giovedì 13 luglio 2006

L'acchiappasogni

[Dato che qualcuno me lo ha chiesto, approfondisco un po' questo argomento]
Le antiche tribu' native americane (gli "indiani") avevano una lunga e complessa serie di tradizioni inerenti lo spiritismo e il culto religioso in genere.
Di queste grandi famiglie fa parte quella da cui questa tradizione e' nata, gli Ojibwa (americanizzata in Chippewa, non chiedetemi perche', consultate piuttosto la loro storia sulla wikipedia).
Ma ora veniamo ad analizzare l'acchiappasogni che, grazie anche all'omonimo film (tratto dal libro) di Stephen King ha avuto una diffusione capillare come gadget da attaccare dalla porta di casa allo specchietto retrovisore della macchina; una diffusione a livello mondiale.
L'acchiappasogni e' fondamentalmente uno strumento composto da un ramo arrotolato su se stesso con una specie di ragnatela irregolare al suo interno. Comprende una serie di piume di uccello pendenti e puo' comprendere sulla sua sommita' anche delle ossa di uccello.
Fin qua la parte "pratica" (peraltro se volete cimentarvi a costruirvene uno, ecco le istruzioni), ma ora andiamo ad analizzare la sua funzione.
Di fatto, per colpa della modernizzazione della cultura nativa, data dal fatto che le riserve sono diventate un luogo di scambio culturale un po' troppo dalla parte dei "bianchi" e moltissime tradizioni con il tempo e la modernizzazione sono diventate solo "mode passeggere" o strumenti per attirare i turisti o ancora (come ad esempio per l'acchiappasogni) un gioco per bambini.
Cominciamo con questo ragionamento: durante la notte, quando si dorme, si sogna; secondo gli indiani i sogni vengono portati da alcuni spiriti notturni. Ora, il punto e' che ad ogni sogno corrisponde uno spirito.
Gli spiriti dei sogni hanno origine nelle montagne piu' alte o nell'acqua dei fiumi e dei laghi (per questo motivo, come capirete piu' avanti, talvolta gli acchiappasogni erano montati sul bordo dell'insediamento o della riserva, dal lato che da verso la montagna, oppure in mezzo al fiume/laghetto che c'e' di solito vicino al villaggio per attingerne l'acqua).
Gli acchiappasogni venivano montati anche sui tetti delle tende o delle capanne (adesso vengono montati fuori dalle case in prossimita' della finestra su cui da la camera da letto, oppure proprio a vetri della stessa finestra) ed in maniera tale che venissero illuminati dal sole con le primissime luci del mattino.
Ora, l'acchiappasogni rappresenta un portale magico che gli spiriti dei sogni sono costretti ad attraversare prima di dirigersi alla mente delle persone che dormono. Cio comporta che tali spiriti debbano attraversare l'intricato intreccio che si trova al centro del cerchio: i sogni "buoni" possono attraversare l'acchiappasogni facilmente, e quindi lo superano praticamente quasi subito.
Ma allora perche' il nome "acchiappasogni" se i sogni lo attraversano direttamente?
Subito la risposta: ho detto "i sogni buoni lo attraversano". Il problema sono gli incubi.
Gli spiriti che portano gli incubi hanno il volto degli spiriti dei sogni buoni, ma si portano appresso un carico di male, dolore e violenza, e quando tentano di attraversare le trame dell'acchiappasogni (ne sono costretti, non possono andare direttamente dalla persona che dorme se un acchiappasogni e' presente), ne restano completamente invischiati e bloccati per tutta la notte. Poi con l'arrivo dell'alba e della luce del sole, gli spiriti dei sogni buoni sono al sicuro, mentre quelli degli incubi, che sono rimasti invischiati nell'acchiappasogni, svaniscono.
La funzione dell'acchiappasogni, fuori dalla capanna (o dal teepee) e' appunto simile a quella del parafulmine: attira a se tutti i sogni, ma filtra gli incubi lasciandoli attaccati a se come un insetto sulla ragnatela.
Al giorno d'oggi - come ho gia' detto - la produzione di acchiappasogni e' diventata semplicemente un business per turisti, e in alcune riserve indiane e' presente un acchiappasogni per incuriosire i bambini del villaggio, dato che questa cultura si e' andata perdendo nel tempo. Eppure la magia dei nativi americani, legata molto alla natura, e' semplice ed e' un argomento che andrebbe piu' approfondito. E' una magia diversa da fenomeni di costume "occidentali" quali Harry Potter e similia, ma molto interessante... (-:
Ed ora che avete capito che vi tenete in casa uno strumento atto a tenere lontani gli incubi, non mi rompete le scatole a me che uso un orsacchiotto di peluche con lo stesso scopo... (((-:

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao orso, come va?
mi manchi un bel po sai :-D
comunque sia avrei bisogno di te o meglio dei tuoi consulti per un mio sogno rimasto da anni incompiuto... il progetto prcd
non so piu come rintracciarti e francamente ho beccato il tuo diario e sto approfittando, sperando di non infastidirti

Anonimo ha detto...

ciao volevo chiederti se va bene qualsiasi acchiappasogni tipo io sono andata a gardaland e ne avevo comprato uno con i delfini funziona ugualmente o solo quello indiano funziona?aiutamiXD spero non mi prenderai in giro:P

Grizzly ha detto...

@anonimo: tu non mi hai preso in giro per la mia numericamente elevata collezione di orsetti di peluche, ergo non vedo perche' dovrei prendere in giro te per questo discorso. Anzitutto perdona per il mio ritardo, ma mi commentasti mentre ero in ferie. Se e' stato fatto a mano, seguendo le regole specifiche, funziona. Se e' fatto a macchina, in serie ed in catena di montaggio, funzionicchia. In caso di dubbi puoi sempre cercare su internet le istruzioni per costruirne uno. Per quelli piu' "potenti" consiglio filo di lana, rami di salice ed abete, due piume di falco e di sciacquare gli ingredienti nell'acqua di un fiume che scorra in maniera visibile ma non troppo impetuosa (si dice che dai flutti del fiume abbiamo origine gli spiriti dei sogni, questa abluzione dell'acchiappasogni fa si' che gli spiriti ritrovino subito la strada verso quello strumento, perche' esso e' pervaso da un odore familiare).
Se cerchi su Google "acchiappasogni", saltando abbondantemente notizie che riguardano il film o il romanzo di King, troverai comunque molte altre notizie specifiche. (-:

Lieto d'esser stato utile ((-: