sabato 29 novembre 2008

Seti@Home e progetto BOINC

Ai tempi, dei tempi, dei tempi...
... partecipavo con alcune mie macchine al progetto seti@home, che oltre ad essere stato un progetto per la ricerca di vita extraterrestre e' stato, soprattutto, il piu' grande progetto di calcolo distribuito della storia dell'informatica.
Il progetto aveva il pregio di mettere assieme il tempo macchina inutilizzato di centinaia di migliaia di computer per analizzare (secondo la regola della trasformata di Fourier) dei gruppi di registrazioni audio di segnali captati da punti diversi dello spazio. Dall'analisi venivano separati i rumori di fondo dai picchi di potenza: successivamente effettuando delle verifiche sui gruppi di picchi si cercava di trovare l'evidenza di un segnale chiaramente generato da una forma di vita intelligente.
Ora, sebbene la ricerca SETI abbia dato ben pochi risultati in tal senso [innumerevoli sono state le costellazioni, le galassie, le pulsar e gli altri corpi celesti scoperti dal progetto (gia', ma se ET nel frattempo ha telefonato a casa, non siamo riusciti a captarne il segnale...)], e molti siano stati gli apporti alla ricerca, primissimo fra tutti secondo me va citato l'italiano Claudio Maccone che nel 2000 con la collaborazione del team italiano ha, per esempio, introdotto il sistema di elaborazione non solo con la trasformata rapida di Fourier (FFT), ma anche in base al Teorema Karhunen-Loeve (KLT).
Ora: perche' tutto questo articolo sulla ricerca seti? Presto detto: come ho detto tanto tempo fa partecipavo al progetto, ma poi per problemi di tempo ho sospeso la mia partecipazione, e nel frattempo il progetto si e' evoluto sfociando nel sistema BOINC [l'infrastruttura progettata dall'Universita' di Berkeley per gestire piu' facilmente il calcolo distribuito, e che ora permette di partecipare non solo con progetti "frivoli" come la ricerca di vita extraterrestre, ma anche con progetti di ricerca medica, scientifica, meteorologica etc. (vi consiglio di visitare l'homepage del progetto BOINC per maggiori informazioni)]. Come avrete capito, parliamo di un progetto che ha bisogno di una quantita' abnorme di risorse di calcolo perche' ha bisogno di compiere lavori alquanto pesantucci per il processore. E qui casca il gioco del grid-computing: avere a disposizione centinia di migliaia di microprocessori consente di ottenere in tempi rapidi l'elaborazione equivalente di mesi e mesi di calcolo parallelo su un supercomputer medio (vi basti sapere che il "vecchio" progetto seti@home in otto anni circa di funzionamento colleziono' l'equivalente di poco piu' di un milione e mezzo di anni di tempo di calcolo, con una quantita' di operazioni in virgola mobile che tuttora fa sembrare le macchine listate su Top500 un catalogo di calcolatrici tascabili.

Ed arriviamo al punto di questo articolo, punto introdotto dallo squarcio del grafico di MRTG sul carico attivo della CPU del server ronny di questi giorni. In questi giorni, infatti, mi sono detto "cavoli, ma perche' non rientrare nel progetto seti?" ed ho installato il client BOINC di ubuntu direttamente da Synaptic, poi ho configurato con il front-end una serie di caratteristiche (ad esempio non tirare mai piu' del 86% della cpu, usa la rete solo fra le 2 e le 4 del mattino, etc) affinche' le operazioni compiute dal client (che comunque non sono esattamente leggere) non mi rallentino il lavoro. Ma qui casca l'asino, perche' il front-end molto semplice una volta configurato mi faceva solo uscire: "Si, ok, ma dato che ronny e seth non stanno praticamente mai con X11 aperto... come faccio a dirgli di eseguire il client in modalita' silente come un demone? Mah, in questi giorni appena ho un ritaglio di tempo do' un'occhiata piu' spedita alla documentazione"...

... mi sbagliavo: il programma gira gia' come demone, come potete notare dai paurosi picchi di carico della cpu che da lunedi' mettono sotto sforzo il server ogni notte. (-:

2 commenti:

Francesco ha detto...

Bentornato sul progetto Grizzly ;)

Io ormai faccio lavorare solo il pc fisso di casa. Prima stava anche sul portatile aziendale ... poi ho preferito disinstallarlo da li' ... non si sa mai :P

PS: sono ancora sotto il tuo gruppo eh!

Grizzly ha detto...

Oi! Ma che fine hai fatto? Sei a Milano? A Torino? A Roma? A QuelPaese? ((-:

PS: Verifica parola: 'beate'... (-: