domenica 16 giugno 2019

VLOG 271: Gli estintori più diffusi



Benvenuti a bordo, viaggiatori: io sono Grizzly.
Come si usa un estintore? Beh è relativamente semplice: si toglie la sicura, si impugna la lancia, si preme (fino in fondo) la maniglia e si dirige il getto dell'estintore alla base delle fiamme.
Non c'è bisogno che ve lo spiego io: in fondo è scritto chiaramente sugli estintori.
A che serve la sicura? A evitare che l'estintore possa attivarsi per sbaglio, possa attivarsi nel momento sbagliato.
Perché s'impugna la lancia? Altrimenti se ne va per i fattacci suoi.
Ma perché dirigere il getto alla ‘base delle fiamme’? Beh, mi sembra evidente: perché il fuoco si sviluppa alla base, nel combustibile: noi vogliamo che l'estintore agisca sul combustibile, non direttamente sulle fiamme, sulla sola parte VISIBILE della combustione.
Bene, oggi - in questa puntata di Diario di Viaggio on the road - analizzeremo con calma i tipi più comuni di estintore che sono diffusi qui in Italia e vi spiegherò alcuni semplicissimi trucchi per l'uso degli estintori in caso di principio d'incendio, per cui cominciamo il vlog: sigla!
Una parentesi: sono il Grizzly del futuro che sta montando il video.
Sì, lo so: sarebbe stato bello potervi mostrare come si usano gli estintori in modo pratico accendendo un focherello e utilizzando gli estintori per spegnerlo.
Purtroppo non ho avuto il tempo di organizzarmi per realizzare questo video, siamo arrivati a giugno e ci sono - adesso - delle ordinanze per l'accensione dei fuochi in aperta campagna, quindi per ora non si può fare… se potrò farlo più avanti, in futuro (magari in settembre), vediamo: mi organizzo e realizzo questi video.
Buona continuazione di visione del vlog, intanto!
[♪♫♪]

Cominciamo il nostro vlog parlando dell'estintore a ‘Polvere-ABC’.
Perché ‘ABC’? Perché naturalmente l'estintore rappresenta l'ABC della lotta al principio d'incendio, giusto?
Ovviamente no: A-B-C sono le classi di fuoco contro cui è efficace l'estintore a polvere.
Se non sapete cosa sono le classi di fuoco, vi lascio un video linkato sul doobly-doo e sulla scheda: andate e gli date un'occhiata, così capite un attimo la situazione, poi tornate che continuiamo.
Come dicevo l'estintore a polvere, sicuramente una delle tipologie di estintore più diffusa qui in Italia, è possibile trovare estintori a polvere un po' dovunque: ho un estintore a polvere nel mio ufficio, ho un estintore a polvere nella mia auto, consiglio a tutti quanti di avere un estintore a polvere (magari piccolino: quello da 1lt) almeno in auto, perché - per quanto possa essere breve nella sua funzionalità (un estintore a polvere da 1lt dura praticamente 2~3 secondi: proprio uno sputo di polvere, letteralmente!), però sicuramente è uno strumento efficace per evitare che un principio d'incendio si trasformi in qualcosa di molto più pericoloso.
L'estintore a polvere contiene una miscela di solfato e fosfato di ammonio (oltre ad alcuni additivi).
Qui in Italia la polvere degli estintori non è bianca: è di colore azzurro, e agisce sul fuoco non solo «soffocando» perché COPRE IL COMBUSTIBILE e quindi lo allontana dal comburente, ma anche perché la polvere con le elevate temperature da una parte rilascia piccole quantità di vapor acqueo (non serve a tantissimo, ma contribuisce all'abbassamento della temperatura), ma soprattutto le polveri di ammonio, in presenza di elevate temperature, rilasciano azoto e questo allontana ancora di più l'ossigeno (l'azoto - naturalmente - è un gas inerte).
L'estintore a polvere è molto versatile: la misura più classica di estintore a polvere è quella da 6kg (contiene 6kg di polvere), la polvere può essere utilizzata anche sugli apparecchi in tensione ed è SICURAMENTE uno strumento molto efficace per combattere i principi di incendio, anche se ci può essere qualche problema nell'utilizzare un estintore a polvere in un ambiente chiuso.
Per due motivi: il primo motivo è quello che, naturalmente, dopo l'utilizzo in un ambiente chiuso, si consiglia (come dicevano una volta le pubblicità dell'insetticida) di
aerare il locale prima di soggiornarvi.
Ossia, semplicemente, la polvere dell'estintore (la miscela di solfato di ammonio e fosfato di ammonio) è una polvere che tende a irritare le vie respiratorie e gli occhi, e quindi sicuramente non è piacevole dover avere a che fare con questa polvere all'interno di un locale chiuso.
Utilizzare un estintore a polvere può creare una turbolenza, soprattutto quando si ha a che fare con combustibili liquidi (quindi con incendi di classe B).
Per questo motivo si utilizza un trucco: quando si impugna la lancia e si apre l'estintore a polvere, anziché dirigere DIRETTAMENTE il getto sulla fiamma (sul combustibile), si tende a “sventagliare” a destra e sinistra, in maniera tale da cercare di ridurre il più possibile la turbolenza.
Inoltre, quando si ha a che fare con un combustibile liquido è bene non lanciare la polvere dall'alto, quindi SICURAMENTE colpendo il liquido e facendolo schizzare da tutte le parti, ma si cerca di fare in modo di abbassarsi e di sventagliare cercando di restare il più possibile PARALLELI alla superficie del liquido: questa è un'abitudine molto funzionale, perché in questo modo si tende a coprire la superficie del liquido di polvere, si tende a coprire la parte che - effettivamente - va a fuoco e questa tecnica funziona anche quando si ha a che fare con combustibili solidi o con combustibili gassosi; anziché concentrarsi in un solo punto, si “copre” con la polvere tutto il combustibile, si fa in modo di coprire la più ampia parte di fiamma, però naturalmente (come dicono le istruzioni) si va sulla BASE delle fiamme, dove c'è il combustibile.
Se ci sono fiamme alte quattro metri che vengono da un liquido infiammabile, non m'interessa spegnere LA PUNTA delle fiamme, m'interessa spegnere IL LIQUIDO INFIAMMABILE.
Altra tipologia di estintore molto diffuso è l'estintore a CO₂ (a “diossido di carbonio”); l'estintore “BC”: in questo caso, infatti, l'estintore è più adatto alle classi B e C e un po' meno adatto alla classe A perché, come abbiamo visto, gli incendi di classe A (che coinvolgono solidi) possono svilupparsi anche con delle braci.
Ora è vero che l'estintore a diossido di carbonio agisce da una parte sul comburente e dall'altra sulla temperatura, perché l'estintore a CO₂ è una bombola che contiene CO₂ in forma compressa e liquefatta. Quando si rilascia CO₂, si rilascia in parte in forma gassosa e in parte in forma liquida, come un liquido a bassissima temperatura (un liquido che sta intorno ai -75°~-77°C), quindi sicuramente è molto utile per agire sui due campi, però il problema è che il liquido evapora MOLTO VELOCEMENTE e quindi, quando si ha a che fare con delle braci, la veloce evaporazione del liquido non è del tutto efficace sulle braci.
Inoltre l'estintore a CO₂ ha un problema non indifferente: non è molto consigliabile utilizzarlo in ambienti chiusi, perché è vero che toglie comburente (toglie ossigeno) al processo di combustione, ma in un ambiente chiuso toglie ossigeno a TUTTO L'AMBIENTE, quindi toglie ossigeno anche agli operatori che si trovano all'interno, che DOVREBBERO respirare, quindi c'è anche il rischio che gli operatori che utilizzano l'estintore restino intossicati.
Dall'altra parte c'è anche il problema opposto: se io utilizzo un estintore a CO₂ all'aperto, finché io “lancio” la CO₂ sul fuoco, io *tolgo* ossigeno alla combustione.
Ma poi il vento e il fatto che siamo in ambiente aperto… la CO₂ evapora e ritornerà l'ossigeno sull'ambiente.
Quindi diciamo che l'estintore a CO₂ è un pochino più adatto agli incendi di classe B e C.
Anche quando si tratta di estintori a CO₂, come quelli a polvere, quando si ha a che fare con un incendio di liquidi (un incendio di classe B) è meglio cercare di mantenere il “lancio” parallelo alla superficie del liquido, anziché dall'alto verso il basso, perché si può produrre una turbolenza e quindi far schizzare il liquido infiammabile da tutte le parti.
Inoltre c'è da tenere a mente che l'estintore a CO₂ durante l'uso tende a RAFFREDDARSI MOLTISSIMO, quindi è bene che l'estintore a CO₂ si tenga solo dalla lancia e dalla maniglia: attenzione, perché la bombola (il “cilindro”) di CO₂ può raffreddarsi fino a temperature anche di -50°C e questo può provocare delle ustioni da congelamento all'operatore che - eventualmente - toccasse la bombola dell'estintore.
Gli estintori a polvere e a CO₂ sono sicuramente quelli più diffusi: in Italia è facilissimo trovare in moltissimi negozi, in moltissimi centri commerciali, in moltissime attività commerciali, in moltissimi uffici… tipologie di estintore, tipicamente, a polvere o a CO₂. Un po' meno diffusi, ma sicuramente molto diffusi (soprattutto in base a determinate caratteristiche) sono certamente gli estintori a schiumogeno, gli estintori a “Schiuma-AB”.
Gli estintori a schiuma AB utilizzano una schiuma a base di acqua, quindi sono molto adatti per gli incendi di classe A e di classe B (quindi di solidi e di liquidi).
Sicuramente sono ECCELLENTI per gli incendi sui liquidi, perché (l'abbiamo sempre detto) si copre la superficie del liquido con una patina di schiuma, la schiuma tiene separata la superficie del liquido dal comburente.
