martedì 30 novembre 2004

Storia di una passeggiata

M. non prende aerei, perché gli aerei cadono. Mi pare che anche Dylan Dog la pensasse così. M. deve però andare a Genova all'ospedale Gaslini perché sta seguendo una serie di cure a seguito di una malattia rara [ma per fortuna non grave] che qui a Siracusa non erano riusciti a diagnosticargli dopo due settimane di ricovero in ospedale [durante le quali avevano comunque provato tutti i test dall'HIV fino alla malaria senza venire a capo di qualcosa, tranne aver determinato che la malattia rispondeva alla cura antibiotica "d'urto" con il cortisone].
M. lo accompagna a Genova suo padre, che abbassa la testa e si sobbarca il viaggio il treno di 18 ore con il treno del sole (Siracusa-Torino) e quello di ritorno per fargli fare questa visita.
Ho dato la mia disponibilità per "seguirli" a Genova, e farmi questa geniale passeggiata: partire oggi alle 13:40, arrivare domani mattina alle 7:00, andare al Gaslini, analisi, prelievo, visita del medico, pranzo, ripartire alle 18:40 ed essere nuovamente a Siracusa dopodomani intorno alle 12.
Un tour-de-force che sono ben disposto a fare non tanto per farmi un giretto a Genova [Città molto bella, che ho potuto visitare con un po' di calma questo Febbraio, ma sempre tenendomi a portata dell'ospedale: ho gironzolato fra Sturla e Quarto] quanto per fare compagnia a due persone che sono già sufficientemente provate da questa storia.
Seguiranno la cronaca dei due viaggi e della nostra permanenza a Genova.

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