venerdì 29 aprile 2011

Libia e Italia

Sono in fila dal medico, e intanto ascolto Bruno & Federico Vespa su rtl 102.5
Si sta parlando di guerra in Libia. Poco fa è intervenuto un tizio che ha fatto l'unica osservazione sensata che abbia sentito sinora: l'Italia avrebbe dovuto chiamarsi fuori visti gli accordi di amicizia con la Libia e, ponendosi super partes, quando la situazione è degenerata, porre di fronte a Gheddafi una scelta: rispondere alla comunità internazionale oppure vedere gli sviluppi. Alla ricezione delle solite minacce del Mou Amaro, si riunisce il parlamento e si vota. Che famo? Via gli accordi e si usa la forza? Bene, in tal caso l'Italia entra in gestione per minaccia diretta, e con il placet di tutti, o quantomeno della maggioranza reale, piuttosto che essersi calata le braghe per l'ennesima volta di fronte all'ennesimo "amico internazionale" per cui la sovranità è tutto.
Ma non dimentichiamo che l'Italia è quella che ha invitato a rispettare la sovranità libica...

Solo una parola, per concludere: vergogna!

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