domenica 3 gennaio 2021

VLOG 349: Prima degli Euro #OperazioneNostalgia



Benvenuti a bordo viaggiatori: io sono Grizzly, lui è Kent (la mia decorazione festiva).
Dato che sono un vecchio bacucco, mi ricordo quando in Italia avevamo ancora le Lire, e molti sono quelli che dicono:
<<-Eh: quando c'erano le Lire!
Sapete che cosa succedeva quando c'erano le Lire?
Beh, in Italia niente di troppo particolare (certo: c'erano delle cose che funzionano in un modo, c'erano delle cose che funzionano in un altro), ma in particolar modo, per noi italiani, quando si andava all'estero, quando si viaggiava all'interno dell'Europa, succedeva qualcosa che era particolarmente complesso e che aveva a che fare con le Lire e con la valuta degli altri stati esteri in Europa.
Bene: ve ne voglio parlare oggi, in questo nuovo episodio di Diario di Viaggio on the road #OperazioneNostalgia
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A partire dal primo gennaio 1999 tutte le transazioni bancarie e le transazioni elettroniche, che avvenivano all'interno del territorio della Comunità Europea, avvenivano automaticamente (poiché elettronicamente) direttamente con la valuta in Euro; tra l'altro già a partire dall'anno 2000 era possibile accettare e ricevere pagamenti in Euro, in formato elettronico, anche da parte degli utenti finali utilizzando le carte di pagamento (come il bancomat e roba similare): erano nati i negozi Eurologo (e anche la mia attività commerciale era un'attività che aderiva ad Eurologo).
Poi - finalmente - a partire dal primo gennaio 2002 sono arrivate le banconote le monete in Euro qui in Italia: abbiamo cominciato ad utilizzare ufficialmente l'Euro; c'è stato un piccolo periodo di due o tre mesi di doppia circolazione delle monete, piano piano, con calma, abbiamo rimosso le monete e le banconote in Lire.
Piccolo particolare, però: in effetti tutto è cominciato ufficialmente il primo gennaio del 2002, però già dal 15 dicembre 2001 erano cominciati a diffondersi i cosiddetti “starter kit”: qui in Italia lo starter kit era un kit di monete in Euro del valore nominale di € 12,91 (25mila delle vecchie Lire) che conteneva le monete di tutti e otto i tagli, per cominciare a fare un po' di pratica con l'uso e la conoscenza delle monete. Fondamentalmente tantissimi giocarono a natale a tombola utilizzando le monete in Euro; noi no: non è che abbia mai amato particolarmente la tombola, quindi… questo - però - è un altro paio di maniche.
Tra parentesi, alcuni di questi kit sono tuttora disponibili su eBay, e ancora sigillati, giusto per curiosità.
Sapevate che, poiché gli Euro sono stati progettati alla fine degli anni novanta, si è pensato anche di renderli accessibili? Ne ho già parlato in un vlog: lo trovate linkato sul doobly-doo e sulla scheda, andate e dategli un'occhiata, imparerete una cosa molto, molto utile sulle monete.
L'avvento dell'Euro ha cambiato molto le carte in tavola: con l'arrivo delle monete e delle banconote, infatti, era possibile girare in tutti gli stati della Comunità Europea utilizzando sempre le stesse monete.
Cioè se pur vero che esistono gli Euro che sono stati realizzati in Francia, in Germania, in Spagna e via discorrendo, quindi che hanno il recto della moneta uguale per tutti: con per esempio il simbolo "1 EURO", e il verso con, per ciascuno, una cosa differente, quindi - non so - in Italia (abbiamo - tra l'altro - delle monete molto belle) con: l'Uomo Vitruviano, con i monumenti, con l'immagine della Comunità Europea, etc., e altri stati hanno - invece - non so: in Germania l'aquila, e cose di questo genere. Però le monete valgono in tutto il territorio europeo, perché sono sempre Euro!
Questa è una cosa molto importante perché prima, ogni volta che si voleva andare all'estero, bisognava cambiare i propri soldi con la valuta disponibile all'estero, che era un problema: quando si facevano viaggi brevi, se uno voleva fare un fine-settimana in Francia, doveva prendersi le monete francesi (i Franchi francesi) e doveva magari - prenotare - il cambio prima in banca, se doveva fare qualcosa che richiedeva delle spese molto grosse; se erano delle spese molto piccole si potevano cambiare i soldi nei punti di cambio, magari negli aeroporti o nelle stazioni ferroviarie; si perdeva un po', perché - naturalmente - questi punti di cambio si facevano il loro tasso di cambio: tipicamente questi posti non cambiavano in valuta locale le monete (quindi, poi, ti restavano le monete sul groppone) e quando dovevi tornare in Italia, a meno di non sapere che poi saresti dovuto ritornare in quello stato estero, i Franchi francesi o Marchi tedeschi (o le altre monete) le dovevi ricambiare nuovamente e ancora ti restavano le monetine: devo avere - ancora in giro - dei Marchi tedeschi, dall'ultimo viaggio che ho fatto in Germania…
Quando dovevi fare un viaggio molto lungo, quando dovevi fare una vacanza molto complessa, allora dovevi portarti appresso molto denaro. Parliamo soprattutto di prima degli anni ‘90, quando non erano molto diffuse le carte di pagamento, e alcune carte di pagamento (come il bancomat) magari funzionavano solo su alcuni circuiti, quindi magari ti funzionava il bancomat in Italia e, dopo di che, all'estero ti funzionava solo dove c'era il circuito Visa: se non c'era il circuito Visa, non funzionava.
