando un po' in ogni ambito: cominciano a usarlo trasmissioni televisive, cominciano a usarlo registi anche per realizzare determinati film; naturalmente è uno strumento che sta prendendo piede e sta cominciando un pochettino a diffondersi, ma appunto vorrei sapere un po' cosa ne pensate voi. Pensate che sia uno strumento che può avere grande versatilità? Oppure no: oppure pensate che sia un giocattolino, un passatempo per appassionati di tecnologia e basta? Non lo so: parliamone nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Bene ragazzi: io sono Grizzly, come sempre ho concluso: vi ricordo, se sono riuscito a incuriosirvi (o a intrattenervi almeno con le immagini del drone di Marco) di fare pollice-in-alto e di condividere questo vlog con i vostri amici, anche su Whatsapp o Telegram.
Vi ricordo - se non l'avete già fatto - di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e assumerete subito quel buon profumo di nuovo iscritto, ed è una sensazione bellissima: un po' come volare su un drone!
Vi ricordo inoltre che se mi seguite anche sul mio canale Telegram... [applausi] complimenti... il tizio davanti a me ha appena tirato una bottiglia in terra: roba da matti!
Vi ricordo inoltre che se mi seguite anche sul mio canale Telegram, che vi lascio linkato sul doobly-doo e sulla scheda, riuscirete anche a ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Detto questo, come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

domenica 21 maggio 2017

VLOG 164: La EVIL OVERLORD LIST

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[mugolii arrabbiati]
Uhm! Benvenuti viaggiatori: sono Grizzly... e questo è l'eroe che voleva far finire Diario di Viaggio on the road.
[sospiro] Va bene: hai vinto. Ma prima di uccidermi non vuoi dirmi almeno di cosa parlerai in questa puntata?
Uhm... direi... no! [colpo di pistola] Bene! Disponete del cadavere: inceneritelo!
Eddai: levatevi le zampe dalle orecchie! È scarica! [click della pistola] Metto il botto in post... gli orsetti c'hanno le orecchie delicate... vabbè, cominciamo: sigla.
[♪♫♪]
Benvenuti a bordo viaggiatori, sono Grizzly - un oscuro Signore del Male, forse il PEGGIORE con cui avrete mai a che fare, MUAHAHAHAH - naaa, si scherza: sono sempre il solito vlogger; questo è Diario di Viaggio on the road e la scenetta che vi ho mostrato all'inizio di questo vlog (sulla quale stendiamo l'opportuno TELO pietoso, vista la mia terribile recitazione) riguarda l'argomento del giorno di oggi, perché oggi voglio parlarvi della Evil Overlord List.
Che cos'è la Evil Overlord List? Ovvero la «Lista delle Cento Cose che Farò (o NON Farò) quando diventerò un Signore del Male». È un testo satirico, dal contenuto fortemente ironico, che è stata realizzata da Peter Anspach tra il 1996 e il 1997 per cercare di dare una risposta a un'idea: l'idea che nei romanzi, nei racconti, nei film, nelle saghe... nelle situazioni in cui c'è un "Grande Cattivo" (il "Villain"), ogni volta questo Villain (questo cattivo, questo Signore del Male) commette uno o più errori che sembrano dettati dalla mancanza di logica o dalla mancanza di alcune conoscenze elementari.
Peter, con questa lista, vuole proporre quali sono gli errori che sono stati commessi dai grandi Villain del passato, e quindi che devono essere evitati, per cui quali cose si devono fare (o NON si devono fare), una volta che si è Signori del Male, per evitare di essere battuti o - comunque - per rendere il più possibile difficile di essere battuti dall'Eroe.
In realtà questa lista, nel tempo, è cresciuta: è nata come "Cento cose", poi se ne sono aggiunte altre (siamo arrivati intorno alle duecento e qualcosa) e tempo fa decisi di tradurla in italiano, realizzare la lista tutta ben ordinata, e la pubblicai sul mio blog. Tra le altre cose, se non conoscete la Evil Overlord List, vi lascio linkato quel mio articolo del blog sul doobly-doo e sulla scheda: andate e dategli un'occhiata perché, tra le altre cose, gli ho aggiunto ALTRI punti (siamo arrivati a 250 punti! Ci sono anche gli ultimi, che sono dei punti che ho pensato io, guardando alcune cose che sono successe con alcuni signori del male).
Comunque: è molto divertente da leggere, è molto simpatica e strappa quel sorriso inaspettato in molte situazioni.
Infatti la scenetta che vi ho mostrato all'inizio è basata sul principio che "Quando catturerò il mio nemico, e quello mi chiederà di svelargli i miei piani prima di ucciderlo, gli risponderò di no e poi lo ucciderò. Anzi meglio: prima lo ucciderò e poi gli risponderò di no!"
Ora, dato che questa lista è molto lunga (sono - appunto - 250 punti), anche se è molto gradevole, per permettervi di farvi un'idea un pochino più precisa, con l'aiuto degli amici Marco ed Andrea voglio raccontarvi alcuni dei punti di questa lista che ho trovato particolarmente "gustosi". E sì: ve li voglio raccontare, perché vederli messi in atto dà una sensazione molto, molto diversa.

Quindi comincerò col dire che nelle mie Legioni del Terrore ci sarà sempre un posto per storpi e deformi (anche se, prima di mandare qualcuno in una missione "in incognito", mi accerterò se non ci sia comunque disponibile qualche soldato che non dia troppo nell'occhio); ma in particolare, in merito alle "pari opportunità" ho già delle idee molto specifiche per alcune specifiche disabilità, infatti...
-Rapiremo una delle guardie: poi la torturiamo, e ci facciamo svelare i suoi piani malvagi.
-No, non... non funziona: le guardie della Torre sono tutte quante sorde, gli basta coprirsi la bocca o girarsi, e non gli possono leggere le labbra.
-Uhm... allora stacchiamo la corrente, e poi passiamo dalle segrete!
-No... e lo so, sarebbe bello: togli la corrente, non c'è luce. Ma nelle segrete i guardiani sono ciechi: quelli non li freghi manco col mantello dell'invisibilità!
Quando devo confrontare l'eroe, non farò MAI affidamento su un singolo piano di difesa: avrò sempre dei piani alternativi e farò - anche - uso di armi convenzionali.
-[ride] Inutile: la tua arma magica non può nulla contro il Talismano dello Stregone della Luna Piena!
-Uhm!
[colpo di pistola]
-ARGH! Stregone dei miei stivaliiih...
Sceglierò sempre cacciatori di taglie che lavorano esclusivamente per denaro: quelli a cui piace lo sport della caccia, arrivati al momento "clou" quando potrebbero finalmente catturare la preda... tendono ad "allentare la corda" e la cosa potrebbe rivelarsi - proprio - particolarmente svantaggiosa.
-Andiamo: sei un cacciatore di taglie. Nemmeno un po' di vantaggio, per spirito sportivo?
-Spirito sportivo? Il signore mi ha dato un sacco di monete d'oro, e me ne darà il doppio per la tua testa: cosa vuoi che me ne freghi dello spirito sportivo?
Manterrò il sistema di videosorveglianza sotto costante manutenzione e funzionante a puntino. Inoltre, qualunque tipologia di guasto (per quanto minima) all'impianto di videosorveglianza...
[batte sullo schermo]
-La tre fa falso contatto...
-Come "falso contatto"? No, no no: ALLARME GENERALE!
[sirene]
Una volta catturato un mio nemico, non è necessario portarlo sino alla mia fortezza per interrogarlo: basterà un motel lì in zona. Inoltre, ogni volta che si tratta di catturare qualcuno, cercherò di dare sempre ordini particolarmente ragionevoli.
-Mio signore: lo prenderemo VIVO.
-Lo garantiamo.
-Nnnno... prendetelo vivo, ma solo se ragionevolmente pratico!
Le mie legioni del terrore saranno addestrate ad utilizzare particolari codici durante gli inseguimenti e, soprattutto, a diffidare positivamente di tutti gli eventuali aiuti insperati.
-Presto: sono andati da quella parte!
-E tu chi diavolo saresti?
Tutte le volte che i soldati andranno alla ricerca di un intruso, si muoveranno MINIMO in coppia, ognuno sarà sempre addestrato a dare il segnale di allarme se non dovesse più trovare il proprio compagno.
Inoltre tutti i soldati saranno addestrati a riconoscere stupidi trucchetti utilizzati per distrarli.
[rumore di sassolino]
-Ha tirato un ciottolo... per distrarci! È VICINO!
Tutti i servizi e le funzionalità della mia fortezza saranno esclusivamente internalizzate: ogni volta che un soldato è in malattia sarà sostituito da un riservista che è già presente nella fortezza; anche per la manutenzione e l'assistenza tecnica ci sarà esclusivamente personale interno.
-Salve: sono il tecnico della sala controllo. Sono venuto per il problema al terminal...
-Uhm... facciamo solo manutenzione interna: seguimi nelle segrete!
Tratterò sempre con rispetto, soggezione e grandissima amicizia tutti i miei animali e le creature magiche: quantomeno - dovesse succedere di cascare all'interno della loro gabbia - non cercheranno di sbranarmi come prima cosa!
-Andiamo di là, così il mostro attacherà lui!
[ruggiti]
-[vocina] Chi è il mio bel cucciolone? Sììì, tu sei il mio cucciolone mostruoso, bravo! Ecco, adesso vai dai quei due prima che liberano la principessa e sbranali. Bravo il mio cucciolone: ecco la cena!
Quando progetterò la mia fortezza, metterò in primo piano soprattutto la funzionalità, più che l'estetica.
-Mio Signore: costruiremo un portale d'accesso alto almeno 50 braccia...
-Che lo si possa vedere da miglia e miglia di distanza!
-Uhm, no: un cancello blindato di dimensioni normali è largamente preferibile. Sapete: questi grossi portali hanno il difetto di non riuscirsi a chiudere molto velocemente in caso di emergenza.
Tutti i miei sistemi e macchinari avranno corretto isolamento elettrico, saranno collegati alla messa a terra, disporranno di meccanismi di protezione dalla sovratensione come interruttori differenziali e magnetotermici. Soprattutto avranno meccanismi di alimentazione ridondata e meccanismi quali condensatori o batterie, per evitare che qualcuno - molto convenientemente - stacchi la presa all'ultimo momento.
