domenica 1 gennaio 2006

Auguri, resoconto e considerazioni

Buon giorno a tutti e - innanzi tutto - tanti auguri di un felice 2006.
Come avete passato il capodanno? Tutto bene? Soliti cassidy? Qualcosa storto? Fatemi sapere che sono curioso.

Il "nostro" e' stato relativamente semplice: casa, televisione, due film comici (nel buon ordine "Scary Movie 3" e "Team America World Police"), e un litrello di sangria con arance divisa in tre. (-: Ah eravamo i soliti: io, Midian ed SS.

Prima che me lo chiediate: si', ho guardato la televisione al calduccio nel lettone del divano, abbracciato ad un orsetto di peluche (si fa quel che si puo' per tenersi almeno il cuore al calduccio).

E voi che avete fatto?
Brindato a spumante italiano o champagne francese?
Noi no, ben poca voglia di brindare.
Giocato a carte, poker, baccarrat, chemindefer, mercante in fiera?
Noi no, odiamo queste cose...
Sparato petardoni giganteschi ultra-illegali comprati alla famosa bottega Lo sciancato sordo?
Noi no, siamo particolarmente critici su quest'argomento.

E proprio per parlare di questo argomento, voglio raccontarvi una storia, cosi' come la descrissi qualche tempo fa su una mailing list che frequento, affinche' possiate prenderne visione nella maniera corretta:


Era il 31 dicembre 1996, ero in vacanza e quella mattina intorno alle nove ero in giro con mio cugino, con la mia macchina, con l'idea di prendere un caffe' caldo (dato che aveva nevicato fino alla sera prima e c'era un freddo incredibile) e poi comprare il giornale e le sigarette prima di tornare a casa.
E' passato tanto tempo, ma ricordo ancora la scena come se ce l'avessi davanti: ero sulla porta della tabaccheria, che uscivo con le sigarette in tasca ed il giornale sotto il braccio, mentre mio cugino mi aspettava in macchina.
Dall'altra parte della strada c'erano due ragazzini; uno dei due teneva in mano una scatola bianca simile a quelle che torreggiavano a lato delle sigarette nella tabaccheria, mentre l'altro aveva nella mano sinistra una bustina di fiammiferi; la mano destra era libera dal guanto, ed arrossata dal freddo, e teneva in mano un grosso petardo giallo.
Fu un solo istante: il primo ragazzo sfrego' la capocchia del petardo contro la bustina di fiammiferi e allontano' la mano per lanciarlo in terra, ma subito ci fu un colpo secco e si alzo' una grossa nuvola di fumo.
E un urlo, e sangue.
Lanciai il giornale in macchina, attraversai la strada di corsa e mi buttai in terra verso il ragazzo, che era disteso supino e gridava, con la faccia sporca di sangue. L'amico fece cadere la scatola e scappo' verso la direzione opposta, mentre mio cugino scendeva dalla macchina ed altre persone si avvicinavano.
Non c'era tempo da perdere: mi sfilai la cravatta e la usai come laccio emostatico, per bloccare la circolazione nel braccio, mentre qualcuno mi passava un asciugamano che gli avvolsi sul braccio. Lo caricammo in macchina e partii di corsa verso il pronto soccorso, non molto lontano, dove giungemmo e lasciammo che il ragazzo, svenuto durante il tragitto, venisse portato d'urgenza in sala operatoria; poco prima di lasciarlo mio cugino gli analizzo' le tasche e, trovato il portafogli, ne estrasse la carta d'identita'.
Sapevamo il suo nome e la sua eta'. Mentre aspettavamo invitai mio cugino ad entrare nella garritta della polizia per stilare il rapporto, l'agente ci fece molte domande, poi telefono' a qualcuno e, dopo qualche minuto, giunsero anche una pattuglia che era stata sul posto ed aveva raccolto la scatola di petardi; giunsero l'amico che era scappato e i genitori del ragazzo.
Erano passate da poco le 10:45 quando il medico usci' dalla sala operatoria, solo per dirci: "si e' salvato, ma abbiamo dovuto amputargli tre dita"; mi sentii male, andai in bagno e vomitai, poi mi sentii incredulo per tutta la settimana.

Pensate che questa storia sia un invenzione?
Che sia li per riempirvi di timore?
Che sia qualcosa di letto in giro su internet?
No: vi sbagliate.
E' successa a Trento, ma non voglio specificare dove e perche': se qualcuno era presente a quella scena, penso che difficilmente la abbia potuta dimenticare.

Con questo cosa voglio dire?
Tecnicamente ho molti motivi per criticare o non avere un buon rapporto con la pirotecnia (tralasciando il marchio iso9001 sul braccio "donato" da una festa di s.lucia dei primi anni '80) e quando si tratta di fuochi artificiali preferisco:
1) che vengano usati solo da professionisti;
2) visionarli da luoghi panoramici non a 30cm dalle aree di sparo [magari dove non serve stare col naso all'insu': Balza Akradina, casa di FC, terrazza di casa mia, Cisternazza...];

Ma qui vale anche una critica nei confronti di coloro i quali hanno un forte bisogno di "sparare" per la fine dell'anno. Nell'augurio che - se sparate con armi da fuoco (anche in alto) - spero possiate trascorrere qualche anno di carcere come vi meritereste, nella considerazione che in tal caso e' allucinante che qualcuno che e' li tranquillo che si fa i cazzi suoi, magari che gioca a carte sigillato in casa perche' non vuole accendere manco una miccetta, rischi di beccarsi una pallottola vagante e magari anche di restarci secco...
No: questo no. Se volete praticare dell'autolesionismo, siete liberi di farlo, ma non è giusto coinvolgere innocenti, bambini, gente che stava festeggiando tranquillamente.

Sapete che moltissimi arrivano quasi a prendermi per pazzo perche dichiaro di aborrire l'uso dei botti? [Pero' la mia vendetta standard e' del tipo: "Ma non e' che non vi consento i botti; se volete il massimo che posso concedervi e' sacchetti di carta oppure palloncini e spilli. Assolutamente nulla di piu', ma ricordate: i botti non si fanno in casa, per cui ve ne andate fuori sul balcone (e se fuori piove e/o fa -15 sono ca%%i vostri!)"]

Ora, un punto. Volendo tralasciare i vari "spettacolini" (artifici - anche di libera vendita, perche' no? C'e' della roba fatta dalla Pyrogiochi in tal senso) che quantomeno creano delle coreografie, qualcuno vorrebbe essere cosi' gentile da spiegarmi lo scopo dei "petardi" in senso stretto?
Solo il botto.
In certi casi (Napoli docet, e non ditemi che non e' cosi') vi sono esaltati che arrivano a spendere anche mille, mille e cinquecento euro, per un bestione enorme che fa solo il botto.
Ok, fa un botto della madonna, ma fatemi capire lo stesso: "BOUM!" e vi siete giocati 1500 euro? Ma piuttosto prendo le carte da 50 euro, gli do fuoco e le butto nel gabinetto: e' piu' emozionante!

Ci sono prodotti pirici che girano sotto capodanno che sono indescrivibili, a parte le varie bombe Osama, Bin Laden, Lecciso, Taricone e quest'anno persino Ratzinger... Un mio amico, che di lavoro fa il pirotecnico e che tranquillamente ammettte che sotto feste ha la testa solo "li" e' pero' il primo a dirmi: "Certe persone sono malate, seriamente, e quando vedo al telegiornale alcune bombe sequestrate dalle forze dell'ordine... io, da professionista, non le maneggerei neppure se prima fossero rimaste immerse nell'acqua per due giorni."

Pero' ammetto che questa abitudine porta anche a situazioni "divertenti" che si vedono per strada.
Quest'anno oltre ad un gruppetto familiare di fronte ad una bancarella ricoperta di botti che chiedevano informazioni ad una bambina di, oh credo 10 anni (il padre si era - fortunatamente - allontanato di un centinaio di metri per fumarsi una sigaretta), ci sono stati i soliti venditori di caldarroste che tenevano la bancarella di fuochi a 20 cm dalla fornace vomitante fiamme alte 3 metri, e i ragazzini di 7 anni che andavano con i vari genitori/nonni/zii/altriparenti sulle bancarelle (a scegliere i petardi piu' grossi e potenti...).

E come dimenticare il tipico gruppetto di sei o sette ragazzini (omnipresente ad ogni capodanno, me lo ricordo sin dai tempi del liceo) che si trova per strada, ed agisce con uno che fionda un petardo qualsiasi (magari un minicicciolo) a destra mentre tutti gli altri fuggono a sinistra con le dita ben infisse nei padiglioni auricolari?
Mah, sara' che non ho capito come funziona il mondo...
... ringrazio i miei orsetti, che fortunatamente non passano il capodanno tremanti, con occhi chiusi & zampine nelle orecchie stringendosi sotto il letto; Simone [si legge "Simo'n" e non "sai'mon", da "SIMply orsONE" (ehm, si, quest'anno me lo sono comprato da solo: era in offerta a Eur 6.90 (-: al Simpy, non ho ricevuto altri orsi in regalo (-: e dato che non ne compravo uno da ben sette anni ((-: )] non si e' lamentato delle coccole pro-rilassamento che gli ho donato (anzi, ha tenuto di un caldo...) anche se ha placidamente ammesso che dei bombardamenti che avvenivano di fuori non gliene poteva fregare di meno. (-:

Ok, nuovamente buon anno, e con la speranza che sia funzionale per tutti voi, stacco e rimando il resto a questi giorni, sperando che il carico di lavoro si allenti un po'. (-:

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