C'erano le carte di credito, ma anche quelle non erano molto diffuse: era difficile ottenere una carta di credito e non dappertutto erano accettati i pagamenti in carta di credito, quindi c'era il problema del contante; allora, se andavi in vacanza, esisteva uno strumento: il «Traveller's Cheque», che era l'Assegno del Viaggiatore. Era una cosa complicatissima: si faceva questo assegno, che veniva emesso dalla tua banca (o da una banca che aveva anche delle agenzie nell'altra nazione), era un assegno che aveva una firma, che tu mettevi per ritirare questo assegno, ma era molto sicuro, perché se ti fosse stato rubato… diventava carta straccia, perché era molto facile da bloccare, facendo una denuncia alle autorità e - soprattutto - era richiesta un'altra firma (quella di traenza) per poter cambiare questo assegno poi nella valuta locale, ed era un modo che ti permetteva di portarti appresso grosse quantità di denaro, se magari andavi a fare una vacanza importante, una crociera o qualcosa di molto complesso, senza doverti portare effettivamente del contante che ti poteva essere rubato.
Una delle cose che ha cambiato, almeno qui in Europa, l'avvento dell'Euro è stato quindi questo discorso di togliere la necessità di cambiare il denaro e può sembrare una cosa stupida, ma è una cosa molto importante, perché ha permesso di aprire molto di più il mercato per quello che concerne le vacanze, i viaggi all'estero, la possibilità di spostarsi, di poter fare dei paragoni immediati (senza dover considerare i tassi di cambio e le percentuali prese dalle agenzie di cambio), dover prenotare il denaro, dover fare queste cose…
Cioè: bisognava prenotare i Traveler's Cheque, non era una cosa che dicevi:
-Ma guarda: vivo (non so) al Valico del Brennero… decido, oggi, di andare a prendermi un caffè in Austria!
Eh: non era così facile!
Magari - proprio sui paesi di confine - erano anche accettati i pagamenti in valuta straniera, per esempio mi ricordo quando, da piccolissimo, sono andato per la prima volta a Chiasso: tipicamente a Como c'erano bar che accettavano anche i pagamenti in Franchi svizzeri, a Chiasso c'erano anche posti che accettavano i pagamenti in Lire italiane (con i loro tassi di cambio, per carità!).
Questo discorso - ovviamente - non c'è per la Svizzera: la Svizzera non è parte dello Spazio Economico Europeo, quindi non ha l' Euro, però diciamo che - non lo so - abiti in Valico del Brennero e vuoi andare in Austria? Puoi andare a prendere il caffè in Austria! Non è che era una cosa così immediata, mentre adesso - virtualmente - è così immediato anche, letteralmente, andarsene un attimo in Austria, o in Francia, o in Germania, o in Olanda, per fare qualcosa e hai il paragone immediato perché usi sempre gli Euro: è sempre quella la moneta che utilizzi, quindi non hai più questo problema.
Sembra una cosa stupida ma - secondo me - è stata una grande ed importante innovazione, associata poi al fatto che abbiamo il mercato unico, quindi che tutto ciò che avviene con l'Europa avviene sul mercato unico europeo, quindi gli affari avvengono direttamente con l'Europa, e non con la singola nazione, e avvengono direttamente in Euro e non con le monete della singola nazione… ha cambiato molto le carte in tavola.
Comunque volevo più che altro - appunto - parlarvi di questa piccola curiosità del viaggiare all'estero e del problema di doversi procurare il denaro estero, cosa che adesso, anche quando si viaggia all'estero, dove si dovrebbe procurare il denaro estero, è diventata molto più semplice per via del fatto che: moltissimi hanno le carte di credito, ci sono le carte di credito ricaricabili che si bloccano (anche quelle) letteralmente con una telefonata, anche alle sei del mattino: ci sono - appunto - passato, ne ho parlato in un vlog che vi lascio linkato sul doobly-doo e sulla scheda; e adesso è possibile prelevare agli sportelli automatici un po' in tutto il mondo, usando la carta di credito, è possibile pagare usando la carta di credito in tutto il mondo, usando - letteralmente - anche il cellulare, quindi non ci sono grossi problemi.
Insomma: prima dell'arrivo dell'Euro, quando ancora c'era la Lira, c'era anche questo problema quando si andava all'estero; voi ne sapevate qualcosa? Avevate sentito mai nominare i traveler's cheque?
Magari guardando qualche vecchio film, avete sentito nominare questa parola magica e non sapevate cosa fossero! Beh: adesso lo sapete: l'Assegno del Viaggiatore era un modo di portarsi del denaro all'estero, senza il rischio che venisse rubato questo denaro; cioè: il rischio che venisse rubato c'era, ma una volta che veniva rubato, il traveler's cheque diventava carta straccia, perché non si poteva più cambiare, quindi quantomeno sempre meglio che farsi rubare del denaro contante, indubbiamente.
Bene io sono Grizzly, lui è Kent, questo era #OperazioneNostalgia, come sempre vi invito a mettere pollice-in-alto, condividere questo vlog, iscrivetevi al canale, noi ci vediamo alla prossima puntata: ciao a tutti!

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