E - soprattutto - in merito ad eventuali necessità di avere bottoni di autodistruzione...
-Uhm: ecco il pulsante dell'autodistruzione! [click]
[parecchie raffiche di mitra]
-E secondo voi, se io metto un pulsante dell'autodistruzione, è un bottoncione rosso con scritto 'pericolo, non premere'? Mentecatti!
Tutti i documenti importanti saranno conservati in moltissime copie, piuttosto che tenerne una sola (per quanto possa essere ben custodita).
-Non potrai più preparare la pozione: ho preso la pergamena e l'ho distrutta!
-E chi se ne frega? Ne ho decine di copie per tutte le mie fortezze. Stamattina l'ho messa anche come foto di profilo di Instagram: ha preso pure un sacco di like!
Mi prenderò cura molto velocemente di qualunque macchinario per la distruzione del mondo la cui funzionalità possa essere invertita in un qualsiasi momento successivo all'uso.
-Da quando ho utilizzato la Macchina per la Distruzione del Mondo le cose sono migliorate tantissimo. Certo: ero preoccupato che qualcuno potesse venire, prendere quella leva e riportare le cose com'erano. Ma - fortunatamente - subito dopo averla usata, l'abbiamo fusa e ne abbiamo fatto delle eccellenti monetine commemorative!
Uccidere i miei nemici non è mai troppo poco, e non necessariamente dovrà essere un mio onore.
-Lasciatelo: è suo!
-No, no, tranquilli: posso sempre ballare sulla sua tomba!
Non lascerò informazioni vitali a portata di mano.
-Abbiamo il CD con il piano maligno: vediamo cosa contiene.
[sbatacchiare di tasti]
-Ricetta della Marmellata Croccante dello zio Osbourne? Sarà un codice!
-E quelli credevano VERAMENTE che avrei lasciato i miei piani in un bel CD, comodamente sulla scrivania? Beh: scopriranno che...
la marmellata dello zio è ottima!
Se deciderò di avere dei consiglieri, allora occasionalmente darò ascolto ai loro consigli.
E se - invece - dovessi decidere di uccidere i miei consiglieri... credo che dopo non mi lamenterò di essere circondato da una banda di idioti incompetenti.
-Ma signore: è un uomo solo. Che cosa può fare un uomo, da solo?
-Questo
[Colpo di pistola]
-ARGH! Convincente...
Terrò sempre a mente che c'è più di un modo per uccidere i miei nemici.
-Ok, mi hai catturato. Ma tanto non puoi uccidermi: la tua Superarma Inarrestabile deve ancora caricarsi alla luce dell'ultimo plenilunio.
-Hai ragione, tuttavia...
Non procrastinerò mai nessun progetto di miglioria alle armi e, in particolare, dato che non ho intenzione di essere battuto da eroi che conoscono la semplice matematica, farò modificare molte delle mie armi in maniera particolarmente creativa!
[colpo di pistola]
-E sei: hai finito i colpi.
-Sì, effettivamente... [colpo di pistola]
-ARGH, MA PORC!
-Dicevo: effettivamente essermi fatto fare dei revolver con un colpo in più è stata una grande idea!
Insomma: questi erano solo alcuni dei punti della Evil Overlord List che, come vi ripeto, ho trovato veramente molto simpatica e molto divertente, e ho pensato di condividere con voi.
Sul mio Blog troverete tutto il resto della lista: come vi ripeto è molto lunga, ma è veramente piacevole da leggere, e ogni tanto leggendo uno dice: «Ah, ma cavoli: ma è vero! Ma perché non ci ha pensato mai nessuno?» e - quindi - secondo me merita di essere diffusa.
Ecco quindi la mia domanda: voi conoscevate questa lista? Avevate sentito parlare di questo discorso? Oppure avete mai pensato che un cattivo che si fosse attenuto a questa lista sarebbe un cattivo particolarmente difficile da battere?
Non lo so: come sempre parliamone nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Io sono Grizzly, spero di essere riuscito a intrattenervi o a stuzzicare la vostra curiosità. Se ci sono riuscito, vi invito a fare pollice-in-alto e condividere questo vlog con i vostri amici (o con i vostri nemici!) anche su Whatsapp o Telegram.
Vi ricordo, se non l'avete già fatto, di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e diventerete subito signori del maleeehm no, scusate, assumerete subito quel buon profumo di nuovo iscritto che ci piace così tanto.
Sì: effettivamente il vlog di oggi è stato particolarmente malvagio. Prima di concludere, dovrei avere nel cassettino del cruscotto - eccolo qua - un bel gattino puccioso: così togliamo un po' della malvagità dall'argomento.Scherzi a parte, io sono Grizzly: di nuovo grazie, ciao a tutti e... ho l'impressione che manchi qualcosa...
Ah, già, naturalmente: NIENTE MANTELLI! Ci vediamo alla prossima.

domenica 14 maggio 2017

14 maggio 2017: Festa della Mamma

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Benvenuti viaggiatori: io sono Grizzly, faccio il tecnico informatico, ho 40 anni e vivo a Siracusa.
Probabilmente voi non siete Grizzly, probabilmente voi avete un'età diversa dalla mia, probabilmente non fate il mio stesso lavoro, probabilmente non vivete nella mia stessa città: e siamo tutti persone, ma siamo tutti quanti diversi.
Però certamente tutti noi - anche se siamo diversi - tutti noi abbiamo qualcosa in comune...
E no: non mi riferisco al fatto che tutti noi abbiamo il Certificato di Nascita depositato all'Anagrafe, in Comune, ovviamente! Mi riferisco al fatto che tutti noi abbiamo una mamma.
Oggi è la festa della mamma, ed è un giorno molto importante: da dedicare alle nostre mamme.
E qualcuno mi dirà: "Beh sì, ma la mia mamma non c'è più."
No: è lì che ti sbagli, perché la mamma c'è sempre. Anche quando non c'è più, anche quando non l'hai conosciuta, c'è sempre, la mamma è SEMPRE accanto a noi: ci ha cresciuto, ci ha fatto diventare quello che siamo.
È sempre stata lì, accanto a noi, anche se l'abbiamo data per scontata, anche se pensiamo che "beh, adesso non c'è più", no: è sempre lì.
Ecco perché io vi chiedo, oggi, di dedicare un abbraccio alla vostra mamma.
Se siete vicini alla vostra mamma, abbracciatela.
Se pensate che sia lontana, abbracciatela lo stesso: vi accorgerete che è molto più vicina di quanto vi possiate immaginare...
Fidatevi, perché le mamme fanno tantissimo per noi, ma quanto riusciamo a fare, noi, per le nostre mamme?
Non si meritano almeno un abbraccio?
Ciao a tutti, viaggiatori: grazie, e un abbraccio che offro a tutti voi e a tutte le mamme del mondo.

