domenica 22 dicembre 2019

VLOG 298: Videogame nella vita reale



Benvenuti a bordo, viaggiatori: io sono Grizzly.
Facciamo un piccolo salto nel passato: settembre 2002…
(non so quanti di voi erano già nati a settembre del 2002, non so quanti erano ancora piccoli a settembre del 2002)
… e parliamo di un videogame online, uno di quei videogame, si chiamano “Massive Multi Player Roleplay”, quei videogiochi multiplayer *massivi* in cui tutti quanti se le danno di santa ragione.
Il gioco si chiama Dark Age of Camelot, e prendiamo un giocatore che si chiama Warsinger.
Warsinger è un ragazzo cardiopatico e a settembre 2002 Warsinger è morto.
Non è "morto nel videogioco", è morto nella "vita reale".
Abbiamo, appunto, questo videogame basato sul darsele di santa ragione, quindi questo videogioco foriero di violenza (quella che viene additata da tantissimi media, no?), abbiamo quindi tutti questi videogiocatori che dovrebbero essere degli alienati.
Warsinger è morto e tutti i giocatori che lo conoscevano si sono riuniti "all'interno del videogame" per rendergli onore, creando un'immagine a forma di cuore (questa qua): al centro dell'immagine ci sono la sorella e la fidanzata.
Questo per dire che FORSE c'è qualcosa di più dietro i videogame, che semplicemente la violenza che viene rappresentata.
Oggi non voglio parlare molto approfonditamente di videogame, però voglio trattare un attimo l'argomento gaming, sotto un punto di vista molto particolare, per cui cominciamo: sigla!
[♪♫♪]

Prima di cominciare vi parlo di un canale YouTube, un canale YouTube molto interessante che crea contenuti di carattere scientifico e argomento nerd (che ci sta benissimo su questa piattaforma). Lui è Michele Bellone, il canale è "Michele Bellone - Le linee grigie", trovate il link del canale sul doobly-doo e sulla scheda, andate, iscrivetevi, vedrete che non ve ne pentirete: i suoi contenuti sono veramente molto interessanti e molto ben curati.
Io ho scoperto il suo canale per caso grazie a un tweet di Licia Troisi (l'autrice fantasy italiana), un tweet che rilanciava proprio un suo video, che è il primo video che voglio segnalarvi, che è un video nel quale si parla di draghi, si parla del «soffio dei draghi», della scienza che c'è dietro alla capacità dei draghi di "sputare fuoco": quale potrebbe essere la scienza alla base del principio che i draghi possono sputare fuoco e quali sono le differenze tra le varie classi di draghi che abbiamo visto nella fantascienza, nel fantasy, nei romanzi, nelle serie tv etc.
Il primo video che vi segnalo di questo canale è - appunto - la scienza del soffio dei draghi, video che vi lascio linkato sul doobly-doo e sulla scheda: andate, dategli un'occhiata.
A questo punto spostiamoci un momento dall'argomento "nerd" e analizziamo un argomento un tantino più "horror", quello degli zombie: nello specifico non quello degli zombie "alla Romero" ma quello degli zombie secondo la cultura haitiana, degli zombie del vudù, delle persone che vengono «zombificate» dai bokor (da questi stregoni vudù) e analizziamo un po' quella che è la storia del veleno del pesce palla, del veleno del fugu, e di come questa «tetrodotossina» possa essere alla base dei cosiddetti fenomeni di zombificazione e come poi ci sia una storia che abbia ispirato il romanzo “Il serpente e l'arcobaleno” da cui è stato tratto, qualche anno fa, anche un film dallo stesso titolo (“Il serpente e l'arcobaleno”, di Wes Craven), che racconta questa storia romanzandola veramente parecchio.
Io ho avuto modo di guardare il film veramente molti anni fa, e solo tempo dopo ho avuto modo di poter leggere il romanzo.
Il romanzo è piacevole da leggere, ma devo dire che obiettivamente non è un granché, ma il film è stato pesantissimamente romanzato proprio per renderlo qualcosa di particolarmente commerciale, infatti non mi aveva fatto impazzire il film e - sulla base del romanzo che poi ho potuto leggere - ho potuto capire *come mai* non mi avesse proprio fatto impazzire il film.
Comunque il secondo video che vi voglio segnalare del canale di Michele Bellone è - appunto - "Lo zombie e il pesce palla", video che vi lascio linkato sul doobly-doo e sulla scheda: andate e dategli un'occhiata, vedrete che lo troverete sicuramente molto, molto interessante.
