domenica 26 dicembre 2021

VLOG 389: La fabbrica di cioccolato (film del 2005)



Benvenuti viaggiatori: io sono Grizzly e oggi parleremo del film ‘La fabbrica di cioccolato’ di Tim Burton, del 2005 con Johnny Depp.
Con una durata approssimativa di 110 minuti (7/6 di Exorciccio, come ci direbbe il buon Synergo) il film si rifà molto di più al romanzo, rispetto al suo predecessore; in tantissimi punti, però, fa anche l'occhiolino a chi ha gradito il film del 1971: per esempio nella scelta di consentire che i bambini vengano accompagnati da un singolo genitore (nel romanzo invece abbiamo la possibilità che ci siano uno o due genitori: solo Charlie si presenta con nonno Joe).
Inoltre in questo film viene anche introdotta, come storia collaterale, l'infanzia di Willy Wonka, che vediamo essere stata un'infanzia non troppo felice, ed è una cosa che - poi - riguarderà anche il finale del film, comunque ne parliamo oggi in questo nuovo episodio di Diario di Viaggio on the road.
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Prima di cominciare, una simpatica curiosità: nel film del 2005 tutti gli Umpa Lumpa (dovrebbero essere 164, più la segretaria Doris) sono interpretati da un solo attore: l'attore indiano (naturalizzato britannico) Deep Roy; questa cosa ha del grottesco, eppure - nella situazione e nell'atmosfera - è una cosa che trovo veramente molto, molto gustosa.
Comunque cominciamo la nostra analisi con i soliti quattro punti: cominciamo quindi con il punto 1, che trovo positivo: Johnny Depp - secondo - me ha fatto una prova attoriale veramente eccezionale.
Il suo Willy Wonka è veramente ben fatto, è un eccellente personaggio, una interpretazione che ho trovato bellissima: è quel personaggio misto di grottesco eppure che sembra essere molto furbo; naturalmente non è la prova attoriale di Gene Wilder (indubbiamente quella è inarrivabile) ma è comunque un personaggio che ci sta benissimo.
Anche se devo ammettere una cosa, di cui riparliamo nella domanda finale, e la cosa che devo ammettere è che, mentre prendevo appunti su questo film, mi sono trovato a chiedermi come sarebbe stato - come Willy Wonka (con la stessa sceneggiatura, con le stesse battute, probabilmente con gli stessi comportamenti) - Robin Williams? Mi sono fatto questa domanda ma la rivediamo alla fine.
Nel frattempo secondo punto, secondo me un tantino negativo: la storia familiare collaterale di Willy Wonka.
È simpatica quest'idea di voler dare un passato a Willy Wonka, e di portare questo passato sino al finale, in maniera tale che ci sia un finale che è anche un pochino più dolce del finale del romanzo (o del finale del film del 1971); ricordiamoci che è questo film si rifà moltissimo più al romanzo che al suo predecessore del 1971, anche se si è preso qualche piccola libertà di fare qualche piccola citazione.
Comunque diciamo che questa storia familiare l'ho trovata un pochino artefatta, ma quantomeno è un riempimento interessante e porta a un finale funzionale, quindi non la vedo come completamente negativa.
Punto numero 3, secondo me positivo: ed è - infatti - questo finale, molto più dolce di quello del romanzo, in cui non ci si limita a far vincere la purezza di spirito di Charlie, ma vince anche il messaggio familiare e questo ci può stare, visto che è un film - principalmente - che nasce come film per ragazzi: vuole dare, anche, qualche lezione su quello che è essere una persona pura, essere una persona retta, ma anche essere una persona che non dimentica quelli che sono gli affetti familiari, quindi diciamo che questo lo trovo un punto particolarmente positivo del film.
E infine il punto numero 4, questo lo trovo un tantino negativo (anche se si salva la scena nella sua parte finale): mi riferisco alla scena nella quale Charlie trova la banconota da 10 dollari.
In realtà nel romanzo trova una moneta: vede brillare l'argento di una moneta da mezza sterlina, ma - quando lui trova la banconota da 10 dollari - quello che fa è fiondarsi subito in tabaccheria e comprare una tavoletta di cioccolata; questo rompe un po' con la magia: nel romanzo abbiamo visto che Charlie ci pensa, pensa che - grazie a quella moneta - può aiutare la propria famiglia, può portare dei soldi alla propria famiglia, e quindi dice "va bene", però si vuole passare questo piccolo piacere: con 5 pence prende una tavoletta di cioccolata poi pensa
Vabbè: 45 pence o 40 pence non cambia tantissimo: prendiamo un'altra tavoletta di cioccolata!
Però ha comunque intenzione di portare i soldi a casa.
Mentre quello che vediamo (nel film) è che trova questa banconota e, subito, si fionda dentro la cioccolateria
Ok: la prima tavoletta che prende è quella con il biglietto d'oro.
Ok: quando arriva dalla famiglia (ed è qui che - in qualche modo - si salva la scena):
-No, beh: c'era una persona che voleva comprare il mio biglietto per 500 dollari
(Nel romanzo erano 200 sterline e una bicicletta) Però diciamo che ritorna, un attimo, a pensare a quest'idea della famiglia, però… Non lo so: è una scena che non mi ha convinto al 100%
Secondo me si poteva rendere in maniera differente: si poteva rendere - un attimo - il conflitto interiore del ragazzo che (va bene) ha la possibilità di comprarsi una tavoletta di cioccolato, ma comunque vorrebbe portare questi soldi a casa, vorrebbe comunque contribuire alla famiglia, visto che la situazione è piuttosto complicata.
Ma questa - di nuovo - è la mia impressione: ora voglio sentire un po' che cosa ne pensate voi.
Anzitutto siete d'accordo con i punti che vi ho indicato? Oppure, secondo voi, ci sono altri punti che possono essere considerati positivi o negativi, quindi che - magari - hanno trasmesso correttamente il messaggio che volevano trasmettere? Oppure dei punti che vi hanno lasciato un pochino storcere il naso?
Pensate che questo film funzioni meglio, visto che è un pochino più fedele al romanzo? Pensate che la storia familiare può funzionare? Oppure ci sono dei dubbi?
Ma, soprattutto (domanda finale): secondo voi, al posto di Johnny Depp, avrebbe potuto funzionare Robin Williams come Willy Wonka? Avrebbe dato quella funzione di macchietta molto particolare al personaggio? Oppure no: oppure Johnny Depp ha comunque dato una prova attoriale che poteva essere superiore a quella di molti altri attori?
Magari quale altro attore avreste visto, al posto di Johnny Depp, come Willy Wonka?
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Bene: abbiamo concluso questo Dolce Dicembre… (anche se ho ancora in serbo un piccolo video, che arriverà a gennaio, per continuare con le festività e con l'argomento cioccolato; dopo di che riprenderemo con la normale programmazione di #DdVotr)
Per il momento - come sempre - vi ringrazio per essere arrivati in fondo al vlog: se sono riuscito a farvi pensare al film ‘La fabbrica di cioccolato’ (di Tim Burton, del 2005) sotto un occhio differente, o incuriosirvi per guardare il film (se ancora non l'avete visto) allora, come sempre: pollice-in-alto e condividete con gli amici, anche su Whatsapp, Telegram o le altre app social; magari condividete assieme a una bella tazza di cioccolata calda, che è una cosa molto piacevole da fare, soprattutto in questo periodo festivo invernale, che è anche un po freddino.
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Io sono Grizzly, lui è Kent (la mia decorazione festiva): entrambi vi diciamo, ancora, "BUONE FESTE!"; grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

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