VLOG SPECIALE: Siragames 2017

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{Ciccio}: ... ma io qui sopra voglio lo youtuber... dello youtuber!
{Corinne} Marco?
{Ciccio} Colui che ha permesso di avere qui tutti questi, e gli altri... Mirko: sali!
{Corinne, poi tutti} Grizzly! Grizzly
{Ciccio} Qualcuno fa entrare Mirko!
[applausi]
Ecco: già dico che... la nomea di youtuber non se ne va via nemmeno se uno strofina bene: io adesso son diventato «youtuber degli youtuber»... BRR!! Secondo me questo non va via nemmeno raschiando col flex!
[rumore di smerigliatrice]
Scherzi a parte, benvenuti a bordo viaggiatori: sono Grizzly; sabato 22 e domenica 23 aprile qui a Siracusa si è tenuto il Siragames, una manifestazione dedicata ai fumetti, al cosplay, ai giochi di ruolo, alle attività nerd e a YouTube.
E quest'anno, per questa edizione, ho avuto il piacere di poter aiutare nell'organizzazione della parte dedicata agli youtuber.
È STATO UN INCUBO!
No, sto scherzando: è stata una bellissima esperienza, ho avuto l'occasione di poter incontrare di persona youtuber che conosco da tempo e che stimo da tempo, ho avuto l'occasione di poter incontrare tantissime persone simpaticissime, di conoscere anche degli youtuber che non conoscevo prima... devo dire che è stato qualcosa di veramente eccezionale.
Ho avuto la possibilità di girare un po' di video, di incontrare gli ospiti presenti, ho avuto modo di accompagnare qualcuno, quindi vorrei riassumere un po' quella che è stata l'esperienza - che in realtà è cominciata venerdì andando a prendere un po' di gente all'aeroporto -  e poi lunedì con gli ultimi saluti e riaccompagnando un po' di gente di nuovo all'aeroporto per tornare a casa, e quindi voglio riassumere questi quattro giorni (di cui due di fiera) con un bel montaggio - che seguirà - e che vuole essere un modo di rendervi partecipi di questa manifestazione.
Io come sempre vi ringrazio, e ci vediamo al prossimo vlog!
[♫♪]

Con il mitico Grizzly, ma quanto je voglio bene a 'sto pischello? Cioè...
{Ciccio incomprensibile}
Qui c'è anche quello degli Eiffel, vedi quant'è bello? Jeffrey Jey, il mitico. Come stai?
{Cic} Ciao
{Pio} Cantaci blu.
{Cic} No.
{Pio} Yellow?
{Griz} Green!
UARRRGH!
{RaveTube} "Cagna maledetta!" No (ride) è il ruolo, è il ruolo!
Ooooh! Siamo in un video di Grizzly! Forse uno speciale per il Siragames?
{Pio3D} Sapete che Grizzly significa "Gatto"?
{Olimpia} Ssssì!
{Grizzly} Lui ha visto la mia FAQ!
{Olimpia} Nnnoo!
[risate]
{Grizzly} Ma non ho capito: tutti c'hanno il bracciale e io no!
{Alberto} Nuoooh!
{Corinne} Io ce l'ho!
{Olimpia} Come non hai il bracciale!? Non puoi entrare! Vai via, vai: non puoi stare qua, vai via, senza bracciale!
{Grizzly} Eh, ma c'ho l'anello del potere, però!

{Grizzly} Compare un DorianBe selvatico all'improvviso!
{DorianBe} Perché camminava nell'erba, no? E siccome questa zona pullula di DorianBe selvatici... e compariamo!
{Griz} Ecco.
{Dori} Fortunatamente, attualmente ancora siamo di livello basso, però più avanti ci sono quelli che sono più grossi.
{Griz} Ma c'è anche un DorianBeStop, come i PokeStop?
{Dori} Sì, esatto, esatto: c'è anche il centro di cura per i PokeBe!
{Griz} Ecco, perfetto!

{Gian} Mi scusi, ma... è previsto di vedere dei dinosauri nel suo «parco dei dinosauri»? Ooho? Pronto? Eh?

{Alberto} In realtà è molto semplice: basta solo trovare (dov'è? Ah, eccolo qua) il suo ano minuscolo e infilarci la mano BELLA DENTRO! E io lo faccio con tutte le interiora, poi i pisellini e le patatine. Molta gente preferisce ungerlo col burro fuso, io invece faccio così [aaah!] lo lecco ben bene fino in fondo... germi miei!

{Pio3D} Vieni qui!
{RaveTube} Allora $tron£o non vuoi dirci niente?
{Pio} Non gli vuoi dire gnente?
{Rave} Non hai intenzione di parlare?
{Pio} Non ha intenzione di parlare.
{DorianBe} Posso dire solamente una cosa
{Rave} No: tu non sei nella posizione di dire un ca££o! [sbem! (tutti ridono)] no: perché poi c'è la parte del picchiare.
{Dori} No (incomprensibile)
{Rave} E tu mi fai "Lascialo stare"
{Pio} Lascialo stare, potresti metterti nei guai.
{Rave} Non me ne frega più un...
{Dori} Devo parlare con...
{Rave} Alcol e... alcol!
{Pio} Ricorda cos'è successo co 'a Giangiabel!
{Rave} Esatto: ed anche ad Haiti!
{Dori} Io non la conosco questa!
{Rave} Prendetelo, presto!
{Dori} Argh!
{Pio} Me ne lavo le mani! Ricordati di Giangabel!
{Rave} MA STANNO RIPRENDENDO TUTTO!??!?
{Dori} Sì, stanno riprendendo
{Rave} No... ma stavamo a giocà... stavamo a giocà... vabbè è 'na burla!
{Dori} Riprendi questo! Riprendi QUESTO!
{Alberto} Brutto bacarospo, io ti st...
{Pio3D} Si fermi signor Simpson: potrebbe andare in galera!
{Albe} E lasciami stare!
(pari davvero Homer, davvero, eh?)

