martedì 30 settembre 2008

Il sonno del giusto... e' sbagliato?

Sono le sei e mezzo del mattino. Ho appena finito di lavarmi, vestirmi e rifare il letto. Ora mi resta solo da leggere la posta elettronica, dare una sguardata ai blog che seguo, e gia' che ci sono aggiornare un po' il mio.
E mentre sono qui che aggiorno il blog, ripenso a tutte quelle volte che ho raccontato, appena svegliato, dei sogni stranissimi fatti durante la notte, o delle mie litigate [piu' o meno oniriche (-: ] con uno dei miei orsetti durante la notte. Ma ora voglio raccontare con calma e dovizia di particolari cosa avviene invece prima del mio risveglio intorno alle sei di mattina.
Punto primo, come ho gia' raccontato in passato, "la mia camera da letto va citata ai bambini per incutere loro timore, in quanto deve rientrare nei canoni fisici del corpo nero". (-:
Ed e' cosi': porta chiusa, finestra chiusa o aperta a seconda della temperatura disponibile, ma persiane e tapparelle chiuse senza il minimo spiraglio di luce. Per entrare a far parte della mia collezione di orsetti di peluche e' necessario non aver paura del buio (tranquilli, ragazzi, non vi rimprovero se i frenatoni con eventuale botto annuncianti incidenti qua sotto vi terrorizzano: quando in piena notte sento quei dolci suoni, pure a me si gela il sangue nelle vene...), perche' quando spengo la abat-jour le uniche due cose che emettono luce sono il proiettore della sveglietta Oregon-Scientific e le lancette fluorescenti del mio orologio da polso (e quindi, immaginatevi che barlume...), e io non ho intenzione di dormire con astruse lucine notturne [magari alla Ralph Wincester (-: se vi ricordate quella puntata in cui Bart e Ralph diventano amici].
Ma prendiamo spunto dall'orologio per cominciare il racconto. Anzitutto io dormo senza togliermi l'orologio ne' gli anelli [porto la fedina all'anulare sinistro e l'anello del nonno a quello destro (tecnicamente dormivo anche senza togliermi la catenina d'argento, ma dato che non mi da molto spazio di manovra e mi sono gia' successi piccoli incidenti di percorso, per ora quella me la tolgo...)].
Non so se molti di voi dormano supini [e magari con le braccia incrociate, per svegliarsi tipo vampiri ((-: ], io trovo che la posizione piu' comoda da assumere sul letto e' cosi' difficile da descrivere (e da assumere) che invece molti potrebbero trovarla decisamente scomoda: infatti io dormo girato su un fianco, con un braccio sotto la testa (ho due cuscini e metto il braccio che va sotto la testa fra i due) e l'altro che mi serve a tenere in posizione, vicino al torace, l'orsetto di peluche [si': l'ho detto varie volte che dormo con l'orsacchiotto, e lo confermo (leggete questo messaggio se volete approfondire)]. Tengo le gambe in posizione asimmetrica, piegando in avanti quella opposta al fianco su cui dormo, come se fossi in "posizione di sicurezza", e durante la notte diverse volte mi giro da un fianco all'altro, cambiando braccio sotto il cuscino {e braccio che tiene l'orsetto [riuscite a crederci che mi sono sempre posto la paranoia che questi cambi di posizione svegliassero il pupo? Poi mi sono reso conto che invece questi giri li ignora e continua a ronfare nella grossa (((-: (Ehi! Chi ha detto che devo farmi vedere da uno bravo?)]}.
La presenza dell'orsetto mi fa [oltre che tenere lontani gli spiriti maligni degli incubi ((-: ] da catalizzatore per ricordare i miei sogni: infatti durante la fase REM se qualche sogno e' molto particolare, quel piccolo gesto di cercare la vicinanza del peluche mi riporta ad un leggerissimo stato di dormiveglia, nel quale riesco ad avere memoria visiva del sogno e - soprattutto - mi aiuta a creare quelle forme di sogno lucido che mi fanno divertire non poco.

E voi? Come dormite? Come e' organizzata la vostra camera da letto? Che sogni fate? Siete praticanti della cultura new-age del letto orientato secondo est-ovest? Avete anche voi un peluche (o un partner) da compagnia? Fate incubi ricorrenti?

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