L'estintore a schiuma - invece - non è il caso di utilizzarlo sugli incendi di classe C, perché nel caso di incendio da sostanza gassosa (per esempio a seguito di una perdita di gas) se è vero che la schiuma potrebbe soffocare la fiamma, poi - se continuiamo a immettere del gas - potremmo creare una schiuma infiammabile perché la schiuma si riempirebbe di bolle cariche di gas e questo sarebbe MOLTO PIÙ PERICOLOSO DELL'INCENDIO IN SÉ o della fuga di gas in sé.
Ecco perché questa tipologia di estintori sono principalmente destinati a incendi su solidi o su liquidi; soprattutto per gli incendi su liquidi, naturalmente, però non è che se c'è un incendio di classe A e uno ha solo un estintore a schiuma, allora dice "no, vabbè: non lo uso".
No: intanto funziona!
Essendo molti estintori a schiuma a base di acqua, non possono essere utilizzati su impianti in tensione, e quindi non sono ideali per gli incendi su apparecchiature elettriche; gli estintori a CO₂ sono quelli più indicati per le apparecchiature elettriche: in fondo l'estintore a CO₂ è nato PROPRIO per combattere gli incendi sulle apparecchiature elettriche.
Piccola curiosità prima di concludere: ci resta un'altra categoria di estintore, che non è molto diffuso ma che sta cominciando a diffondersi, soprattutto in sostituzione degli estintori a polvere per l'uso all'interno dei locali chiusi, l'ESTINTORE IDRICO, che è un estintore a base di acqua deionizzata, acqua particolarmente demineralizzata: contiene dei gas inerti per lanciare l'acqua e soprattutto contiene una serie di additivi che servono a permettere all'acqua di essere utilizzata nelle classi di fuoco A, B e C, soprattutto per evitare il problema della polvere (che è irritante); permette di essere utilizzato su apparecchiature elettriche, perché l'acqua - avendo un potenziale pesantemente deionizzato, pesantemente demineralizzato - è praticamente del tutto isolante e, piano piano, gli estintori idrici stanno andando a sostituire gli estintori a polvere in tutte quelle situazioni nelle quali si può avere la necessità di utilizzare un'estintore versatile, ma in un ambiente chiuso.
Insomma queste erano le principali tipologie di estintore, che sono molto diffuse qui in Italia: quelle a polvere e CO₂ sono - praticamente - quelle più diffuse.
Voi che cosa mi dite? Avete presente questi estintori, avete presente altre tipologie di estintori?
Per esempio ci sono dei meccanismi antincendio (più che altro «centralizzati», più che ad estintore) che utilizzano gas inerti, come l'argon o il diossido di carbonio. E in queste tipologie di sistemi antincendio - naturalmente - c'è anche la necessità (in caso di incendio, in caso di situazione di pericolo) di dover entrare nell'ambiente che è stato irrorato di gas inerte CON L'AUTORESPIRATORE, perché spesso i gas inerti utilizzati come gas antincendio sono inodore, incolore, insapore e quindi uno non si rende conto che sta entrando in un ambiente saturo di un gas tossico, mentre per quanto concerne l'uso degli estintori, lo si sa che quando si è un ambiente chiuso, si userà l'estintore e si uscirà velocemente, perché - anche se si è riusciti a spegnere il fuoco - comunque è bene lasciare che escano fuori i fumi, i vapori tossici, che escano fuori i vapori dell'estintore, i fumi della combustione etc.
Diciamo che l'estintore è uno strumento ideale per fermare un principio d'incendio, prima che si trasformi in qualcosa di molto più grande.
Come dicevo: voi conoscevate le principali tipologie di estintori? Conoscete altre tipologie di estintori che non ho trattato?
Avete altri dubbi sugli estintori o sulle tecniche di spegnimento degli incendi? Sapevate questo discorso di utilizzare - per esempio - l'estintore a polvere “sventagliando” la polvere? Avevate presente il fatto che gli estintori vanno puntati alla base delle fiamme, ma che - se possibile - vanno utilizzati parallelamente alla superficie, soprattutto quando si ha a che fare con liquidi infiammabili?
Oppure no? Ci sono altre domande che avete a proposito degli estintori? Parliamone nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Anche oggi siamo giunti in fondo a questo vlog (e per il momento abbiamo anche concluso l'argomento fuoco), quindi come spero spero di essere riuscito a intrattenervi, a farvi conoscere qualcosa di interessante.
Se ce l'ho fatta - come sempre - vi invito a mettere pollice-in-alto e condividere questo vlog con i vostri amici, anche su WhatsApp o Telegram.
Vi ricordo - se non l'avete già fatto - di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e assumerete subito quel Buon Profumo di Nuovo Iscritto™ che ci piace così tanto; e tranquilli: dopo aver assunto il Buon Profumo di Nuovo Iscritto™ non c'è bisogno di aerare il locale, non irrita le vie respiratorie ed è molto piacevole!
Inoltre, se seguite anche il mio canale Telegram (lo trovate linkato sul doobly-doo e sulla scheda) riuscirete anche a ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video, e ricevere occasionalmente piccole curiosità e dietro le quinte riguardo ai video che devo realizzare.
Infine se c'è un argomento che vi piacerebbe io trattassi in #DdVotr, potete farmi sapere anche quello in un commento qua sotto.
Io sono Grizzly, questo è tutto, per cui come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

0 commenti: