Oggi leggo su Punto Informatico una dissertazione di Stefano Quintarelli riguardo al futuro plausibile delle telecomunicazioni. Una breve digressione. In questi giorni mi e' arrivato il libro "Hacker, scienziati e pionieri" di Carlo Gubitosa (si: ho ordinato la copia cartacea, anche se e' disponibile il PDF. Mi sembra giusto sostenere l'autore cosi' come hanno fatto e stanno facendo i quasi 200 lettori del mio libro), il quale fa una interessantissima analisi della storia della tecnologia fatta da quelle persone che hanno sperimentato, studiato, in certi casi persino rovinato la propria vita (non avete idea di quanti pionieri della tecnologia siano morti nella piu' completa poverta'); ma soprattuto questo libro mette una serie di punti nel calendario della tecnologia passata.
Ora, noi vogliamo cominciare a porre dei punti nell'ambito della tecnologia futura: partiamo da un veloce presupposto. Anzitutto, a chi mi parla dei "moderni e sofisticati meccanismi di trasmissione dati su fibra ottica", vado a ricordare che l'uso della fibra per la gestione e trasmissione dei dati e' una tecnologia che ha diversi anni sulle spalle (parliamo della prima meta' degli anni '70, mica bruscolini, eh?), e di protocolli che non superano l'innovazione successiva alla seconda meta' degli anni '80.
Ora, per carita', usiamo il protocollo TCP/IP che funziona piu' che egregiamente nonostante la sua eta' [e riguardo all'avvicinarsi di ipv6, pensate solamente che io ho almeno una trentina di clienti a cui hanno attivato un adsl con 8 ip statici per niente, e che chissa' quanti ce ne sono solo qua in Italia in cui solo nel 2% dei casi (per firewall, vpn o robacosi') in cui serve veramente uno o piu' IP statici...], per cui il problema non e' l'eta' in se' del mezzo, forse.
Il costo di manutenzione della fibra ottica e' relativamente alto [un cavo multifibra Pirelli mediamente costa sui 5-6000 euro al km in passaggio aereo (si: esiste anche la fibra ottica palificata, pensavate che "Adesso" fosse tutta fantascienza?) e richiede una manutenzione abbastanza complessa, dovuta ai fenomeni atmosferici e ad altri incidenti che possono interrompere la fibra]; il "doppino stradale" (quello un po' piu' rinforzato e specifico sempre per la palificazione) invece viene sui 2200 euro al km. Ma le differenze non si fermano solo qua: giuntare del doppino in rame comporta una morsettiera o un semplice "nodo" (due punte attorcigliate fra di loro e coperte di un po' di nastro adesivo), mentre la giunzione delle fibre ottiche avviene per fusione con uno strumento specifico, che deve tagliare la fibra in un certo punto ed in un certo mondo ed effettuare la giunzione fondendo assieme le due punte con una precisione molto avanzata; ci sono gli operai giuntisti specializzati solo per la fibra.
La manutenzione del doppino, in Italia, poi, costa ancora meno non solo della manutenzione della fibra, ma anche della manutenzione del doppino in qualsiasi normale parte del mondo: buona parte dei lavori di manutenzione vengono semplicemente rimandati o saltati mettendo diverse "patch" in giro per la linea; basti pensare che un amica (Naivete') si ritrova la adsl 4 mega che casca ogni 3per2 e le hanno pure proposto la migrazione a 20 mega, ma di far venire un tecnico (beh, piu' che altro una "squadra" di due o tre persone, visto il lavoro) che invece di farsi il segno della croce si decida a cambiare interamente la tratta di doppino chiostrina<->presadicasa, sara' ancora peggio!
Il futuro sara' la fibra ottica? Potrebbe essere utile, magari avere direttamente la fibra in casa e gestirsi autonomamente uno splitter che dia tv, telefono, internet ed altre situazioni, nella condizione che non avvengano fenomeni quali la rete nattata di Fastweb (io non la farei mai, specie con i costi previsti per l'accesso alla rete pubblica con ip...). Vedremo. Io mi unisco alla voce di quelli che chiedono la velocita' in upload, almeno per avere la BBS con velocita' di lavoro decente...
2 commenti:
FYI: le statistiche indicano 500 guasti/anno per km di rame, contro 5 guasti/anno per km di fibra.
Si, lo so: ma i guasti in fibra vanno riparati, perche' se no col cavolo che funziona, per quelli in rame va un Tizio Incognito(tm) e ci mette su un giro di scotch, ed avanti ad infinitum o finche' resta piu' scotch che cavo, voglio dire.
Quando abitavo in Ortigia, un Sandalo [o forse era un Vandalo? (-: ] penso' bene di passare la serata trinciando con un bel colpo di accetta (o di cesoia) il cavo 10 coppie che arrivava alla nostra morsettiera-chiostrina. Il tecnico Telecom voleva riparare il cavo con un bel giro di nastro isolante, ma dato che avevamo fatto tutti le denunce gli agenti li costrinsero a togliere tutto il cavo dalla torretta e sostituirlo, perche' quello danneggiato e' stato sequestrato (figurati: sara' ancora a marcire in un deposito giudiziario) ma almeno da quel giorno finirono un po' di problemi e disturbi che c'erano in quelle linee. Mi sa che il colpevole di cui sopra piu' che un danno ci abbia fatto una cortesia...
Comunque per il doppino una volta oltre al rame si usava anche l'acciaio platinato, che comporta meno ossidazione e quindi meno problemi di corrosione semi-spontanea (pero' costa poco meno della fibra, a conti fatti)
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