venerdì 3 luglio 2009

In risposta ad un commento anonimo

[Dato che lo spazio per i commenti non mi consente di postare tutto questo, ti rispondo cosi']
Uhm. Sono indeciso se risponderti su questo spazio, visto il tuo interesse ad abbandonarlo, ma non avendo altro modo di contattarti, approfittero' di quel che passa il convento.

Mi pare chiaro, è come parlare a voce alta ad un sordo.
Questo mi sembra da una parte leggermente offensivo, dall'altro... scusa se parli a voce alta ad un sordo, ti sente, no? ((-:

Hai letto e come al solito non hai capito nulla, ti percepisco pure fintamente sicuro, come tuo solito, ma so che dentro di te, la critica ha raggiunto il segno,
Come al solito? Come mio solito? Fintamente sicuro se pur la critica ha raggiunto il segno?
... uhm...
Mi sembrava di aver detto "Ma se sbaglio, non vedo perche' dovrei persistere nell'errore"; e lo ripeto pure. Il problema, con me, e' sempre lo stesso: e' difficile capire con quale lato prendermi sul serio, perche' passo dalla goliardia alla serieta' in pochissimi istanti.

ammetterlo non ti fa più debole di quello che già sei, ti assicuro ( ma non diciamolo ai tuoi lettori!)!
Io invece ammetto eccome di aver percepito una critica, di averla anche assimilata, elaborata ed averne tratto delle conclusioni. Vedi che forse conosci poco come sono fatto di solito?
Il problema e' che la tua critica (che rispetto con piacere, perche' e' la tua posizione sui fatti) non cambia lo stato di questo Blog. Che forse mi rappresenta come persona nei confronti degli altri, ma forse no.

Vuoi un es? Tu servo subito, ho letto la tua cronaca abruzzese.
Bene. (-:
Hai notato che si sussegue? Che si susseguira'? Che risaliro' e raccontero' ancora che cosa succede nella terra d'Abruzzo?
Sai perche'?
Perche' i giornali e i restanti media sono andati a riprendere i calcinacci fumanti per colpire al cuore l'opinione pubblica (come soliti sunt), e ora che il terremoto e' divenuta semplice routine l'argomento e' stato abbondantemente messo di lato. Ma i terremotati ci sono ancora, la gente e' ancora nelle tende, e nonostante la poca pubblicita' data all'argomento, lo stesso non si e' ancora concluso. Io punto a sottolineare questo: che un'emergenza non e' mai tale solo perche' ha riempito la cronaca e quando la cronaca va ad occuparsi d'altro, quello che e' successo prima si e' cancellato come un colpo di spugna sulla lavagna.

Nessuna anima in quelle pagine, nessun sentimento, solo la troppo prolissa cronaca di un soggiorno, mai una volta ti fossi soffermato a rilevare i vari sentimenti di quelle persone, mancava solo che ci dicessi quante gocce uscissero dal rubinetto o quanti peli ti sono caduti mentre ti facevi la doccia!!!
Si'. Esatto. E io te ne porto un altro, di esempio. Anzi un altro bel po'.
Come il maremoto in Indonesia;
O ancora una considerazione atona sulla malinconia;
Cosa ho scritto sul caso di Terri Schiavo;
Su quello che penso riguardo il referendum sulla fecondazione assistita;
Persino di quando ci siamo presi una sassata contro l'auto;
Qui, addirittura, ho scritto ad inizio articolo: "[NOTA: Rispetto a molti blog che si limiterebbero a narrare i fatti, io - come sempre - voglio piuttosto esprimere la mia opinione sui fatti in oggetto]";

E non vado avanti, perche' finirei fra una settimana. (((-:
Vedi sentimenti o anime in quegli articoli? Vedi i miei sentimenti in qualcuno degli articoli di questo Blog?
Non ce n'e'.
Mai, o quasi mai.
Perche' non amo cincischiare intorno a sentimenti di dolore, felicita', odio o quello che sia consono ad un fatto di cronaca, tanto per fare la pecorella del gregge.
Ad esempio il mio racconto della seconda settimana di servizio in Abruzzo, in particolare, era dedicato a tutti coloro i quali volessero sapere che cosa succede in un campo ora che la stampa ha messo l'argomento in secondo e terzo piano. Un velato messaggio anche rivolto a chi ad oggi volesse imitarmi e andare in Abruzzo a portare ulteriore aiuto alla popolazione.
Perche' una cosa e' raccontare come si sente la gente che vive quest'emergenza, e come mi sento io, nel cuore, per aver fornito l'aiuto che potevo fornire.
Un'altra, decisamente, e' *vivere* quest'esperienza.
E ci sono cose che non si possono raccontare, bisogna viverle in prima persona. Quando siamo saliti la prima volta, ci dissero che era necessaria gente con lo stomaco foderato di piombo, per resistere. Perche' siamo esseri umani, e quando vai a vivere una cosa cosi' grande, ti entra dritta nel cuore come una coltellata, con lo stesso dolore, peraltro.

Forse hai ragione tu, dovrei cambiare e rendere questo Blog il luogo in cui esprimere i miei sentimenti.
Ma, forse, semplicemente non reputo questo luogo degno di ospitare i miei sentimenti, e preferisco piuttosto ospitare le mie considerazioni, che a tratti sono da considerare dei deliri, ma a tratti sono il risultato di una mente fredda, lucida e razionale che cerca quanto piu' possibile di non lasciarsi guidare dal "momento di tempesta".
Tu hai un Blog? Uno space? Un ritaglio su comunita' come Twitter, Facebook o Digiland?
Io scommetto di si'. E scommetto che usi quello spazio per esplicare tutto te stesso ritenendoti una persona reale, e per questo pensi che allora tutti quanti debbano essere delle persone reali, anche se abitanti di una comunita' virtuale.
Ho una grande stima per i lettori del mio Blog, ma non posso dire di avere la stessa stima per questo Blog. ((-:
Io considero (ed invito tutti quanti a considerare) questo Blog per quello che e', ossia il luogo (e lo spazio) dei deliri di un tecnico IT rimasto un bambinone nel profondo del cuore, se pur un orso nel profondo dell'intelletto.
Perche' io sono un bambino (e non per gli orsacchiotti, sii serio almeno tu) perche' sono ancora capace di stupirmi che nel mondo succedano cose talmente ridicole e sbagliate che neppure, che so io, il piu' puerile dei bambini potrebbe mai permettere!
E sono un "orso" perche' sono cinico, lo ammetto.
Perche' ritengo che se dovessi strapparmi i (pochi) capelli e vivere nello sconforto ogni volta che succede qualcosa di storto nel mondo, servirebbe ben a poco.
Vuoi un esempio? Mentre sto scrivendo con calma questa risposta, ho fatto una pausa. Sono uscito in balcone ed ho fumato una sigaretta. Nel frattempo si e' fermato il furgone della polizia municipale, per fare i rilievi di un incidente stradale appena successo qua sotto. Poco fa ho sentito andare via un'ambulanza: c'e' stato un incidente nell'incrocio sotto casa.
Ne sono dispiaciuto, magari sono anche preoccupato per la persona (o le persone) che sono state portate in ospedale, ma... purtroppo questo fatto si ripete pressoche' tutte le settimane. Sono stanco di farci caso: l'incrocio e' pericoloso, quando ci devo passare io sto molto attento. Molti che conosco applicano la stessa regola. Ma il mondo non cambia, e quell'incrocio neppure.
E la testa dei siracusani meno che mai. Puoi stare sicuro che la prossima settimana questa scena si ripetera', e si ripetera' la settimana dopo e quella dopo ancora. Indifferentemente dal fatto che schiacci la sigaretta nel posacenere e torni dentro a rispondere ad un commento del Blog, o che piuttosto mi inginocchi per terra sbraitando e piangendo.
Lo ripeto, sono cinico.
Perche' questo e' un mondo di merda e ci sono due modi per viverlo: con una sana dose di pieta' o con una sana dose di cinismo. Personalmente trovo che il cinismo mi provochi molta meno gastrite.


Vai a rileggerti la differenza tra critica e santissima inquisizione, nella vita si impara sempre!
Tu eppure hai letto che questa e' una discarica, ampia e gonfia di deliri.
Ritieni utile o necessario prenderli sul serio? Lungi da me il criticarti (come ripeto: questa e' la tua posizione ed io ammiro la tua posizione), ma non ritenere per questo che io sia una persona delirante, perche' non e' cosi'.

