Ho visto il nuovo film disney "Ribelle - The brave". L'ho visto poco interessato dall'ipotesi di andare a vedere "Madagascar III" (il primo mi è piaciuto, già il secondo non è che sia stato particolarmente intrigante, e quindi...) e ancora meno dall'ipotesi di andare a vedere Batman, dato che i vari fumettoni americani non è che mi abbiano mai fatto impazzire più di tanto.
Prima premessa: sì, ho visto il film in 3D. Un po' mi rompe guardare al cinema film in 3D, perché già la vista funziona poco e, soprattutto la sera devo mettermi gli occhiali da vista, poi mettiamoci sopra anche la mezza chilata di occhiali 3D aggiuntivi e siamo a posto...
Ora, detto questo, aggiungo che dopo Avatar molti hanno imparato a usare il 3D per dare una profondità più valente alle immagini, piuttosto che per cacciare fuori ridicolmente degli elementi fuori dall'immagine tanto per stupire lo spettatore, come ai tempi del film all'acquario di Genova con il mostro che ti arriva a 60cm dalla faccia o i pescetti che fanno un guizzo fuori dallo schermo di proiezione. Ok, bello, ma poi comincia anche a stufarti, figuriamoci per un'ora e quaranta di film, peraltro.
Ma per fortuna, come dicevo, molti cominciano a puntare solo a una migliore profondità dell'immagine e lasciano l'uscita degli elementi dallo schermo a un minimo indispensabile tanto per poter fare qualche inquadratura ravvicinata.
E in questo rientra il cartone Disney, in cui l'unico peso del 3D sono appunto gli occhiali che pesano sul naso e sulle orecchie (cavoli, resto comunque del parere che i film in tre dimensioni vadano visti a casa, nell'intimità del proprio divano ma, soprattutto, nella sacra possibilità di mettere in pausa dopo mezzoretta: che ne so, giusto per fare pipì e lasciar riposare un attimo la vista).
Ma prima di cominciare, diciamo che la proiezione comincia con il dolcissimo e poetico cortometraggio "La Luna", del genovese Enrico Casarosa. (-:
Poi il film comincia. La trama è semplice, in realtà anche un tantino scontata (ma d'altronde è un film per famiglie, soprattutto per bambini, quindi con una storia semplice e senza troppi intrighi per non confondere le menti giovani). I personaggi sono ben tipizzati e la dolce vecchina strega/intagliatrice (e palesemente arctofila) è veramente simpatica.
Ci sono belle trovate un po' per tutto il film, ma in generale direi che come voto conclusivo gli do un buon sette, anzi un buon sette e mezzo visto che è disseminato dei miei amici orsi. ^_^
Il problema noto, ormai, è che manca qualche trama originale, e l'ennesimo contrasto genitori-figli con ovvia riappacificazione finale comincia a essere un cliché un po' troppo trito e ritrito, almeno IMHO...
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