domenica 31 maggio 2015

VLOG 68: Commozione

0 commenti - [Leggi tutto]
[Vi ricordo il termine ultimo per farmi le domande per la FAQ dei trecento iscritti: lunedì 1 giugno alle 23:59!]


Benvenuti a bordo, viaggiatori. Sono Paperino e questo è Diario di Viaggio on the road.
Sono Paperino perché ho tanti iscritti, così!
[♪♫♪]
Allora cominciamo dalle notizie logistiche: lunedì 1 giugno alle 23:59 è il limite massimo per mandarmi le domande per la FAQ dei 300 iscritti; potete mandarle sui commenti oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr (accertatevi che non abbia già risposto alle domande che mi fate: trovate sul doobly-doo anche il link alla prima FAQ, quella dei 100 iscritti), dopo di che io martedì 2 giugno mattina registrerò la FAQ, che però sarà pubblicata su questo canale giovedì 4 giugno alle 15, l'orario che era di "Vita da Tecnico". Eh... lo so che vi viene la lacrimuccia, ma trattenetela, perché della lacrima parliamo più tardi.
Per ora parliamo del canale YouTube italiano che tratta di argomenti inquietanti e misteri. Il canale è "Fuoco di Prometeo" (trovate il link sul doobly-doo) e vi segnalo alcuni dei casi di cui ha parlato che sono inquietanti, sono misteriosi e lasciano molto da pensare.
Il primo caso è "Elisa Lam: che cosa è successo?" La storia di questa ragazza, stranissima, nell'albergo, il video di sorveglianza dell'ascensore, che vedono che sembra che litiga, non si sa bene se con una persona fuori dall'inquadratura o con un'entità invisibile, o che ha delle allucinazioni... cerca di scappare, però l'ascensore sembra non rispondere ai comandi... e che poi è stata trovata morta in un serbatoio d'acqua sul tetto di quest'albergo. Primo caso: "Elysa Lam (o Elisa Lam): che cosa è successo?"
Secondo caso, che conosco da molto tempo, essendo un radioamatore (nello specifico un ascoltatore di frequenze radio) è "Number stations: il mistero a onde corte", una cosa con cui ho avuto modo di andare a contatto: ho ascoltato anche io alcune delle number stations, misteriose number stations; quindi secondo caso che trovate sul doobly-doo.
Terzo video, una situazione che era stata citata - tempo fa - addirittura in un caso di "X-Files": "The Hum: il ronzio che fa impazzire il mondo", terzo video che vi segnalo sul doobly-doo.
Video extra che vi regalo, sul doobly-doo, che non parla di un mistero bensì di un caso inquietante, di uno stalker. La storia di uno stalker che lascia veramente interdetti: "Ricardo Lopez: video-diario di uno psicopatico". È un caso trattato in maniera molto interessante ed è una situazione veramente inquietante: questo personaggio che ha coinvolto, è rimasto coinvolto nella vita della cantante Björk. Ascoltatelo: è molto interessante, quarto video sul doobly-doo. Il canale è "Fuoco di Prometeo": andate e iscrivetevi.
E adesso, finalmente, parliamo dell'argomento del giorno. Di questo argomento avevo già parlato nel mio blog moltissimo tempo fa, e ho pensato di riprenderlo e di parlarne con un po' più di calma.
Oggi voglio parlarvi di commozione (non di commozione cerebrale): vi voglio parlare delle situazioni che portano alle lacrime.
Ora, io sono - generalmente - una persona abbastanza fredda, soprattutto quella che è la cronaca tende a farmi sentire più che altro distaccato, ma perché è anche un modo di difendersi da quanto di brutto e schifoso succede ogni giorno nel mondo, perché comunque se uno dovesse - veramente - lasciarsi coinvolgere ogni volta che ascolta un telegiornale, veramente morirebbe di cirrosi epatica dopo un paio di giorni, quindi purtroppo è - veramente - necessario foderarsi lo stomaco di piombo e avere questo tipo di approccio con le notizie.
Ma ci sono delle cose che comunque riescono, un po', a  «muovere la mia anima».
Ora, non volendo - appunto - consumarmi il fegato con terrificanti fatti di cronaca, ciò che vivo con più relax, con più pacatezza, sono indubbiamente le storie e i racconti, quindi quelli che potrebbero essere i film, quelli che potrebbero essere alcuni libri, e lì è «quando lascio che la mia anima vaghi» e ci sono delle cose che mi hanno commosso sinceramente.
I più classici cartoni animati che sono stati considerati "violentemente commoventi" (uno su tutti: Bambi): no, non mi hanno detto più di tanto, se devo essere sincero. O nemmeno "Alla ricerca di Nemo"... carini, ma niente di che.
Ci sono dei film, che tutte le volte che riguardo con piacere, perché sono - in certi casi - anche veramente dei pezzi di storia del cinema (secondo me), tutte le volte alla fine mi fanno sentire gli occhi lucidi. Sicuramente il bellissimo "Rain Man", o anche una serie di film in cui compare l'attore Robin Williams, ma in cui non fa quella parte comica che lo ha reso celebre (molto alla Mrs. Doubtfire) o comunque quelle parti "cretine" da "Mork & Mindi".
Parlo - per esempio - del poetico "Risvegli", o parlo dell'incredibile "Toys" (che se non avete visto vi consiglio tantissimo di andare a guardare). Parlo sicuramente de "L'attimo fuggente" che è un altro film "poetico" sotto molti aspetti.
E ci sono certamente dei libri o dei film che, nel caso del film, mi hanno veramente costretto - letteralmente - a mettere in pausa durante la visione del dvd, o dei libri per i quali ho dovuto appoggiare il libro e riprendere fiato.
Sui film ammetto che le situazioni più estreme (guarda un po'!) coinvolgono gli orsi. Uno certamente (e qui ci sono degli spoiler: se non li avete visti saltate questo vlog, ve lo scriverò anche sul titolo del vlog), sicuramente "Koda, fratello orso": il momento in cui il piccolo Koda racconta agli orsi della morte della madre ad opera di un cacciatore, che in realtà è Kenai... quello è stato uno dei momenti, in quella ricostruzione, in quell'attimo, è stato quel momento che - veramente - ho dovuto mettere in pausa.
Come è stato un momento estremamente toccante, in "A.I." il momento in cui si parla di David che vorrebbe "l'ultimo contatto" con la madre, e la possibilità gliela da Teddy, perché si era ricucito una ciocca dei capelli della madre riparandosi uno strappo.
Ed è stato toccante molto più sul libro che sul film, tra le altre cose nei film (in questo caso una scena molto toccante è stata un'altra, adesso vi dico), innanzi tutto nel libro, nel sesto libro di Harry Potter, è stato veramente toccante il racconto del funerale di Albus Silente: è stato veramente qualcosa che mi ha lasciato senza fiato, perché è proprio una discesa lenta e inesorabile verso quello che sarà l'atto finale. E per esempio - invece - nell'ambito dei film di Harry Potter, quello che ho notato (che cambia moltissimo nel doppiaggio) è invece, al termine di "Harry Potter e il Calice di Fuoco", l'incontro a scuola quando il preside Silente parla della morte di Cedric Diggory, perché nella versione doppiata in italiano è una scena sicuramente molto toccante, ma è nell'inglese, nella lingua originale, nei toni degli attori, nella profondità delle frasi, nella scelta dei tempi e delle pause, che diventa una scena che fa - veramente - gelare il sangue.
E naturalmente il film che mi ha riportato e mi riporta alla memoria più lacrime, e più amare lacrime, sicuramente rimarrà nella storia, "The Blair Witch Project": MAI rimpiangerò così tanto di AVER BUTTATO VIA i soldi del biglietto del cinema
[sospiro]
E adesso ecco che arriva la mia domanda: voi siete persone di ghiaccio?  Siete persone che si commuovono davanti a qualunque fatto di cronaca? Concordate con me sulle scene di film o libri che vi ho descritto? Ci sono dei film, dei libri, dei racconti, delle cose che vi hanno veramente fatto sentire gli occhi lucidi? O che vi hanno commosso fino - veramente - alle lacrime? Ditemelo sui commenti, oppure - come sempre - su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Bene ragazzi: siamo arrivati alla fine di questo vlog, io vi ricordo innanzi tutto - di nuovo - le domande (per la FAQ dei 300 iscritti) entro la mezzanotte del 1 giugno sui commenti oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr. Come sempre vi ringrazio per essere arrivati fino in fondo a questo vlog, e quindi: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!
{E quando parliamo di lacrime, comunque non parliamo di lacrime da troppe risate per quelle cose GENIALI come - non so - Rat Race, Galaxy Quest, o Kops, o l'alba dei morti dementi!}

domenica 24 maggio 2015

VLOG 67: Conoscere le notizie

0 commenti - [Leggi tutto]


Benventi a bordo, viaggiatori: siamo in 300 e...
QUESTA È SPARTA!!!
[♪♫♪]
Grazie a tutti, non mi sarei mai aspettato una cifra così grande: 300 iscritti sul canale! È una vittoria per tutti, perché voi avete vinto la FAQ dei trecento iscritti.
Toglietevi ogni dubbio e, se avete domande, fatemele sui commenti oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr, che comunque sto preparando questa FAQ: penso approssimativamente di arrivarci per giovedì 4 giugno, quindi intanto scatenatevi. Comunque vi darò conferma della data su Twitter.
Bene, cominciamo, perché voi siete stati bravissimi, c'è tantissima roba buona e quindi oggi parliamo di roba buona, anzi proprio de "La Roba Buona": oggi parliamo di un canale che si chiama "The Good Stuff", La Roba Buona!
Ah ah: mindblowing, indeed! Ossia vi fa "esplodere" la mente; è una cosa che non si dice molto in Italia, è più tipica dei paesi anglosassoni, più che altro dell'America e del Canada, ma proprio perché parliamo di "mind blow", di "mente che esplode", perché non parlare proprio della "Sindrome della testa che esplode"? E comunque state tranquilli: non è una malattia nella quale improvvisamente vi salta in aria la testa! Né ho intenzione di mettervi un candelotto di dinamite dentro la testa, anche se questo video (che è il primo video che vi segnalo sul doobly-doo, "La sindrome della testa che esplode") comunque metterà una pulce nell'orecchio!
Il canale, che è un canale educational estremamente interessante ed estremamente ben curato (adesso è entrato anche sotto la grande ala della PBS), tra gli ospiti (tra gli host) annovera tra l'altro Craig Benzine (WheezyWaiter) che, però, qui fa una parte decisamente più seria e funzionale, è un canale che vi consiglio veramente tantissimo, e vi consiglio - appunto - di iscrivervi: date un'occhiata ai suoi video.
Ci sarebbero tantissimi video di cui vi avrei potuto parlare, ma visto che ho trovato estremamente interessante proprio l'argomento trattato negli ultimi video, vi segnalo un "treno" di video che riguarda, subito dopo la sindrome della testa che esplode, riguarda il sonno e il dormire, sono quattro video: "Come la scienza ha cambiato il sonno per sempre", "Perché dormiamo?", "Perché sogniamo?" e "Come dormire meglio". Quattro video che è come un po' se fossero un unico video completamente correlato, un bel documentario, una cosa veramente interessantissima (veramente mind blowing, appunto!) e quindi questo è "The Good Stuff" (il canale "The Good Stuff", "La Roba Buona"), quindi mi raccomando: iscrivetevi, date un'occhiata ai video che vi ho segnalato e, vi regalo un piccolo extra prima di parlare dell'argomento del giorno, perché il piccolo extra in qualche modo ha un po' a che fare con l'argomento del giorno.
Il video extra che vi segnalo è "La storia della lotteria".
Passiamo quindi all'argomento del giorno, e voi direte: «Che c'entra la lotteria con le notizie?»
E beh, se avete vinto alla lotteria non andrete a controllare sul giornale? Probabilmente!
Comunque, il principio di cui vi voglio parlare oggi è questo: le notizie, acquisire le notizie. In passato l'acquisizione delle notizie, sapere "che cosa succede nel mondo", era un tantinello complicato per via della mancanza di mezzi di comunicazione efficaci, di massa e soprattutto particolarmente veloci. Allora, una volta (ai tempi, veramente, della guerra), c'era il "cinegiornale".
Il cinegiornale, che era una sorta di telegiornale che veniva "pubblicato" nei "cinematografi", nei cinema, perché materialmente non c'erano moltissime televisioni, non c'erano moltissime radio (parliamo di quel periodo in cui la radio non è che era 'na porcheriola portatile integrata nel lettore mp3 o integrata nel telefonino: tra l'altro non c'era manco il telefonino!): la radio era un mobiletto di casa, quindi non era tanto facile avere molte radio, molti televisori, e quindi uno dei principali mezzi di "diffusione" delle notizie è stato sicuramente il cinegiornale. Seguito da quello che - virtualmente - penso che sia il sistema più diffuso al mondo, e comunque più utilizzato al mondo per "accogliere" e conoscere le notizie che vengono dal mondo, ossia il telegiornale.
La televisione e il momento in cui, magari, ci si siede tutti a tavola all'ora di pranzo, tipicamente: il momento in cui si ascolta il TG, no?
Però ci sono quelli che il telegiornale non lo guardano: non piace, no? Perché è schierato, perché son sempre brutte notizie... e purtroppo sono *spesso* brutte notizie al telegiornale... e allora magari leggono il giornale, oppure ascoltano la radio.
Io non amo molto i quotidiani nazionali, preferisco leggere: il giornale lo leggo, leggo principalmente il quotidiano locale.
La mattina, quando vado al bar a fare colazione, prendo il cornetto, prendo il caffettino e mi leggo con calma il quotidiano locale, leggo le notizie locali, perché comunque le notizie, quello che "succede nel mondo", in fondo vista la grandissima diffusione dei mezzi di comunicazione, in qualche modo si capisce che è "a due velocità": quella che è la cronaca "importante", quelle che sono le notizie "importanti" virtualmente possono fare il giro del mondo in pochissimi istanti. Cioè, consideriamo l'esempio, terribile, del terremoto che c'è stato in Nepal: praticamente nel giro di un'ora dalla prima scossa, fondamentalmente tutto il mondo sapeva che c'era stato quel terremoto. Che è una cosa importante, perché uno dice «perché vuoi leggere le notizie, perché vuoi sentire il telegiornale se poi alla fine sono cose che deprimono?» Sì, da una parte sono cose che deprimono, ma dall'altra sapere che c'è stato un terremoto in Nepal è un modo di creare una cultura, che è anche quella della "cultura della solidarietà", cioè anche il bisogno di far vedere "c'è un problema: bisogna dare una mano!" perché è così, è grazie anche ai mezzi di comunicazione che si è mosso velocemente il mondo.
Ci sono tante cose, le informazioni, le "notizie" sono comunque un modo di diffondere la cultura. Il giornale, il telegiornale sono anche un modo, comunque, di diffondere la cultura, di parlare di cultura, di parlare di eventi culturali: non si parla solo di cronaca, di cronaca nera...
Bene: però come dicevo io leggo i quotidiani locali, perché molti dicono «No, ma i quotidiani nazionali...» e, obiettivamente, non trovo il quotidiano nazionale granché interessante. Ascolto il telegiornale o - ogni tanto - sono un aficionado di alcuni siti di notizie, dal classico (come Zerocalcare) repubblica.it a - non so - magari il Corriere della Sera, La Stampa oppure Il Sole 24 Ore, o anche dei siti esteri, soprattutto dei siti esteri: io sono un grande aficionado del sito della CNN, perché lo trovo abbastanza funzionale sulle notizie che riguardano il mondo.
Ad ogni modo, io concludo velocemente chiedendovi: voi date importanza alle notizie, alla cronaca, all'attualità, a quello che succede nel mondo? E se gli date importanza, come acquisite le notizie? Come venite a conoscenza delle notizie? Leggete i giornali? Ascoltate i telegiornali? Ci sono addirittura questi canali televisivi "monotematici" che fanno telegiornale 24 ore: non voglio dire il nome dei canali, ma mi avete capito, ce ne sono tantissimi che sono 24 ore di telegiornali e approfondimenti giornalistici.
Oppure leggete le notizie su internet, leggete sui siti esteri? Avete l'abitudine di leggere le notizie anche con un occhio "critico"? Non di prendere per oro colato tutto quello che vi si dice, ma di controllare anche su più fonti, di controllare anche sulle fonti estere? Non so, fatemi sapere sui commenti, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr qual è il vostro rapporto con le notizie, con la cronaca, con quello che succede nel mondo: se vi tenete informati, se sognate di vivere dentro una grotta sperduta con gli occhi chiusi e le dita nelle orecchie...
Eh no: forse se sognate di farlo non state guardando questo video YouTube! Beh, magari dopo aver commentato potete tornare nella grotta, dai!
Bene ragazzi, questo è tutto per oggi: io di nuovo vi ringrazio per i 300 iscritti, vi ricordo - se questo vlog vi è piaciuto, vi ha incuriosito - di fare pollice-in-alto e condividerlo con gli amici, condividerlo sugli altri social network, trovate il bottone di condivisione sotto il video.
Vi ricordo, se non l'avete già fatto, di iscrivervi al mio canale: è gratuito, inoltre potreste anche ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video. E naturalmente vi ricordo, se avete delle domande su... per la FAQ dei trecento iscritti, potete farmele sui commenti, o anche queste su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Ragazzi: questo è tutto, come sempre vi ringrazio per essere arrivati in fondo a questo vlog, per cui: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

giovedì 21 maggio 2015

Vita da Tecnico: finale di stagione

0 commenti - [Leggi tutto]


Tanto lo so: è il mio fornitore di accesso a internet che mi propone di mettermi la fibra ottica... sì, dico: quella che ho fatto sei mesi fa!
[♪♫♪]
Ciao a tutti, sono Grizzly, il vostro tecnico informatico di fiducia: per dodici settimane ho tentato di rendere un pochino più luminosi i vostri pomeriggi.
Tante cose sono successe nel frattempo e tante altre ne succederanno sicuramente nel tempo...
{voce da invasato: NEL TEMPO!}
... ma per il momento siamo giunti alla fine del primo ciclo.
Ebbene sì: oggi si conclude la prima stagione di «Vita da Tecnico». Ho voluto mettermi in gioco, ho fatto un investimento ed ho imparato tantissimo. Mettendomi davanti alla telecamera a "recitare" e raccontare, ma soprattutto grazie ai consigli e alle considerazioni di tutti voi.
Niente paura! Vita da Tecnico tornerà a settembre, ma con tante grandi novità. Però, prima di accennare quello che verrà, permettetemi di tirare un po’ le somme di questa prima stagione.
Io e Marco ci siamo voluti mettere in gioco con grande passione, grande voglia di migliorare, ma soprattutto per il grande, grandissimo piacere della scoperta: questo è un progetto in divenire (l’ho sempre detto) e sicuramente non smetterà mai di migliorarsi.
Ho lavorato tantissimo sull’attrezzatura e sulla funzionalità, e vi prometto che sin dalla prima puntata della prossima stagione ci saranno grandi miglioramenti sul video, sull’audio e sul montaggio in generale. Inoltre, per i più curiosi: sappiate che porto un radiomicrofono che utilizzavo quando lavoravo presso un’emittente TV locale; parliamo del 1995: ben vent’anni fa.
Molti di voi mi hanno fatto, pubblicamente e in privato, tantissime domande su questo “show”, e quindi ho pensato di fare un finale di stagione con un po’ di curiosità e di "dietro le quinte".
Comincerò quindi, sicuramente, dalla domanda più importante che mi è stata fatta, e ci tengo a togliere ogni dubbio: tutto quello che ho raccontato (o recitato) in questo show è interamente ispirato a fatti realmente accaduti. Tutte le puntate raccontano quello che è successo direttamente a me o - in rarissimi casi - a qualcuno dei colleghi del negozio dove lavoravo. Ad esempio la domanda "avete mega?" fu veramente fatta a un mio collega mentre io ero in laboratorio.
Devo ammettere che ho ricevuto in e-mail tantissimi racconti di altre "avventure" e colleghi, ex colleghi e persino concorrenti (con cui siamo in buoni rapporti) mi hanno raccontato alcune scene, a tratti inquietanti, che rappresentano un po' la normalità un ambiente che è denso di clienti “comicamente” a digiuno di informatica.
I miei clienti guardano questo show (e sì: alcuni si sono anche riconosciuti), ma in fondo ho voluto raccontare le loro storie con un pizzico d'ironia, senza mai cadere nell’offesa gratuita: in fondo quando si risolve un problema a un cliente, è anche bello anche prenderla con filosofia e riderci o sorriderci sopra.
La nona puntata, "Pronto soccorso", racconta quello che mi è realmente accaduto una fredda mattina di novembre, dopo aver passato tutta la nottata con la protezione civile. Girammo quella puntata a metà marzo, poi la mostrai "in anteprima" proprio al cliente coinvolto, chiedendogli se per caso gli sembrasse offensiva, e lui invece ridendo mi disse di pubblicarla: «Figurati! Ma... cioè: dopo tutte quelle volte t’ho detto "Ma dai, dopo che t'ho chiamato perché non mi funzionava il computer durante il blackout"!»
Ma, come ho già detto, questa è stata una serie "in divenire", cresciuta durante le mie giornate lavorative: il lunedì sera chiudevo il negozio alle 18 invece che alle 19, e con Marco ci mettevamo a girare quello che speravo di aver studiato durante l’arco della giornata. Però capitavano anche di quelle giornate talmente piene di lavoro che arrivavo alla sera senza essere riuscito a studiare nulla.
Ovviamente (Legge di Murphy) era il giorno in cui avevo battute e passaggi massacranti, come quella terrificante descrizione della velocità del processore, che dovetti ripetere tante di quelle volte che ormai era venuta la nausea persino alla telecamera!
E non parliamo di domande a cui mi hanno risposto clacson, frenate o cani che abbaiavano di colpo scatenandomi un'irrefrenabile ridarella.
_Ciao a[peeeeet!]_
_{risate varie}_
_Mi***ia! Questa non ci voleva!_
Alcune scene Marco le veniva a sapere quando si metteva, la sera, dietro la telecamera, e per quella del cliente che voleva che gli montassi la stampante dentro il computer... praticamente gli toccava mettere in rec e girarsi con gli occhi chiusi e le dita nelle orecchie: se no si metteva a ridere lui, e no faceva ridere anche me!
_Dentro il compute...{risate}_
_Girati e tappati le orecchie, non lo so..._
_E viene da ridere a te: pensa me che sono dall'altra parte dell'obiettivo!_
_{risate di Marco}Non ho detto niente!_
_Scusate: problemi tecnici {Marco: respiro. Basta: non rido più}_
_Dentro il computer m...{risate e Marco incomprensibile}_
Sulla magia, poi: abbiamo riparlato col mio ex collega proprio dopo la pubblicazione di quella puntata, perché sino ad oggi non siamo riusciti a capire come abbia fatto quel computer a riprendersi senza toccarlo.
Io dico che sono un mago. EXPELLIARMUS!
Comunque intrattenervi sino a questo momento è stato per me un grandissimo piacere e sono felice di essere riuscito a farvi sorridere; vi prometto inoltre che a settembre ritornerò con una nuova stagione pregna di novità, e con una qualità video certamente superiore.
Ma naturalmente il mio canale non si ferma qui! Ogni domenica mattina con "Diario di Viaggio on the road" continueremo a parlare di tecnologia, cultura e attualità. Inoltre, ora che arriva l'estate, continuerà anche la playlist "Protezione civile", e con le riprese «in diretta dall'elmetto» dei miei servizi antincendio di protezione civile...
... saluta, Marco!
{Marco: ciao!}
Per cui, se non l’avete già fatto, non dimenticate di iscrivervi al mio canale: è gratuito, vi fa subito assumere quel buon profumo di nuovo iscritto che ci piace tanto (e niente paura: anche se nei video di protezione civile c’è un sacco di fumo, quello me lo becco tutto io!) e soprattutto potreste persino ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Ragazzi, grazie ancora di cuore a tutti. Questo era tutto quello che volevo dirvi e... che funzionava! Perché sono un bravo tecnico e con me tutto funziona!
Beh, a parte una quantità abnorme di blooper e scene tagliate che voglio regalarvi per salutarvi. Quindi: ciao a tutti e ci vediamo su questo canale!
{♪}
allora... la nostra storia... la nostra storia... [cantando] la nostra storia comincia così.
{Marco: vediamo quella "egiziana"? Ottimo: per la messa a fuoco}Sì, perché così riesci a prendere l'altezza dell'inquadratura, l'estensione, il c***o... ma che c***o ne so?
{Marco: prova}Prova prova, sssa sssa, lallàllallero!
Questa sarà un'altra di quelle difficili, nonostante l'abbia ripetuta cento volte: devo fare frasi più brevi, è inutile!
ciao a tutti, sono Grizzly, i... il vostro cretino di fiducia.
nonostante tutti i virus che ci siano lì dentro slall!!
sentivo il bisogno di una... lllà di un'andata al mare!
niente più, mmh mmmh mh!
ma se lei mi dice che ci sonolllllngueee che c'è una procedura!
al contrario: da quando faccio lllleeee da quando i miei clienti cercano di ripararsi il computer da soli: me la ricordo!
al contrario: da quando i miei clienti cercando di ripararsi sto guardando il monitor invece della telecamera!
una volta uno mi fa: ma come ma e.... se.... mi dis.... c.... llllmnnlll!
da quando i miei clienti cercano di ripararsi il computer da solo, faccio a.... da soli!
se non sono in ufficio, sono in giro da clienti, non mi ricordo che caspita dovevo dire...
sino all'ultima volta che l'ho controllata non è che mi sembra che melelellà!
la frase che mi sillelllà: che sento rivolgere più spesso
talvolta mi capita d'intrattenermi... e stare lì a guardare la telecamera come un'idiota
una delle tante frasi che mi si lallaè!
che subito mi ha detto ma si dò mio nonno in carriola!
a schermi smontati. E così sembra un vassoio! {Marco: no, infatti perché dovresti girare, perché è ripreso prima il filo...}sì, sì.
vai, vai, vai: tu parti tranquillo. Io vedo "registra", mi rilasso e sbaglio la battuta
poi ho minacciato di sbudellarlo. E non mi ricordo che c***o succede {Marco: e ti ha fatto vedere il problema}
Mi ricordo di quella volta che una mi polallà che una!
per una veroce ripulita. Non mi... per una VEROCE!
ci sono volte che mi convinco che nei computer dei miei clienti sto guardando il monitor e la telecamera cento volte...
ora quando lo accenlellellallè!
siete completamente fuori stra... no: siete fuori strada, sono andato troppo oltre
ogni giorno mi passa qualc... aspetta: porcoggiuda quando mi prude il naso!
come quella volta... a casa del mio... del fratello del mio collega
NAAA! I miei vo... min***a ho tirato un "naa" che penso tutti quelli che guardano il video hanno fatto un salto, dai
i miei voti a Hogwarts erano un po'... non mi ricordo com'erano {Marco: lasciavano un po' a desiderare} lasciavano un po' a desiderare. Perché eh... quando andavo a Hogwarts, modestamente!
Naaa, i miei vuoti a Hogbluw i miei VUOTI {Marco: vuoti!} i miei vuoti... dovevano essere riempiti
e piuttosto che passare le giornate formattando i clie...eheheh {Marco: i clienti!} formattando i clienti! Però qualche cliente andrebbe formattato!
prepariamo e controllalllellualé cos'è? Prepariamo la stampante?
gli abbiamo anche messo un foglio di carta stampato appositamente non mi ricordo più come c***o va avanti la battuta!
No, c***o {Marco ride} mi***ia (in siculo:ti spaventasti pure tu?) {Marco: esatto}
So per certo che c'è qualcu ele lu la lo lllll! {Marco: li vuoi quei kiwi?}
su... su... non ho deciso su quale!
non c'è più forza umana di fare in modo di lim lll la lu {Marco: roar!} quella lì!
non c'è più forza umana di polllllishtirolo! Ho sputato tutta la lingua
di venti per venti per otto centimetri mmm im mmm!
non riuscirete mai a mmm mmm mmmmmm!
e torsioni va... no, di... no... {Marco: nooo che c'eri arrivato! Inserimenti millimetrici} inserime... non mi venivano gli inserimenti, perché {Marco incomprensibile} no: torsioni... sì ma torsioni c***o! Dovevi PIEGARE la stampante? No, non esageriamo!
io invece dovetti mordermi la lingua per non scoppiare a ridere e poi... non mi ricordo come va avanti
sebbene le traduzioni siano imprecise, incorrette, in non mi ricordo più un c***o
alcuni clienti non ca..lla...llè: hanno problemi di lingua, sempre
alcuni clienti nom capiscono l'inglese, NON CAPISCONO UN C***O!
alcuni clienti mi viene da riderehehehe.... {Marco incomprensibile} e lo so! La vuoi fare tu?
alcuni clienti non couaslllmmmm: sempre problemi di lingua
no, no: tanto non lo leggo da questa distanza. Purtroppo l'età avanza, anche se la metto in frigo
che comprendeva uil summmm e mi sono confuso anche io
se avesse ricominciato a spiegarsi in quel modo, ab probabillllelllù lllà
non l'avessi mai faahahah {Marco: e non lo dovevi fare}
ci beccai clamorosamente, ssssssssss {Marco in siculo: ha forato?} aspetta che ho perso pressione: com'è che va poi?
che vi siete SCORDATI di DIMENTICARE dalla stampante alla presa di corrente, quella sul muro! {Marco ride} sì, no: non gli ho messo "dimenticati" {No: aspetta} che è successo? Scusate: problemi tecnici {Vi siete SCORDATI di DIMENTICARE!} ahaha mi***ia! ahaha ecco: perché ho detto "gli devo mettere il verbo dimenticare"
ma non so nemmeno se funziona! Lo lo tenevamo per l l l l lll!
inoltre colleghi, ex colleghi e persino concorrenti con cui siamo in buoni raccont... eh, sì: in buoni racconti! Auguri!
e inoltre colleghi, clienti, no....
e colleghi, ex colleghi e persino clieeh sì clienti! colla.... concorrenti!
mi hanno raccontato altre ehhh no: non sono avventure, che c***o sono? Altre scene a tratti inquietanti {Marco tossisce} esatto
e colleghi, ex colleghi e persino concorrenti con cui siamo in buoni raccoblueallà! racconti! {Marco: ti viene 'sta cosa dei racconti!}
devo ammettere... che stavo guardando da un'altra parte
e colleghi, ex colleghi e persino concorrenti con cui sono bleee llleee
la nona punta, pronto soccorso, racconta quello che mi è realmente accaduto una fredda malleallà una fredda manovembrina!
poi la mostrai al cliente che neallaaaa
era il giorno in cui avevo le ba....nmllll!
ma naturalmmmmmmlll mmm! mmm!
ogni domenica mattina con "Diario di Viaggio on the road" perché sto guardando Marco invece della telecamera? {Marco: però sembrava che guardavi da questa parte}sì, però sei più in alto
ma naturalmente il mio canale non si ferma qui, la uom lelle... è "ogni domenica mattina"?
questo nel tempo, poi saliamo da me a casa, io mi metto sul letto tipo indemoniato: "NEL TEMPO!" e così poi io "ma che c***o è stato?"
niente paura: le mmm mmmm!
niente paura: Vita da Tecnico ritornerà a settemlelllé
ma come ho già detto questa è stata una serie in divenur..elllà in DIVENURE!
cresciuta durante le mie giornate lolelllemlòeehe... ive
e con Marco ci mettevamo a fare... i cretini a bagno... i, come si dice, i babbi a bagnasale?
il lunedì sera chiudevo l'ufficio alle 18 anziché alle 19, burp! Ho digerito la serie: era talmente in divenire che l'ho digerita.
quando non capitava che la giornata lavorativa era così complessa che arrivavo alla sera senza essere riuscito a studelleeeeehehe {Marco: nooooo, studiareeee} [clap!] mi***ia che botta!
e non parliamo di domande a cui mi hanno risposto clacson, frenate, cani che abbaiavano all'improvviso fac...leeengueee altro che ridarella: qua mi viene da piangere!
e girarsi con gli occhi chiusi e le dita nelle orecchie, perché se no gli veniva a ridereeelehheee! {Marco: e c'eri arrivato!}
per esempio la scena dell.... mio nonno in carriola: che portava la carriola dentro il terreno
perché se no si metteva a ridere, e faceva venir da ridere amche a me... non mi piace {Marco: NEAMCHE a me!}
l'abbiamo praticamente fatta con Marco che metteva in rec e si girava con gli occhi chiusi e le dita nelle orecchie, perché non ho detto che mi veniva la ridarella a me, quindi di che c***o sto parlando?
E non parliamo di scene... no, non ne parliamo di scene: dobbiamo parlare di domande, infatti! [clacson] appunto! [risate] mi***ia, lupus in fabula! E non parliamo di domandeeeheheheh c***o!
scatenandomi un'illeflelllulabbile ridarella
pensate che addirittura... stavo inghiottendo un dente {Marco: pensateci}
e non parliamo di domande a cui hanno risposto clacson, frenate o cani che abbaiavano all'improvviso. No, non ne parliamo...
e non parliamo di domande a cui mi hanno risposto mmm motori
comunque intrattenervi tutti è stato un piacere, perché non mi ricordo il resto della battuta
e ritornerò a settembre con unaaaangueeee altro che ridarella!
comunque intrattenervi tutti è stato un grandissimo piacere della miseria di mio nonno in carriola col quadrato della distanza
per cui, se non l'avete già fatto, non dimenticate di smio nonno bul... mmm mh!
per cui, se non l'avete già fatto, non dimenticate di iscrivermi mmmlmmnà!
e soprattutto potreste anche ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video [squillo del telefono] {Marco: mii per quanto!}
e bello che quando parlo con 'sto coso abbassato fa un rimbombo tremendo {Marco: però non si sente tanto} no ma me lo sento dentro le orecchie, cioè quando dico "per cui" mi stono le orecchie da solo
per cui, se non l'avete già fatto, non dimenticate d'iscrivervi alllmmnnmnà!
per cui, se non l'avete già fatto, non dimenticate d'iscrivervi al mnnnimm porca pu***na d'iscrivervi al mio canale!
e no, non vi preoccupate: se anche deehhhehee!
per cui, se non l'avete già fatto, non dimenticate d'iscrivervi al mio deeheaahhh! {Marco ride}
A parte una quantità abnorme di blooper etscene defdzalallà dzu zuzzrblel blla lahhàm: e questo vlog è passato in arabo, attivate i sottotitoli
ragazzi, grazie anquora diluhre grazie ANQUORA DI QUORE!
questo è tutto quello che volevo dirvi e che funzionnnnnsssnaaaa
ciao a tutti e alla prossima, al contrario! {Marco: ciao a tutti e alla prossima!} ciao a tutti e alla prossima, ho detto ciao a tutti e alla prossimaahhahah per quello ho detto "al contrario"
ciao a dallhhé!
Ciao a tutti e alla prossima: la rifaccio perché non m'è piaciuta!

