mercoledì 5 settembre 2007

Report vacanze - ritorno e rientro

[e con questo articolo si concludono le mie ferie. Prossimo giro l'anno prossimo]

Domenica 2 settembre
Nel corso della mattinata mi sono occupato delle valigie, poi ho seguito mio cugino EJ presso il Brico-Center di Pergine per le ultime cose in cui mi ha chiesto un consiglio riguardo la casa da affittare, poi siamo rientrati in tempo per organizzarci per partire. Siamo andati a Sporminore (in Val di Non), in un locale specializzato in tortello di patate, dove dopo una mangiata veloce ho salutato tutti ed ho preso strada in direzione di Bologna.
Sono entrato in autostrada verso Rovereto, dopo aver ronzato sulle statali per un po' in direzione sud seguendo sul canale 5 del CB che cosa c'era a livello di traffico, poi appunto ho preso la barriera Rovereto Nord e mi sono diretto verso Modena e poi Bologna. Dato che la fila a Borgo Panigale e' sempre improponibile esco a Casalecchio e mi dirigo in stazione da una via un po' piu' breve e meno trafficata, con l'ottimo risultato di arrivare in stazione intorno alle 18. Il carico auto sarebbe previsto per cominciare verso le 18:45, ma gli operatori sono gia' presenti, per cui sono il terzo a caricare.
Scendo in stazione, evito le decine di persone che - come sempre - girano per la stazione chiedendo l'elemosina con il classico trucco gia' collaudato di fare la parte del turista americano che capisce poco l'italiano e parla solo newyorkese stretto (molti che non conoscono l'inglese rinunciano, qualcuno al massimo arriva a chiedermi "one euro?").
Scopro (con disappunto) che adesso per andare al bagno si devono pure pagare 70 centesimi, pero' quantomeno il bagno risulta molto piu' pulito del solito.
Poi finalmente mi reco sul binario 8, dove faccio una pausa per mangiare qualcosa e poi resto in attesa del treno.
Ed ecco il primo imprevisto: un EuroStar per Roma (partenza prevista dal binario 8 alle 20:20, arrivo del nostro treno da Venezia alle 21:14) rimane fermo sul binario mentre una decina di agenti di polizia perlustra il treno. C'e' qualcuno che e' morto durante il viaggio, per cui si deve attendere l'arrivo dell'ambulanza nonche' il nulla-osta per la partenza, che avviene miracolosamente alle 21:10 circa, per cui dopo pochi istanti giunge il nostro treno senza che lo abbiano spostato al binario 1 o peggio.
Nello scompartimento (un T3) c'e' solo un altro compagno, ed il conduttore mi spiega che saremo soli perche' il terzo posto non e' prenotato (meglio: staremo piu' larghi), pero' il mio compagno scende a Catania assieme a me, per cui non avro' un po' di tempo per stravaccarmi. (-:


Lunedi' 3 settembre

Dormo bene, poi in mattinata mi sveglio come sempre alle 6:30. Per miracolo (anche se per sicurezza, visti i trascorsi, mi sono portato appresso due bustine) il conduttore ha a disposizione il the, per cui posso fare colazione con calma con un the incandescente e biscotti dell'EuroSpin che mi sono portato da Trento.
Giungiamo intorno alle 8 alla stazione di Bagnara Calabra. Mentre scendo per fumarmi una sigaretta, dopo dieci minuti di fermo, mi chiedo da quando la "Freccia della Laguna" ferma a Bagnara.
Dopo qualche minuto ecco il secondo imprevisto: mentre gli altoparlanti informano inutilmente che i treni provenienti da entrambe le direzioni (nord e sud) subiscono ritardi crescenti, il capotreno ci informa che l'EuroStar per Roma proveniente da Villa San Giovanni, a Scilla ha investito una persona, che per fortuna non e' morta sul colpo e quindi mentre e' in ospedale dobbiamo attendere il nulla-osta per lo sblocco della linea.
Dopo un'altra ora trascorsa in stazione, grazie alla radio di qualche viaggiatore che prende un paio di stazioni locali, veniamo a conoscenza del fatto che si trattava di una donna straniera (rumena), e che e' morta in ospedale a seguito dei gravi traumi riportati ma, soprattutto, che sebbene sembra che l'incidente sia ascrivibile ad una leggerezza della donna (aver attraversato i binari per raggiungere un treno locale senza accorgersi dell'approssimarsi dell'ETR), la polizia scientifica non ci vede chiaro (d'altronde in quella zona non sono stati rari i tentativi di suicidio, uno peraltro e' quello che e' costato il tour de force del 2005...), per cui riassumendo partiamo alle 10:40 circa, passando mooooooooolto lentamente accanto all'EuroStar (che staziona in parte infilato in galleria, in parte fuori), e arriviamo a Villa San Giovanni alle 11 passate (avremmo dovuto traghettare alle 8:45), dove ci tocca anche aspettare che il traghetto giunga e scarichi il treno che ha trasportato. Quantomeno nel frattempo il personale di assistenza distribuisce delle bottigliette d'acqua.
Finalmente traghettiamo, poi il viaggio continua lentamente e fiaccamente fino a giungere a Catania, dove scendo e - per prima cosa - mi fiondo all'ufficio accoglienza (al contrario di meta' dei passeggeri che si accalca in biglietteria); giungo davanti alla porta e intravedo due scrivanie gia' occupate ed una terza libera, ma con la signora che sta parlando al telefono, per cui mi fermo rimanendo in attesa ma, dopo qualche istante, la signora mi fa un cenno gentile invitandomi ad entrare.
Signora: "Buongiorno, mi dica, la posso aiutare?"
Io: "Salve, sono uno dei passeggeri del 1931..."

