giovedì 26 novembre 2009

Mistero, pero' non su Italia 1

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Mistero che avviene sul nodo Seth... vediamo chi mi sa dare una mano d'aiuto.
Una procedura viene lanciata automaticamente dal crontab dalle ore 05 alle ore 23. Funziona correttamente dalle 05 alle 06 e dalle 08 alle 23, ma...

... alle sette del mattino non so per quale motivo, anziche' uscire con il sette, mi esce con l'otto.

La procedura e' questa:
#!/bin/bash
# Gestione dei beacon da inviare al ripetitore
# Copyright (C) 2009, 2010 by Grizzly
# This program is free software: you can redistribute it and/or modify
# it under the terms of the GNU General Public License as published by
# the Free Software Foundation, either version 3 of the License, or
# (at your option) any later version.
# This program is distributed in the hope that it will be useful,
# but WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of
# MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE. See the
# GNU General Public License for more details.

#####
## Configurazione

# Volumi main e PCM per inviare il beacon
export VOL_MAIN=78
export VOL_PCM=68
# al termine del beacon li riporta a zero

# Percorso COMPLETO dei file di beacon, senza barra finale
export BEACONS_PATH="/opt/MANNARO"

## Nome dei beacon, eccetto estensione .ogg
# per l'orario (eccetto ora, es "ore_" se sono da ore_05 a ore_23)
export BEACON_TIME="ore_"

##### [... parte tagliata ...]
### Se esiste questa variabile, mostra informazioni aggiuntive
#DEBUG=1
## Inizializza il locale, per l'ora
export LANG="it_IT.UTF-8"

# procedura di lettura in scheda audio

# uso: ibeacon_esegui nomefile
ibeacon_esegui () {
if [ "$1" == "" ]; then
# Nessun parametro, esci
exit 0
else
# fornito un nome di file, dallo in pasto a ogg123
rexima vol ${VOL_MAIN} pcm ${VOL_PCM}
ogg123 -q $1
# al termine, azzera i volumi per non creare interferenze al ponte
rexima vol 0 pcm 0
fi
}


# procedura per l'orario
ibeacon_ora() {
# prende l'ora attuale
ADESSO=$(date +%H)
QUALE_BEACON="${BEACONS_PATH}/${BEACON_TIME}${ADESSO}.ogg"
# Debug? Mostrami quale file esegui
if [ $DEBUG ]; then echo "${QUALE_BEACON}"; fi
# Esegui il beacon
ibeacon_esegui ${QUALE_BEACON}|>
exit 0
}

Ora: in /opt/MANNARO ci sono diversi file che vanno da ore_05.ogg a ore_23.ogg, ognuno contiene il tono che avvia il vox e la frase in sintesi vocale "Pappagallo Mannaro, ore XX".

Ovviamente il file ore_07.ogg dice "ore sette".

Il comando ADESSO=$(date +%H) assegna alla variabile $ADESSO il valore dell'ora attuale, nel ramo 24h, con l'eventuale zero iniziale (es. 06) e cosi' facendo la variabile $QUALE_BEACON diventa, ad esempio alle otto di mattina, "/opt/MANNARO/ore_08.ogg".

Il sistema ha l'orario allineato piu' volte al giorno via NTP, e infatti (obiettivamente) spacca letteralmente il secondo.
Eppure tutte le mattine alle sette in punto (ma solo alle sette) la radio mi regala un bel "Pappagallo Mannaro, ore otto".
Tutti gli altri segnali orari (le cinque, le sei, le otto, le nove e compagnia briscola) funzionano perfettamente. Ma praticamente l'unica possibilita' e' che alle sette di mattina date +%H dica che invece sono le otto...

... dove sbaglio? Dov'e' l'errore che non riesco a vedere? Che cosa e' andato storto? HELP! ((-:

lunedì 23 novembre 2009

ChromeOS, cloud computing... ma vi fidate?

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L'anno scorso ho cominciato a sperimentare sul mio server un interessante applicativo cloud Operating System, ossia EyeOS.
Ma ho notato subito una serie di limitazioni tecniche e logistiche: potrebbe cadere la connessione ad internet del client o del server. C'e' bisogno di un buon browser pure per scrivere due righe sul programma di videoscrittura (basato su openoffice.org), c'e' il rischio che la connessione sul client (o, peggio, quella sul server) una bella mattina non ne voglia di funzionare e, infine, c'e' sempre il rischio che mi sveglio una mattina e decido di chiudere il servizio che ho prestato agli altri.
E arriva Google e propone un servizio integrato interamente WEB-Based. Interessante, ma...
... io trovo Google un eccellente motore di ricerca, mi sono turato il naso per usarlo come piattaforma di blogging (vi ricordo che quando mi sono iscritto a Blogger era ancora della Pyra Corporation), ma non gradisco molto altro.
L'anno scorso per un'intera giornata Gmail non ha funzionato. Ogni tanto (come e' successo la settimana scorsa) si interrompe una linea esterna ma il patatrac e' garantito lo stesso.

Basare e appoggiare tutti i propri documenti su uno spazio esterno, gestito gratuitamente e in mano a qualcuno che non offre nessuna garanzia sulla funzionalita' (molti servizi sono in "beta" costante), secondo me e' un grosso azzardo.

Pensateci. Domani mattina cominciate a lavorare e dovete consegnare entro mezzogiorno un progetto importantissimo. Ormai il documento e' pronto, dovete solo finalizzare i prezzi, controllare il computo-metrico e inviarlo per mail, ma...
... magia! Appena vi collegate la connessione cade, perche' quella mattina per l'appunto c'e' qualcosa che va storto. E andra' storto fino alle sette del pomeriggio almeno, se non si dovesse sbloccare in piena notte.
E magari, si' da non poter risolvere collegandosi con una chiavettina, non e' che non funziona la vostra connessione ad internet, bensi' e' proprio la fibra ottica che entra da Google che e' stata rosicchiata dai topi, o e' l'uscita dall'Italia verso gli USA che e' stata rubata da idioti che pensavano fossero cavi di rame (come successe tempo fa con le fibre ottiche del datacenter di Libero).
E a questo punto, che fareste?
Io i miei libri li edito sul mio pc personale, facendone molte copie e tenendone sempre piu' di un backup su piu' di un supporto. E non tengo niente sparso su Google o altri che per policy si riservano di leggere i miei contenuti e farne quello che vogliono, ci terrei ad evitare che domani mattina qualcuno pubblichi un mio libro mettendoci la sua firma sopra, magari solo perche' il file impaginato in attesa di essere passato alla casa editrice era nella mia cartella Docs di un qualche improbabile servizio on-line di cloud-document-editing.
Almeno, questo e' quello che penso io. Capisco (ed ha senso) lo sviluppo di software usando CVS pubblici come sourceforge (ma sempre tenendo abbondanti backup), ma per il resto, voi che ne pensate?

sabato 21 novembre 2009

Operatore virtuale, disagio (quasi) reale

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Ho una scheda SIM dell'operatore virtuale A-Mobile (ossia di un operatore virtuale dell'Auchan che offre i servizi di telefonia mobile in piena collaborazione con Wind). Il bello di questa SIM e' che si tratta non tanto di un operatore completo (come Noverca, 1Mobile o altri), bensi' di una specie di servizio basato su Wind: il numero telefonico e' Wind (328/xxx), il call center e' quello di Wind (155, dal cellulare ti dice "Benvenuto in Auchan-Mobile, ma poi il call center quello e'), le ricariche puoi fare sia quelle di AMobile che quelle di Wind e... over all: quando ho comprato la SIM e dopo 4 giorni non era ancora registrata, la documentazione la ho fatta registrare direttamente da un centro Wind di Trento...

Ora, in questi giorni e' uscita una nuova opzione per la navigazione via cellulare di Wind, che si chiama "Wind Easy Internet", e permette di navigare con la SIM Wind a 50cent/ora senza costi aggiuntivi di abbonamento. Ho detto: "la tariffa e' interessante e io ho una SIM Wind, ora la attivo".
Invio un semplice sms ("EASY SI" al 4033) e la prima risposta che ottengo e' quella generica ("gentile cliente, abbiamo preso in carico la sua richiesta, entro 48 ore etc. etc."), e dopo un'oretta mi arriva quello che *suppongo* essere il messaggio di conferma, ma invece: "gentile cliente, l'opzione non puo' essere attivata perche' incompatibile bla bla yada yada".
Uhm...
Chiamiamo il call center, parlo con un'operatrice molto gentile ed educata, ma che mi spiega che - anche se de-facto sono un cliente Wind (ah, ciliegina sulla torta: sono iscritto al portale Wind per la gestione del mio piano!), per poter attivare la portatilita' dovrei andare a fare una portatilita' da A-Mobile/Wind a Wind. Una portatilita' da Wind a Wind, in soldoni...
Chiamo MC, gli chiedo se ha schede Wind dentro e puo' farmi una portalitita' (e gli spiego la situazione assurda in cui mi trovo) e mi conferma che ha l'attrezzatura e il tutto per fare la portatilita'. Siamo a venerdi' (ieri) sera, ma dato che appunto e' tardi rimandiamo il tutto all'indomani (ossia sabato, stamattina).
Entro in negozio da MC, gli do la patente, gli do il codice fiscale, prende una SIM Wind, ci serve il numero di serie della mia SIM A-Mobile (89398xxx) ma dato che e' stata una SIM "sperimentale" che ho messo e tolto da millemila telefonini, il numero e' pressoche' illeggibile.
MC mi dice "prova a parlare con l'operatore", e cosi' faccio: chiamo dal cellulare il 155 e mi risponde un operatore molto simpatico, un tantinello piu' preparato di quella del giorno prima e che, quando chiarisco che vorrei fare l'attivazione della Wind Easy Internet, l'operatore mi spiega che in effetti da A-Mobile non c'e' bisogno di fare una completa portatilita': "le basta chiedere al Centro Wind di fare un semplice cambio di tariffa".

Facciamo a questo punto l'inserimento del cambio di tariffa al terminale. Scherzosamente gli dico: "Adesso che succede? Sul display del telefonino scompare AMobile IT e mi compare I WIND?"...

... Trenta secondi dopo *SUCCEDE*: SCOMPARE LA SCRITTA AMOBILE E COMPARE WIND, provocando l'ilarita' generale!

Ho attivato l'opzione e l'attivazione e' andata a buon fine. Ah, il cambio di tariffa e' stato anche gratuito.

Se potesse essere utile a qualche cliente AMobile interessato a quell'opzione...

giovedì 19 novembre 2009

La settima allucinazione

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Nei lontani e remoti primi anni '90, quando ero appena entrato al liceo, quando ancora i miei gusti musicali non si erano stabilizzati (ma gia' allora non ero un grande amante delle discoteche, a cui avevo limitato la mia presenza solo per le feste di compleanno di compagni-amici), ci furono una serie di musicisti e di gruppi musicali che fecero la storia della disco-dance di quegli anni.
Ormai ho abbandonato quell'idea di musica, dato che sono passato radicalmente soprattutto alla musica new-age. Ma ormai tenendo accesa la radio in laboratorio, ascolto praticamente un po' di tutto.
Tuttavia da bravo figlio degli anni '80 e '90, ricordo con una lacrimuccia il passato, e nel corso degli ultimi due anni, non so perche', ho avuto sempre un tarlo per la testa.
Il tarlo era un brano di dance di quel periodo, e nello specifico il suo incipit:
La primera alucinación: mi televisión; la segunda: mi teléfono...
A distanza di due anni, mentre cercavo tutt'altra cosa, mi casca finalmente l'occhio sul punto giusto. Il brano e' "The 7th allucination" di Datura.