domenica 17 maggio 2015

VLOG 66: Animali domestici

0 commenti - [Leggi tutto]


Benvenuti a bordo, viaggiatori. Sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road.
[♪♫♪]
Allora, per cominciare mi scuso: mi gratterò il naso decine e decine di volte. Purtroppo è l'allergia che mi continua e mi da un fastidio tremendo, mi dispiace: sopportatemi!
Allora, oggi parliamo innanzi tutto di un canale YouTube, di un canale YouTube che, in realtà, è diventato famoso non moltissimo tempo fa, alcuni suoi video son diventati veramente virali, quindi è anche possibile che lo conosciate già.
È un canale dai contenuti un tantinello impressionanti, perché è un canale di videomaker appassionati di effetti speciali, quindi se siete persone impressionabili saltate questo canale: forse non fa per voi.
Il canale è un canale australiano, è "The Racka Racka" e trovate il link sul doobly-doo, assieme al primo video, che è un po' il video che è diventato virale (che forse avete già visto), che è bellissimo, è un'accozzaglia di effetti speciali ben dosati... è un video incredibile ed è "La più epica battaglia Nerf della storia".
Segue, secondo video sul doobly-doo, un bellissimo "Duello con delle «pistole per portali»", qualcosa di eccezionale.
E, giusto per i fanboy, il terzo video che vi segnalo sul doobly-doo: "Harry Potter vs Star Wars", un modo molto particolare di interfacciare le due cose. E prima di concludere vi segnalo anche un video speciale, un "dietro le quinte" che racconta un po' la storia dei Racka Racka, il quarto video sul doobly-doo è appunto questo "Dietro le quinte"; loro sono i Racka Racka, un gruppo di videomaker australiani, trovate il link sul doobly-doo, e sono molto bravi. Ripeto: sono video con effetti speciali visivi ed effetti speciali «fisici» (non solo elettronici) particolarmente ben curati, e immagini però un pochino impressionanti: se siete impressionabili, ripeto, forse non è il caso di iscriversi a questo canale; però ricordate che sono effetti speciali, sono ben curati.
Allora, loro sono i Racka Racka, link sul doobly-doo, e passiamo all'argomento del giorno: oggi parliamo di animali domestici.
Io sono un grandissimo amante degli animali, mi piacciono moltissimo gli animali domestici (cani, gatti eccetera) e spesso il mio amore per gli animali è - generalmente - reciproco: moltissimi animali domestici di amici e parenti mi adorano, perché molti animali hanno abbastanza intelligenza da capire subito qual è la persona che ha questo rapporto, e quindi si crea un rapporto di bella amicizia, si è creato un rapporto di bella amicizia con moltissimi degli animali domestici dei miei parenti. C'era un bellissimo rapporto con la buonanima di Argo, il cane di Francesco Candelari.
Per questo, perché io sono un grandissimo amante degli animali, in casa io non ho nessun animale domestico (beh, se escludiamo un'enorme distesa di peluche, che in fondo non sporcano, non disturbano e tengono anche lontani gli incubi, che è una cosa molto interessante, no?); e subito voi mi direte: "Ma come? Scusami, ti piacciono tanto gli animali e non hai un animale domestico?"
Eh, no. E se ci pensate è logico: proprio perché mi piacciono tantissimo gli animali, io so che con il lavoro che faccio, che mi tiene spesso lontano da casa, spesso a muovermi da un cliente all'altro, certe volte mi costringe persino ad allontanarmi dalla mia città per alcuni giorni... è una situazione estremamente complessa ed è una situazione nella quale so che se avessi un animale domestico (mettiamo un gatto, o un cane) questa povera bestia sarebbe... buona parte della giornata rimarrebbe da sola in casa.
Ed è una cosa che non trovo corretta: trovo che - comunque - l'animale non è un giocattolo, quindi ha bisogno non solo di cure ma ha bisogno anche di compagnia, di un rapporto di un certo livello. Anche perché l'addomesticamento è un modo di rendere un animale virtualmente feroce, un animale virtualmente selvaggio, renderlo un animale che dipende in moltissime cose dal proprio padrone.
Una volta che c'è un animale domestico che rimane tutto il tempo da solo in casa, io non lo trovo una cosa giusta, non la trovo una cosa corretta, quindi per questo ho fatto questa scelta.
Ed ecco che (questo vlog sarà molto breve) viene subito la mia domanda: voi - innanzi tutto - avete un animale domestico? Se sì, fatemelo sapere sui commenti. Avete, non so, un cane, un gatto, un pesce rosso, un criceto, oppure magari un animale un po' più particolare, non so: un cincillà, un furetto... o addirittura qualche animale un po' fuori dal contesto; non lo so, ditemelo sui commenti: avete un unicorno? Fatemelo sapere (fatemi sapere se avete un unicorno: sarei veramente curioso di vederne uno!).
Comunque: che rapporto avete con il vostro animale domestico? Oppure: vi piacciono gli animali domestici? Non so, appunto: che rapporto avete con il vostro animale domestico, oppure che rapporto avete con gli animali domestici dei vostri amici? Considerate una cosa: io - a causa dell'allergia - ho sviluppato nel tempo anche una forte e fastidiosa allergia al pelo del gatto, e quindi c'è anche: sono molto limitato nella scelta di eventuali animali domestici. Però in passato (molto in passato: molti anni fa, più di 25 anni fa) ho avuto anche un gatto in casa, quando la mia allergia era più al polline che al pelo di animali; e poi - purtroppo - è andata peggiorando, è andata cambiando, evolvendosi la mia allergia.
E quindi a questo punto, la considerazione che ho fatto io: io ho scelto di non avere animali domestici perché purtroppo, visto l'esperienza di persone che hanno più o meno i miei ritmi di lavoro, che hanno un animale domestico, ma che alla fine l'animale domestico spesso rimane in casa (o rimane nel giardino) da solo; e la trovo una cosa estremamente discutibile.
E quindi vi chiedo: secondo voi il ragionamento che faccio io è un ragionamento corretto? Oppure pensate che l'animale domestico - comunque - debba essere in ogni caso anche in grado di poter stare da solo in casa? Di non essere... non debba diventare un «peso» per il proprio padrone; in qualche modo un peso: debba essere solo una compagnia?
O siete d'accordo con me, che invece l'animale domestico dev'essere un membro comunque amato, e quindi anche un membro «vissuto», un membro che «vive» assieme alla famiglia? E quindi ci sono situazioni che rendono difficile questa coesistenza, per cui è preferibile non avere un animale domestico?
Non lo so: fatemi sapere la vostra, ditemelo come sempre sui commenti, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Bene ragazzi, questo è tutto. Prima di concludere volevo ricordarvi che questa mattina eravamo 293 iscritti, quindi ormai il traguardo dei 300 iscritti è sempre più vicino, e quindi con il traguardo dei trecento iscritti si avvicina la FAQ dei trecento iscritti!
Per cui, di nuovo: innanzi tutto vi lascio sul doobly-doo il link al primo video (la mia prima FAQ, quella dei cento iscritti) e vi ricordo, una volta che avete preso visione di quella FAQ, se ci sono altre domande che volete farmi, se volete sapere qualcosa di me, del mio canale... di quello che volete: se avete delle domande fatemele tranquillamente sui commenti, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr. Ci avviciniamo alla FAQ dei trecento iscritti, quindi non appena avrò la possibilità di organizzarmi farò anche... risponderò a tutte le vostre domande.
Bene ragazzi: questo è tutto, per cui innanzi tutto vi ringrazio per essere arrivati fino in fondo a questo vlog, vi ricordo (se questo vlog vi è piaciuto) di fare pollice-in-alto e di condividerlo con gli amici. Condividetelo anche sugli altri social network: trovate il bottone per la condivisione subito sotto al video.
Vi ricordo - se non l'avete già fatto - di iscrivervi al mio canale: è gratuito e inoltre potreste ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video, e inoltre ancora questo avvicinerà ancora di più al limite dei trecento iscritti, quindi avvicinerà ancora di più alla FAQ.
Bene ragazzi. Questo è tutto, io ho concluso, per cui: ciao tutti e ci vediamo alla prossima!