Ora il terzo e ultimo video che voglio segnalarvi del canale di Michele è quello che poi ci introdurrà all'argomento del giorno: come vi ho detto vorrei parlarvi collateralmente di videogame, e lo faccio parlando di un videogame - World of Warcraft - e nello specifico di un piccolo glitch (un bug) che zompò fuori a settembre del 2005 (sempre PARECCHIO tempo fa 👴): un bug che ha avuto dei risvolti decisamente molto interessanti persino nel mondo reale.
Sto parlando del bug del cosiddetto “Corrupted Blood”, il “Sangue Corrotto”.
C'era un'area del videogame che era stata introdotta con una patch nel 2005, un dungeon molto particolare (a un livello particolarmente elevato), in cui compariva un boss, che dispone di una serie di strumenti per combattere contro i giocatori.
Uno di questi strumenti è - appunto - una sorta di «maledizione»: la Malattia del Sangue Corrotto, che - infettando il giocatore - gli toglie diversi "punti vita" (duecento o trecento ogni pochi secondi).
Stiamo parlando - naturalmente - di un livello molto elevato, dove ci vanno giocatori che hanno sopra i 4mila punti esperienza/punti vita e quindi rappresenta un modo di "dover velocizzare l'attacco", e il punto della questione è anche che questa malattia si trasmette da un giocatore all'altro con la semplice vicinanza e che questa malattia deve restare confinata all'interno dell'area.
C'è un bug: alcuni giocatori sono in grado di "evocare" per esempio dei famigli (degli animali), possono evocare l'animale e utilizzarlo per l'attacco, dopo aver fatto l'evocazione siccome anche l'animale viene infettato dalla malattia, se l'animale (il famiglio) rischia di venire ucciso, il giocatore può "chiudere" l'evocazione e riportare indietro l'animale (metterlo nel "limbo").
Nel momento in cui l'animale è stato infettato e viene sospesa la sua evocazione, viene riportato nel limbo, anziché venire "rimossa" la malattia (perché poi questa malattia si "perdeva" uscendo da questo dungeon), la malattia rimane "sospesa" all'interno del famiglio.
Nel momento in cui poi il giocatore se ne va in un'altra zona del gioco, evoca di nuovo il famiglio, il famiglio - non appena viene evocato - è di nuovo infetto e passa la malattia agli altri giocatori.
La malattia si diffonde enormemente, si diffonde per tutta l'area di gioco, il problema di questa malattia è che si diffonde anche nelle aree dei livelli più "bassi", nelle aree dei livelli dove ci sono i giocatori che sono appena "entrati", che hanno pochissimi punti esperienza, quindi non appena vengono infettati dalla malattia, cascano come mosche! Cioè: perdere trecento punti vita a un giocatore che ne ha - magari - un centinaio… IMMEDIATAMENTE muore.
Questa malattia - come dicevo - ha avuto delle interessanti implicazioni nella vita reale, per cui il terzo video di Michele Bellone che vi segnalo è intitolato "Epidemie virtuali", lo trovate linkato sul doobly-doo e sulla scheda, andate e dategli un'occhiata: vedrete come l'applicazione di una situazione in un mondo videoludico ha potuto avere una interessantissima applicazione anche nel mondo reale.
Tornando all'argomento del giorno, che riguarda proprio questo discorso di videogame e vita reale, sappiamo che molti videogiochi vengono - semplicemente - guardati da lontano, puntando il ditino:
"Ecco: questa è una cosa molto violenta, quindi è una cosa che ispirerà a creare - magari - altra violenza!"
Eppure, per esempio (come ho detto nell'introduzione), non so: i giocatori di Dark Age of Camelot hanno saputo dimostrare di avere una grandissima delicatezza.
Non è la prima volta che qualcosa che viene introdotto nell'ambito videoludico finisce ad avere degli sviluppi molto interessanti nell'ambito della vita reale: quando ho iniziato a realizzare questi vlog, nella puntata numero 17 (che vi lascerò linkata sul doobly-doo: ho finito le schede, purtroppo) io ho parlato del «Effetto Kinect».
La Microsoft, per Xbox, rilasciò un controller di gioco (il kinect) alcuni anni fa. Questo controller di gioco introduceva una tecnica completamente diversa di gioco: non si stava più seduti sul divano muovendo delle levette e premendo dei pulsanti, bisognava METTERSI IN GIOCO *FISICAMENTE*: alzarsi, muoversi, fare moltissimo movimento, utilizzare gesti delle mani, delle braccia, saltare!
E la Microsoft stessa disse "Beh: facendo questa situazione SICURAMENTE giocare con questo controller sarà molto divertente e molto coinvolgente"
E lo è stato: lo è tuttora! Il kinect è stata una grandissima innovazione in questo senso.
Ma soprattutto successe una cosa totalmente inaspettata: moltissimi controller kinect cominciarono a essere venduti, molti più - persino - delle consolle che esistevano.
Cosa te ne fai del kinect se non hai l'Xbox? Beh, il kinect si interfaccia attraverso una normale porta USB (la forma è differente, ma esiste l'adattatore, anche perché è stato rilasciato da Microsoft), perché tantissimi programmatori hanno cominciato a utilizzare il kinect per realizzare delle cose che potessero avere applicazione nella vita reale.  Dal semplice controllo del computer (dal simulare un mouse con il corpo umano) alla possibilità di poter interagire con il computer utilizzando i gesti.
E poter interagire con il computer utilizzando i gesti, senza dover toccare nulla, è una cosa che ha grandissime implicazioni: in una sala operatoria un chirurgo che sta operando, che è - quindi - in un ambiente completamente sterile, durante l'operazione ha bisogno di - non so - controllare un attimo una radiografia/una TAC/una RMN, che cosa deve fare? Deve uscire, toccare la radiografia e tutto quanto: prenderla in mano, leggerla, guardarla; bene, a questo punto rientra in sala operatoria? E no, perché la radiografia non era sterile, quindi mo' rilavati le mani, rimettiti tutta la struttura sterile e ricomincia daccapo.
Oppure ci può essere un bello schermo (un maxischermo) in sala operatoria, il kinect, e il chirurgo mentre sta operando vuole dare un attimo un'occhiata a una risonanza, alza le mani, senza toccare nulla (muovendo le braccia) si guarda quello che sta facendo e continua a operare senza "rompere la catena sterile", senza dover toccare nulla, ed ecco che già la situazione comincia un attimo a cambiare di prospettiva.
Tanto che Microsoft stessa, proprietaria delle licenze d'uso sul kinect, anziché dire
"No, guarda: questo uso del kinect è una palese violazione della licenza; non possiamo consentirlo"
viceversa, visti gli interessantissimi progetti che sono stati sviluppati, ha rilasciato (con licenza pubblica) le librerie d'interfaccia al kinect, permettendo a qualsiasi programmatore di poter realizzare un'interfaccia al kinect; ha rilasciato lo stesso adattatore che alimenta il kinect ed esce in porta USB: io stesso ho questo kit.
Ecco cosa significa partire da un videogame e finire in qualcosa che ha delle interessantissime implicazioni nella vita reale. Voi che cosa ne pensate? Eravate a conoscenza dell'epidemia del Sangue Corrotto di World of Warcraft?
Oppure eravate a conoscenza dell'effetto kinect?
Ci sono altri esempi che concernono il mondo nerd, o il mondo virtuale (il mondo del gaming) che hanno avuto delle interessanti ripercussioni nel mondo reale? Parliamone nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Bene: anche per oggi ho concluso; spero di essere riuscito a intrattenervi, a farvi conoscere qualcosa di molto particolare che concerne il mondo del gaming. Se ce l'ho fatta - come sempre - vi invito a fare pollice-in-alto (magari davanti al kinect!) e condividere questo vlog con i vostri amici, anche su WhatsApp o Telegram.
Vi ricordo - se non l'avete già fatto - di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e assumerete subito quel Buon Profumo di Nuovo Iscritto™ che ci piace così tanto, e anche quello ha implicazioni sul mondo reale: avere addosso un buon profumo è sempre qualcosa di piacevole; poi il Buon Profumo di Nuovo Iscritto™ è particolarmente fruttato!
Inoltre, se seguite il mio canale Telegram (lo trovate linkato sul doobly-doo e sulla scheda) riuscirete anche a ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video, e ricevere occasionalmente piccole curiosità e dietro le quinte riguardo ai video che devo realizzare.
Infine se c'è un argomento che vi piacerebbe io trattassi su #DdVotr, potete farmi sapere anche quello in un commento qua sotto.
Io sono Grizzly, lui è Kent (la mia decorazione festiva), entrambi vi diciamo GRAZIE e BUONE FESTE, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

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