Interviene di colpo un collega della signora, che era dietro di me.
Collega: "Ah, e' arrivato finalmente? Datemi le chiavi che vado subito al binario!"
[Non so a fare cosa sia andato, dato che non mi risulta abbiano distribuito altri generi di necessita' (anche perche' altrimenti una brioche e/o un panino l'avrei preso comunque, mica ne perdo il diritto perche' sono sceso dal treno: sono quasi le tre e saremmo dovuti arrivare alle 12:16, stando al biglietto)], e compilo la documentazione per la richiesta di risarcimento da ritardo.
Infine mi dirigo al terminal Auto-al-seguito, dove ci tocca aspettare un sacco di tempo perche' da una parte si stanno ammucchiando anche gli utenti che devono fare il carico auto per la partenza del pomeriggio (gia' rinviata su altri carri auto, parcheggiati lateralmente, dato che di solito si usano gli stessi che arrivano la mattina), e dall'altra hanno staccato i carri auto dal treno quasi subito ma hanno impiegato oltre 20 minuti a portare le auto al terminal.
Per accelerare la situazione, alcuni di noi (fra cui io) salgono direttamente a bordo anziche' aspettare che sia il personale a fare singolarmente e un po' alla volta la manovra di scarico, ma quando parto da Catania sono comunque le cinque.
Mi fermo al "Torero" per mangiare qualcosa, dato che per pranzo ho tirato giu' l'ultimo micropanino avanzato proprio per questa evenienza, e infine giungo a casa alle 19 passate, giusto il tempo di scaricare i bagagli e fare una doccia prima di fiondarmi sul letto ufficiale, circondato dai tutti i miei orsacchiotti ufficiali. (-:


Martedi' 4 settembre

Sebbene ufficialmente debba rientrare domani dalle ferie, nel corso della giornata di oggi ho dovuto fare parecchia roba.
Anzitutto sono salito a Priolo da un cliente che mi aveva rintracciato in reperibilita' per un problema molto rognoso al suo software di gestione di fatturazione e magazzino; successivamente sono stato chiamato da FC per verificare la sua ADSL assieme al tecnico che - finalmente - Telecom ha deciso di mandare (guardacaso intorno all'una e mezzo del pomeriggio), e ne approfitto per mangiare insieme a lui.
Intorno alle 15 parto per casa di un altro amico, che mi ha chiesto una mano per un paio di problemi con la connessione ADSL (ma guarda un po' che combinazione) e qualche altra fesseria, cosa che mi tiene coinvolto fino quasi alle 18, quando mi raggiunge telefonicamente MR (della Protezione Civile) per annunciarmi che a causa di un grosso incendio nella zona industriale c'e' la richiesta di intervento da parte della prefettura.
Volo a casa, indosso la divisa e aspetto che MR passi a prendermi, parto bardato anche di giacca, radio portatili e lampadone LIDL da 4 milioni di candele, dato che non sappiamo se per caso ci tocchera' anche fare notte.
I pompieri ci mandano a gestire i "piccoli" incendi che ci sono in provincia dato che le loro squadre sono impegnate con la zona industriale, quindi con la squadra saliamo prima a dare man forte all'autobotte dalle parti dell'AvioClub in zona Rinaura, poi veniamo mandati ad Avola, dopo il Castello Crisilio; infine rientriamo a Siracusa in attesa di altre notizie, ma ci fanno sapere che per il momento non ci sono altre emergenze e che quindi possiamo concludere.
Per strada si intravede l'eruzione dell'Etna cosi' vicina che i colleghi a bordo del fuoristrada sono piu' propensi a pensare o alla luna che sta salendo o, piuttosto, ad un incendio sui Monti Climiti (ed invece poi viene confermato anche dai pompieri che il vulcano e' in piena attivita' magmatica... ragazzi lo si vedeva dalla strada della Marchesa di Cassibile...).
Rientrati in sede, finalmente veniamo liberati e MR mi invita ad andare a mangiare un boccone a casa sua. Rientro a casa stanchissimo e - intorno all'una - spengo la luce con la sveglia che mi aspetta per domani mattina alle 6 come tutti i giorni (e con la visione di He-Man dato che Ghostbusters e' finito, e hanno ripreso a fare il Principe Argai ma lo fanno verso le 12:40)...
Per ora e' tutto, ora si avvicinano molte cose per cui mi organizzero' con calma. (((-:

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