giovedì 14 maggio 2015

Vita da Tecnico 1x12 - I clienti del negozio d'informatica

0 commenti - [Leggi tutto]


{Cliente}: E mi può venire a montare internet dentro casa?
Ma ceeeeeeeeeeerto! Glielo metto proprio lì, accanto alla lavastoviglie: così appena finisce di farsi i piatti si può fare una bella navigata!
[♪♫♪]
Ciao a tutti, sono Grizzly, il vostro tecnico informatico di fiducia. Ogni giorno ho a che fare con tantissimi clienti. Ma in realtà i clienti dei negozi di informatica si possono catalogare in tre categorie ben distinte.
Nella prima ci sono quelli che pretendono un PC gigantesco, ipertecnologico, di quelli che all’Agenzia Spaziale Europea non sono ancora sicuri se possono permetterselo.
Che poi gli chiedi: «scusi, ma per curiosità, a che cosa le serve?»
{Cliente}: Guardare foto degli amici su facebook!
Wow! Anche io per cambiare una ruota alla macchina, invece del cric uso una bella gru da cantiere!
Questi li riconosci subito: c'hanno almeno sei cellulari, tutti in grado di fare circa due o tre tipi diversi di caffè per ciascuno, e che quando gliene squilla uno ci mettono tre minuti per capire qual è (anche perché di solito hanno tutti la stessa suoneria: quella preimpostata di fabbrica) e poi impiegano altri due minuti  per capire come si fa a rispondere, strisciando il dito da tutte le parti...
Seconda categoria: l’estetica sopra la funzionalità:
{Cliente}: Uuuu bellissimo: tutte le lucine colorate! Artistico! I miei amici impazziranno d'invidia!
Ma non so nemmeno se funziona! Lo usavamo per tener ferma la porta quando c’è giro d’aria...
E questi sono pure i più convinti, eh? «Sì: che poi ci faccio quel progetto inutile vendendo flauti canadesi Made in China in imitazione di legno d'acero, e faccio un sacco di soldi»
Guarda, vuoi fare soldi con questo computer? Bene: vendilo al miglior offerente!
E poi la terza, la mia preferita: ti dicono che non capiscono niente di informatica, ma poi infilano termini tecnici a caso e - se possibile - massacrano anche l’italiano.
Una volta un cliente mi chiese: «la stampante ha anche il gancio?»
Guardi: ci sono ad aghi, a getto d'inchiostro, al laser, ma SINCERAMENTE di stampanti a pugni non ne ho mai viste!
Ciao a tutti, e alla prossima!

domenica 10 maggio 2015

VLOG 65: Allergia, amici ascoltatori!

0 commenti - [Leggi tutto]
[Ovvio che si parla in maniera generale: chiedete consiglio al vostro medico per curarvi!]