E' un brano di dance relativamente datato, che mi dice pure poco, ma vorrei comunque condividere con tutti la soddisfazione di essere finalmente arrivato alla soluzione.

lunedì 16 novembre 2009

Felice di passione? No: Alice di passione

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Sono da un cliente. In ufficio sin dalle 15:30 non sono riuscito a usare ebay ne' paypal. Adesso sono le 18:30, sono sempre connesso con un'Alice (di TI) e non mi si apre manco http://gratis.avg.it/... ma si puo' sapere che sta succedendo alle infrastrutture? Di nuovo un incendio da qualche parte?

ECCOLO:
grizzly@ronny:~$ sudo tracert www.paypal.it
traceroute to www.paypal.it (66.211.168.119), 30 hops max, 40 byte packets
1 tasia.uibbs2-vpn.net (192.168.1.1) 1.398 ms 1.800 ms 2.197 ms
2 telecomitalia-gw.uibbs2-vpn.net (192.168.100.1) * * *
3 217.141.250.164 (217.141.250.164) 38.565 ms 38.940 ms 41.926 ms
4 85.36.8.45 (85.36.8.45) 61.191 ms 64.560 ms 64.904 ms
5 crs-rm002-b-crs-mi002.opb.interbusiness.it (151.99.99.182) 79.169 ms 82.009 ms 85.210 ms
6 * 172.17.6.85 (172.17.6.85) 88.041 ms *
7 mil50-ibs-resid-14.mil.seabone.net (195.22.205.77) 88.365 ms 54.506 ms 57.135 ms
8 mil51-mil50-racc1.mil.seabone.net (195.22.196.129) 55.217 ms 49.712 ms 49.738 ms
9 deutsche-telekom-2-de-mil14.mil.seabone.net (195.22.208.38) 55.104 ms 54.520 ms 51.972 ms
10 * * *
11 * * *
[...]
29 * * *
30 * * *
grizzly@ronny:~$
Si sbatte contro il seabone in direzione germania... vedremo che succede domani.

