domenica 5 dicembre 2021

VLOG 386: Il cioccolato, una volta #OperazioneNostalgia



Benvenuti a bordo, viaggiatori: io sono Grizzly, lui è Kent, la mia decorazione festiva (che ritorna, visto che siamo sotto periodo di feste)…
Sì, porto i baffi del #Movember, anche se, ormai, siamo a dicembre: sto cercando - un pochino - di farli durare, per quanto possa essere intelligente portare i baffi del #Movember nonostante quasi tutta la giornata io sia con la mascherina sulla faccia, ma è divertente anche questo!
E sì: è anche molto probabile che i baffi si afflosceranno prima della fine del vlog!
Comunque siamo a dicembre e, per dicembre 2021, ho pensato di fare un Dolce Dicembre: infatti in questo dicembre parleremo di cioccolato! 😋
E cominciamo col parlare del fatto che, se andiamo in un qualsiasi supermercato medio, della grande distribuzione, a guardare quello che troviamo nel reparto della cioccolata, ci sono tantissime tavolette di cioccolata, di tantissimi gusti diversi: dal classico cioccolato al latte, al cioccolato fondente… sotto differenti versioni con diverse percentuali di cacao (addirittura fino al 100% di cacao: praticamente tutti gli altri ingredienti sono solo tracce!)
Abbiamo anche gli ingredienti più strani che vengono associati al cioccolato: dai cristalli di sale al peperoncino (un po' come facevano i Maya), e sono tutti dei gusti molto, molto particolari, perché il cioccolato si presta bene a tantissimi accoppiamenti; e - anche se questo è piuttosto risaputo - una volta, quando ero giovane io… (e sì: parliamo di una quarantina di anni fa) … erano un pochino di meno le qualità di cioccolato disponibili sul mercato, non perché non si erano provati a fare svariati accoppiamenti o svariati prodotti, ma - più che altro - perché la grande distribuzione puntava soprattutto a distribuire il cioccolato al latte, il cioccolato fondente e poco altro.
Infatti oggi parliamo un po' di quello che c'era, a livello di grande distribuzione del cioccolato, una volta in questo nuovo episodio di Diario di Viaggio on the road #OperazioneNostalgia
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Quando ero piccolo io, il cioccolato che si trovava un po' in tutti i negozi di alimentari, grandi e piccoli, principalmente era: quello fondente e quello al latte.
Quello al latte, quindi un cioccolato con una quantità di cacao non inferiore al 25%, mescolata a latte e qualche addensante; e il cioccolato fondente, quindi con almeno il 45% di cacao, addensanti ed emulsionanti differenti dal latte, quindi si utilizzava il burro di cacao e… ben poco altro: al massimo del latte (o di altri ingredienti) a malapena erano delle TRACCE (quindi inferiori all'1%), in fondo anche nel cioccolato "al 100%" tutti quelli che sono gli altri ingredienti (dal latte agli emulsionanti, agli addensanti) sono solo tracce.
Però - ovviamente - «Fondente» e «Al Latte» non erano le UNICHE DUE qualità di cioccolato che si trovavano sul supermercato o nel negozietto di fiducia: c'erano anche molte altre qualità di cioccolato, ma principalmente queste erano le più diffuse; poi - ogni tanto (e non in tutti i negozi) - si riusciva a trovare il cioccolato bianco: mi ricordo - quand'ero piccolo - il Galak.
Che poi il cioccolato bianco, principalmente, era fatto da latte e burro di cacao, dopodichè c'erano delle qualità speciali di cioccolato che, quando ero piccolo, comunque le guardavo molto da lontano, perché già esistevano - per esempio - i Mon Chéri e i Pocket Coffee, che erano già cioccolati per persone adulte: il Mon Chéri (come i Boeri) che è cioccolato con la ciliegia e il liquore, o il Pocket Coffee che è fondamentalmente questo cioccolato ripieno di caffè; non erano cose adatte ai bambini e non mi attiravano moltissimo, anche se - adesso - il cioccolato ripieno di caffè…
Vi ricordo che questo video NON È sponsorizzato da nessun produttore di cioccolato, purtroppo!
In qualche negozio della grande distribuzione, ogni tanto, era possibile trovare altri prodotti “alternativi” - appunto - al cioccolato al latte e a quello fondente: mi ricordo che la prima volta che venni a contatto con del cioccolato differente da quello al latte o quello fondente (per esempio quando scoprii il “nocciolato”), fu grazie alle tavolette di Ritter Sport, che erano arrivate in Italia già da molto tempo, ma non erano - appunto - in tantissime distribuzioni, e già c'era il cioccolato nocciolato, già c'era il fondente un pochino più scuro, già c'era il cioccolato con la frutta a guscio… ma - di nuovo - erano delle cose molto particolari, che non erano reperibili un po' in tutti i negozi: c'era qualche negozio che - ogni tanto - provava a sperimentare ma, principalmente, quello che aveva mercato erano il cioccolato al latte e quello fondente, quindi quello che si andava a prendere (che si sapeva che si sarebbe smerciato velocemente) erano quelli: il cioccolato al latte e il fondente, tuttalpiù il cioccolato bianco, tuttalpiù prodotti “collaterali” come il Ciocorì e il Biancorì, ma - di nuovo - che non erano presenti un po' in tutti i supermercati.
Poi, piano piano, la grande distribuzione ha cambiato un po' le carte in tavola, anche l'avvento dei social e l'aver fatto conoscere il fatto che è possibile associare il cioccolato anche a ingredienti particolari… e quella, che sembrava una nicchia molto ristretta di mercato, è diventata una nicchia molto più grande, perché molte persone - incuriosite - hanno voluto provare ad assaggiare altre forme di cioccolato.
E d'altronde il cioccolato non si consuma solo in tavolette, per avere degli accoppiamenti molto particolari: abbiamo per esempio la Torta Sacher, che comprende il cioccolato e la confettura di albicocche, oppure io l'anno scorso - per la prima volta nella mia vita - ho provato una torta alle pere con il cioccolato: uno stranissimo accoppiamento che non avevo mai provato.
La prima volta che provai il cioccolato al peperoncino, fatto “in casa” con del cioccolato fondente e del peperoncino di Soverato, rimasi particolarmente colpito da questa stranissima accoppiata di sapori molto, molto particolare; adesso il cioccolato al peperoncino si trova facilmente in tantissimi supermercati!
Eppure, appunto, una volta principalmente c'erano il cioccolato al latte e quello fondente, le altre qualità di cioccolato magari c'erano (magari non tutte, magari il cioccolato con i cristalli di sale è una cosa relativamente recente: non credo che negli anni '70, negli anni '80, fosse particolarmente diffuso!), però adesso non è una cosa così fuori dal mondo quella di trovare delle qualità molto particolari di cioccolato e questo - in parte - forse lo dobbiamo anche alla diffusione dei social e al fatto che tante persone hanno cominciato a parlare di questi strani accoppiamenti del cioccolato, tante persone sono rimaste incuriosite e c'è anche un po' di sperimentazione sotto, e quelle che sembravano piccole nicchie sono risultate delle nicchie un pochino più diffuse.
Ma questo lo chiedo a voi: voi che cosa mi dite? A voi piace il cioccolato? A voi NON piace il cioccolato?
Qual è la qualità di cioccolato che vi piace? Avete mai assaggiato del cioccolato in accoppiata a qualcosa di molto particolare, a qualche ingrediente strano? Non so: avete mai provato il cioccolato coi cristalli di sale, il cioccolato con il peperoncino?
Il cioccolato con la carne: lo fanno a Modica! L'avete mai assaggiato?
Non lo so: parliamone nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Sono anche gradite discussioni davanti a una bella tazza di cioccolata calda!
E anche quella, una volta, era semplicemente la “cioccolata calda” ma, poi (nel tempo), sono arrivate le cioccolaterie che proponevano anche gusti diversi di cioccolata calda!
Bene: io sono Grizzly, questo era #OperazioneNostalgia
Come sempre vi invito a mettere pollice-in-alto, condividere questo vlog, iscrivetevi al canale: noi ci vediamo alla prossima puntata, ciao a tutti!

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