domenica 7 maggio 2017

VLOG 163: Il teledrin #OperazioneNostalgia

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Benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly e...
... quando volete sentire i vostri amici, e sono tutti "fuori portata", potete mandare loro un bel messaggio.
Magari non so: su Whatsapp, oppure su Telegram.
(E a proposito di Telegram: sapevate che ho un canale Telegram? Ve lo lascio linkato sul doobly-doo e sulla scheda, perché se v'iscrivete riuscirete anche a ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video!)
Tralasciando questa veloce parentesi: in mancanza di qualsiasi altra applicazione, è anche possibile mandare un semplice SMS: magari se l'amico ha il telefonino spento, in questo modo quando accenderà il cellulare, gli arriverà il messaggio.
Ma ovviamente non è stato sempre così, perché all'inizio la rete di telefonia mobile permetteva solamente di inviare e ricevere telefonate: non era possibile inviarsi messaggi, quindi se una persona aveva il telefonino spento, virtualmente era irraggiungibile; bisognava provare a chiamare a casa o da un'altra parte.
Il problema sono le persone che hanno la necessità di essere reperibili 24 ore. Non so: per esempio i medici o gli anestesisti.
La SIP nel 1989 per risolvere questo problema introdusse in Italia un servizio (che era già molto diffuso negli USA): il cercapersone.
Il servizio arrivò in Italia con il nome di "Teledrin" e permetteva a una persona di ricevere un brevissimo messaggio, quindi di essere contattata e sapere che qualcuno lo stava cercando, quindi doveva prendere un telefono e ricontattare, oppure presentarsi sul posto di lavoro, a seconda della situazione.
E proprio del Teledrin voglio parlarvi oggi, perché questo è Diario di Viaggio on the road #OperazioneNostalgia.
[♪♫♪]
Agli albori della rete di telefonia mobile, l'acquisto di un telefonino cellulare era un investimento abbastanza corposo: si parlava di apparati che costavano *sicuramente* sopra il milione di lire, in alcuni casi apparati che costavano anche sopra i due, i tre, addirittura i QUATTRO milioni di lire, proprio all'inizio. E il problema è che parliamo - nei primi anni '90 - di un periodo nel quale un operaio medio, un impiegato medio, non arrivava a prendere un milione delle vecchie lire di stipendio, quindi era certamente un investimento piuttosto corposo.
Soprattutto poi anche il canone per la gestione dell'apparato era abbastanza elevato. Ragion per cui non tutti potevano permettersi di avere un telefonino cellulare, e per questo chi doveva essere reperibile H24 fondamentalmente era costretto a comunicare tutti i numeri di telefono a cui poteva essere rintracciato, quindi non solo quello di casa e quello dei vari familiari, ma... un medico era letteralmente costretto a, non so:
«Ragazzi, questa sera sarò a un ristorante che è QUESTO QUA, il numero di telefono è QUESTO, ci sarò dalle 21 alle 23:30. Se c'è un'emergenza telefonatemi lì»
L'avvento del Teledrin è stata un'innovazione molto importante, perché in questo modo era possibile rintracciare una persona all'interno della provincia di appartenenza molto velocemente e con una semplice telefonata.
Il Teledrin era un apparato delle dimensioni approssimative di un pacchetto di sigarette, funzionava (almeno quello che ho avuto io) con due pile stilo: il costo per l'acquisto dell'apparato non era molto elevato, rispetto a quello di un telefonino (costava sulle 250mila~300mila lire), però era anche possibile prenderlo a noleggio dalla SIP, e il noleggio era molto basso (era intorno alle 5mila lire al mese).
Quello che ho avuto io, il "MESSAGER 2 PLUS" costava un po' di più il noleggio, perché era "pensato per noi GGGGGGiovani": infatti era trasparente, coloratissimo e con una striscia fluorescente... e beh: negli anni '90 questo era il massimo che ci si poteva permettere!
Il funzionamento dell'apparato era abbastanza semplice: chi ti cercava, dal proprio telefono componeva il numero 168 seguito dall'identificativo a sette cifre del tuo apparato; a questo punto veniva invitato a "comporre il messaggio".
Il messaggio, in quasi tutta Italia, poteva essere esclusivamente un messaggio numerico di un massimo di nove cifre, e quindi - generalmente - tu componevi il numero di telefono al quale invitavi la persona che stavi cercando a chiamarti.
Ovviamente parliamo del 1989, del 1990: quando non era obbligatorio comporre il prefisso per chiamare all'interno della propria stessa città, quindi un numero telefonico era - generalmente - di cinque, sei, sette... massimo otto cifre. Quindi l'apparato che era in grado di mostrare fino a nove cifre era più che sufficiente per fare questa funzionalità.
