domenica 3 ottobre 2021

VLOG 379: L'auto al seguito #OperazioneNostalgia



Benvenuti viaggiatori: io sono Grizzly.
Da persona che vive in Sicilia, ma ha la famiglia originaria del Trentino, nel corso del tempo ho viaggiato tantissimo, soprattutto per andare a fare le vacanze in Trentino partendo dalla Sicilia.
Uno dei mezzi che ho utilizzato maggiormente per viaggiare è stato il treno, e uno dei modi che ho utilizzato, soprattutto negli ultimi anni, per viaggiare più comodamente è stato di andare in treno… portandomi dietro anche la macchina!
Che non significa che ho attaccato un maniglione enorme all'auto, per portarmela come bagaglio a mano; né che ho trovato un sistema per liofilizzare l'auto (farla diventare molto piccola) per potermela portare appresso.
Eppure la mia auto è venuta con me, in treno, diverse volte: sto parlando del servizio di «auto al seguito», che è stato un servizio ferroviario disponibile fino all'anno 2011, un servizio di cui voglio parlarvi oggi, in questo nuovo episodio di Diario di Viaggio on the road #OperazioneNostalgia
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Il servizio di auto al seguito - ovviamente - non era disponibile da ‘tutte le stazioni ferroviarie italiane’: era disponibile solo nelle stazioni - per così dire - «periferiche»: che fossero di partenza (o di arrivo) di ‘tratte ferroviarie lunghe’; quindi - ad esempio - c'era il terminal a Catania, c'era il terminal a Villa San Giovanni, c'era il terminal a Torino, sicuramente a Bologna (perché è quello che ho fatto più volte), c'era il terminal a Bolzano… che il treno che faceva Villa San Giovanni ↔ Bolzano non c'era tutto l'anno, era disponibile solo un giorno della settimana, in estate saltava (una storia lunghissima e scomodissima!), però era una tratta che veniva molto comoda per andare a Trento.
Altrimenti quello che facevo normalmente era la tratta Catania ↔ Bologna, con la «Freccia della Laguna», che era il treno che faceva Siracusa~Palermo~Reggio Calabria verso Venezia.
Il treno lo andavo a prendere a Catania, dove caricavo l'auto sul treno… letteralmente, anche perché - normalmente - veniva il personale ferroviario a darci una mano, ma eravamo noi a “tirare su” le macchine sul carro bisarca: solo nell'ultimo periodo hanno cominciato a fare manovra gli operatori ferroviari, perché c'erano stati alcuni incidenti o ai veicoli, o alle persone, perché - comunque - camminare dentro il carro bisarche era un tantinello pericoloso.
L'unico fastidio che ti dava l'aver fatto l'Auto al Seguito era quello che dovevi andare a prendere il treno in una stazione - magari - diversa dalla tua città: per esempio quando io dovevo partire, dovevo partire da Siracusa per andare a Catania a prendere l'Auto al Seguito, ma mi è anche capitato di non trovare posto sul carro auto che partiva da Catania, quindi trovare - magari - posto sul carro auto che partiva da Villa San Giovanni e, quindi, mi toccava prima partire da Siracusa, per andare a Villa San Giovanni, a prendere il treno.
E, tra le altre, cose bisognava presentarsi circa un'oretta~un'oretta e mezza PRIMA della partenza del treno, perché venivano caricate le auto sul carro bisarca…
Ah: salute!
Dopodiché, finite le operazioni di carico e controllato tutto quanto, le chiavi delle auto venivano sigillate in una busta, che poi veniva data al conducente (al «macchinista»: viaggiavano nella locomotiva) e - a quel punto - materialmente bisognava prendere i carri auto e agganciarli in fondo al treno, quindi passava anche un altro po' di tempo.
Inoltre, una volta arrivati alla stazione di destinazione (per esempio - nel mio caso - a Bologna, il più delle volte), io scendevo dal treno, dovevo andare in fondo alla stazione, dove c'era il Terminal Auto al Seguito, passava un'altra mezz'ora~tre quarti d'ora: sganciavano il carro bisarca dal treno, facevano una serie di manovre, ci portavano il carro bisarca e - finalmente - potevamo tirare giù le auto dalle carro e avevamo a disposizione le nostre auto (potevamo continuare il viaggio).
Quindi diciamo un'oretta~un paio d'ore che si perdevano alla partenza, e un'altra oretta~un paio d'ore che si potevano andare a perdere all'arrivo, ma era l'unico disturbo, perché poi c'era il piacere di aver fatto - praticamente - un viaggio attraverso tutta l'Italia, arrivando freschi e riposati! Anche l'auto non aveva macinato chilometri e chilometri, anche se aveva una quantità di insetti (e, qualora avesse piovuto, anche una quantità di FANGO) come se avesse macinato chilometri e chilometri, e c'era - quindi - questa possibilità che era molto, molto comoda.
Che poi Trenitalia ha cancellato: intorno al 2010 già aveva tolto il servizio, poi - piano piano - aveva ripristinato solo alcune tratte, una tratta che era stata ripristinata (solo una volta alla settimana) era la Villa San Giovanni ↔ Torino, che ho fatto solo una volta e in quella volta - tra l'altro - hanno spaccato tutte le macchine (e rubato in tutte le auto!). L'avevo raccontato anche sul blog, m'avevano spaccato il lunotto e fatto un mare di danno (vi lascio il racconto linkato sul doobly-doo e sulla scheda: è sul blog Diario di Viaggio), ma poi, dal 2011, il servizio fu definitivamente tolto; da una parte perché c'erano parecchi atti vandalici, parecchi furti, parecchie situazioni complesse… e dall'altra perché sono abbastanza sicuro che - tolto il periodo delle vacanze - per il resto del tempo non è che viaggiasse moltissimo con le bisarche piene: nonostante ci fossero una quindicina~una ventina di posti auto in tutto, in agosto era difficilissimo riuscire a trovare posto sulla bisarca: anche io dovevo prenotare - veramente - tipo novanta giorni prima per essere sicuro di trovare posto, e diverse volte mi è capitato di partire il giorno di ferragosto: da una parte perché non mi facevo problemi a fare il viaggio proprio quel giorno, sapendo che ci sarebbe stato un po' meno traffico del previsto (perché molta gente cercava di arrivare sui luoghi di destinazione PRIMA di ferragosto), e dall'altra perché - fondamentalmente - i giorni precedenti era già tutto pieno (perché non ero il solo che prenotava tipo novanta giorni prima…)
Più persone accompagnavano l'auto, facendo il biglietto ferroviario, e meno costava il posto dell'auto: c'era uno sconto di un cinque~dieci euro in base a ogni persona (fino a un massimo di cinque) che accompagnavano l'auto, ovviamente però c'erano anche delle condizioni: delle dimensioni, delle situazioni particolari, per il trasporto del veicolo.
Innanzi tutto il bagaglio, a bordo del veicolo, viaggiava senza nessuna assicurazione; il veicolo non doveva avere una certa larghezza, non doveva avere una certa altezza… se non ricordo male era proprio un limite estremo (1,58m: ci toccava anche svitare le antenne); non si poteva avere portapacchi o altro, anche perché - soprattutto i veicoli che stavano in alto - sopra i veicoli non c'era nessuna protezione rispetto alla catenaria, quindi se un veicolo avesse superato quell'altezza e, per un qualsiasi motivo, avesse toccato la linea catenaria ad alta tensione, IMMEDIATAMENTE sarebbe andata in corto circuito, tra l'altro bloccando il treno, oltre a tutti i danni dall'attraversamento da 3mila Volt…
Il fatto che il carro fosse aperto aveva anche i suoi difetti: mi è capitato anche di essere stato vittima di atti vandalici e una volta di essermi salvato in calcio d'angolo (ma racconterò queste cose - sicuramente - in un altro episodio) e comunque questo servizio permetteva di viaggiare attraverso tutta l'Italia comodamente, prendendo una cuccetta o un vagone-letto: principalmente prendevo il vagone-letto, da una parte perché sono un buon comodista, dall'altra perché una volta ho viaggiato in cuccetta malissimo: sono stato con un gruppo di persone che:
-Ah, ma tanto chi vuole dormire in treno?
-Ehm: veramente io, anche perché domani dovrei fare 240km!
e quindi ho preferito viaggare in vagone-letto: costava molto di più, ma ero con un massimo di altre due persone, soprattutto in determinati periodi dell'anno mi capitava di viaggiare con una sola persona, mi è anche capitato di viaggiare - il 15 agosto - da solo; lo scompartimento era molto più confortevole, il letto molto più confortevole, quindi! (è una situazione - comunque - di cui parlerò un'altra volta)

Ma - come dicevo - il bello era quello di partire con la propria auto, con il bagaglio caricato sull'auto, portarsi sono un leggero bagaglio a mano, dormire e viaggiare molto comodamente (senza dover guidare per chilometri e chilometri) e arrivare a destinazione, o comunque molto vicino alla destinazione (Bologna-Trento sono 240 km: li facevo comodissimamente in circa tre ore, fermandomi tranquillamente per fare pause caffè) e quindi funzionava molto bene, quantomeno nel periodo delle vacanze/delle ferie… non so quanto funzionasse fuori da questo periodo.
Tra l'altro non so anche quanti fossero a conoscenza dell'esistenza di questo servizio, e voi che mi dite? Conoscevate il servizio del Treno con Auto al Seguito? L'avete mai utilizzato?
Oppure avete mai fatto caso al fatto che passava il treno con questo carro auto, questi carri auto - in fondo - pieni di macchine? Magari pensavate che fossero “auto in vendita di seconda mano”?
Non lo so: parliamone nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Bene: io sono Grizzly, questo era #OperazioneNostalgia
come sempre vi ricordo: pollice-in-alto, condividete, iscrivetevi al canale, noi ci vediamo alla prossima puntata, ciao a tutti!

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