venerdì 13 novembre 2009

Vivere un anno senza TV

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Correva l'anno 2008. Era un cupo giovedi' sera, ma non molto freddo. Piuttosto direi molto umido, come e' tipico l'autunno in Sicilia.
Ero in cucina, la TV accesa a regalare le ultime immagini del telegiornale. La guida TV aperta, sul tavolo. Niente di efficacemente adatto a stimolare la mia attenzione, come gia' era successo nell'ultima settimana.
Non so se il problema sia quello di far puntare alle tv pay-per-view o al satellite. Non so se l'idea sia di far puntare al digitale terrestre per forzare uno switch-off indolore.
Non lo so, ma so una cosa. Quella sera la mia dichiarazione e' forte: "Non ce la faccio piu'. Ne ho le scatole strapiene. Reality, talk show di serie b, film di serie c che sono o vecchi e stravisti, o nuovi ma ricchi di effetti speciali senza tanta trama intorno. O cartoni animati di Barbie strafatti in computer-graphic. Se no? Wow! Se no, niente!"
E mi sono staccato. Mi sono tolto dalla poltrona, e alle nove e un quarto di sera mi sono messo davanti al computer.
Ma non con lo scopo di navigare: ho letto uno degli innumerevoli e-book non molto lunghi che ho sull'hard disk; da quella volta ho cominciato a impegnare le mie serate in maniera diversa. Sempre diversa.
Un buon libro. Oppure appunti per il Blog. Magari talvolta (raramente) qualcuno dei miei vecchi film o telefilm che ho sempre rimandato, ma soprattutto *altro*. Altro di diverso dal sedersi davanti alla tv e lasciare che mi riversasse mer$a nel cervello.
Sto leggendo un po' di libri ed e-book che ho messo di lato da anni e che ho sempre detto che avrei voluto leggere con calma e dovizia di particolari. Persino testi che avevo avuto sottomano al liceo, ma che adesso sto leggendo con il semplice gusto del racconto che contengono in se'.
Cominciate a capire? Il segreto e' proprio questo.
Non guardare la televisione la sera non significa andare a dormire alle nove. Anzi, io sempre piu' spesso supero la mezzanotte (e vi diro' che prima verso le 22:30-23 ero gia' morto di sonno).
Sto accrescendo la mia cultura.
Leggo le notizie on-line ogni volta che ne ho la possibilita', anche da giornali stranieri. Come risultato comincio ad accorgermi che quando guardo il telegiornale sento notizie comunque gia' passate.
Non guardo i talk-show politici di bassa lega che vanno in onda sulle reti tv, e a chi mi dice che mi perdo una pagina importante della cultura televisiva italiana tendo a rispondere: "Ok. Non ho visto ieri sera la puntata di Annozero/Ballaro'/Matrix/NienteDiPersonale/$QuelloCheVolete. E ora? L'andamento in lancio di insulti di questo o quel politico mi cambia la vita? Qualche politico convinto di essere nel giusto cambiera' modo di vivere? Cambiera' punto di vista? L'ha mai fatto qualcuno? L'Italia andra' meglio perche' Tizio e' stato in TV?"

Ma non capite che quello che vedete dagli schermi dei vostri apparecchi televisivi e' tutta spazzatura inutile? Beppe Grillo [lo cito perche' ultimamente ho l'impressione, da quello che ho visto, che il mio Blog abbia un ranking maggiore del suo, quindi... (-: ] diceva sempre: "potete restare davanti al televisore a ricevere tutta la me$da che vi butta addosso, oppure potete mettervi un attimo sul fianco, prendere un po' di quel concime e ributtarglielo dentro".
E non ditemi che ogni tanto ci sono anche documentari e programmi culturali [come quali? come Mistero? (E dopo la pubblicita' parleremo con l'extraterrestre in preda a crisi maniaco-depressive e schizofrenia dissociativa perche' sostiene che non siamo mai andati sulla luna, pero' la missione 'Apollo 20' c'e' andata comunque)]

C'e' stato chi, di questi tempi, ha parlato di evadere il Canone RAI.
Continuiamo pure a chiamarlo "Canone RAI", ma di fatto il "Canone" altro non e' che una tassa di possesso del televisore. Approfittate del prossimo Switch-Off e buttate via i televisori.
Io ce l'avrei questa faccia tosta, ma purtroppo mia madre invece continua a credere a quella insulsa scatola magica e anche al passaggio al Digitale Terrestre. Sto cercando di convincerla a desistere, ma sara' dura.
Il Canone, dicevo, e' una tassa di possesso. Nello specifico la legge dice che e' dovuto per il mero possesso di "un apparecchio atto o adattabile a ricevere il segnale televisivo".
De facto e' difficile quindi dire chi sono le categorie che possono evitare di pagare il canone. Non vorrei dire, ma se io salgo in terrazza e mi metto in direzione di Monte Lauro, de facto vengo impregnato dal segnale televisivo. Sono atto a riceverlo.
Il mio scanner radio e' atto a ricevere il segnale televisivo: lo metto a 471.250MHz e ricevo una serie di pernacchie incomprensibili: sto ricevendo la portante video del canale 21 UHF (qui a Siracusa corrisponde a "Canale 5" in analogico).
Il punto e' che ricevo il segnale televisivo, ma non lo vedo; cosa significa "[apparecchio] atto o adattabile a ricevere il segnale televisivo"?
A *ricevere*, non a *decodificare e mostrare*. Facile dire chi deve pagare il Canone, allora. Nonostante anni di minacce da parte delle Unioni Nazionali Consumatori e delle altre associazioni, nessuno vuole fare chiarezza sul Canone, anzi, dato che su questo ho poca voglia di approfondire un argomento trito e ritrito (eppure ancora oscuro), riguardo all'argomento rimando sulla Wikipedia.