Benvenuti a bordo, viaggiatori. Sono Grizzly, questo è Diario di Viaggio on the road e QUESTE sono le immagini che vengono fuori dalla mia nuovissima GoPro.
Oggi farò un esperimento in fase di montaggio: proverò a cambiare ogni tanto inquadratura: se vedrete le mie immagini che vengono sempre fuori dalla Canon Legria, vuol dire che l'esperimento è fallito e ho preferito continuare a usare le immagini della Legria.
Comunque cominciamo: sigla!
[♪♫♪]
E prima di cominciare, mi scuso per la mia voce: ho la gola distrutta, e ve lo spiegherò durante l'argomento del giorno.
Intanto parliamo del canale YouTube di oggi: naturalmente è un canale italiano (ho cominciato ormai «ufficialmente» a parlare dei canali italiani) e parlo di uno dei canali che ho trovato più interessanti, simpatici e divertenti, e che è il canale più seguito anche dai miei orsetti di peluche! Anche perché io sono un orso, lui è un gorilla, quindi tra animali ci capiamo benissimo!
Si scherza, eh? Lui è il Doctor Vendetta, link al suo canale sul doobly-doo, andate e iscrivetevi.
Lui è uno sperimentatore, e realizza dei video in cui cerca di stuzzicare la curiosità di chi lo segue: per esempio ha una playlist con dei video in cui ci sono una serie di curiosità, e ogni volta che ci racconta queste curiosità, una di queste curiosità è falsa, e invita chi lo segue (chi sta guardando il video) a scoprire qual è la curiosità che si è inventato. È un interessante gioco da fare assieme ai propri follower, comunque: al di là di questa playlist, voglio segnalarvi dei video che ho trovato veramente molto interessanti.
E innanzi tutto permettetemi di dare una bella spallata all'idea di "allargamento della community YouTube Italia" con tre suoi video: cinquanta youtuber che forse non conosci. Trovate sul doobly-doo il link a tre video: sono "Cinquanta youtuber che forse non conosci" volume uno, volume due e volume tre.
Divisi per categorie vi presentiamo centocinquanta youtuber!
E, sempre parlando di youtuber, perché non parlare della storia degli youtuber? Piano piano sta raccontando la storia di molti grandi youtuber, e ce n'è una che ho trovato molto particolare. Come ben sapete, io non seguo molto l'ambito del pooping, però ci sono degli youtuber italiani (dei pooper italiani) che sono andati un po' «oltre» lo scalino del creare della roba tanto per divertire, e in questo caso il link che vi segnalo: "La storia di Nocoldiz".
Nocoldiz è diventato famoso, tra le altre cose, perché uno dei suoi video (se non ricordo male "Salvini ama le bottiglie") è finito su una trasmissione RAI, ovviamente in freebooting (mica è stato citato che era il video tratto dall'utente "Nocoldiz" di youtube), ma non solo questo: per di più praticamente dopo una settimana si è anche visto sospendere il video per una contestazione di content-ID da parte della RAI, quindi come si dice da queste parti "cornuto e mazziato"!
{È in corso uno sciopero dei dipendenti del centro commerciale perché è previsto il licenziamento di quarantotto dipendenti, in una fase di ristrutturazione dell'azienda, quindi in questo punto c'è parecchia confusione, devo dire.
Ok}
E infine vi segnalo un video molto interessante: "Le cinque leggende metropolitane più inquietanti di sempre", correlato a un altro video "Le cinque creepypasta più inquietanti di sempre": una di queste dieci storie è falsa, potete cercare di capire qual è e dirlo al nostro Doctor Vendetta.
Direi che abbiamo concluso e possiamo passare all'argomento del giorno, ma prima un piccolo extra (segnalato dai miei orsetti): "I cinque animali più teneri e coccolosi", ultimo video segnalato sul doobly-doo, lui è il Doctor Vendetta, andate sul suo canale e iscrivetevi, dite che vi mando io.
Argomento del giorno: come dicevo, la mia gola è distrutta, e voi direte "Influenza stagionale?"
Uhm, qualcosa a che fare con la febbre, ma non è influenza stagionale: la mia è allergia. Io soffro di febbre da fieno, una cosa massacrante, perché praticamente passo tutte le primavere (e quando parlo di «primavera» parlo, fondamentalmente, del periodo che va all'incirca dalla prima metà di febbraio alla prima metà di giugno) sotto farmaci antiistaminici.
E innanzi tutto perché sono allergico a buona parte dei vaccini che permettono di superare la fase allergica.
L'allergia è una cosa che mi porto - praticamente - da quando sono nato: infatti è anche una cosa generalmente ereditaria (anche se mio padre non aveva gravi forme allergiche nei confronti del polline, però per esempio sia mio padre che mia madre, che i miei nonni eccetera avevano allergie ai metalli nichelati, e quella ce l'ho anch'io).
Però a me, oltre a essere venuta l'allergia ai metalli nichelati, si è passata anche questa forma allergica, che è la febbre da fieno: l'allergia al polline. Ovviamente non a "tutto il polline" ma a determinate famiglie di pollini: in questo momento siamo a maggio (siamo all'inizio di maggio), siamo nella «quarta fase» d'impollinazione, e dovrebbero seguire altre due grosse fasi... ed è massacrante: io - fondamentalmente - le ultime due notti ho dormito pochissimo, ho passato tutta la notte a tossire e starnutire (e soffiarmi il naso).
Una delle cose massacranti è proprio questa, che vi lascio una curiosità: quando si sta dormendo il centro nervoso che controlla lo stimolo dello starnutire è "dormiente" anche lui, quindi mentre si dorme non si starnutisce. Il problema è che: mentre si starnutisce non ci si riesce ad addormentare, quindi è un po' un serpente che si morde la coda!
L'allergia cos'è? L'allergia è una reazione violenta del sistema immunitario all'"attacco" (tra virgolette) da una sostanza che, in realtà, dovrebbe essere innocua, come per esempio il polline, che sì: è un corpo estraneo, ma come la polvere, e moltissimi altri corpi estranei, il corpo può semplicemente "bloccarla" nelle prime vie respiratorie (nel naso) e poi uno si soffia il naso e va via.
Invece l'allergia è una reazione spropositata del sistema immunitario che comporta una serie di reazioni e di sintomi che, nel caso della febbre da fieno, possono arrivare alle crisi di starnuti (che possono essere letteralmente invalidanti: non è che si parla di uno o due starnuti, si parla di DECINE E DECINE di starnuti, veramente uno dietro l'altro).
L'allergia è fastidiosa, ci si può vaccinare, oppure nel mio caso (in realtà è una cosa abbastanza diffusa: circa un 30% delle persone che soffrono di febbre da fieno, hanno anche reazioni allergiche ai vaccini) si va avanti con degli antiistaminici: con delle compresse o delle fiale sublinguali, ci sono una serie di prodotti, che hanno anche alcuni effetti collaterali. Uno degli effetti collaterali più diffusi degli antiistaminici è la sonnolenza.
Io prendo un farmaco che veniva usato dai piloti di aereo negli anni '70, perché il suo dosaggio e il suo principio attivo tendono a non provocare sonnolenza, che è una cosa importante, soprattutto perché generalmente il farmaco lo si prende nell'arco della mattinata (io di solito lo prendo intorno a mezzogiorno, perché ha una soglia d'effetto di circa 16 ore, quindi mi consente più o meno di dormire un po'. Anche se mi capita, in fasi particolarmente intense, di prendere una seconda compressa prima di andare a dormire).
E dicevo: l'allergia può essere molto fastidiosa, può essere debilitante a livello - appunto - di congiuntivite, problemi respiratori, e quindi anche difficoltà a potersi muovere (non posso prendere la macchina quei giorni che ho la congiuntivite così forte che fatico ad aprire gli occhi: è abbastanza pericoloso!).
Però ci sono delle forme di reazione allergica (impropriamente dette forme di «reazione allergica») che sono estremamente più violente ed estremamente più pericolose.
Una di queste, che è molto diffusa nell'area mediterranea, nord africana e della parte più occidentale dell'Asia, si chiama Favismo (è detta impropriamente "favismo"): è una carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (spero di averlo pronunciato correttamente), e provoca delle reazioni molto molto più violente di semplici crisi di starnuti: può provocare da uno stato di ittero più o meno persistente a delle gravi crisi emolitiche, e quindi proprio danneggiamento delle cellule del sangue.
È una malattia, il favismo, abbastanza diffusa nell'area mediterranea. Pensate che ha un punto a favore: nella... il favismo che è diffuso nella zona nord africana ha un pregio: chi soffre di questa forma di favismo, tecnicamente è quasi del tutto immune alla malaria.
Soprattutto fattori come la divicina e la convicina (che sono molto presenti nelle fave, da cui appunto il nome "favismo" della malattia) può provocare, può scatenare delle reazioni allergiche gravi, come appunto le crisi emolitiche. Ragione per cui, se ci fate caso, e vi sarà capitato sicuramente di notare questi cartelli, in alcune zone di campagna, dei cartelli o delle ordinanze del sindaco che proibiscono la piantumazione e coltivazione di fave e fagioli in un raggio di determinati metri (di solito 250-300 metri) rispetto all'abitazione di una persona che soffre di favismo, o più semplicemente entrando nei supermercati, il cartello all'ingresso del supermercato che avvisa gli eventuali clienti sofferenti di favismo che all'interno del supermercato possono essere esposte fave fresche e in formato sfuso, e quindi che l'aria può diffondere anche pollini della fava, che possono essere, comunque, dannosi per questa malattia.
E prima di concludere ecco che vi chiedo: voi soffrite di qualche allergia? Di qualche allergia semplice, come la febbre da fieno, di qualche allergia un po' più complessa: vi sono allergie ai crostacei, alle noci, alle noccioline. Vi sono allergie molto più complesse, come l'allergia al lattice. Vi sono allergie molto gravi.
Soffrite di favismo? Soffrite di qualche allergia veramente debilitante? Non lo so: se volete fatemelo sapere sui commenti, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Se avete inoltre qualche rimedio che utilizzate (a parte dei farmaci: non fatemi pubblicità ai farmaci! Io parlo di qualche "rimedio della nonna" per quanto concerne l'allergia) fatemi sapere anche questo, sempre sui commenti oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Un rimedio della nonna ve lo dico io, perché è il rimedio più famoso che dicono tutte le persone che soffrono di allergia: sognare di andare ad abitare in una casa molto isolata e circondata da una immensa piantagione di felci, poiché la felce è l'unica pianta che non impollina.
Comunque, ragazzi: come sempre questo è tutto, quindi io vi ringrazio per essere arrivati fino in fondo a questo vlog, vi ricordo - se non l'avete già fatto - di iscrivervi al mio canale: è gratuito e potreste anche ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Vi ricordo, se questo vlog vi è piaciuto, di fare pollice-in-alto e condividerlo con gli amici: condividetelo anche su Twitter, su Facebook, sui vostri social network preferiti.
Ok ragazzi: questo è tutto, per cui come sempre grazie a tutti, ciao e ci vediamo alla prossima!

giovedì 7 maggio 2015

Vita da Tecnico 1x11 - Non ne capisco di... italiano

0 commenti - [Leggi tutto]


Buon pomeriggio, la posso aiutare?
{cliente tipico medio} Avete mega?
Ssssssì: sono arrivati freschissimi, quanti gliene faccio?
[♪♫♪]
Ciao a tutti, sono Grizzly, il vostro tecnico informatico poliglotta di fiducia. Alcuni clienti non capiscono l'inglese, e di determinati programmi preferiscono utilizzare la versione "in italiano", anche se alcune traduzioni risultano approssimative, confuse e in certi casi addirittura incomprensibili: abbiamo avuto una serie di scanner che venivano forniti con a corredo l'utilità di *SCANDEGGIO*!
La nostra storia inizia in un uggioso pomeriggio di novembre; una signora entrò e chiese di poter parlare con un tecnico. Intervenni, e mi spiegò, in un italiano un po' stentato, che il suo laptop aveva dei problemi quando era connesso ad internet. Il fatto che avesse usato il termine «laptop» (in Italia di solito usiamo «notebook») e la sua pronuncia mi fecero capire che doveva essere inglese o americana.
Pensai fosse una cosa da niente, quindi accesi il portatile, feci accomodare la signora e le chiesi di preciso quale fosse il problema.
Non l'avessi mai fatto!
La signora iniziò un discorso incredibilmente contorto (perpetrato - tra l'altro - in un italiano terrificante) che comprendeva il suo laptop, suo marito, l'Inghilterra, gli Stati Uniti, il provider internet e una serie di altri argomenti dei quali persi il filo del discorso praticamente dopo qualche istante.
Continuò così per circa un quarto d'ora, poi si fermò per prendere una pausa, biascicando: "Non so... ha capito?". Persino la segretaria alla fotocopiatrice e il mio ex datore di lavoro si erano fermati ad ascoltarla in soggezione.
Ora io stavo per sbottare in un «No, non ho capito NIENTE!», ma fermai quelle parole sul nascere e le ricacciai in gola a fatica: se avesse ricominciato a spiegarlo in quel modo, probabilmente sarei scappato dal negozio strappandomi i capelli.
"Signora, se vuole può anche parlarmi in inglese, forse così riusciamo a capirci più velocemente..." ci beccai clamorosamente: dopo essersi profusa in vari ringraziamenti (mi spiegò di essere un'insegnante madrelingua d'inglese), finalmente pronunciò la singola frase che descriveva il problema:
When I'm connected to the Internet, I'm able to receive emails, but I cannot send any message at all.
I colleghi e il mio ex datore di lavoro, che capivano l'inglese, si alzarono ed uscirono di corsa borbottando di un caffè. Io invece dovetti mordermi la lingua e servire la signora. Poi, quando uscì, dovetti pure spiegarlo alla segretaria (che non capiva l'inglese). Vabbè, dai: ciao a tutti, e alla prossima!

domenica 3 maggio 2015

VLOG 64: Caffè...

