martedì 9 febbraio 2010

Quando si dice "pronto intervento"

Ore 8:30. Devo ancora andare in ufficio ma l'amico Tanino (che oltre ad essere un amico e un cliente e' anche il titolare della ditta di ascensori che ha in manutenzione gli impianti nel palazzo dove abito) mi chiede se posso seguirlo ad Augusta per fare un sopralluogo. Visto che quello che mi aspetta e' soprattutto il resto dell'inventario, accetto. Ci facciamo questo giro, buttiamo un occhio nel frattempo a qualche volantino e - prima di rientrare a Siracusa - facciamo una volata presso un centro commerciale proprio all'ingresso di Augusta perche' abbiamo visto entrambi una sedia da ufficio a un buon prezzo (a patto che poi guardandola di presenza non si dimostri un giocattolino).
Poi rientriamo, e praticamente alle 10:55 ci troviamo a imboccare la Traversa Belvedere di Scala Greca, quando mi suona il cellulare.
Io "Casa? Come casa? Che vuole mia madre alle 11 di mattina? (click) Pronto?"
MM: "Mirko... ascolta manca la luce dall'ENEL e ci sono due persone bloccate nell'ascensore, chi dobbiamo chiamare?"
Io: "Oh la la... Ditegli di aspettare che stiamo arrivando... Un minuto al massimo che siamo a Scala Greca... (ri-click) porc... Tanino, continua verso casa mia che e' saltata la luce e ci sono due intrappolati nell'ascensore."
Arriviamo, dopo che per strada all'amico sono arrivate altre tre chiamate e due sms per lo stesso motivo e lo stesso impianto (gosh, un attimo!), e quando arriviamo al portone mia madre mi richiama:
Io: "Si', calma, sono qui con il tecnico dell'ascensore AL PORTONE, UN SECONDO che stiamo salendo!"
Appena arriviamo al secondo piano (l'ascensore e' a meta' fra il secondo e il terzo piano) mia madre guardando l'amico fa:

MM: "Meno male, e' arrivato il salvatore!"
Tano: "Ehm, veramente io mi chiamo Gaetano, non Salvatore!"

Ci organizziamo. Gaetano mi da un pass-partout per la porta del locale argano e mi dice: "Mirko, tu sali e fai manovra a mano in discesa, io vedo di fare aprire la porta".
Altri tre (pardon, contando la terrazza quattro) piani a piedi, litigo con la porta e riesco a entrare.
Stacco l'interruttore generale, mi consumo anche l'anima facendo manovra in discesa (perche' ovviamente in salita sarebbe venuto un po' piu' leggero, groan) e dopo 30 secondi che abbiamo liberato la persona... TORNA LA LUCE (GRRRRRR!)
Riattacco l'ascensore, scendiamo e ci salutiamo. E in quella la luce va via di nuovo. Capita l'antifona (a parte che non posso entrare in ufficio, anche ammesso di aprire a mano la saracinesca motorizzata, poi senza luce posso solo guardarmi intorno) prendo la macchina e vado a trovare un'amico. E' in questo frangente che vengo a sapere che: il guasto della corrente ha preso tutta la citta', a causa (sembra) di un danno a un trasformatore primario (fate conto come il caricabatteria del vostro cellulare, pero' in misura autocarro medio da 12 tonnellate) e che attualmente (nel senso che ha ripreso la 220 alle 13 circa) siamo sotto mega-gruppo-elettrogeno...
Mah, stasera mi tocca pure andare a una partita di calcio a cinque (horresco referens) perche' mi sono trovato eletto a "addetto stampa" della squadra, e stasera devo prepararmi un bell'articolo di presentazione & commento della partita. Speriamo che non piova e non vada via la luce. (((-: A domani!

0 commenti: