domenica 31 gennaio 2021

Come funziona la cremazione (Deep Dark Diary 03)



[ATTENZIONE: il video è vietato ai minori e non si aprirà se non siete autenticati su YT o su Google]

Benvenuti.
Il 27 gennaio è stata la «Giornata della Memoria», a ricordo di tutte le vittime innocenti uccise nei campi di sterminio, e di tantissimi i cui corpi sono poi stati cremati.
Bene: oggi proprio di cremazione vorrei parlare, perché c'è tanto da dire sulla cremazione, anche perché ci sono ancora moltissime persone che non hanno del tutto le idee chiare, quindi voglio approfondire un pochettino l'argomento “cremazione” oggi, in questo nuovo episodio - tuttavia, per via del contenuto, vietato ai minori - di Deep Dark Diary.
Stiamo parlando di cremazione, dunque di disporre di una salma versando sopra un po' di liquido infiammabile e usando un fiammifero, oppure - all'interno di un forno crematorio - con un po' di gas metano: in un'oretta riusciamo ad avere un mucchietto di cenere, giusto?
Sbagliato!
La cremazione è un processo lungo, elaborato e piuttosto complesso, con una serie di passaggi che bisogna realizzare - uno alla volta - per ottenere il risultato finale, che sono le ‘ceneri dell'estinto’.
E quindi, giusto per mettere i puntini sulle "i": no, quello che vedete nei film, il cosiddetto “funerale vichingo” in cui si lancia una freccia sul cadavere - messo su un pochino di assi di legno - e se ne ottiene il completo incenerimento… Uhm… no: quella è solo finzione cinematografica.

Cominciamo da quando si è ancora in vita: la persona - che dopo la morte - decide che le sue spoglie mortali vogliano essere cremate, dovrà fare uno specifico iter burocratico: dovrà sviluppare una serie di documenti, andare a chiedere una serie di cose, per poter giungere quindi - al momento in cui ci sarà la sua morte - a ottenere la cremazione.
Ovviamente a meno che non sia in corso una pandemia globale, nella quale ci sono delle procedure che prevedono la cremazione per motivi di sicurezza sul rischio di diffusione della pandemia o di logistica per la assenza di spazi dove andare a tumulare i defunti.
Infine, chi ha scelto la cremazione dovrà anche scegliere un contenitore adatto alla propria salma e, se pur vero che per una classica tumulazione si potranno scegliere diverse tipologie di bare, con diverse qualità di legno, diverse lavorazioni (magari scolpite a mano, magari con una verniciatura molto particolare)… beh: nel caso della cremazione, in realtà, tutto è molto più semplice e si dovrà scegliere una bara adatta - appunto - alla procedura di cremazione.
Generalmente sono di legno grezzo (per esempio di pino), perché bruciano molto velocemente, oppure - molto più semplicemente (molto più banalmente) - sarà un semplice contenitore di cartone… tanto alla fine dovrà semplicemente bruciare!

La procedura inizia con l'arrivo della salma nella zona dove c'è il forno crematorio.
La salma - a questo punto - sarà preparata: per esempio saranno rimosse tutte le protesi amovibili, quindi - non so - protesi dentali, saranno rimossi eventuali arti artificiali; inoltre si rimuoveranno eventuali apparati medicali, come ad esempio il pacemaker (che potrebbe esplodere all'interno del forno!)
E so cosa state per chiedermi, per cui: sì, se la salma avesse degli impianti in silicone, saranno rimossi anche quelli prima che si entri nel forno crematorio: questo perché il silicone non brucia e potrebbe fare molti danni all'interno del forno crematorio.
A questo punto, prima di continuare, sarà posta sulla salma una targhetta di metallo con un numero identificativo univoco, che servirà - appunto - a identificare sempre la salma (o i resti mortali): questa targhetta non sarà mai rimossa o spostata.
Infatti è proprio grazie a questa targhetta di metallo se potete essere sicuri che le ceneri che vi sono state consegnate sono quelle della vostra amata prozia Domitizianilla, e non del signor Maribertonio.
Non sapete chi è Maribertonio? Appunto: perché c'è la targhetta che ha identificato le ceneri corrette!
A questo punto la salma entrerà nel forno crematorio (generalmente un forno a gas metano), che troverà già acceso è già caldo ad una temperatura di circa 900 gradi centigradi e rimarrà all'interno del forno crematorio (alla temperatura di circa 900 gradi centigradi) per un tempo variabile tra le due e le tre ore.
Con l'esposizione all'elevatissima temperatura per il tempo di due~tre ore, tutti i tessuti molli (e buona parte dei tessuti non molli del corpo) saranno completamente inceneriti o vaporizzati: tutte le sostanze liquide saranno completamente vaporizzate… ma è importante ricordare un piccolo particolare: il processo all'interno del forno crematorio è un processo esclusivamente termico: non c'è nessuna tipologia di processo meccanico. Ricordatevi questo particolare.
Superate queste due~tre ore, il forno crematorio sarà aperto e sarà estratta una sorta di gigantesca teglia che contiene i residui; si tratta di circa 2~3kg di polveri e frammenti ossei più o meno grossi, oltre ad altri elementi. Questa grossa teglia sarà messa su un lato e sarà lasciata a raffreddare per almeno un'ora.
Una volta che i residui si sono raffreddati, un operatore rimuoverà tutti gli eventuali impianti chirurgici che non era stato possibile rimuovere prima della procedura (per esempio viti alle articolazioni, impianti ossei in metallo, etc) e, poi, per continuare passerà un potente magnete sopra i residui, per recuperare ulteriori eventuali frammenti metallici.
Sono rimasti questi residui: circa 2~3kg in parte di polvere, ma in parte anche di frammenti ossei più o meno grossi, ben diversi dalla polvere che ci aspetteremmo, dalla «cenere» che ci aspetteremmo al termine di un processo di cremazione: questo perché sinora la salma è stata sottoposta solo alla parte termica del processo, manca un importante passaggio.
Tutto quello che è rimasto - infatti - sarà inserito in un apposito macchinario, che si chiama cremulatore, e tutto quello che fa è - semplicemente - macinare tutti i residui, quindi anche gli eventuali frammenti ossei calcinati, ma che non sono arrivati a rompersi e incenerirsi, perché sono comunque molto fragili; e il risultato di questa macinatura è una polvere molto sottile, che è in fondo la «polvere» che siamo abituati a vedere quando si parla di cremazione.
Infine la polvere venuta fuori dal cremulatore sarà raccolta, assieme alla targhetta di metallo, in un'urna da consegnare direttamente alla famiglia oppure - qualora queste ceneri debbano viaggiare e attraversare il territorio comunale - molto semplicemente inserite in un sacchetto di plastica, molto più comodo e funzionale (eventualmente un sacchetto di plastica posto all'interno di un urna, se l'urna è già stata predisposta).
Infine, a seconda del luogo in cui ci troviamo e della legislazione vigente al momento, queste ceneri potranno essere:

  • conservate della famiglia;
  • poste in un cimitero, in un'apposita tomba di famiglia;
  • o disperse in qualche luogo (per esempio in alcuni boschi o in mare).

Detto questo, spero di essere riuscito a intrattenervi e a farvi conoscere quello che è un ambito un pochino oscuro dell'argomento morte, probabilmente tornerò su questo argomento in altri episodi.
Ci sono delle domande, delle altre curiosità che avete su questa situazione o su altre situazioni che concernono la morte e la disposizione delle salme?
Eventualmente fatemi qualche domanda nei commenti qua sotto.
Io sono Grizzly e questo era Deep Dark Diary: il contenitore che ogni ultima domenica del mese ci porta a fare un viaggio nel lato più oscuro dei social, dell'attualità o del folklore: noi ci vediamo al prossimo episodio, ciao a tutti!

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