Serata a casa di Francesco Candelari, finiamo di fare un lavoro per SS [non fate domande, vi prego E-: ] e quindi ci poniamo davanti alla tv per un buon film.
Gira e ravana, casca l'occhio su un titolo che attira la nostra attenzione: "I Marziani invadono la Terra".
La nostra idea e' di sorbire uno dei tanti film di fantascienza anni '50-'60 che abbiamo nella collezione, e da una prima analisi del titolo sembra proprio qualcosa del genere. Ma invece...
Il film si presenta come un una storia nella storia: un produttore cinematografico sull'orlo dell'evasione fiscale ha bisogno di distribuire un disastro per risparmiare sulle tasse da pagare, e gli viene incontro un giovanissimo teen-ager videomaker, che ha realizzato un lungometraggio dall'improbabile titolo "The Lobster man from Mars" (L'uomo aragosta da Marte). Il lungometraggio sembra proprio quella boiata di cui il produttore ha bisogno per risollevare le sorti e decide di distribuirlo subito, sicuro di un flop pauroso. Non fosse che invece il film diventa subito un cult con un gigantesco successo di botteghino.
Quasi tutto il film e' basato sulla proiezione di questo mediometraggio, che e' una infernale parodia dei film di fantascienza anni '50, con personaggi ed eventi tipizzati al massimo grado (entrano nell'officina e chiedono dove passare la notte: subito un ululato lontano...), e siparietti comici apprezzabili sicuramente dagli appassionati dei generi thriller e fantastico proprio tipico degli anni '50-'60.
Ve lo consiglio, perche' noi ci siamo veramente scialati. ((((((((-:
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