sabato 28 agosto 2004

Baldoni e il miracolo italiano

Sono ancora sul treno quando mi viene sottomano una copia de "La Repubblica" in cui un'articolo sul lato superiore sinistro della prima pagina attira la mia attenzione. L'articolo è intitolato "La porta sbagliata" e riesco poi a trovarlo su internet sul sito del giornale (per leggere tutto l'articolo clickate qui) dal quale finalmente leggo qualcosa che per qualche minuto va controcorrente.

Nell'articolo si legge, peraltro, questo passaggio: [il governo italiano] Si è fatto chiudere gli occhi dalla sua stessa ipocrisia che nega la guerra chiamandola "missione di pace", vittima delle approssimative informazioni dell'intelligence e del protagonismo di un uomo come Maurizio Scelli che, come commissario straordinario, danneggia la Croce Rossa e, come ambasciatore itinerante dell'Italia, confonde le idee propagandando un legame dell'Iraq con il nostro Paese che è soltanto un auspicio, nella migliore delle ipotesi.

Sono colpito, peraltro dal fatto che proprio Scelli è un personaggio in cerca d'autore.
Leggo sul sito "inMovimento" che il signorino che tanto ha da riempirsi la bocca con il lodevole lavoro della Croce Rossa in Iraq rispetto ai comodisti di Emergency che al primo mortaretto si sono chiusi in albergo... è putacaso un ex candidato azzurro abbondantemente trombato nel 2001 nel collegio di Roma!

La cosa che non mi colpisce è quella più ovvia: un governo di centro-destra che è riuscito in un colpo solo a sostenere la posizione degli Stati Uniti nei confronti della guerra in Iraq ora utilizza un intermediario forza-italiota per dirci che in Iraq va tutto bene.
La stampa italiana ci fa credere che in America il democratico Kerry stia perdendo punti preziosi in favore del super-repubblicano Bush, il quale Bush sfrutta proprio la guerra in Iraq come cavallo di battaglia per attirare l'attenzione dei media e dire di essere un grande, e io qui a Siracusa ho un amico fermamente convinto che per novembre Bush catturerà Bin Laden assicurandosi la ri-elezione.

MA STIAMO SCHERZANDO?

Ma su quale pianeta viviamo? Sono due anni che leggo l'edizione europea del TIME e... ragazzi l'Europa intera ci ride dietro.
E gli Stati Uniti piangono dietro ad un Bush che tiene nascosti i morti della guerra in Iraq ed in Afganistan, un Bush che nega l'esistenza della Sindrome del Golfo nonostante la letteratura in argomento.

Siete convinti anche voi che Bush verrà rieletto grazie alla cattura di Bin Laden? Davvero? Sapete che cosa è successo al congresso dopo la cattura di Saddam Hussein? Niente? No. Niente è quello che ha riportato la stampa italiana.
Il congresso ha, nell'ordine:
  • Chiesto il ritiro immediato dall'Afganistan
  • Chiesto il ritiro delle truppe dall'Iraq e le elezioni anticipate per il governo iraqeno
  • Chiesto il blocco degli investimenti americani sulla gestione petrolifera del paese

In parole povere la testa del sig. Bush, e tutto in una sola riunione.
Nella situazione attuale, con il congresso che pressa per la chiusura delle ostilità, anche dopo la clamorosa figuraccia delle armi di distruzione di massa in Iraq [Vi siete chiesti anche voi come mai una bugia di un presidente americano su una scappatella nella stanza ovale abbia causato un impeachment e quella di Bush sulle armi gli abbia invece dato punti a favore?] e le famiglie dei soldati americani che hanno già dichiarato che in caso di cattura di Osama Bin Laden sono tutti pronti a chiedere con molta più forza del previsto l'immediato ritiro di tutte le truppe.
Il congresso è invece sul piede di guerra ed in questo momento una cattura di Bin Laden potrebbe provocare l'effetto contrario: Bush potrebbe essere costretto a dare le dimissioni!
La cosa che si presenta molto più probabile, a mio parere [e non solo mio, ndG], è che Bush "procuri" la cattura di Osama Bin Laden dopo una sua eventuale rielezione.

La mia speranza è solo quella che alla discussa elezione di un presidente guerrafondaio non segua la sua rielezione, ma io purtroppo non ci ho beccato con l'uscita di Reagan e ho paura che non ci beccherò neache adesso...

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