Però in alcune città (Roma, Milano, Palermo e poche altre), utilizzando un meccanismo con la tastiera numerica (che ricorda molto la composizione degli SMS *prima* del T9: era una cosa MASSACRANTE!) oppure utilizzando il Videotel (di cui vi parlerò un'altra volta) era possibile anche mandare un breve messaggio di testo di un massimo di 80 caratteri.
Qui a Siracusa avevamo, ovviamente, solo quello che funzionava numericamente...
L'apparato era molto leggero e - fondamentalmente - molto semplice: quando inserivi le batterie era acceso, quando non aveva ricevuto nessun messaggio, c'aveva il tastino sopra; se lo tenevi premuto a lungo, si accendeva una spia:
  • Rossa a luce fissa voleva indicare che la batteria era carica.
  • Se cominciava a lampeggiare, voleva indicare che la batteria si stava scaricando ed era il caso di sostituirla.
  • Se non si accendeva NESSUNA SPIA, la batteria era scarica ed era il momento di sostituirla molto velocemente!
Non c'era modo di sapere se l'apparato avesse ricevuto il messaggio, perché il funzionamento sulla rete era quello che la torre di trasmissione avrebbe trasmesso il messaggio con una segnalazione FSK, e basta.
L'apparato funzionava con una copertura di circa 30~35km dalla torre di trasmissione, per esempio qui a Siracusa c'era una sola torre di trasmissione, ma il ragionamento era comunque funzionale, perché l'apparato dalla singola torre di trasmissione, per 30~35km di raggio aveva COMUNQUE una buona copertura, quindi all'interno della provincia era facilissimo che funzionasse.
Di per sé, basandosi sul principio che funzionava un po' come la telefonia mobile dell'epoca, dato che la telefonia mobile dell'epoca "prendeva" letteralmente dentro le catacombe, personalmente non mi è MAI SUCCESSO di ricevere un avviso mentre ero dentro le catacombe, ma sono abbastanza sicuro che anche il Teledrin avrebbe funzionato letteralmente sotto terra.
Come dicevo era possibile inviarsi brevi messaggi numerici, la cosa più semplice che s'inviava era - appunto - un numero di telefono da contattare, così appena ti suonava l'apparato, vedevi che c'era un numero di telefono, trovavi il primo telefono (o la prima cabina del telefono) disponibile e chiamavi, e sentivi cos'era la situazione.
Ma naturalmente, per accelerare di più le cose, tutti noi utilizzavamo anche delle abbreviazioni, per esempio noi in famiglia avevamo l'abbreviazione "11", che significava (quando mi compariva il numero "11"), significava che dovevo "telefonare urgentemente a casa" o "venire urgentemente a casa". "22": "Telefonare urgentemente a casa dei miei nonni" oppure "Venire urgentemente a casa dei miei nonni", etc: la procedura era molto semplice. Ragazzi: riusciva a contattarmi sul Teledrin mia nonna, che era molto avanti con l'età, quindi era abbastanza semplice da fare!
Il costo della chiamata al 168 era di cinque scatti telefonici, quindi da una cabina del telefono ci volevano mille lire, da casa (che lo scatto costava un po' meno: mi pare che costasse sulle 140 lire) erano circa 700 lire.
Gli apparati potevano essere noleggiati dalla SIP, quindi capitava che c'erano anche - non so - le Unità Sanitarie Locali che, invece di chiedere ai medici di abbonarsi al servizio Teledrin, prendevano "in stock" alcuni terminali Teledrin e, quando c'era la necessità di avere un medico reperibile (non so: la "settimana" di reperibilità) gli davano il Teledrin e se lo portava appresso.
Ovviamente con il tempo e la più grande diffusione del servizio di telefonia mobile (poi l'arrivo del GSM, degli smartphone etc) il servizio del Teledrin è andato sempre più scomparendo, sino ad essere del tutto sospeso.
Anche se - invece - il «meccanismo del cercapersone» è ancora utilizzato negli ambiti "locali" molto grandi, come - non so - per esempio all'interno degli aeroporti (o nelle situazioni similari) perché comunque resta ancora un sistema molto funzionale, molto veloce, molto efficace e perfetto per inviare brevi messaggi o brevi comunicazioni a gruppi di persone in un ambiente molto grande.
Ma, a parte questo, ormai si utilizzano Whatsapp, Messenger, Telegram... tutte queste applicazioni: bene o male abbiamo uno smartphone tutti quanti.
Insomma, ragazzi: questo era il Teledrin. Voi lo conoscevate? L'avevate sentito nominare? Qualcuno dei vostri parenti è stato - magari - un medico, un anestesista, e aveva la necessità di essere reperibile H24 e aveva il Teledrin?
Oppure avete avuto voi il Teledrin? Magari avete avuto il Messager 2 Plus come ce l'ho avuto io?
Pensate che sia stata un'idea funzionale? Pensate che - visto che nel frattempo si sviluppava la telefonia mobile - sia stato una cosa un po' inutile, un "giocattolo tecnologico" un po' per appassionati? Non lo so: parliamone nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Bene, io sono Grizzly: per oggi ho concluso. Come sempre vi ricordo di fare pollice-in-alto, condividere questo vlog ed iscrivervi al canale: noi ci vediamo alla prossima, ciao a tutti!