0 commenti - [Leggi tutto]


Benvenuti a bordo, viaggiatori.
Sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road.
[♪♫♪]
Allora: grazie a tutti! Siete stati veramente eccezionali: siamo 265 a stamattina, quindi vi ricordo - innanzi tutto, se avete delle domande - di farmele sui commenti oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Sto preparando la FAQ, quindi ormai è questione di poco, dai! Se volete sapere qualcosa, fatemi pure delle domande, o fatemi sapere che cosa ne pensate sui commenti o su Twitter con l'hashtag #DdVotr e prepariamo questa FAQ.
Fine delle notizie tecniche.
Allora, oggi vi parlo di un canale youtube italiano che è un canale molto sperimentale: ha fatto delle cose veramente molto interessanti, ha pubblicato dei video che mi hanno fatto pensare, ha pubblicato dei video che mi hanno divertito, ha pubblicato un video che è andato virale... in realtà per colpa di un quotidiano nazionale (del sito di un quotidiano nazionale) che l'ha preso per serio, anche se serio non era.
Comunque: lui è Rolens184 (per gli amici solo Rolens), trovate il link al suo canale sul doobly-doo: tutti i suoi video sono dei video sperimentali, sta cercando di trovare un format, eppure quello che c'è lì all'interno è qualcosa di veramente eccellente, secondo me, anche a livello qualitativo e a molti altri livelli, quindi vi segnalo alcuni video che ho trovato meritevoli sopra gli altri (a mio modesto parere), ma vi consiglio comunque (se non l'avete già fatto) di andare e iscrivervi subito al suo canale. e ditegli che vi mando io.
Allora, il primo video che vi segnalo sul doobly-doo è "Il logo YouTube di legno": ha realizzato un logo, un Play, di YouTube in legno, primo video che trovate sul doobly-doo.
Secondo video: "Come fare un aereo di carta: trasformare un F24 in F35": qualcosa che mostra un po' la sua grande ironia e... secondo video sul doobly-doo.
Ultimo video che vi segnalo, un esperimento divertente e... che ci lancia l'argomento del giorno, virtualmente è: La caffettiera che canta "O Sole Mio", ci può anche stare negli esperimenti, e comunque infatti l'argomento del giorno riguarda la caffettiera, anzi molto più in generale, riguarda il caffè.
Io sono appena stato da un cliente, prima di andare da questo cliente sono stato al bar e ho preso il caffè.
La mattina faccio colazione con un cornetto integrale con ripieno di miele e un caffè: tutte le mattine da... parecchi anni. Ed è la classica "colazione mediterranea", la classica colazione "all'italiana": un cornetto e un caffè, una brioche e un caffè, una brioche e un cappuccino, in generale.
Eppure, come dicevo, è la classica cosa "italiana", nel senso che al di fuori dell'Italia il concetto di una colazione "così": semplicemente un pezzo dolce (o salato) e un caffè non è molto diffusa.
Ma l'argomento di cui vi voglio parlare, appunto, è "il caffè".
Il caffè, questa bevanda contenente caffeina (la molecola del principio attivo, questa qua, praticamente la conoscono centinaia di programmatori, perché ce l'hanno riportata sulla "tazza da programmatore", no?): perché la caffeina è una droga, fondamentalmente, che aiuta a concentrarsi, ma a livello di un consumo moderato: due/tre tazzine di caffè nell'arco della giornata.
A livello scientifico è stato dimostrato che sì: migliora l'attenzione. Sì: migliora la concentrazione.
Sono stati fatti dei test e ne parlò tempo fa anche la trasmissione Superquark, facendo vedere alcuni test effettuati in doppio cieco.
Il caffè si può prendere in decine e centinaia, se non addirittura MIGLIAIA di modi diversi: una volta la rivista "Focus" fece una gara chiedendo ai propri lettori "che cosa pensate che siano i modi per prendere il caffè? (A parte il classico "espresso" e magari, non so, il ristretto, il macchiato, il corretto) Quanti modi conoscete di prendere il caffè: arriviamo a un migliaio di modi?" E in realtà si arrivò credo a molto più che mille modi di prendere il caffè: dai vari tipi di correzione, alle varie forme, poi il caffè marocchino, il caffè mokaccino e avanti di questo passo.
Il mio caffè è il "fortemente ristretto in vetro"; in tazza di vetro per un motivo semplicissimo: generalmente la tazzina di porcellana è a 6500 gradi, ed essendo la porcellana refrattaria, rimane a quella temperatura per un bel pezzo, bruciandomi dita, labbra, lingua eccetera! Mentre il vetro, che è meno refrattario, quando mi mettono il caffè nella tazzina di vetro, quei pochi secondi in cui viene tolto dallo scaldatazze e messo sul piattino, la tazzina assume una temperatura che consente di prenderla in mano.
La resa della porcellana, la resa del vetro è - naturalmente - diversa, diversa soprattutto dalla resa della plastica.
Oltre al caffè, classico, ci sono anche le variazioni, come il caffè al ginseng, che molti lo prendono dicendo: «No, perché il caffè contiene caffeina».
Ragazzi: il caffè al ginseng contiene caffeina e ginseng, cioè è ancora più forte e tremendo del caffè normale, quindi non è un decaffeinato, anzi tutt'altro! È un "pluricaffeinato", perché il ginseng ha più o meno gli stessi effetti della caffeina.
C'è il caffè d'orzo, che è il "caffè decaffeinato per eccellenza", perché il caffè decaffeinato non è che contiene "lo 0% di caffeina": il caffè decaffeinato è trattato in maniera tale da togliere una percentuale che va dal 90% al 98% della caffeina che c'è normalmente all'interno del caffè. Il "caffè decaffeinato al 100%", cioè che NON contiene caffeina, di base è il caffè d'orzo.
Nel frattempo consideravo che comunque il caffè è una cosa "globale", anche il caffè italiano è una cosa globale, perché i più grandi produttori di caffè italiani sono famosi nel mondo perché esportano il loro caffè in tutto il mondo, però virtualmente il caffè che noi beviamo in Italia, spesso è *importato* da parti del mondo. Le nazioni più grandi produttrici di caffè, a livello di coltivazione della pianta del caffè, sono soprattutto in America Latina (in Brasile, in Colombia, in Argentina...): anche grossi produttori italiani, comunque hanno le coltivazioni di caffè in Brasile, per esempio.
Poi il caffè viene coltivato, viene lavorato, viene - credo che venga proprio torrefatto direttamente sul posto - e quindi viene poi portato in Italia per la distribuzione.
Le più grandi e importanti macchine per caffè espresso distribuite nel mondo sono soprattutto macchine prodotte da aziende italiane. Diciamo che il caffè è uno dei "Made in Italy" più diffuso nel mondo, e uno dei "Made in Italy" più funzionanti in questo senso.
E quindi, in veloce conclusione, vi chiedo: io il caffè lo prendo ristretto, molto ristretto nella tazzina di vetro; voi come prendete il caffè? Fatemelo sapere sui commenti, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr, potete anche mandarmi una foto su Twitter di come prendete il vostro caffè, se volete.
Bene ragazzi, io con il caffè ho concluso. anzi: fra un po' mi andrò a prendere il secondo caffè della giornata, e stavolta solo caffè, senza cornetti e altre fesserie; poi - successivamente - l'ultimo caffè della giornata lo prenderò dopo pranzo, perché la mia media è quella: sono tre caffè al giorno, raramente può capitare di prendere un quarto caffè entro le sei del pomeriggio. Di più non vado, perché poi tende a non farmi dormire tanto facilmente.
Per oggi ho concluso, vi ricordo se questo vlog vi è piaciuto di fare pollice-in-alto e condividerlo con gli amici (condividetelo su Twitter, su Facebook, su GooglePlus: trovate il bottone per condividere sotto al video).
Se vi è piaciuto vi ricordo di iscrivervi al mio canale, se non l'avete già fatto: è gratuito, e potreste anche ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Vi ricordo che sto preparando la FAQ per i trecento iscritti, quindi se avete delle domande potete farmi anche quelle domande sui commenti, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Bene ragazzi, questo è tutto, per cui come sempre: grazie per essere arrivati fino in fondo, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!