martedì 11 gennaio 2011

Le cose che non arrivai a cogliere - gennaio 2011

Da quando sono rientrato dalle libagioni di capodanno, ho passato praticamente una settimana schifosa, principalmente a letto con la tosse e qualche riga di febbre. Finalmente sto un po' meglio (no, ancora non sono al 100%), e vorrei cercare di riprendere il tempo perduto riguardo un paio di cose che sono successe in questi giorni e sulle quali penso di avere qualcosa da dire.

Attacco ai cristiani copti in Egitto
Io sono agnostico, come sanno in molti. Ma pur non condividendole, ho molto rispetto per le scelte di coscienza e spiritualità degli altri. Per questo mi aspetto lo stesso rispetto da parte degli altri per le mie e le altrui scelte di coscienza.
Ora, la libertà di professare il proprio culto religioso è, purtroppo, alla base di tantissimi conflitti, checché ne dicano in contrario molti leader religiosi (anzi, penso che riconoscere questo fatto sia il primo passo sulla strada lungo l'integrazione inter-religiosa).
Voglio essere d'accordo con il Papa quando dice che i cristiani del mondo sono sotto attacco, e voglio fare mie le parole che bisogna tutelare la libertà di culto religioso. Ma non faccio mie quelle che la libertà debba essere solo del culto cristiano (tant'è che anche l'Egitto se l'è presa un po' a male e c'è stato un dovuto chiarimento in tal senso): sono d'accordo che ognuno deve essere libero di praticare il culto religioso che ritiene più opportuno in coscienza, ma senza dover per questo sottolineare una qualche preferenza o critica per questo credo religioso piuttosto che per quello o quell'altro ancora.
Valga in questo caso il mio personale ricordo di una vecchia puntata di un telefilm di Star Trek: un tizio che è stato ibernato nel corso del XXI secolo viene risvegliato poiché è stata trovata una cura per la malattia che lo affligge.
Questo tizio passeggia lungo il corridoio della nave spaziale accompagnato dal primo ufficiale, i due discutono dei cambiamenti del mondo e dell'universo da quel lontano giorno, ad un certo punto l'uomo chiede: "E le guerre?"
Risposta laconica del primo ufficiale: "Da quando abbiamo abolito i culti religiosi si sono ridotte fino quasi a scomparire del tutto".

Educazione sessuale e parole del Papa
L'animale uomo, come tutti gli altri animali, è sottoposto a istinti, sensazioni e sentimenti. Ma come uomo, come persona civile, anche a dei comportamenti dettati dal pudore, dalla moralità, dal rispetto dell'innocenza dell'infanzia e da valori non dissimili che sono parte della essenza stessa di essere umano e fanno la differenza fra le persone e le bestie.
Detto questo, faccio mie (anche se ribadisco la mia posizione agnostica) le parole dell'amica, collega ed attualmente europarlamentare Sonia Alfano (clickate per aprire il suo comunicato stampa).
Da genitore, personalmente, ritengo che comunque la scuola sia un luogo ideale per aiutare gli adolescenti a scoprire il corpo umano e l'istinto di conservazione della specie. Io ho rimpianto non aver potuto fare educazione sessuale al liceo, e ritengo che sia più utile spiegare le cose agli adolescenti evitando di coinvolgere api, cavoli e cicogne: c'è una massa di segaioli che dovrebbero sapere quali rischi si corrono a giocare in compagnia. Stop.
Problemi di coscienza? Queste sono regole per uno Stato che si possa definire laico, civile e soprattutto intelligente: quanti cristianissimi timorati di Dio si sono trovati a far affrontare alla figlia tredicenne un aborto? Vogliamo come sempre fare il moralismo da quattro soldi? Le cose non capitano agli altri: capitano a tutti noi...