Uno è quello che è, tu che parli di Grillo, non sei poi così diverso,
Sara'.
Beppe sul suo Blog credo che sia se' stesso, io sul mio Blog sono quello che magari mi piacerebbe essere, ma decisamente non quello che sono.

se avessi la possibilità di guadagnare i soldi, che lui guadagna, per la tua indole alquanto materialista, celata dietro un finto moralismo, non credo che rifiuteresti per furori ideologici.
Ce l'ho avuta, la possibilita'. E ce l'ho tuttora.
Ma la evito, per quella questione di principio che tu chiami "furore ideologico": questo e' un hobby. Solo un hobby, e nulla piu', per quanto in questo schifoso mondo materialista sia difficile da credere.
Perche' in fondo il mio materialismo si ferma al bisogno di tappare le rate del mutuo e pagare le bollette a fine mese. Credo sia una forma di materialismo piuttosto diffusa nell'universo, per cui non credo sia da criticare lungamente ed ampiamente.

Anzi già con le tua opera non volevi ottenere medesimo risultato?
Quale mia opera? Il Blog? E' fatto per ospitare le mie considerazioni.
Il libro? Neppure: e' nato solo per poter diffondere questo mio lato anche al di fuori del mondo elettronico di internet. Se pensassi non gia' seriamente, ma anche solo marginalmente, di voler vivere vendendo libri, avrei di certo puntato ad argomenti nettamente diversi.
Il punto e' che io non sono ne' ottimista ne' pessimista. Mi considero un inguaribile realista: per me il bicchiere non e' mezzo pieno o mezzo vuoto, e' semplicemente mezzo bicchiere. (((-:

Oppure prolifico bum bum hai scritto solo per farti guardare insieme al tuo orsacchiotto preferito!
Innanzi tutto il mio orsacchiotto preferito, in tutta la collezione, e' quello che mi ha donato una persona che considero speciale, sebbene non abbia saputo in alcun modo farle capire che cosa rappresentava per me e per la mia vita (e questo, purtroppo, e' dovuto al fatto di aver dimenticato l'amore anni fa).
Detto questo:

E per favore, cambia quella foto, lo sappiamo che sei rimasto un bambino dentro, il punto è quando diventerai adulto. Spero pertanto in una foto consona alla tua età, che non è più preadolescenziale!
Quando diventero' adulto? Bella domanda.
Io ho perso tratti interi della mia infanzia ed ho dovuto, letteralmente, farmi da solo in moltissimi campi, a cominciare dal lavoro. Il problema e' solo una piccola dose di goliardia, scelta per non esprimere con troppa convinzione il cinismo necessario per vivere in questo mondo. Non sara', invece, che forse sono troppo adulto in questo mondo di pazzi scatenati? (-:
Ho trentadue anni, ma la mia cerchia di amici comprende molte persone piu' grandi di me, perche' il trentaduenne medio che vedo intorno a me mi lascia parecchio con l'amaro in bocca, e cerco di non entrare in quei canoni mentali e fisici. Soprattutto sono molto riflessivo e poco impulsivo. Preferisco essere cosi', per evitare di compiere gesti che possano danneggiare irrimediabilmente la mia vita.
Valga comunque il detto che ogni esperienza evitata e' un'esperienza perduta.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Bla Bla...parole che usi per la festa,come il vestito buono, però non ho preso il fazzoletto, pertanto mi scuserai se non verso calde lacrime.
Potrai fare colpo sui tuoi tanti, tanti, tanti, tanti, tanti, tanti lettori, ma non su di me.
Io ti ho risposto sul mio blog...http://blog.libero.it/Diamolecarte/
Ah, ti do in anteprima una notizia: peter pan, alla fine della storia, cresce!
Seconda notizia, tutti abbiamo vissuto e superato dolori, non sei l'unico che ha subito, il punto è come si reagisce, nel tuo caso noto una regressione e non una evoluzione.
Aspettando nuove parole, dettate da una sopravvenuta, auspicata maturità, ti porgo cordiali saluti!