Il punto e' uno.
Io da un anno respiro meglio (e sono anche un fumatore!), da un anno uso meglio il cervello, da un anno trovo piu' semplice ragionare con la mia testa piuttosto che appoggiarmi a stereotipi sempre piu' statici e radicati nella cultura dell'italiano medio.
Da un anno non ho il cervello oppresso da una caterva di stro$$ate che la tv mi ha sempre gettato nella testa. Quando sono con mia madre o ai pasti, sopporto di guardare il telegiornale (con notizie gia' viste, peraltro), ma quando sono da solo persino durante i pasti spengo tutto. Se sono da solo non e' raro che piuttosto che avere il sottofondo della tv mi metta, piuttosto, una base musicale soft e molto leggera (con la pizza ci sta bene il jazz, con le cose piu' elaborate trovo valido il new-age, ma non solo).
Sto ascoltando ancora un po' di radio, perche' mi fa compagnia in laboratorio, ma anche quella sta per sparire, per lasciare posto a qualcosa di differente e piu' rilassante.

Prendete sul serio questo mio consiglio: lasciate andare la tv. Cominciate a provare a passare le serate facendo qualcosa d'altro. Una bella cena romantica a lunga durata con il/la vostro partner; un buon libro, una bella passeggiata, anche solo in macchina alla riscoperta della campagna.
Smettete di guardare il calcio, di pagare anche 5 euro per guardare una partita in tv e farvi il fegato acqua per come e' andata la vostra squadra del cuore. Smettete di pagare abbonamenti dal costo non indifferente per avere a disposizione tutti i cinepanettoni e le commediole di serie Z sempre disponibili on-demand sul vostro televisore ultra-tecnologico. Se proprio vi va di guardare un film, vi consiglio di leggere qualche recensione e, quando qualcosa vi attira, piuttosto che aspettare che esca in tv tagliuzzato dalla censura e dalla pubblicita', noleggiatevi il dvd o il blueray per una bella serata in alta definizione, con il pregio di decidere voi quando e dove fare delle pause opportune, invece di restare inchiodati sul divano perche' la scena clou del climax principale si e' interrotta per parlarvi di quando sia buono il tonno sott'olio nel barattolo di vetro riciclato.

Fidatevi. Il primo periodo di disintossicazione e' duro, ma non e' piu' lungo di una settimana, dieci giorni. Dopo di questo periodo comincerete a trovare piu' interessante fare qualcosa al di fuori della tv e, soprattutto, nel giro di un mese vi renderete conto di come, quando si parla di tv, si parli soprattutto di robaccia inutile e che non vi caschera' il mondo addosso non averlo visto.

Andate per gradi: Roma non e' stata costruita in un solo giorno.
Ma provateci. State sicuri che ne trarrete un grande beneficio.

venerdì 6 novembre 2009

Alle solite

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Ma vi pare che siccome mi chiamate "mago del computer", allora significa che c'ho la bacchetta magica?
Soprattutto quando non vedo il computer?

CL: "Che lavoro fai?"
Io: "Il tecnico informatico..."
CL: "AAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH! Malosaichec'hounproblemacolcomputer?" [Ma putacaso!]
Io: "Che genere di problema?" [Eh, lo so, il vaffan ci vorrebbe subito, ma sapete com'e'... mi hanno *anche* insegnato la buona educazione A ME]

CL [ipotesi uno]: "Nonmifunzionalabatteria, offices'arrocca, la cpu, antani, no, dico, antani della supercazzora brematurata con scappellamento quadratico, e penso che se lo accendo non parte si accende tutto fa cosi' e cosa' che puo' essere?"
ALTERNATIVO
CL [ipotesi due]: "Non parte, che puo essere?"

Io: "Portamelo *IN LABORATORIO* e gli do un'occhiata"
CL: "No, ma sai, ma alla fine non mi interessa, ma magari me lo compro nuovo, ma e' vecchio, ma neanche a spenderci soldi ma poi vediamo..."

MA VAFFANCU$O!
MA CHE VUOI CHE TE LO RIPARO GRATIS E MAGICAMENTE A DISTANZA? VUOI CHE PRONUNCI UN'INCANTESIMO?
MA CHE CA$$O ROMPI I MARRONI A FARE? CHE ME NE FREGA A ME DEI TUOI PROBLEMI?

Ogni tanto mi e' capitato di incontrare il mio elettrauto in giro, magari di domenica al centro commerciale. "Ciao" "Ciao". Finita li'. Una volta mi ha raccontato: "Domenica al mare, si parla col vicino di asciugamano, che lavoro fai? L'elettrauto... E SUBITO AHHHHHH ALLORA HO UN PROBLEMA ALLA MACCHINA!" Ma dico... un po' di quiete, ogni tanto, no?

Ma che vi pare che siccome faccio il tecnico di computer forse ho la passione e la mia vita e' tutta dedicata ai computer? Vi pare che 24 ore al giorno parlo solo di informatica? Che non faccio altro? Che non ho altri argomenti di discussione?

Che posso dire... ho un sacco di lettori, ma ce n'e' di gente che ancora non ha visitato questo Blog... ahahahah (((((-:

lunedì 2 novembre 2009

La notte delle streghe, delle radio, dei clandestini...

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Un campo scout e' in corso giu' ai pantanelli, al XII settore. Ci sono un po' di radioamatori (gli stessi amici del Jamboree di qualche settimana prima) e ci sono un po' di colleghi del dipartimento comunale di protezione civile. Sono li' perche' uno di loro mi ha chiesto una consulenza logistica sulle frequenze radio, e se eventualmente possa tornare utile per collegamenti fra il campo ed altri luoghi, il mio ponte radio su PMR.
E' cosi' che io rimango la sera del 31 ottobre, dopo aver cenato assieme agli scout dato che eravamo ancora li' a combattere in sala radio durante l'ora di cena, e poi rimango li' a parlare un po' del piu' e del meno con qualche amico radioamatore.

INTERMEZZO: nel pomeriggio di sabato 31 ottobre i ragazzi, che nel campo hanno seguito dei corsi specifici sull'antincendio e sul soccorso alle popolazioni in caso di calamita', alla fine della riunione sono stati coinvolti in qualche gioco di societa' per stemperare la tensione. Ne approfitto per pubblicare uno squarcio di filmato ripreso con la mia telecamerina "formato pacchetto di gomme da masticare":


[Se qualcuno fosse interessato, queste telecamerine le vendo a 35 euro l'una, eventualmente contattatemi]

Tutto a posto, quando all'improvviso dopo l'una di notte arriva l'auto della protezione civile comunale e uno degli uomini dell'ufficio cerca insistentemente il coordinatore. Ne parliamo qualche minuto nell'ufficio: -Bisogna cercare questi clandestini, l'area di ricerca va dal Lido di Noto sino alla Fanusa. Abbiamo a disposizione i ragazzi dell'AGESCI e del MASCI, dato che c'e' l'allerta a tutte le associazioni disponibili, mettiamoci subito a disposizione anche noi.
E' l'una e mezza circa, vengono svegliati tutti i ragazzi in campo, che escono dalle tende palesemente assonnati. Organizziamo sei squadre su altrettanti mezzi, piu' un coordinatore generale e due mezzi di scorta, per due gruppi che si divideranno per battere uno l'Arenella dal SAMOHA al Lido dell'Aviazione, e l'altro tutta l'area della Fanusa.
Bisogna cercare queste persone, oppure segni dello sbarco di queste persone (es. vestiti bagnati gettati a riva). Si invitano i ragazzi a non toccare eventuali abiti bagnati ne' ad avvicinarsi alle persone, ma solo di inviare subito segnalazioni via radio in caso di ritrovamenti utili all'indagine. Un capo maggiorenne accompagnera' i gruppi di minorenni, per avere una persona responsabile a livello legale nella squadra. Dotiamo tutte le squadre di radio PMR, mentre i mezzi rimarranno in contatto con il campo base e la prefettura via LPD. Ai ragazzi vengono forniti dei giubetti catarifrangenti ad alta visibilita', mentre il personale della protezione civile, i capi, io e un altro collega abbiamo gia' l'uniforme.
Ultimi controlli, le note importanti sul fatto che stiamo andando in aree che sono anche abitate e nel fare la ricerca non si deve disturbare il circondario, per cui si devono usare le radio evitando di "tirare vociate" ai colleghi; e si parte, intorno alle due e venti, in autocolonna.
La procedura di ricerca va avanti per circa un'ora, sino a quando giunge dalla prefettura la notizia che i clandestini sono stati ritrovati nell'area di Noto, e l'emergenza si dichiara conclusa, per cui torniamo al campo base per il debriefing.
Tutto a posto, a quanto sembra. Emergenza gestita magistralmente.

E i clandestini come stanno? Purtroppo il fenomeno dei clandestini che sbarcano sulle coste siciliane e' una piaga senza fine e queste attivita' di ricerca sono la cosa piu' diffusa lungo le coste, ma almeno per stavolta l'emergenza e' stata solo simulata. Una buona esercitazione a sorpresa per un reparto di ragazzi fra i 15-16 e i diciotto anni, coadiuvati dal gruppo capi e dal dipartimento di protezione civile, che ha potuto assaggiare sul campo cosa significa essere volontari. Il dipartimento comunale ha fatto le cose per bene, avvisando dell'esercitazione le forze dell'ordine, la capitaneria di porto e i soccorsi "pubblici" per evitare lo spargimento del panico fra la popolazione, che si e' risolto anch'esso in qualche coppietta appartata che, vistasi scodellare intorno frotte e frotte di ragazzi in giubba arancione e torcia, ha pensato bene di concludere la notte di Halloween con una fuga indecorosa. ((-:

Complimenti al dipartimento per questa esercitazione. Io sono stato uno scout per molto tempo (tecnicamente si dice: "semel scout, semper scout", e quello che ho allontanato dalla mia vita e' un'altra cosa che riguarda piu' che altro il lato religioso. Adolf Hitler credeva nella superiorita' della razza ariana, Nietzsche nell'esistenza del superuomo, ma solo un vecchio baronetto britannico con un nome kilometrico eppure universalmente noto solo con le iniziali B-P, ha trovato un modo di costruire un'umanita' fatta di persone che prevaricano le differenze nell'operare fra di loro e con gli altri) e conservo comunque il ricordo, sempre vivo e sempre ravvivato grazie al lavoro di volontario di protezione civile, di persone semplici e sempre pronte a mettersi a disposizione per gli altri e con gli altri, da molto piu' tempo della stessa protezione civile. Gli scout sono stati un aiuto piu' che prezioso in Abruzzo, sono stati un aiuto molto valido in questa attivita' notturna. Quando ci fu il terremoto a Siracusa nel 1990, anno in cui la protezione civile andava molto lentamente a delinearsi, furono gli scout a organizzare il campo sfollati dell'ex Minareto, e furono loro a distribuire i primi pasti caldi.

Mi auguro che questo sia anche l'inizio di un sodalizio di collaborazione inscindibile fra il dipartimento, i volontari e gli scout.