Cesare Battisti ed estradizione
Alla fine il Brasile sembra che sia riusciuto nel suo intento di non concedere l'estradizione in Italia del terrorista Battisti. Una mossa che in realtà ci aspettavamo in molti. Io, personalmente, ritengo che Battisti sia colpevole dei reati per cui è stato condannato in via definitiva, e ritengo che pertanto debba scontare la sua pena in galera. Che poi rimanga in galera in Brasile o venga incarcerato in Italia, piuttosto che in un altro stato qualsiasi, mi dice poco: basta solo che rimanga in carcere.
Ma detto questo, pur non appoggiando in pieno le sue parole, voglio segnalarvi un interessante articolo di Gennaro Carotenuto sul suo blog, che fa un'analisi comunque molto attenta dei fatti. C'è un fatto, peraltro, che è stato un pessimo precedente nei rapporti Italia-Brasile, e che è avvenuto nel senso inverso (ossia una mancata estradizione da parte dell'Italia di una persona brasiliana). Solo che questo fatto è stato accennato dai media durante i primi timidi discorsi sull'estradizione di Battisti, ed ora ne è scomparsa quasi del tutto ogni traccia. Non riesco a trovarne riferimenti, non mi ricordo il nome della persona coinvolta e, per questo, non riesco a ricostruire la storia (ho il vago sentore che fosse una cosa successa nei primi anni '70, ma forse ripensandoci con un amico è invece successa nei primi anni '90... anche lui vuoto totale...).
Il punto è che questa mancata estradizione ha comunque creato quel gelo sufficiente per aspettarsi che il governo brasiliano si sarebbe in qualche modo preso una personale specie di rivincita nei confronti dell'Italia.
Ma c'è anche altro. Battisti è stato condannato in via definitiva, contumace, per quattro omicidi commessi durante il cosiddetto periodo degli anni di piombo, e qui mi sorge spontanea una domanda: perché contumace?
Il processo contumace si celebra nei confronti delle persone irreperibili (e d'altronde Battisti è scappato dall'Italia ritirandosi prima in Francia, poi in Brasile). Ma di solito lo si celebra per evitare che si chiuda con la prescrizione. Tuttavia l'omicidio non è sottoposto a prescrizione, e mi chiedo: perché non sospendere il processo in attesa dell'estradizione?
Dico questo perché adesso i familiari delle vittime continuano a dire "non ha mai espresso pentimento per quello che ha fatto", ma tant'è che sinora Battisti si è sempre proclamato innocente, ben più grave sarebbe se avesse confessato e non avesse mostrato pentimento. Qui c'è uno che si dichiara innocente rispetto ai reati contestati: non saprei come prendere questa storia. Tecnicamente la condanna definitiva lo fa colpevole in pieno, ma tecnicamente i tre gradi di giudizio in contumacia fanno anche sì che Battisti non abbia presentato nessuna memoria difensiva nei suoi confronti. L'errore è suo, per carità, ma non può essere ignorato...

Bando al PET per il conferimento del rifiuto residuo
A partire dal primo gennaio di quest'anno i supermercati e i negozi dovranno concludere le scorte di sacchetti di plastica (PET), i produttori dovranno cambiare prodotto in sé, e lentamente dovranno essere sostituiti tutti i sacchetti nella materia plastica inquinante con bioplastiche biodegradabili.
Una manovra certamente utile per l'ambiente, specie in considerazione che molte di queste materie plastiche hanno una biodegradabilità tendente allo zero (un sacchetto di plastica abbandonato in mezzo all'ambiente rimarrà praticamente intonso per centinaia e centinaia di anni. Ma, e come sempre in questi casi, c'è un ma: i sacchetti biodegradabili sono una soluzione geniale?
Vediamo di analizzare una cosa specifica: tutto questo discorso viene fatto perché si parla di conferire i rifiuti con dei sacchetti biodegradabili, poiché possono essere usati per il compostaggio.
Bene, ma un istante: questo va bene per gettare il cosidetto "umido", con il quale per mezzo di fermentazione è possibile ottenere il compost. Ma analizziamo un secondo la raccolta differenziata: vanno separati:
  • La carta e il cartone, che possono essere reintrodotti nel ciclo di produzione per produrre altra carta e cartone, o derivati come carte assorbenti;
  • L'alluminio, riciclabile e riutilizzabile praticamente al 100% (viene fuso e reintrodotto nel ciclo;
  • Il vetro, dato che la polvere di vetro in miscela nella produzione consente di abbassare notevolmente la temperatura di fusione degli elementi, con un evidente risparmio energetico (d'accordo, il vetro riciclato tende ad essere di qualità e trasparenza inferiore rispetto al vetro classico, ma può essere utilizzato per bottiglie e applicazioni ove non si richiede una particolare qualità della trasparenza);
  • Umido (scarti vegetali, di cucina, letame etc), con cui produrre un compost (concime azotato naturale) molto adatto per l'uso in agricoltura e che permette di evitare l'uso di concimi chimici artificiali e migliora il valore dell'agricoltura;
  • Secco (es. legname, mobili), utilizzabile per produrre truciolati, compensati e altri elementi a base di legno, ivi compresi pellet e tronchetti di segatura pressata utilizzabili per il riscaldamento;
  • Talune materie plastiche, con qualche problema, però: nella produzione del PET non è possibile introdurre più del 10% di prodotto triturato, tuttavia con il PET rifuso sarebbe possibile realizzare delle sostanze isolati (lanuggine plastica, con una lavorazione simile alla lana di vetro o di roccia) termo-acustiche, inoltre con un PET di inferiore qualità si potrebbero produrre contenitori non dedicati allo stoccaggio alimentare, ma piuttosto per trasportare candeggina, liquidi e prodotti per la pulizia etc.
Il problema è che alcune sostanze non possono essere recuperate, riutilizzate o riciclate semplicemente (tutto questo viene chiamato genericamente "residuo") e va conferita per lo smaltimento (discarica o inceneritore).
A questo punto veniamo ad analizzare un punto: il modo ideale per ridurre i rifiuti è quello di ridurre gli imballaggi e utilizzare il più possibile imballaggi riutilizzabili (beviamo l'acqua minerale? Perché non torniamo alle bottiglie di vetro con il vuoto a rendere? Le bottiglie le sterilizzi in autoclave e le puoi riutilizzare mille volte!). Per quello che rimane (principalmente plastiche poco rigenerabili) ci sono le due forme di smaltimento.
La discarica comporta l'occupazione di spazio in cui sversare la mondezza per lasciarcela per dei secoli, mentre l'inceneritore riduce il problema alla cenere (che può essere riutilizzata in mille modi, di cui consiglio come principale la lisciviazione e la vetrificazione del residuo, come si fa all'estero dove le cose funzionano).
E subito tutti i miei lettori obietteranno: sì, ma l'inceneritore inquina. Non ripeterò per la miliardesima volta che l'inceneritore inquina gigantescamente meno di una discarica e di molti altri sistemi di smaltimento dei rifiuti, e che almeno produce corrente elettrica (invece di saturare una discarica e continuare a bruciare olio combustibile per fare corrente). Quello che vorrei far notare è per una volta che c'è un pericolo negli inceneritori: le diossine.
Generalmente le diossine si formano in presenza di determinate condizioni di materiale e temperatura, durante la combustione (approfondimento su Wikipedia), in particolare devono essere presenti tutte queste condizioni contemporaneamente:
  • presenza di sostanze clorurate, di tipo prevalentemente organico;
  • presenza di metalli di transizione (Fe, Cu..);
  • presenza di sostanze che forniscono idrogeno (materiali organici);
  • temperature comprese tra 200 e 500 gradi centigradi;
  • combustione in presenza di ossigeno in difetto;
  • assenza di zolfo.
Ecco il punto: nella caldaia di un inceneritore è possibile che ci siano tutte le condizioni che sono poste, tranne una: generalmente proprio per evitare o ridurre a quantità infinitesimale la produzione di diossine, si lavora con temperature fra i 700 e i 900 gradi centigradi. E si cerca di spingere a far arrivare buona parte dei materiali organici nell'umido anziché in inceneritore.
Complimenti, adesso invece si pretende di conferire tutto il residuo con i sacchetti biodegradabili, che sono a base organica. Così le città che hanno un inceneritore fanno la raccolta differenziata dell'umido per niente... mah...
... io conto che qualcuno si renda conto di questa cosa e ponga un opportuno paletto: così si rischia inoltre in discarica che i sacchetti si decompongano provocando un fantasmagorico percolato che andrebbe a finire nelle falde acquifere di dovunque, tra l'altro...

L'ennesima bestia...
Giusto per concludere: mi hanno regalato un orso di peluche lungo 120cm, enorme, morbidissimo e dannatamente sorridente... Solo quest'altro ci mancava... (((-:

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